Dicembre 2020 – Babboleo

Dicembre 2020

Un 2020 tra covid e soccorso, il direttore del 118 della Liguria: “Un plauso ai tanti volontari, fondamentali in questo anno”

Quello che si appresta a concludersi è stato un 2020 all’insegna dell’emergenza sanitaria da Sars-Cov-2. Un anno complicato anche per tutti gli operatori e i volontari del 118 che hanno dovuto “apprendere” un nuovo modo di soccorrere, tra mascherine, guanti, ingombranti tute bianche per evitare il contagio. “Un grande grazie a tutti i volontari che in questo 2020 sono stati fondamentali”, il plauso, attraverso i microfoni di Babboleo News del direttore del dipartimento del 118 della Liguria Francesco Bermano ai volontari del 118. Tra un soccorso e l’altro però, Bermano e i suoi collaboratori stanno lavorando per ampliare il soccorso notturno in Liguria, alla ricerca di nuovi siti operativi, perché, come spiega il direttore del dipartimento del 118, “è fondamentale il volo notturno, non solo per salvare vite ma anche per evitare tragitti lunghi e scomodi ai pazienti, in zone impervie della regione”. Ascolta l’intervista completa.

Neve attesa in Liguria, Autostrade per l’Italia: “Pronta macchina operativa con 800 mezzi e possibili chiusure”

La nuova ondata di maltempo che interesserà la Liguria, con copiose nevicate attese soprattutto nell’entroterra, ha messo sull’attenti Autostrade per l’Italia che informa che sarà attiva la macchina operativa con 800 mezzi operativi e 1200 risorse. Possibile il fermo temporaneo dei mezzi con massa superiore a 7,5 t durante le fasi più intense delle precipitazioni. “Una nuova intensa perturbazione atlantica – scrive Autostrade in una nota – determinerà dalla prossima notte e fino alla mattinata del 2 gennaio nevicate, localmente anche abbondanti, sulle regioni del nord. In particolare, si attendono precipitazioni nevose lungo i tratti autostradali gestiti da autostrade per l’Italia di Liguria, Piemonte, Lombardia, Veneto e Friuli Venezia Giulia con l’interessamento di circa 900 km della nostra rete”.

Per far fronte alla situazione meteorologica, Autostrade per l’Italia ha attivato la propria macchina operativa già a partire dalla giornata di oggi (giovedì 31 dicembre ndr) prevedendo l’impiego di circa 800 mezzi e 1200 risorse nelle operazioni antineve. In base al quadro previsionale ad ora disponibile, le precipitazioni più intense sono attese tra il pomeriggio-sera di venerdì 1 e la prima parte della mattina di sabato 2. Durante tali fasi è valutata come altamente probabile la disposizione, in accordo con il vigente Piano Neve e d’intesa con la Polizia Stradale, di divieti temporanei di circolazione per i mezzi con massa complessiva superiore a 7,5 t lungo i tratti gestiti da Autostrade per l’Italia.

Agli utenti che intendono mettersi in viaggio nelle prossime ore Autostrade per l’italia raccomanda di:
· informarsi costantemente prima e durante il viaggio circa le condizioni meteo e di viabilità
· programmare il viaggio, se possibile, evitando di attraversare le tratte maggiormente colpite nelle fasce orarie più critiche
· viaggiare muniti di pneumatici invernali o, in alternativa, di catene a bordo, che in ogni caso devono essere montate esclusivamente in area di servizio o in area di parcheggio.

I dati allarmanti di Uecoop: 2020 il peggiore di sempre per un’impresa su cinque a causa del covid

A poche ore dalla fine del 2020, la fotografia che viene scattata a livello nazionale, non può non comprendere anche la Liguria. Per quasi una impresa su 5, che corrisponde al 18%, il 2020 che si chiude è l’anno peggiore di sempre con bilanci in rosso, tagli del fatturato, sospensione degli investimenti e pesanti effetti su economia, lavoro e salute delle persone a causa dell’emergenza covid. E’ quanto emerge dall’indagine dell’Unione europea delle cooperative (Uecoop) su un campione nazionale di aziende in riferimento al ritorno dell’Italia in zona rossa a Capodanno con le misure anti contagio che hanno limitato attività e consumi durante le feste. La pandemia – sottolinea Uecoop – sta mettendo a dura prova tutti i settori, dai servizi al commercio, dalla logistica alla manifattura, dall’agroalimentare al turismo con il crollo dei consumi nazionali del 10,8% e la chiusura di oltre 390 mila attività in Italia.

“Il 41% delle imprese – evidenzia l’indagine di Uecoop – è stato costretto a chiedere prestiti alle banche per resistere alle conseguenze della crisi generata dal covid e se per 6 volte su 10 (61%) il finanziamento è stato concesso senza problemi in quasi 1 caso su 3 (29%) si sono dovuti sostenere garanzie e costi aggiuntivi mentre un altro 10% delle domande è stato respinto senza erogare i fondi alle aziende. A fronte di una situazione di sofferenza generalizzata del sistema economico con il rischio che la situazione peggiori nei prossimi mesi quando finirà il blocco dei licenziamenti – evidenzia Uecoop – è necessario attivare prima possibile gli aiuti a imprese e famiglie con le risorse messe a disposizione dall’Unione Europea. Un’attesa che coinvolge tutti anche se per una impresa su 5 (21%) si rischia di far passare due anni prima di vedere gli aiuti del recovery plan mentre il 10% teme invece – conclude Uecoop – che quei soldi non arriveranno mai”.

Rientro a scuola, parlano i presidi. Cambiaso (Cassini): “Nuovo tavolo di confronto sul trasporto pubblico”

Il 7 gennaio gli studenti delle scuole superiori torneranno tra i banchi. Eppure, le modalità del ritorno alla didattica in presenza sono state rese note martedì dal ministro della Salute Roberto Speranza, e per alcuni aspetti disattendono le precedenti disposizioni dell’ultimo Dpcm.

Su tutti, la nuova ordinanza dispone il rientro in classe del 50% degli studenti delle superiori, e non il 75% come inizialmente previsto dal DPCM. Una situazione che ha costretto istituzioni del territorio e aziende del trasporto pubblico a fissare oggi un nuovo tavolo di confronto in Prefettura a Genova per rivedere i piani relativi proprio al trasporto pubblico scolastico. Intanto le scuole sono in attesa di nuove disposizioni per poter organizzare il rientro tra i banchi in sicurezza. Con il dirigente scolastico del Liceo Cassini, Daniela Cambiaso, abbiamo affrontato questa e altre tematiche circa l’imminente ripartenza delle lezioni in presenza. L’intervista:

Capodanno innevato, diramata l’allerta meteo in Liguria


Il passaggio fra il 2020 e il 2021, in Liguria, avverrà all’insegna del tempo perturbato con precipitazioni diffuse.
Arpal ha diramato l’allerta neve nella nostra regione per domani 1 gennaio. Nel dettaglio:

Allerta GIALLA dalle 6 nei comuni interni di ponente;
Allerta GIALLA nei comuni interni del centro dalle 6 alle 15, poi ARANCIONE
Allerta GIALLA nei bacini padani di ponente da mezzanotte alle 12, poi ARANCIONE
Allerta GIALLA nei bacini padani di levante dalle 6 alle 15, poi ARANCIONE.

Nessun allerta nell’estremo levante ligure. Tutte le allerte si intendono valide fino alla mezzanotte, e verranno rivalutate domani mattina.

Nelle prossime ore arriverà la perturbazione accompagnate da precipitazioni, che stanno già iniziando in maniera sporadica. Diventeranno lentamente più estese con il passare delle ore, e dalla notte avranno carattere anche di rovescio o temporale. Se non vi sono dubbi sulle nevicate nei settori padani, che saranno moderate, più delicata la previsione sul settore costiero centrale. Al momento la quota neve sul centro della regione sembra assestarsi intorno ai 100 metri, ma data la natura delle precipitazioni non ci si attendono domani spiagge diffusamente imbiancate come lunedì scorso, quanto fiocchi in riva al mare in corrispondenza dei rovesci più intensi. La situazione del pomeriggio/sera verrà valutata nuovamente domani mattina, quando saranno disponibili le più recenti uscite modellistiche.

Botti di capodanno: usare solo quelli legali e in sicurezza

Il Comune di Genova ha emanato un’ordinanza che vieta i botti in strada in previsione dei festeggiamenti previsti per domani sera.
L’ordinanza è scattata alle 19.30 di ieri sera e prevede “il divieto di detenzione e uso di ogni artificio pirotecnico e materiale esplodente in area pubblica e aperta al pubblico, anche non frequentata da persone“.
Alessandro Setti della Setti fireworks Genova ai microfoni di Babboleo News ha parlato dei prodotti pirotecnici per uso domestico che si possono usare in aree private, facendo chiarezza e spiegando nel dettaglio come usare in sicurezza qualche botto per festeggiare con un pò di spensieratezza la fine del 2020.

Icardi: “Stiamo imparando a convivere con il Covid”

Ieri sono stati oltre 18mila i vaccini arrivati nei 14 centri individuati da Regione Liguria per la somministrazione. Dopo il Vax Day del 27 dicembre il percorso della prima fase va avanti: si tratterà del secondo vero momento di svolta per quanto riguarda la lotta al Covid. In questi primi mesi infatti i vaccini sono destinati al personale sanitario e agli ospiti delle Rsa.

Tra i primi vaccinati contro il covid in Liguria c’è anche Giancarlo Icardi direttore di Igiene dell’ospedale San Martino di Genova. che ai microfoni di Babboleo News ha fatto il punto della situazione Covid in Liguria e sui vaccini.

A Capodanno la Lanterna si illumina di…arcobaleno!

Anche il monumento simbolo di Genova racconta il Capodanno 2021 grazie al suo sistema di illuminazione artistica.

Allo scoccare della mezzanotte, la Lanterna cambierà il colore della sua illuminazione per salutare l’arrivo del nuovo anno che i liguri attendono con trepidazione nella speranza che possa portare una svolta nella crisi sanitaria ed economica della nostra regione.

Nel primo giorno dell’anno inoltre il faro si illuminerà di una colorazione arcobaleno in occasione della Giornata Mondiale della Pace.

La Lanterna è visibile anche in diretta sulla webcam del faro disponibile sul sito https://www.lanternadigenova.it

Covid, un italiano su due pronto a denunciare feste o veglioni abusivi

Quasi un italiano su due (47%) è pronto a denunciare di persona alle forze dell’ordine eventuali comportamenti scorretti, come feste con tanti ospiti, veglioni abusivi o assembramenti durante le feste di fine anno. E’ quanto emerge da un’indagine Coldiretti/Ixe’ sui comportamenti degli italiani con i lockdown previsti per il cenone di Capodanno.

“Una sensibilità”, secondo la Coldiretti, che scaturisce anche dal fatto che il 76% degli italiani dichiara di aver rinunciato a vedere i parenti durante le feste di fine anno proprio per rispettare le norme in vigore. Secondo l’indagine, se il 23% dichiara di voler decidere sul momento se denunciare oppure no, il 30% non intende farlo anche se i vicini violano le regole. Analizzando le differenze nei comportamenti a livello territoriale, emerge una maggiore intransigenza tra chi vive al Sud, con il 59% è pronto a rivolgersi alle autorità, mentre i più permissivi sono gli abitanti del Centro e delle Isole, rispettivamente con il 39% e il 41%. Al Nord Ovest il numero di chi segnala i comportamenti scorretti sale al 46%, poco sopra il 44% del Nord Est.