7 Dicembre 2020 – Babboleo

Giorno: 7 Dicembre 2020

Iscriviti e Prova a Vincere uno dei Fantastici Premi che verranno estratti la Vigilia di Natale!

Radio Babboleo ti premia!

E’ già Natale dalle nostre parti e allora sino a mercoledì 23 dicembre alle ore 23:59, ti puoi iscrivere alla maxi estrazione di Natale di Radio Babboleo!

Siamo pronti a regalarvi un sacco di belle cose e il 24 di dicembre, come gran finale, estrarremo tra tutti quelli che si iscriveranno qui al nostro gioco di Natale, tanti doni per voi e due superpremi!

L’ estrazione avverrà in diretta sui nostri canali social (facebook e instagram) giovedì 24 dicembre!

Iscriviti SUBITO, oggi è già Natale a Radio Babboleo!

I PREMI IN PALIO SONO:

PRIMO POSTO: 1 Abbonamento di 12 mesi a NETFLIX + le 2 nuove tazze Radio Babboleo + un pandolce artigianale della rinomata pasticceria ligure “La Nuova Torrigiana” (un vincitore) 

SECONDO POSTO: Buono sconto Feltrinelli dal valore di 100€ + le 2 nuove tazze Radio Babboleo + una confezione di canestrelli artigianali di Torriglia della pasticceria ligure “La Nuova Torrigiana” (un vincitore)

TERZO POSTO: 1 gioco MUGRUGNI + 1 gioco SALSA VERDE DRAGO + le 2 nuove tazze Radio Babboleo + una confezione di canestrelli artigianali di Torriglia della pasticceria ligure “La Nuova Torrigiana” (un vincitore)

QUARTO POSTO: 1 gioco MUGRUGNI + le 2 nuove tazze Radio Babboleo + una confezione di canestrelli artigianali di Torriglia della pasticceria ligure “La Nuova Torrigiana” (due vincitori)

QUINTO POSTO: 2 Nuovi Ombrelli Babboleo + un pandolce artigianale della rinomata pasticceria ligure “La Nuova Torrigiana” (due vincitori)

SESTO POSTO: 1 gioco SALSA VERDE DRAGO + le 2 nuove tazze Radio Babboleo + una confezione di canestrelli artigianali di Torriglia della pasticceria ligure “La Nuova Torrigiana” (quattro vincitori)

SETTIMO POSTO: 2 Tazze Radio Babboleo + una confezione di canestrelli artigianali di Torriglia della pasticceria ligure “La Nuova Torrigiana” (quattro vincitori)

OTTAVO POSTO: 2 Tazze Radio Babboleo (cinque vincitori)

I premi potranno essere ritirati da noi a Radio Babboleo in tutta sicurezza!



Genova, l’allarme dell’avvocato: “Piove dentro alle case popolari di Quarto Alto”. E si ferma anche il riscaldamento

Tre anni con l’acqua che gocciola dal soffitto, una tenda sopra il letto per non bagnarsi e, da qualche giorno, anche senza riscaldamento. Sono le condizioni in cui versa un appartamento delle case popolari di Quarto Alto, a Genova, nonostante da un anno e mezzo l’avvocato Nicole Boldracchi chieda interventi da parte della società partecipata ARTE Genova. La situazione della sua assistita, secondo la legale, sarebbe identica a quella di decine di residenti in Via delle Genziane (dove si trova l’appartamento) e vie limitrofe. L’intervista completa:

Queste sono le foto testimonianze delle condizioni in cui versa l’appartamento:

Si possono vedere le pentole che la residente utilizza per raccogliere l’acqua piovana e il telo che utilizza per evitare che si bagni il letto.

Arriva in libreria la nuova edizione aggiornata di ”Uccidete Guido Rossa”. Donatella Alfonso

Una vicenda che ha cambiato la storia italiana negli anni bui del terrorismo, l’uccisione a Genova di Guido Rossa, operaio e sindacalista dell’Italsider di Cornigliano, il 24 gennaio del 1979. Un episodio che a distanza di più di quarant’anni presenta ancora lati oscuri e protagonisti scomparsi nel nulla.

Su questi aspetti ci sono molte novità nella nuovaedizione di ”Uccidete Guido Rossa” libro scritto a quattro mani dai giornalisti genovesi Donatella Alfonso e Massimo Razzi in uscita in questi giorni per Castelvecchi. Donatella Alfonso le ha raccontate a Babboleo.it

Il Natale di Genova tra storia e Chiese dei Rolli, attraverso un viaggio virtuale

Se noi non possiamo andare nelle loro dimore, le loro dimore vengono a casa nostra. Di chi stiamo parlando? Dei D’Oria, gli Spinola, i Grimaldi e i Pallavicini, che sono alcune delle grandi famiglie genovesi del XIV e il XVIII secolo che nelle loro sontuose dimore – i Palazzi dei Rolli – amavano circondarsi delle meravigliose opere di artisti di fama internazionale, di cui erano convinti mecenati. A questi stessi artisti, per celebrare la magnificenza del proprio casato, commissionavano interventi anche nelle chiese che erano soliti frequentare. Oggi, grazie al supporto delle nuove tecnologie, dei droni e delle immagini ad alta definizione, questo immenso patrimonio potrà essere ammirato in un viaggio, di oltre un secolo di storia, in occasione delle festività del Natale 2020. Le “Chiese dei Palazzi dei Rolli” è il progetto, realizzato dall’assessorato alle Politiche culturali del comune di Genova, con il patrocinio dell’Arcidiocesi di Genova, Ufficio Beni Culturali, che parte il 20 dicembre con un calendario, fino al 6 gennaio, di visite virtuali sul sito visitgenoa.it e anche sul canale You Tube Genova More Than This.

“I genovesi e tutti gli appassionati – spiega l’assessore alle Politiche culturali del comune di Genova Barbara Grosso – avranno l’occasione, per la prima volta, di poter scoprire e ammirare particolari mai visti delle chiese frequentate dalle famiglie più illustri del Secolo d’oro dei genovesi. Grazie al contributo di Fondazione Carige e degli altri sponsor privati che hanno creduto in questo innovativo progetto, abbiamo creato un efficace connubio tra tecnologia, digitale e storia della nostra arte e delle nostre tradizioni. Un regalo che porteremo nelle case di tutti, non solo genovesi ma a una platea potenzialmente internazionale, che vedrà aprire i tesori custoditi nelle chiese dei Palazzi dei Rolli da angolature inedite, rese possibili solo dall’utilizzo di droni. Per le festività natalizie, in questo duro momento di emergenza sanitaria, che ha comportato anche la chiusura forzata dei luoghi di cultura, abbiamo pensato fosse un dovere delle istituzioni aprire il più possibile al mondo la bellezza dei nostri tesori, proprio come le famiglie proprietarie dei Rolli avevano fatto secoli fa, portando l’estro straordinario di artisti alla moda nei luoghi aperti al grande pubblico per eccellenza ovvero le chiese dove tutti, a prescindere del ceto sociale e dal censo, avrebbero potuto ammirare l’arte di Rubens e di altri artisti”.

Un’anteprima è in programma l’8 dicembre per la festività dell’Immacolata con la presentazione del video sulla chiesa dell’Albergo dei Poveri, l’edificio di maggiori dimensioni realizzato a Genova, una vera e propria cittadella nata come sede di un’istituzione di carità e scrigno del barocco genovese. Nei video, realizzati dal regista Lorenzo Zeppa, e nelle foto di Fabio Bussalino l’obiettivo racconta la magnificenza di Genova, dalle forme rinascimentali della Basilica dei Sauli, in Carignano, all’antica Basilica francescana dell’Annunziata (rivestita di splendore barocco dall’intervento dei Lomellini ai primi del seicento) fino alla meraviglia dei grandi dipinti di Rubens, in un trionfo di marmi che fanno della chiesa del Gesù un caleidoscopio di colori. Sei le chiese protagoniste dei video oltre a 13 contributi speciali dedicati a oggetti e dettagli contenuti negli edifici. Ad accompagnare la visita delle Chiese dei Palazzi dei Rolli è il curatore scientifico dei Rolli days Giacomo Montanari, docente dell’Università di Genova e ideatore del progetto, insieme ad alcuni divulgatori scientifici, giovani professionisti nel campo delle scienze umanistiche.

Regali di Natale online: la guida della Polizia per evitare le truffe

E’ ormai iniziata la corsa agli acquisti dei regali di Natale, e il numero di persone che decidono di comprare online è aumentato esponenzialmente a causa della situazione emergenziale. In molti, infatti, preferiscono evitare il rischio di assembramenti per le vie dello shopping e acquistano direttamente dal proprio pc o smartphone.

All’aumentare delle transazioni online, purtroppo, si è prevedibilmente impennato anche il numero di truffe informatiche. La Polizia di Stato parla di un incremento dell’89,1% di persone arrestate e denunciate nel 2020 rispetto all’anno precedente.

In particolare, l’ultima operazione effettuata dalla Polizia Postale ha messo in luce un complesso modus operandi che vedeva i criminali pubblicizzare la vendita di capi di abbigliamento tramite Instagram, traendo in inganno giovani e giovanissimi che popolano la piattaforma virtuale.

Insomma, i truffatori comuni, in mancanza di vittime fisiche, le studiano tutte per ingannare i consumatori, ricorrendo ad una buona padronanza dei mezzi tecnologici.

Per questo motivo la Polizia di Stato è scesa in campo con una guida articolata in 10 punti, contenente alcuni utili consigli e pratici suggerimenti per muoversi tra i negozi online.

Di seguito la guida completa per gli acquisti online della Polizia di Stato.

  1. Utilizzare software e browser completi ed aggiornati
    Potrà sembrare banale, ma il primo passo per acquistare in sicurezza è avere
    sempre un buon antivirus aggiornato all’ultima versione sul proprio dispositivo
    informatico. Gli ultimi sistemi antivirus (gratuiti o a pagamento) danno protezione
    anche nella scelta degli acquisti su Internet. Per una maggiore sicurezza online,
    inoltre, è necessario aggiornare all’ultima versione disponibile il browser
    utilizzato per navigare perché ogni giorno nuove minacce possono renderlo
    vulnerabile.
  2. Dare la preferenza a siti certificati o ufficiali
    In rete è possibile trovare ottime occasioni ma quando un’offerta si presenta
    troppo conveniente rispetto all’effettivo prezzo di mercato del prodotto che si
    intende acquistare, allora è meglio verificare su altri siti. Potrebbe essere un falso
    o rivelarsi una truffa.
    E’ consigliabile dare la preferenza a negozi online di grandi catene già note perché
    oltre ad offrire sicurezza in termini di pagamento sono affidabili anche per quanto
    riguarda l’assistenza e la garanzia sul prodotto acquistato e sulla spedizione dello
    stesso.
    In caso di siti poco conosciuti si può controllare la presenza di certificati di
    sicurezza quali TRUST e VERIFIED / VeriSign Trusted che permettono di
    validare l’affidabilità del sito web.
  3. Un sito deve avere gli stessi riferimenti di un vero negozio!
    Prima di completare l’acquisto verificare che il sito sia fornito di riferimenti quali
    un numero di Partiva IVA, un numero di telefono fisso, un indirizzo fisico e
    ulteriori dati per contattare l’azienda. Un sito privo di tali dati probabilmente non
    vuole essere rintracciabile e potrebbe avere qualcosa da nascondere. I dati fiscali
    sono facilmente verificabili sul sito istituzionale dell’Agenzia delle Entrate.
  4. Leggere sempre i commenti e i feedback di altri acquirenti
    Le “voci” su un sito truffaldino circolano velocemente online!
    Prima di passare all’acquisto del prodotto scelto è buona norma leggere i
    “feedback” pubblicati dagli altri utenti sul sito che lo mette in vendita. Anche le
    informazioni sull’attendibilità del sito attraverso i motori di ricerca, sui forum o
    sui social sono utilissime…
  5. Su smartphone o tablet utilizzare le app ufficiali dei negozi online
    Se si sceglie di acquistare da grandi negozi online, il consiglio è quello di
    utilizzare le App ufficiali dei relativi negozi per completare l’acquisto. Questo
    semplice accorgimento permette di evitare i rischi di “passare” o “essere
    indirizzati” su siti truffaldini o siti clone che potrebbero catturare i dati finanziari e
    personali inseriti per completare l’acquisto.
  6. Utilizzare soprattutto carte di credito ricaricabili
    Per completare una transazione d’acquisto sono indispensabili pochi dati come
    numero di carta, data di scadenza della carta ed indirizzo per la spedizione della
    merce.
    Se un venditore chiede ulteriori dati probabilmente vuole assumere informazioni
    personali (numero del conto, PIN o password) che, in quanto tali, dovete custodire
    gelosamente e non divulgare.
    Al momento di concludere l’acquisto, la presenza del lucchetto chiuso in fondo
    alla pagina o di “https” nella barra degli indirizzi sono ulteriori conferme sulla
    riservatezza dei dati inseriti nel sito e della presenza di un protocollo di tutela
    dell’utente, ovvero i dati sono criptati e non condivisi.
  7. Non cadere nella rete del phishing e/o dello smishing
    …ovvero nella rete di quei truffatori che attraverso mail o sms contraffatti,
    richiedono di cliccare su un link al fine di raggiungere una pagina web trappola e
    sfruttando meccanismi psicologici come l’urgenza o l’ottenimento di un vantaggio
    personale, riusciranno a rubare informazioni personali quali password e numeri di
    carte di credito per scopi illegali.
    L’indirizzo Internet a cui tali link rimandano differisce sempre, anche se di poco,
    da quello originale.
  8. Un annuncio ben strutturato è più affidabile!
    Leggi attentamente l’annuncio prima di rispondere: se ti sembra troppo breve o
    fornisce poche informazioni, non esitare a chiederne altre al venditore. Chiedi più
    informazioni al venditore sull’oggetto che vuoi acquistare e se le foto pubblicate
    sembrano troppo belle per essere vere, cerca in rete e scopri se sono state copiate
    da altri siti!
  9. Non sempre…. è sempre un buon affare.
    Diffida di un oggetto messo in vendita a un prezzo irrisorio, non sempre è un
    affare: accertati che non ci sia troppa differenza tra i prezzi proposti e quelli di
    mercato!
  10. Non fidarsi….
    Dubita di chi chiede di esser contattato al di fuori della piattaforma di annunci con
    email e/o sms ambigui con la scusa di far risparmiare sulle commissioni e di chi ha
    troppa fretta di concludere l’affare.

Weekend a Genova: pochi assembramenti ma troppe feste private

Primo weekend senza il divieto di camminate sul lungomare o in passeggiate, e se da un lato i genovesi si sono comportati bene all’aria aperta, non si può dire lo stesso per quanto riguarda gli spazi chiusi e le abitazioni private.
“Sono state parecchie le segnalazioni di musica molto forte in orari serali e notturni con conseguenti controlli da parte degli agenti di polizia”, così commenta il weekend l’assessore alla sicurezza del comune di Genova Giorgio Viale, che abbiamo sentito ai microfoni di Babboleo News.

Il dato particolare, ci dice l’assessore, è che la maggior parte di questi assembramenti all’interno di appartamenti privati sono stati organizzati da persone anziane la fascia d’età più a rischio per quanto riguarda la pandemia.

Qui l’intervista completa:

Neve e autostrade nel caos: parte la class action di Assoutenti per i risarcimenti

Dopo il venerdì nero delle autostrade della liguria imbiancate e bloccate non è terminato o meglio continuano le polemiche e le associazioni dei consumatori non si accontentano e preparano le carte per un esposto da depositare alla Procura della Repubblica per “disastro colposo”.
L’iniziativa è di Assoutenti, che sta raccogliendo le adesioni per una azione legale collettiva, una class action, che possa riunire tutte le persone che sono rimaste intrappolate dai venti centimetri di neve caduti sulle tratte autostradali liguri, per ottenere un risarcimento: si parla di almeno 30 euro per ogni ora di attesa al freddo sull’autostrada, più ovviamente l’eventuale pedaggio se non rimborsato da Aspi.

Ai microfoni di Babboleo News il presidente genovese di Assoutenti Furio Truzzi ha spiegato l’iniziativa