Novembre 2020 – Pagina 2 – Babboleo

Mese: Novembre 2020

Genova: sit-in contro la pena di morte

Oggi 30 novembre Genova aderisce alla campagna delle Cities for life contro la pena di morte con una preghiera alle 18.45 nella basilica dell’Annunziata in ricordo dei condannati con sentenza capitale in 56 Paesi e un sit-in dei giovani alle 19.45 attorno alla fontana di piazza De Ferrari che per l’occasione sarà colorata di blu.
Le letture verranno eseguite dagli allievi del corso di recitazione de La Falegnameria del Teatro della Tosse condotto da Susanna Gozzetti e Irene Lamponi.
Inoltre, dalle 17.30 si terrà, sul sito e sulla pagina Facebook della Comunità di Sant’Egidio, il webinar internazionale #stand4humanity #nodeathpenalty.
L’evento vedrà la partecipazione di numerose associazioni che si battono per l’abolizione della pena di morte. Interverranno rappresentanti delle istituzioni, esperti, attivisti e testimoni della società civile da Africa, Asia, Europa e Nord America, come David Sassoli (presidente del Parlamento europeo), Sandra Babcock, (direttore del Cornell Centre on the Death Penalty Worldwide), Joaquin Martinez (ex detenuto nel braccio della morte, assolto), Suzana Norilihan (avvocato ed attivista). Il webinar si concluderà con l’illuminazione straordinaria del Colosseo, simbolo della campagna globale contro la pena di morte.
L’evento sarà trasmesso in streaming su www.santegidio.org.

La Filarmonica Pegliese celebra il gemellaggio con Calasetta e Carloforte: “Un affiatamento musicale che abbraccia storia e futuro”

La musica che unisce, abbatte le distanze e rafforza il senso di comunità. È il senso del video, realizzato per iniziativa della Filarmonica Pegliese “Marco Chiusamonti”, diretta dal M° Alberto Boschi, e patrocinato dal Comune di Genova, dalla Regione Liguria e dalla Regione Sardegna, che suggella il gemellaggio tra le municipalità di Genova, di Calasetta e di Carloforte.

Ufficializzato lo scorso giugno, il gemellaggio ha l’obiettivo di valorizzare la cultura, la storia e le tradizioni che uniscono la città della Lanterna con le due località del Sud della Sardegna, un legame storico che ha origine nel XVI secolo e oggi trova testimonianza diretta nei dialetti comuni delle tre comunità.

“Ringrazio – ha dichiarato l’assessore ai Grandi Eventi Paola Bordilli, che nel video ha portato i saluti del sindaco di Genova Marco Bucci – la giovane Filarmonica Pegliese per l’iniziativa che ha il grande pregio di aver unito, anche in un momento di profonda emergenza sanitaria all’insegna del distanziamento sociale, tre comunità, quella genovese e in particolare di Pegli, con quella di Calasetta sull’isola di Sant’Antioco, attraverso la partecipazione della banda musicale “Giacomo Puccini” diretta dal M° Carmen Fontana e di Carloforte sull’isola di San Pietro e della Banda Musicale Città di Carloforte “Angelo Aste” diretta dal M° Mario Provenzale”.

Il video (disponibile sul canale youtube della Filarmonica Pegliese al link https://youtu.be/cnOHoL2Zcq8), con la regia e montaggio della giovane cameraman genovese Elisabetta Boschi, è realizzato sulle note di brani tratti dal repertorio tradizionale per Banda, dal repertorio della tradizione popolare e da classici come “Ma se ghe pensu”, è ben espresso il senso di comunità, di un’unione che nasce dal fare musica assieme, superando anche le distanze fisiche. Oltre ai saluti istituzionali dei Sindaci di Carloforte, Salvatore Puggioni e di Calasetta, Claudia Mura, si alternano, sulle note delle Bande musicali, paesaggi, scorci e vedute, tra mare ed arte, dei tre Comuni. Per Genova, primi piani della passeggiata di Pegli, come luogo simbolo del gemellaggio da cui tutto è partito 500 anni fa, con l’epopea della comunità tabarchina.

“Vestita di Bianco”, il nuovo brano di Beppe Mistretta

“Vestita di Bianco” è il nuovo brano di Beppe Mistretta, pubblicato in queste ore sul suo canale YouTube e sulle piattaforme musicali. Il video è stato prodotto e arrangiato da Armando Corsi. La regia è di Alberto Maria Vedova, della “Alwidow Productions”.

Tutte le info sul videoclip di “Vestita di bianco”:

“Vestita di Bianco” brano di Beppe Mistretta prodotto e arrangiato da Armando Corsi

Regia: Alberto Maria Vedova – Alwidow Productions

CO & editing: Luca Santagata

Dancer: Sergio Ingranata & Mariateresa Massoletti

Maestri dell’Asd Royal Dance Liguria Cast: Virginia Lolli & Monica Canepa

Location: Ristorante Costata by Federico Grondona

Liguria, da domani 29 novembre si ritorna in fascia gialla

Da domenica 29 novembre la Liguria ritorna in fascia gialla. Questa è stata la decisione presa ieri dal ministro della salute Roberto Speranza e comunicata dal presidente Toti.
I nostri sacrifici sono stati premiati”, ha commentato il presidente della Liguria, accogliendo con entusiasmo l’assegnazione del colore giallo per la regione.
Il presidente ha poi fatto un plauso al lavoro dei sanitari e delle istituzioni raccomandando i cittadini di non abbassare la guardia.

Da domani quindi riaprono i bar e i ristoranti che potranno rimanere aperti fino alle 18, e poi effettuare servizi a domicilio. Sarà possibile spostarsi da un comune all’altro e muoversi liberamente sia in entrata che in uscita dalla Liguria a patto che si raggiungano altre regioni in zona gialla.
Resta attivo il coprifuoco dalle 22 di sera alle 5 del mattino, per spostarsi in quella fascia oraria sarà necessaria l’autocertificazione.
Per quanto riguarda l’istruzione resta in vigore la didattica a distanza ma solo per le scuole superiori.
I centri commerciali resteranno aperti regolarmente durante la settimana e chiuderanno nei giorni festivi e prefestivi ad eccezione di farmacie, parafarmacie, alimentari, tabaccherie ed edicole all’interno di essi.
Restano chiuse sale giochi, centri scommesse, bingo e sale machine. Come restano ferme piscine, palestre, teatri e cinema.
Riaprono i centri sportivi e sarà possibile svolgere svolgere attività sportiva e motoria all’aperto, anche nelle aree attrezzate e parchi pubblici.

Questo non è un “liberi tutti”, sono le stesse istituzioni a raccomandare a tutti la massima prudenza. Bisogna continuare a seguire le disposizioni imposte come l’uso della mascherina e il distanziamento fisico.
Appello che arriva quotidianamente sia dai medici sia dagli operatori sanitari.

Clima impazzito, gli “amici” ricci sono in difficoltà e non riescono ad andare in letargo

Non c’è riccio senza spina! I simpatici ricci sono gli unici animali insettivori che da ottobre ad aprile dovrebbero andare in letargo nella loro confortevole tana, ma i cambiamenti climatici in corso da anni procurano loro grossi guai: ne sanno qualcosa i volontari della protezione animali, che continuano a soccorrere, anche a fine novembre, soggetti in gravi condizioni.
Ritardando infatti il letargo hanno difficoltà a procurarsi cibo – spiegano – dimagriscono e sono  più esposti alle malattie, nei giorni scorsi gli operatori dell’Enpa ne hanno soccorsi due a Savona, uno alla Villetta che pesa meno di 400 grammi ed era assalito da pulci e da vermi capillaria ed un secondo, alle Fornaci, del peso di soli 230 grammi, sono ora in cura intensiva e, appena guariti, verrà trovato loro uno stallo invernale presso qualche collaboratore in attesa di essere liberato in primavera.”


 Il riccio è un animale particolarmente protetto dalla legge ed è quindi vietato catturarlo, cacciarlo, ucciderlo o detenerlo, può vivere fino a 10 anni, ha circa 6.000 aculei, ha abitudini notturne ed è sostanzialmente onnivoro, mangia in prevalenza insetti, lumache, ragni e lombrichi ma anche frutta e piccoli rettili. A differenza di quello che si possa pensare, ha con i gatti liberi e quelli di casa in passeggiata un reciproco comportamento di rispetto.
Quest’anno, tra gli oltre duemilaseicento soggetti selvatici feriti, malati o in difficoltà, i volontari dell’Enpa ne hanno finora raccolti e curati, in tutta la provincia, settantacinque, con sensibili spese di cura e mantenimento che solo in piccola parte sono compensate dal modesto contributo annuale erogato dalla Regione Liguria; che si ostina a non avviare un servizio pubblico o privato convenzionato di recupero e con risorse sufficienti”.

Buoni spesa a Genova: accessibili per famiglie con Isee uguale o inferiore a 20 mila euro

Novità in arrivo per i criteri di distribuzione dei buoni spesa a Genova. La giunta comunale nella seduta di ieri (venerdì 27 novembre ndr) ha deliberato sia i criteri che le modalità per la distribuzione dei buoni spesa destinati alle famiglie in difficoltà in conseguenza dell’emergenza sanitaria da covid19. Si tratta dei fondi stanziati dal Governo, 400 milioni di euro, da suddividere tra i comuni. A Genova sono stati assegnati 3 milioni e 52 mila euro. La misura era stata disposta già a marzo e a Genova erano stati 19.347 i nuclei familiari che ne avevano usufruito. Per questa seconda tornata il comune di Genova stilerà un nuovo elenco di persone aventi diritto, che terrà conto di un’integrazione dei criteri stabiliti in primavera. In ogni caso dovrà essere presentata una nuova domanda anche da parte di chi aveva ricevuto precedentemente il buono. L’amministrazione comunale – queste le novità – ha stabilito che potranno richiedere il buono le famiglie con un Isee in corso di validità inferiore o uguale a 20 mila euro e che i buoni varieranno da un minimo di 70 a un massimo di 100 euro. La cifra varierà in base al numero totale di richieste pervenute.

“L’obiettivo – dichiara il consigliere delegato alle politiche sociali del comune di Genova Mario Baroni – è di distribuire i buoni per l’ultimo week end che precede il Natale. La prossima settimana partiremo con la ricezione delle domande. Abbiamo deciso di ampliare la tempistica per la presentazione delle richieste: i cittadini avranno infatti dieci giorni di tempo per inoltrarle”. Per quanto riguarda l’introduzione dell’Isee il richiedente autocertificherà, utilizzando un apposito campo nel modulo, di avere un indicatore inferiore a 20 mila euro. Nella fase di formulazione dell’elenco degli aventi diritto, qualora risultasse un Isee superiore, sarà dato un congruo termine per poter presentare una certificazione aggiornata e attestare un indicatore attuale inferiore ai 20 mila euro. “L’intenzione dell’Amministrazione – sottolinea Baroni – è di non escludere a priori nessuno, ma di dotarsi di un parametro di sbarramento oggettivo per dare una risposta quanto più possibile equa alla cittadinanza. Per quanto riguarda poi le persone che versano in stato di estremo bisogno sono previsti, a prescindere dai buoni spesa, altri strumenti di intervento da parte del sistema pubblico privato sulla base di un protocollo di intesa sottoscritto da comune e Forum del Terzo Settore”.

Il modulo di richiesta dovrà essere compilato solo on line sul sito del Comune di Genova (www.comune.genova.it) e si baserà su un’autocertificazione. “Nei prossimi giorni – continua Baroni – avremo un incontro con Municipi e associazioni per prevedere dei punti ‘fisici’ su tutto il territorio cittadino dove ci si potrà recare per essere aiutati nella compilazione del form e per la spedizione. Ci faremo coadiuvare dagli enti del terzo settore che lavorano insieme a noi per evitare assembramenti e code”. I richiedenti devono risiedere nel comune di Genova e la composizione del nucleo deve corrispondere ai residenti dell’indirizzo dichiarato. Criteri di priorità, definiti dal comune di Genova, sono la presenza di minorenni o disabili nel nucleo familiare. Tenuto conto del potenziale alto numero di domande che potrebbero pervenire, ritenuto opportuno consentire al maggior numero di famiglie genovesi di poter accedere al buono alimentare, sono state confermate le seguenti soglie, il cui valore economico viene al momento espresso in quote: per i nuclei composti da una sola persona 1 quota; per due persone due quote; per nuclei composti da 3 a 5 persone 3 quote; per nuclei con più di 5 persone 4 quote.

Trasporti, TPL pronta per la riapertura delle scuole. Si lavora per una mobilità “green”

Istruzione e trasporti: due settori inevitabilmente correlati, soprattutto in questi giorni in cui si parla di ripartire con la didattica in presenza nelle scuole superiori. C’è chi dice già a dicembre, chi a gennaio, quel che è certo è che a breve gli studenti torneranno a spostarsi anche sui mezzi di trasporto pubblico.

Ne abbiamo parlato su Babboleo News – cosa succede in Liguria con la presidente di TPL Simona Sacone, che ci ha anche dato una piccola anticipazione su un progetto “green” nel nodo savonese.

Ascolta l’intervista:

Un progetto, tre anime: nasce a Genova Motorsgrouping, il primo company builder dell’industria automobilistica italiana

Motorsgrouping nasce dall’unione di ParcoChiuso, Evolgo e Talent Garden Genova e sarà presentata ufficialmente il prossimo 3 dicembre in occasione dell’evento “Car Carrozzeria Summit 2020”. Obiettivo: dare vita ad un ecosistema nazionale e internazionale di innovazione tecnologica per ripensare l’industria automotive italiana e promuovere la nascita di start up innovative. 
Su Babboleo News – Cosa Succede in Liguria: Alessandro Cricchio, amministratore delegato di Talent garden Genova:

L’Acquario di Genova lancia un concorso speciale per il suo pubblico

Il covid e le limitazioni non frenano la voglia dell’Acquario di Genova di far vivere le feste natalizie al suo pubblico, per questo ha creato un concorso speciale.
Dal 1° dicembre al 6 gennaio si potranno vincere due esperienze edutainment da vivere all’Acquario e nel mondo AcquarioVillage.
In totale sono 74 i premi messi in palio, che spaziano da semplici biglietti ad abbonamenti o visite guidate.

L’intervista completa a Barbara Azzarelli, brand manager di AcquarioVillage:

Per partecipare è sufficiente andare sul sito dell’Acquario: https://www.acquariodigenova.it/ registrarsi e cliccare sul link del concorso.
Si potrà partecipare tutti i giorni ma solo una volta al giorno.

Mondo della musica e della cultura, obiettivo: reinventarsi, per non perdere la speranza

L’emergenza sanitaria da Sars-Cov-2 sta mettendo a dura prova il mondo della cultura e dello spettacolo, tra restrizioni e chiusure, anche le associazioni si sono attrezzate per non spezzare la catena della cultura. E’ il caso dell’associazione Pasquale Anfossi, nata nel 1995 con l’obiettivo di organizzare concerti e conferenze. All’associazione Anfossi la scelta dei generi musicali e culturali è multipla, si passa dalla musica antica a quella contemporanea, popolare e sperimentale, dove si incrociano altre arti e discipline, favorendo presso tutti l’apprezzamento e il godimento della musica. I concerti privilegiano l’esecuzione di musiche di raro ascolto e nel corso degli anni hanno visto avvicendarsi interpreti di grande valore con la proposta di diversi generi musicali: oltre alla musica da camera, il blues, il jazz, il trallalero e innovative forme di spettacolo multimediale. E in epoca di covid19 la parola d’ordine è diventata reinventarsi, sempre, senza perdere il contatto con il pubblico. “Tra presenza, quando ci era consentito, e digital, in questo periodo di chiusure, abbiamo creato un vero e proprio mix”, spiega la vice presidente dell’Anfossi Carla Magnan. Non solo vice presidente dell’associazione ma anche musicista, compositrice, insegnante al Conservatorio N. Paganini, Carla Magnan ci racconta a tutto tondo il mondo della musica e dell’arte in questo periodo di pandemia. Ascolta l’intervista completa.