8 Dicembre 2020 – Babboleo

8 Dicembre 2020

Gift card “Santa Shopping” a Santa Margherita Ligure per incentivare gli acquisti in città

Lo shopping sotto casa e non sulla piattaforma internet, acquisti di Natale in città e non on line. E’ questa la strategia di Santa Margherita Ligure, che scende in campo unita, grazie al lavoro di squadra tra rappresentanti del consiglio comunale, Ascom e civ e che propone un’iniziativa che vada incontro al commercio cittadino fortemente penalizzato dall’emergenza sanitaria. Di cosa si tratta? Di “Santa Shopping”, ovvero di una gift card utilizzabile nei negozi aderenti all’iniziativa. Gli organizzatori fanno sapere che non sarà il solito “buono”, infatti chi acquisterà la Santa Shopping avrà in regalo tre esclusive cartoline che raccontano il Natale, la cultura e la storia di Santa Margherita Ligure (una foto storica, un disegno di Flavio Costantini tra quelli esposti in via Roma e l’immagine delle luminarie 2020), più una quarta suggestiva immagine aerea della cittadina. 

Inoltre, chi sceglierà Santa Margherita Ligure per gli acquisti natalizi potrà partecipare a una lotteria con premi messi in palio dagli stessi commercianti e albergatori cittadini e dal 7 dicembre 2020 al 10 gennaio 2021 potrà parcheggiare gratuitamente nei parcheggi a pagamento gestiti dal comune (fino a un massimo di 4 ore, occorre indicare con il disco orario l’ora di arrivo). L’iniziativa, patrocinata e finanziata dal comune di Santa Margherita Ligure, è stata coordinata e condivisa dal sindaco Paolo Donadoni, dall’assessore al Commercio Valerio Costa, dai gruppi consiliari di opposizione, da Ascom Santa Margherita Ligure – Portofino e dal civ Costa dei Delfini. #giftcardsantashopping e #natale2020, quegli gli hastag che arrivano direttamente da Santa Margherita.

In epoca di covid i concerti si fanno in streaming, l’intervista al direttore d’orchestra Luca Franco Ferrari

Ripartire dalla musica, dai concerti, e dalla voglia di ritrovare le proprie passioni. Così, in emergenza sanitaria da Sars-Cov-2, Luca Franco Ferrari, direttore artistico della rassegna Suoni d’Arte Festival, direttore d’orchestra e di coro, analizza e ripercorre i complicati mesi vissuti dal mondo dei concerti e della musica, dal lockdown di marzo, alle riaperture estive, fino ad arrivare alle nuove chiusure autunnali. Come si spiega la chiusura dei teatri, considerati luoghi sicuri anche in base al numero bassissimo di contagi? “Il vero problema è che in questo paese il lavoro del musicista, dell’attore, dell’artista, è considerato più un hobby che una vera e propria professione”, spiega ai microfoni di Babboleo News Luca Franco Ferrari. Nel frattempo però, nelle prossime settimane, ripartiranno “concerti digitali”, come ci racconta Ferrari. Ascolta l’intervista completa.

I 50 anni della Comunità San Benedetto al Porto

Un videomessaggio commovente da Don Luigi Ciotti, fondatore di Libera, e un post sul profilo Instagram da parte di Vasco Rossi. Si apre così la giornata del cinquantesimo compleanno della comunità di San Benedetto al Porto di Genova.
Stamani nella parrocchia di San Benedetto al Porto, dietro a palazzo del Principe, la tradizionale messa dell’8 dicembre viene trasmessa in streaming. La festa vera e propria, con i volontari, i collaboratori e gli amici della comunità è rinviata alla primavera 2020.
Dopo 50 anni la porta è sempre aperta a San Benedetto al Porto, la comunità fondata a Genova da Don Andrea Gallo e che continua a portare avanti un’ideale di solidarietà attiva e proattiva. In questo 8 dicembre 2020, nell’anno del Covid, l’anniversario che segna mezzo secolo di attività: “mai come oggi c’è bisogno di solidarietà”, a detto ai microfoni di Babboleo News Domenico Chionetti, storico portavoce di San Benedetto e per tanti anni braccio destro del “prete di strada”
“Oggi più che mai il nostro pensiero e la nostra solidarietà sono rivolti a chi un lavoro non lo ha – continua il portavoce – a chi lo ha perso, a chi rischia di perderlo e a chi si sta mettendo al servizio di coloro che sono maggiormente in difficoltà”.
Nel frattempo la lezione di Don Andrea prosegue, ma aggiornata alla contemporaneità. San Benedetto è impegnata in questa fase nella consegna di pacchi alimentari ma anche nel supporto concreto agli “invisibili”, per aiutare a orientarli tra le disposizioni straordinarie previste dai decreti.
Vanno avanti però altri grandi progetti, come la “casa di quartiere”, uno spazio sociale per i cittadini appena aperto tra i palazzi popolari di Begato, in Valpolcevera, a quella che prenderà vita nel Ghetto del centro storico, fino al ruolo di capofila in Terra Madre, che ha già aiutato 70 persone a trovare lavoro in una filiera agricola a chilometro zero.

Genova conquista la home page del sito di Forbes

Genova come Copenaghen: così il sogno delle ‘città del quarto d’ora’. È il titolo dell’articolo pubblicato un paio di giorni fa sull’edizione italiana di Forbes, la rivista statunitense più famosa al mondo in fatto di economia, classifiche, tendenze e lifestyle.

La giornalista Daniela Mangini ha raccontato il nuovo modello di urbanistica che sta prendendo campo a livello mondiale con la promozione del concetto di prossimità come valore aggiunto e leva economica. Genova, insieme a Copenaghen, è, secondo Forbes, tra le candidate a essere un modello per le città del futuro perché hanno colto l’importanza della prossimità, della riqualificazione urbana per una ‘città dei 2 chilometri’, secondo la definizione dell’assessore all’Urbanistica del Comune di Genova Simonetta Cenci, citata nell’articolo di Forbes per il progetto di rigenerazione del centro storico. “

Partendo dai contenuti emersi durante gli incontri di Genova Smart Week, la città della Lanterna è associata anche al concetto di innovazione – per la presenza dell’Istituto Italiano di tecnologia – e tutela del piccolo commercio di vicinato la cui importanza sociale e urbanistica è espressa dall’assessore al Commercio e Centro Storico Paola Bordilli che ha ricordato come “le loro luci accese e i dehors rendono le vie sicure e popolate”. “L’attenzione di una rivista internazionale come Forbes ci dimostra come la direzione intrapresa sia quella giusta, di una città moderna, innovativa, ambientalmente sostenibile e che sa tutelare i negozi di vicinato per la presenza fisica su strada e quella online, che ne moltiplica i servizi”, conclude l’assessore Bordilli.

La lunga tradizione dei presepi liguri

Il documento più antico che attesta l’esistenza di un presepe a Genova è costituito dalla cronaca manoscritta del Convento carmelitano di Monte Oliveto, presso il sobborgo costiero di Multedo, datata 1610:  viene documentato l’uso di manichini articolati e vestiti per un presepe, scandito nelle scene dell’Adorazione dei pastori, dell’Adorazione dei Magi e della Presentazione al Tempio. Quest’ultima veniva allestita attorno al 2 febbraio, quando la Candelora (l’usanza di benedire le candele, simbolo di Cristo “luce per illuminare le genti”) chiude il ciclo natalizio.

In Liguria ci sono molti presepi permanenti, da poter ammirare tutto l’anno: imperdibili sono quelli del Santuario della Madonnetta, la collezione del Museo Luxoro a Nervi, il Presepe della Duchessa al Santuario di Santa Maria delle Grazie affacciato sul parco di Villa Duchessa di Galliera a Voltri. Tra i numerosi Presepi, da segnalare quelli delle collezioni civiche e il Museo Giannettino Luxoro, dell’Accademia Linguistica, del Santuario di Nostra Signora Assunta di Carbonara, del Museo dei Cappuccini.
E poi c’è il presepe di Manarola il più grande presepe del mondo. La collina più famosa delle Cinque Terre in Liguria si illumina anche quest’anno con le statuine del Presepe: niente festeggiamenti causa Covid, ma il famoso Presepe di Manarola, si può ammirare da oggi ’8 dicembre con una dedica speciale agli infermieri e una diretta streaming. In numero ridotto, la collina delle Tre Croci viene illuminata dalle mille e mille lampadine che disegnano come d’incanto le figure della Sacra Rappresentazione. L’impegno di tanti volontari permette di non rinunciare a un evento che resta uno dei simboli stessi del Natale e della Liguria. Il Presepe è stato ideato e costruito da Mario Andreoli, pensionato delle ferrovie italiane. Dal 1976 ha dedicato la sua vita alla realizzazione di un’opera unica nel suo genere e dopo 30 anni è stato in grado di coprire tutta la collina. Il più grande e illuminato presepe del mondo è stato inaugurato nel 2007 e subito è stato inserito nel Guinness dei primati. Per la sua creazione sono stati usati (circa) 8 km di cavi elettrici, 17000 lampadine, più di 300 figurini a grandezza naturale.

Cashback di Natale al via

Tutto pronto per il nuovo Cashback, il meccanismo di rimborso di Stato del 10% sulle spese con carte, bancomat e app che prende il via oggi 8  dicembre

Il governo per il debutto ha preparato diversi vademecum online, a partire da quello reperibile sul sito io.italia.it/cashback che spiega tutti i passaggi da compiere per registrarsi e illustra i dettagli del funzionamento del cashback. Il mese di dicembre rappresenterà la fase “sperimentale” e darà diritto a un extra-cashback da massimo 150 euro sugli acquisti di Natale, soldi che saranno accreditati sul conto corrente a partire da febbraio. A gennaio si entrerà, invece, a regime con due rimborsi l’anno da 150 euro, ogni 6 mesi, e due “supercashback”, cioè due rimborsi da 1.500 euro per i primi 100mila cittadini che faranno più transazioni. Ci sono tre step per l’iscrizione sulla app pubblica. Per prima cosa bisogna munirsi di Spid, l’identità digitale per accedere ai servizi della pubblica amministrazione, o carta d’identità elettronica. Poi serve scaricata sul telefonino la app “Io”, con l’ultimo aggiornamento che renderà operativo il servizio nella sezione “Portafoglio”. Ultima mossa registrare le carte o gli altri metodi di pagamento con cui si intende partecipare al programma e indicare il codice Iban su cui si vuole ricevere il rimborso.Anche gli operatori stanno rendendo disponibili sistemi per registrarsi al programma senza necessariamente avere Spid e la app “Io”. E’ il caso di chi utilizza Hype e Satispay o di chi ha carte del circuito Nexi. Ma altri dovrebbero attivare il servizio nelle prossime settimane.Una volta registrati e indicati i metodi di pagamento con cui si vuole partecipare, ci si potrà presentare al bar, al ristorante, nei negozi, al supermercato e pagare con le carte o le app come si fa abitualmente. Sono inclusi anche i servizi di artigiani e professionisti e non ci sono limiti merceologici (valgono anche gli acquisti in farmacia, per esempio). Sono esclusi invece gli acquisti online. Il sistema registrerà i pagamenti che saranno visibili dopo qualche giorno sulla app, che mostrerà lo storico e i dettagli dei pagamenti ma anche la “posizione in classifica” basata sul numero di transazioni che danno diritto al supercashback. Ognuno saprà quindi in tempo reale quante transazioni mancano per entrare in graduatoria o quante ne servono per scalare la classifica.Per il programma, al momento, è prevista una validità di due anni, con una prima fase sperimentale di un mese a dicembre. Nel primo anno in tutto si potranno ottenere fino a 3.450 euro, contando anche il supercashback di Natale. Per ottenere i primi 150 euro basteranno 10 transazioni tra l’8 e il 31 dicembre con carte, bancomat o app. Non c’è infatti un limite minimo di spesa ma un numero minimo di transazioni, che a regime diventano 50 a semestre, a partire da gennaio. Ci sono invece limiti massimi: si possono ottenere massimo 15 euro di rimborso per ogni singola spesa (il cashback del 10% si applica fino a 150 euro, anche se la spesa effettiva è superiore) e fino a 150 euro complessivi (su 1.500 euro di spesa ogni sei mesi).


Nel giorno in cui si sono aperte le iscrizioni al piano Cashback, l’app IO però è andata in tilt e i cittadini non sono riusciti ad accedere al servizio né a registrarsi attraverso l’applicazione. Lo afferma il Codacons, che da ieri sta monitorando il funzionamento dell’app raccogliendo le segnalazioni degli utenti.

Le ‘Nuvole’ di un’epoca. Intervista a Frankie hi-nrg mc

Si avvicinano i trent’anni di carriera di un artista di riferimento della musica italiana nonchè storico apripista del rap tricolore: Frankie hi-nrg mc, al secolo Francesco Di Gesù, fu protagonista nel 1992 di un debutto folgorante con la hit Fight da faida e il successivo album Verba Manent ed ha poi attraversato tre decenni di musica con i suoi testi di straordinaria acutezza ed ironia, allargando esponenzialmente i suoi ambiti artistici.

E’ da poco uscito il nuovo singolo ‘Nuvole’, https://www.youtube.com/watch?v=mKq6deHfioc, ne abbiamo approfittato per una chiacchierata con Francesco.

-A proposito di ‘Nuvole’, che è lo specchio delle difficoltà di tutti noi in un periodo storico molto complesso, insieme alla constatazione di un grande e diffuso disagio c’è anche la speranza di una rinascita?

-Facciamo una ‘zoomata’ su questi trent’anni di carriera, quali sensazioni emergono guardandoli dal 2020?

-Hai sempre avuto un rapporto profondo con Genova e la Liguria, proviamo a sfogliare l’album dei ricordi

-Grazie Frankie, a presto!