20 Novembre 2020 – Babboleo

20 Novembre 2020

Riapertura in vista del Natale, Pastorino (Linea Condivisa): “Non aprire troppo le maglie, sarebbe rischioso”

La Liguria resta ancora in zona arancione, almeno fino alla prossima settimana. Questa la decisione assunta dal ministro alla Salute Roberto Speranza che ha firmato una nuova ordinanza per altre regioni italiane. Nei giorni scorsi si era anzi ipotizzata una ulteriore stretta per la nostra regione che poi non è arrivata. E a proposito di riaperture e nuovo dpcm, da Palazzo Chigi arriva la notizia che conferma che le regioni potranno cambiare colore a partire dal 27 novembre. Nel frattempo l’obiettivo dichiarato del presidente della Liguria Giovanni Toti è chiaro: tornare il prima possibile al livello base delle restrizioni, in modo da poter riaprire i locali e ridare fiato all’economia, in vista del Natale. Il consigliere regionale di Linea Condivisa Gianni Pastorino commenta con positività la decisione del ministro Speranza: “Credo che questa sia stata una scelta opportuna e la condivido, pur conoscendone i limiti economici”. Per il nuovo decreto invece, in arrivo in prossimità del periodo natalizio, si vocifera la riapertura di bar ristoranti e pub anche la sera, con l’apertura di negozi dalle 9 alle 22 e dei centri commerciali anche nel week end. Tutto questo verrà confermato se la curva epidemiologica continuerà a scendere come in questi giorni. “Aprire troppo le maglie per Natale credo sia molto rischioso, non possiamo permetterci di ripiombare nell’incubo vissuto in quest’ultimo mese – spiega Pastorino – ci vuole prudenza soprattutto se non abbiamo ancora certezza di cosa accadrà a gennaio (vaccino ndr)”. Ascolta l’intervista completa.

Festa dell’albero, Grammatico (Legambiente): “Gli alberi rappresentano la vita”

“Gli alberi rappresentano la vita” queste le parole di Santo Grammatico, Presidente di Legambiente Liguria, in occasione della Giornata nazionale degli alberi, che si celebra sabato 21 novembre con lo scopo non solo di diffondere il rispetto e l’amore per la natura, ma anche valorizzare l’importanza del patrimonio arboreo e di ricordare il ruolo fondamentale ricoperto da boschi e foreste.

La Giornata è stata istituita come ricorrenza nazionale con una legge del 14 gennaio 2013, n. 10 della Repubblica Italiana (Norme per lo sviluppo degli spazi verdi urbani) entrata in vigore dal febbraio 2013, ma che affonda le sue radici nel lontano 1898 per iniziativa del ministro della Pubblica istruzione Guido Baccelli.

In termini “green” la Liguria è famosa per ospitare 111 esemplari di alberi monumentali, che sono distribuiti su tutto il territorio regionale e sono rappresentativi dell’immenso patrimonio verde della Liguria. Per Info e curiosità clicca qui.

Mediamente ogni albero produce circa 20/30 litri di ossigeno al giorno; ogni uomo quotidianamente ha bisogno di 300 litri di ossigeno. Quindi dovremmo avere nelle vicinanze almeno una decina di alberi.” spiega Grammatico.

Ecco i dati (Alberi/100 abitanti in aree di proprietà pubblica) sulla Liguria presenti nel dossier “Ecosistema Urbano”, redatto da Legambiente:

  • Genova: 10 alberi/100 abitanti
  • Imperia: 7 alberi/100 abitanti
  • La Spezia: 12 alberi/100 abitanti
  • Savona: nd (non disponibile)

fonte: Ecosistema Urbano, legambiente, 2020

Gli alberi e le foreste sono preziosi alleati del clima. Grazie alla loro funzione di depuratori naturali
dell’aria, a livello globale riescono a mitigare l’effetto serra assorbendo anidride carbonica e altre
emissioni di origine antropica che modificano il clima: gli alberi come una vera e propria infrastruttura
verde di salute pubblica, in grado di aiutare il benessere fisico e mentale delle persone
e migliorare i servizi ecosistemici delle città. Bene collettivo e risorsa multifunzionale per la città
e per chi ci vive. Il verde urbano e peri-urbano rappresenta un vero e proprio sistema complesso
formato da un insieme di superfici e di strutture vegetali eterogenee che non solo è in grado
di migliorare la qualità dell’aria, ma anche quella del suolo, oltre all’indiscutibile valore paesaggistico.

Su Babboleo News l’intervista integrale a Santo Grammatico, Presidente di Legambiente Liguria:

Cna scrive al Governo: spostamenti tra comuni per raggiungere il nostro professionista di fiducia

Spostamenti tra comuni per raggiungere il nostro artigiano di fiducia, piuttosto che il professionista che si occupa di noi, della nostra cura. Queste le richieste che partono direttamente dal Cna, meta finale: Palazzo Chigi e il Governo. Questi i contenuti della lettera inviata direttamente al premier Giuseppe Conte.

È in corso a livello nazionale e locale la battaglia di Cna per ottenere dal Governo il via libera agli spostamenti tra Comuni limitrofi o contigui per raggiungere il
professionista e l’artigiano di fiducia. “Stiamo lavorando da giorni per capire se possano essere consentiti gli spostamenti per raggiungere il professionista e l’artigiano di fiducia – spiega il segretario di Cna Genova, Barbara Banchero -. Su richiesta di molte imprese appartenenti a diverse categorie, come autoripatori ma anche estetiste e parrucchieri, abbiamo inviato una lettera alla Prefettura di Genova per avere chiarimenti. Lo abbiamo fatto alla luce dell’apertura di alcune Prefetture italiane sull’argomento”. “La richiesta fatta a livello nazionale da Cna – aggiunge Banchero – è fondamentale per evitate situazioni diverse sul territorio ed avere risposte certe e univoche”. Cna a livello nazionale ha richiesto ufficialmente al Governo – con due lettere inviate al presidente del Consiglio Giuseppe Conte e al ministro allo Sviluppo economico Stefano Patuanelli – di riconoscere formalmente ai cittadini la possibilità di compiere spostamenti tra comuni limitrofi o contigui per raggiungere le attività artigiane di servizi alla persona e di servizi alla comunità di propria fiducia utilizzando per le trasferte il prescritto modulo di autocertificazione anche nelle zone arancione e rosse.

Covid Liguria, Boeri (Coldiretti): “Occorre fare il possibile per evitare il lockdown a Natale”

Il periodo delle feste e in particolare il Natale, senza i turisti costerebbe all’Italia 4,1 miliardi solo per le mancate spese degli oltre 10 milioni di italiani che lo scorso anno sono andati in vacanza proprio in questo periodo. È quanto emerge da un’indagine portata avanti da Coldiretti.

Qual è invece la situazione in Liguria? Ne parliamo su Babboleo News – Cosa succede in Liguria con Gianluca Boeri, Presidente Coldiretti Liguria

Ottima annata per le olive in Liguria: raccolta che viene tutelata

Ottobre e novembre, sulle colline di Genova e in tutta la Liguria, è il periodo di recarsi al frantoio per fare l’olio e anche i frantoi si sono dovuti adattare alle stringenti regole anti-Covid con ingressi solo per portare le olive e ritirare l’olio, mascherine e agli operatori viene misurata la temperatura. A fronte di una grande quantità di olive, la resa dell’olio (di alta qualità quest’anno) oscilla mediamente tra l’8 e il 15%. e per altro nonostante tutto il 2020 si conferma un’ottima annata per le olive liguri come ha raccontato ai microfoni di Babboleo News Ivano Moscamora, direttore generale Cia Liguria.
E se, in Liguria, gli spostamenti tra comuni sono vietati, la Regione ha deciso di tutelare chi raccoglie le olive (portare con sé l’autocertificazione. “Gli olivicoltori liguri, nonostante il passaggio della Liguria in fascia arancione a partire dalla mezzanotte di mercoledì 11 novembre 2020 (e valida per i 14 giorni successivi), possono continuare a svolgere la propria attività all’interno del territorio regionale”. Lo comunica il vicepresidente e assessore all’Agricoltura Alessandro Piana, alla luce della nuova ordinanza firmata dal ministro della Salute Roberto Speranza che ha ricompreso la Liguria nelle regioni “arancioni”, quelle a criticità medio-alta sul fronte dell’epidemia da Covid 19.
“Chi si dedica alla coltura delle olive, anche a livello hobbistico – prosegue il vicepresidente – può inoltre recarsi ai frantoi per produrre olio dal proprio raccolto. Questo vale anche per i proprietari di orti, per chi non detiene partita Iva o non svolge attività agricola a titolo principale. L’olio è un bene di prima necessità e, come tutti i generi alimentari, deperibile, pertanto come tale deve essere tutelato così come chi lavora in questo settore cardine per l’economia della nostra regione”.

Carla Signoris e Nicla Vassallo contro la violenza di genere. Il video

Arriva da Genova un prezioso contributo di sensibilizzazione contro la violenza sulle donne, in occasione della Giornata Internazionale del 25 novembre.

L’attrice Carla Signoris e la filosofa Nicla Vassallo sono le protagoniste di un video intitolato “Il silenzio aiuta il carnefice, mai il torturato”, una conversazione sulla violenza di genere, che ha tra l’altro registrato un drammatico incremento durante l’epidemia Covid.

“Con l’augurio – scrivono in una nota – che venga il tempo (chissà quando) in cui non si debba più parlare di violenza sulle donne, né di donne o di donna. Si potrà abolire l’appartenenza al genere donna. A contare saranno gli esseri umani, le loro specifiche identità personali. Violenza e violenze sulle donne saranno svanite”.

 Il video, diretto da Gianni Ansaldi, è’ stato realizzato in collaborazione con Palazzo Ducale Fondazione per la Cultura di GenovaFondazione Onda.