Ottobre 2020 – Pagina 2 – Babboleo

Ottobre 2020

Norme, Dpcm, raccomandazioni: il Covid a livello giuridico

In questi mesi abbiamo imparato a convivere con nuove “regole”, Dpcm, ordinanze e abbiamo conosciuto termini giuridici prima sconosciuti. Spesso però ci chiediamo come districarci in tutto questo e quali sono davvero i nostri diritti e i nostri doveri.

L’ultimo termine che ha suscitato molta “curiosità” tra i cittadini è stato “raccomandazione”, quella di non spostarsi tra Comuni e Regione, contenuto nell’ultimo Dpcm. I dizionari definiscono la raccomandazione come un “consiglio dato con tono di esortazione affettuosa o autorevole o anche velatamente minacciosa”, a seconda dei casi. Ma allora che valore ha giuridicamente la raccomandazione? Quanto vale l’interpretazione soggettiva di questo termine e di molti altri?

Abbiamo fatto un pò di chiarezza con la professoressa Lara Trucco, ordinario di diritto costituzionale all’Università di Genova

La pandemia ha acuito la dipendenza da alcol

Durante il lockdown è volato il consumo di alcolici: le vendite sono aumentate del 180% e anche l’abuso di alcol è aumentato vertiginosamente.

Un allarme che ha lanciato anche il direttore della S.C. di Patologia delle dipendenze ed epatologia di Asl3 e direttore del Centro Alcologico Regionale Gianni Testino che ai microfoni di Babboleo News ha parlato di un aumento del 15% delle dipendenze da alcolici nella nostra regione.

Come ogni dipendenza, anche quella da alcol in questi tempi di emergenza, rischia di pesare molto di più sulla psiche dei soggetti più fragili e la recrudescenza della pandemia non è di aiuto a chi ha dipendenze.

Gran finale di ‘MOGANO EBANO ORO’, ingresso simbolico a 1 euro!

Negli ultimi giorni di apertura della mostra “MOGANO EBANO ORO! Interni d’arte a Genova nell’Ottocento, da Peters al Liberty”, Palazzo Reale offre al pubblico l’opportunità di visitare l’esposizione, allestita nel Teatro del Falcone, al prezzo simbolico di 1€.

Sono esposti oltre 200 pezzi dedicati alla produzione di arredi e arti decorative a Genova nell’Ottocento, a partire dai mobili progettati e realizzati dal mobiliere inglese Thomas Henry Peters presente in città per trentacinque anni.

Un percorso organizzato per sezioni con arredi, dipinti, disegni e bozzetti, porcellane, maioliche, sculture, gessi e fotografie che permette di rivivere l’atmosfera della Genova risorgimentale.

Acquisto e prenotazione biglietti https://wticket1.wingsoft.it/biglietteria/listaEventiPub.do?lang=it&codice=REALE-MGE
Info e prenotazioni customerservice@wingsoft.it / +39010592158
Biglietteria di Palazzo Reale 349 8433808 / realeticket@wticket.it

E’ obbligatoriol’utilizzo della mascherina indossata per tutto il tempo di permanenza all’interno degli spazi espositivi.

Amt: sanificazione dei bus intensificata

In questo momento di recrudescenza della pandemia, AMT è impegnata per garantire la massima tranquillità ai propri clienti. Le attività di sanificazione dei mezzi, organizzate dall’azienda fin dall’inizio dell’emergenza, da oggi sono potenziate.

Sono stati avviati ulteriori interventi di sanificazione “volante” dei bus ai capolinea. Le nuove disposizioni riguardano i capolinea di via Degola, piazza Vittorio Veneto, Principe e via Fanti D’Italia, che si aggiungono a quelli di Brignole e Ceccardi già presidiati da inizio emergenza. Le attività di sanificazione ai quattro nuovi capolinea si svolgeranno dal lunedì alla domenica con questa modalità: dalle ore 8 alle ore 13 il presidio dei mezzi sarà effettuato in via Degola e a Principe, dalle ore 13 alle ore 19 interesserà i bus presenti ai capolinea di Vittorio Veneto e Fanti D’Italia.

Ai capolinea di Brignole e Ceccardi la sanificazione continua, invece, dalle 8 alle 19. Gli interventi in linea si aggiungono alla quotidiana attività di sanificazione effettuata in rimessa durante il giorno e nelle ore notturne. Di seguito si riassumono gli interventi realizzati sui diversi sistemi di trasporto.

La sanificazione dei bus avviene quotidianamente in tutte e cinque le rimesse aziendali: Staglieno, Gavette, Mangini, Sampierdarena e Cornigliano. Le attività di pulizia e di sanificazione vengono effettuate sia durante il giorno sia alla notte. L’obiettivo aziendale è di garantire la sanificazione di ogni mezzo prima che entri o rientri in servizio.

Gli interventi di sanificazione prevedono due tipologie di attività. La prima procedura prevede l’impiego di atomizzatori che nebulizzano all’interno dei bus perossido di idrogeno. Questa attività viene svolta durante il giorno da operatori specializzati e permette di intervenire in maniera efficace sui mezzi, sanificando tutti gli spazi interni delle vetture, compresi, oltre a tutte le strutture di appoggio, anche vetri e sedili. Presso la rimessa Mangini l’utilizzo degli atomizzatori è stato introdotto, in via sperimentale, anche durante la notte. Progressivamente la sperimentazione verrà estesa anche alle altre rimesse. La seconda procedura prevede la disinfezione dei bus mediante un prodotto disinfettante e detergente a base alcolica utilizzato per preservare le superfici dalla contaminazione di batteri, virus e funghi. Vengono trattati in particolar modo i mancorrenti, tutti i punti di appoggio del pubblico, i pulsanti, le maniglie e il posto guida. Questa attività viene svolta durante le ore notturne. L’insieme di queste due attività di pulizia accurata e disifenzione fa sì che ogni giorno tutti i bus che svolgono servizio al pubblico siano sanificati a tutela dei viaggiatori e del personale aziendale.

Oltre alle attività di pulizia svolte in rimessa durante il giorno vengono realizzati anche interventi di sanificazione ai capolinea bus di Brignole, Ceccardi, Degola, Vittorio Veneto, Principe e Fanti d’Italia.

Analoga attività di sanificazione viene effettuata in metropolitana. Di giorno la pulizia approfondita con prodotto detergente e disinfettante a base alcolica viene eseguita da operatori addetti durante la fase di inversione dei treni al tronchino di Brin. Durante questo tempo sul treno vengono trattati e sanificati mancorrenti, maniglie, pulsantiere e posto guida del macchinista. Di notte i treni vengono trattati e sanificati con gli atomizzatori che nebulizzano perossido di idrogeno.

L’attività di sanificazione riguarda quotidianamente anche gli impianti verticali (funicolari, ascensori e cremagliera) e la ferrovia Genova Casella. In particolare:

▪ sugli impianti verticali viene eseguita tutti i giorni attività di sanificazione di corrimano, pulsantiere, punti di contatto, sostegno, appoggio, pulpiti, maniglie di finestre e porte con l’utilizzo di sanificanti a base di cloro;

▪ sulla ferrovia Genova Casella viene eseguita attività di sanificazione di corrimani, pulsantiere, punti di contatto, sostegno, appoggio, pulpiti, sedili, maniglie di finestre e porte con l’utilizzo di sanificanti a base di cloro.

Le operazioni di sanificazione vengono effettuate quotidiamente anche nei centri aperti al pubblico: biglietterie ed esattoria, con particolare attenzione a banconi, vetri, mancorrenti, spazi di appoggio.

Nei prossimi giorni presso le emettitrici presenti nelle stazioni della metropolitana e negli impianti verticali verranno installati dispenser di gel disinfettante, così che chi effettua l’acquisto di titoli di viaggio possa farlo in tutta sicurezza igienizzando le mani prima e dopo l’operazione..

AMT ha disposto regole e raccomandazioni per viaggiare correttamente a bordo dei propri sistemi, nel rispetto di tutti, passeggeri e operatori, in questo momento di emergenza sanitaria. È sempre obbligatorio l’uso della mascherina che deve essere indossata avendo cura di coprire accuratamente naso e bocca; la stessa non deve essere mai tolta né abbassata.

Per garantire un efficace ricircolo dell’aria a bordo dei bus, alcuni finestrini, indicati da appositi adesivi, devono sempre rimanere aperti; AMT chiede la collaborazione di tutti nel rispetto di questa prescrizione molto importante per la sicurezza.

A bordo dei mezzi AMT si raccomanda, nel rispetto di tutti i passeggeri, un uso limitato del telefono, e in ogni caso di parlare a bassa voce e senza spostare la mascherina. Si raccomanda, inoltre, di accedere ai bus rispettando le porte di salita e discesa appositamente segnalate e di osservare la segnaletica informativa e di gestione dei flussi presente in metropolitana e negli impianti verticali.

Covid, l’allarme di CGIL: “Pronto soccorso genovesi fuori controllo”

In queste ore la capacità di ricezione dei Pronto Soccorso dell’area metropolitana è giunta a saturazione.”

L’allarme, che riporta con la mente a quei terribili mesi di inizio 2020, arriva da Fp Cgil Genova, che in una nota segnala come il numero crescente di pazienti e ambulanze renda sempre più difficile gestire la situazione emergenziale.

“I lavoratori, medici, infermieri, tecnici, operatori socio sanitari, sono allo stremo ed alla paura per il contagio, – prosegue la nota – si somma la preoccupazione che, a questi ritmi, la capacità di dare risposte adeguate possa venire meno.”

Fp Cgil Genova entra nel dettaglio segnalando quali sono i pronto soccorso che denotano maggiori criticità.

“Al Pronto Soccorso dell’Ospedale Galliera ci si sta organizzando per posizionare parte dei pazienti positivi nella camera calda delle ambulanze (zona adiacente entrata Pronto Soccorso); il numero di posti letto per pazienti Covid positivi, stabilito per la fase 4 dal Piano di preparedness in massimo di 129, è ampiamente superato risultandoci ricoverati 139 pazienti più, presenti al Pronto Soccorso, altri 38 positivi. Attualmente, in tutto il Pronto Soccorso, le barelle sono ammassate con forte disagio per utenti e lavoratori e fuori staziona la fila delle ambulanze.

Analoga la situazione al Villa Scassi dove questa mattina gravitavano 116 pazienti di cui 60 in area “sporca” di Pronto soccorso (alcuni in attesa di tampone) e 12 con il casco CPAP. 25 erano i ricoverati in Osservazione breve intensiva (Obi), 2 (Covid certi) e 66 nei reparti covid del nosocomio (degenze covid) più 15 in pneumologia.

Anche al San Martino le criticità non mancano, il così definito “sovraffollamento” è ormai divenuto consuetudine. Attualmente i due obi risultano pieni, con 29 ricoveri di cui 7 in barella. Al primo piano risultano ricoverati 46 pazienti covid più 10 trattati in zona grigia.

In attesa 30 barelle in corridoio sporco più 7 nella zona definita “acquario” (adiacenze Pronto soccorso). Si parla di persone tenute in barella, in attesa di ricovero, in  media 70 ore. Ieri una signora ha atteso 200 ore. A questi vanno aggiunti tutti i triage e ricoveri puliti (non covid). Per il momento non si riscontrano difficoltà nell’accesso delle ambulanze, ma a questo ritmo presto il problema si presenterà.

In Asl 4, al  Pronto Soccorso di Lavagna, si riscontrano problemi sui percorsi sporco – pulito, entrata – uscita. Costituiti 12 posti letto obi covid in più a carico dello stesso personale già carente. Attualmente accessi covid in costante aumento.

In questa situazione iniziano ad emergere i primi segnali di carenza dei caschi per i pazienti e dei DPI per gli operatori, in particolare le tute, fondamentali per accedere alle zone “sporche”.”

I timori per chi lavora nelle settore ospedaliero vanno in due direzioni: da un lato, la situazione appena descritta espone al rischio concreto di non riuscire a curare adeguatamente tutti, dall’altro rimane alto anche il rischio di contagio per gli stessi lavoratori.

“In tutte le aziende – conclude infatti Fp Cgil Genova – il numero dei dipendenti infetti sale esponenzialmente, riducendo il personale disponibile, con ricadute sulla capacità di dare risposte adeguate e dignitose ai cittadini che si devono rivolgere a queste strutture. Serve alleggerire la pressione sui Pronto Soccorso ed in generale sugli ospedali dell’area metropolitana, attivando tutte le strutture possibili per il ricovero dei pazienti positivi a medio bassa intensità, cercare di procedere con solerzia a nuove assunzioni nonché aumentare i posti letto di sub intensiva in previsione di un incremento dei pazienti a cui abbisogna terapia tramite casco.”

Frana di Gnocchetto, Oliveri (Campo L.): “Deve passare sotto la competenza di Anas”

Continua a creare innumerevoli problemi la frana in località Gnocchetto, tra Rossiglione e Ovada, e che collega la Liguria con il Piemonte.
Lunedì è attesa in Liguria la ministra alle Infrastrutture e ai Trasporti Paola De Micheli che dovrebbe incontrare i sindaci della Valle Stura, che approfitteranno della presenza della titolare del Mit per chiedere che la frana passi sotto la competenza di Anas, come ci spiega Gianni Oliveri, sindaco di Campo Ligure.

Politeama Genovese, comunicazione sul rinvio degli spettacoli

Anche il Politeama Genovese, a seguito del DPCM del 24 ottobre 2020 che decreta la chiusura delle sale teatrali, è costretto a rinviare a data da destinarsi gli spettacoli programmati nelle prossime settimane.

Si tratta di “L’Ornano furioso” con Antonio Ornano, “Ritorno al futuro” con i Bruciabaracche, “Open” di Daniel Ezralow, “I nuovi mostri” con Enzo Paci, “Dizionario Balasso” con Natalino Balasso e “Ghost il musical”.

Non appena possibile il teatro comunicherà le nuove date degli spettacoli. I biglietti già venduti resteranno validi per le nuove date.

Per ulteriori info 010 8393589 info@politeamagenovese.it

Nuovo Dpcm: tensione nelle piazze, arriva subito la denuncia dal mondo industriale

Le ordinanze del nuovo Dpcm hanno scatenato vere e proprie guerriglie sociali in alcune piazze italiane, con gruppi di facinorosi che cavalcano l’onda di rabbia e malessere di proprietari e gestori di attività commerciali. Arriva direttamente dal mondo industriale la denuncia di queste violenze, come spiega Marco Vezzani, presidente di Federmanager e Asdai Liguria che confida nella celerità dei ristori:

Piccardo:”Ecco il mio programma per i piccoli Comuni liguri”

Katia Piccardo, sindaco di Rossiglione, è ora anche la nuova coordinatrice regionale dell’Unione nazionale Comuni ed enti montani. Fragilità del territorio montano e collinare da tutelare con la prevenzione e non solo con le emergenze, lotta allo spopolamento, sviluppo del territorio, tutela del commercio locale e maggiori risorse sono i temi principali nel programma della neo coordinatrice regionale. L’abbiamo intervistata su Babboleo News. Ascolta l’intervista.   

Nuovo dpcm, Circuito cinema Genova: “Non ci è piaciuta la presa di posizione del Governo”

Tra le categorie colpite dal nuovo dpcm del Governo anche quella della cultura, con la chiusura di cinema e teatri. Al circuito cinema di Genova ci si attrezza con il noleggio, possibile tramite il blockbuster del Sivori. Ma la presa di posizione del Governo non è piaciuta, soprattutto per come è stata presentata. Ascolta l’intervista con il presidente di Circuito cinema Alessandro Giacobbe.