10 Dicembre 2020 – Babboleo

10 Dicembre 2020

Manifesto contro la pillola abortiva da parte di Pro Vita & Famiglia, Liguria Rainbow: “Questa è disinformazione”

“No all’aborto, sempre e comunque”, così l’associazione Pro Vita & Famiglia prosegue la propria battaglia personale contro l’aborto, anche questa volta, come già accaduto un paio di anni fa, attraverso un manifesto che associa la pillola abortiva RU486 al veleno. “Prenderesti mai del veleno? Stop alla pillola abortiva Ru486”, si legge sul cartellone apparso tra le vie di Genova. La RU486 consente di interrompere la gravidanza senza ricorrere all’intervento chirurgico, nei mesi scorsi il ministro alla Salute Roberto Speranza aveva modificato la direttiva, consentendo l’uso della pillola senza il classico ricovero di tre giorni, ma solo in day hospital, fino alla nona settimana. Il manifesto apparso in questi giorni sui muri del capoluogo ligure ha scatenato reazioni da parte delle istituzioni locali del centrosinistra, dal Pd a Linea Condivisa, passando per le associazioni come Non Una Di Meno, Liguria Pride, fino ad arrivare ai sindacati, Cgil Cisl e Uil, che proprio in queste ore hanno chiesto un tavolo di confronto con il comune di Genova.

Palazzo Tursi intanto, citando l’art. 21 della Costituzione, spiega attraverso una nota “che non ci sono i presupposti per rimuovere il cartellone e che si sfocerebbe nella censura”. “L’art. 21 della Costituzione italiana tutela il diritto di libertà di manifestazione del pensiero come pietra angolare dell’ordine democratico, cardine di democrazia nell’ordinamento generale, co-essenziale al regime di libertà garantito dalla Costituzione – si legge nel comunicato inviato dal comune di Genova. Nel frattempo, anche il Coordinamento Liguria Rainbow, chiede al comune di Genova e al sindaco Marco Bucci di rimuovere il manifesto di Pro Vita & Famiglia, attraverso le parole di Laura Guidetti: “Questo slogan non è accettabile, la RU486 è riconosciuta a livello scientifico ed è una prestazione prescritta dai medici, e in questo periodo di emergenza sanitaria da covid19 può tutelare maggiormente le donne che possono così evitare di andare in ospedale”. Ascolta l’intervista completa.

Il ritorno del re Claudio. L’intervista a Radio Babboleo

Sono passati ben sette anni dal suo ultimo album di inediti e Claudio Baglioni torna finalmente al centro del palcoscenico della musica italiana con un nuovo album, ‘In questa storia che è la mia’, e tanti progetti.

Ospite a Radio Babboleo nella diretta mattutina con Fabrizio Valenza e Paola Servente, l’artista romano ha così ritrovato il pubblico della Liguria al quale è legato da un affetto profondo. Ascolta l’intervista

Claudio Baglioni a Radio Babboleo pt. 1

Claudio Baglioni a Radio Babboleo pt. 2

Porto Antico di Genova, dal drive through ai pacchi natalizi della Comunità di Sant’Egidio

E’ in funzione sotto la tensostruttura delle darsene della fiera l’unità mobile per i tamponi rapidi realizzata in collaborazione da municipio Medio levante, medici di medicina generale del distretto 11, Asl 3 e Croce Bianca Genovese, con il supporto dei Lions e dell’associazione Tutela del Cittadino. Si tratta del terzo punto-prelievi, insieme a quello attivo in Porta Siberia ed al drive through operante nel padiglione Jean Nouvel alla Fiera del mare di Genova, allestito negli spazi gestiti da Porto Antico di Genova Spa.

L’unità, attiva già dal 20 novembre in piazzale Kennedy, è stata spostata in fiera per mitigare l’impatto sull’attività di pioggia e vento e opererà fino al 22 dicembre, nei giorni da lunedì a venerdì, per ricevere i pazienti preventivamente prenotati a cura del medico di base. Per rendere un servizio efficiente in caso di esito positivo al tampone rapido, e grazie alla sinergia stabilita tra municipio Medio levante ed Asl 3, i pazienti potranno essere direttamente indirizzati al drive-through del padiglione Jean Nouvel per il molecolare, completando così rapidamente l’iter di accertamento.

Anche quest’anno la società Porto Antico di Genova sostiene l’operato della Comunità di Sant’Egidio in occasione del Natale 2020. Nell’impossibilità di organizzare il tradizionale pranzo del 25, la Comunità quest’anno sta predisponendo delle confezioni regalo, contenenti alimenti di prima necessità. Le operazioni di confezionamento sono in corso da alcuni giorni presso gli spazi del Centro Congressi dei Magazzini del Cotone e proseguiranno fino al 24 dicembre, quando i pacchi verranno trasferiti presso le varie sedi cittadine della Comunità per la loro distribuzione nel giorno di Natale.

Giornata Internazionale dei Diritti Umani, Bisiani (Amnesty Liguria): “La nostra regione è ancora molto indietro”

In occasione della Giornata internazionale dei Diritti dell’Uomo – che si celebra oggi 10 dicembre in ricordo della Dichiarazione Universali dei Diritti Umani adottata dall’Assemblea generale delle Nazioni Unite nel 1948 a Parigi – su Babboleo News Cosa Succede in Liguria facciamo il punto sulla nostra regione con Francesca Bisiani, responsabile di Amnesty International Liguria:

La Spezia, tra mobilità sostenibile e steward anti-assembramento: l’intervista al sindaco Peracchini

La Spezia città viva: in questi giorni il nome della città levantina è ricorrente negli ambiti più disparati: dalla mobilità sostenibile, grazie al recente accordo con Cassa Depositi e Prestiti, allo sport, dove lo Spezia Calcio di Vincenzo Italiano (oggi 43 anni) sta ben figurando in Serie A. E’ notizia di ieri la candidatura di Matteo Taranto, direttore del Teatro Civico della Spezia, al David di Donatello con il suo cortometraggio “Una lettera”, mentre oggi è stata resa pubblica l’assunzione di 25 steward nei giorni delle festività natalizie per controllare ed evitare assembramenti in città. Insomma, tanta carne al fuoco nell’intervista al sindaco della Spezia, Pierluigi Peracchini. La trovi qui sotto:

Crisi economica da Sars-Cov-2, a Santa Margherita Ligure arrivano i buoni spesa/voucher

Prosegue nei vari comuni della Liguria la consegna di buoni spesa per le persone, in questo momento in difficoltà, a causa dell’emergenza sanitaria da Sars-Cov-2. E così, dopo Genova, e in seguito all’approvazione del Decreto Ristori Ter, e in attuazione dell’ordinanza di Protezione civile del 29 marzo 2020, il comune di Santa Margherita Ligure si accinge ad erogare buoni spesa/voucher multiuso per l’acquisto di generi alimentari e prodotti di prima necessità a beneficio delle persone che abbiano perso, in tutto o in parte, il proprio reddito, per via della situazione economica conseguente al protrarsi dell’emergenza sanitaria dovuta al covid-19. L’accesso a questa misura economica è consentito attraverso un avviso aperto e a scorrimento di tutti i richiedenti che ne abbiano diritto, sino all’esaurimento delle spettanze o delle risorse comunque disponibili.

I voucher multiuso hanno un valore pari a 10 e 20 euro e saranno distribuiti direttamente dal comune per essere usati come mezzo di pagamento presso gli esercizi commerciali presenti sul territorio di Santa Margherita Ligure che aderiscono all’iniziativa. Questi voucher non danno diritto ad acquistare sostanze alcoliche, non sono cedibili, non danno diritto al resto ed hanno una scadenza fissata entro il 7 gennaio 2021. Il modulo necessario a redigere la domanda è pubblicato sul sito del comune di Santa Margherita Ligure (www.comunesml.it), che riporta tutte le spiegazioni necessarie, oppure può essere ritirato al piano terra del municipio.

Covid: la lettera aperta dei cuochi

I cuochi chiedono con una lettera aperta alle istituzioni la ricetta contro la crisi: “Non fateci morire di disperazione”. La situazion per la catergoria è piuttosto grave, un anno travagliato che porterà alla fine il segno meno a bilancio di tante realtà che rischiano di chiudere.
E allora ecco che nella lettera nero su bianco si trova la richiesta di maggiore attenzione, nessuna richiesta per un nuovo ristoro ma solo rispetto per il lavoro. Viene chiesta serietà a “uno Stato che impone e dispone, si tratta di vite, di famiglie, di aziende. Una radicale modifica dei regolamenti. Che venga permessa la libera circolazione regionale alla popolazione, nel pieno rispetto delle regole anti pandemia da voi dettate. Di lavorare non di essere burocrati. Di non essere tacciati come criminali perché vogliamo tenere aperto come altri settori che hanno lo stesso potenziale, se non superiore, di crescita epidemiologica”. Toni duri per far capire la preoccupazione e le difficoltà far quadrare i conti alla fine del mese come ha ai microfoni di Babboleo News abbiamo sentito Alessandro Dentone, presidente dell’associazione cuochi di Genova e Tigullio.

La scommessa di Federico e Max, sold out virtuale per il concerto di Natale in streaming

Una scommessa sul desiderio del pubblico di assistere ad una grande serata genovese di musica d’autore.

Federico Sirianni e Max Manfredi ‘chiamano alle arti ‘ il popolo degli appassionati annunciando un grande concerto prenatalizio in diretta streaming, che sarà effettuato solo se verrà raggiunto il tetto di 500 spettatori, ovvero la capienza reale della Sala Trionfo del Teatro della Tosse, Se tale obiettivo sarà soddisfatto il concerto andrà regolarmente in scena, in caso contrario la serata non si farà.

La data fissata è quella di sabato 19 dicembre, i due cantautori saranno i protagonisti dell’evento sul palcoscenico della Sala Trionfo , con un ricco parterre di artisti ospiti tra i quali Giua, Armando Corsi, Aldo De Scalzi, Esmeralda Sciascia e molti altri.

Federico Sirianni racconta a Babboleo.it i particolari del progetto e del concerto.

Per prenotare la propria presenza alla diretta streaming bisogna inviare un’offerta minima 10 euro su PayPal.me/federicosirianni o utilizzando l’iban IT 22 Q 36772 23000EM000092659 intestato a Federico Sirianni, con causale “offerta concerto” e il proprio nome, cognome e indirizzo mail. Si otterrà così il link di Zoom per la diretta streaming.

Le Faq del Governo sul Dpcm Natale

Chi si dovrà spostare per l’Italia in occasione delle feste di Natale 2020 lo dovrà fare prima del 20 dicembre o dopo il 7 gennaio, sia per andare nelle seconde case o per fare un po’ di turismo, rimangono poi le deroghe solo per casi specifici, assistenza a persone non autosufficienti, separati che incontrino i figli minori, i ricongiungimenti familiari presso la casa abituale. E’ quanto specificano le Faq (risposte alle domande più frequenti) della presidenza del Consiglio, “specifiche per il periodo 21 dicembre 2020 – 6 gennaio 2021”.
Ma vediamo nel dettaglio le Faq più importanti per il periodo natalizio:

  • Spostamenti per assistere persone non autosufficienti : lo “spostamento per dare assistenza a persone non autosufficienti sarà consentito anche dal 21 al 6 gennaio, anche tra comuni o regioni in aree diverse, ove non sia possibile assicurare loro la necessaria assistenza tramite altri soggetti presenti nello stesso comune/regione. Non è possibile, comunque, spostarsi in numero superiore alle persone strettamente necessarie a fornire l’assistenza necessaria: di norma la necessità di prestare assistenza non può giustificare lo spostamento di più di un parente adulto, eventualmente accompagnato dai minori che abitualmente egli già assiste”.

Chi lavora lontano può tornare a casa dal coniuge : “Le persone che per motivi di lavoro vivono in un luogo diverso da quello del proprio coniuge o partner, ma che si riuniscono ad esso con regolare frequenza e periodicità nella stessa abitazione, potranno spostarsi per ricongiungersi per il periodo dal 21 dicembre 2020 al 6 gennaio 2021 nella stessa abitazione in cui sono soliti ritrovarsi”. Le Faq sul sito di Palazzo Chigi precisano quali sono i significati della “residenza”, del “domicilio” e “dell’abitazione”: il Dpcm del 3 dicembre 2020 prevede, infatti, che, nonostante i divieti, dal 21 dicembre al 6 gennaio si possa comunque far rientro alla propria residenza, domicilio o abitazione.

Dal 21/12 Al 6/1 non si può far visita ai parenti in un’altra regione: “Gli spostamenti per fare visita o per andare a vivere qualche giorno con parenti o amici, inclusi i propri genitori, saranno possibili per tutti solo se ci si muove da un luogo in area gialla a un altro luogo in area gialla, esclusivamente fino al 20 dicembre e a partire dal 7 gennaio. Dal 21 dicembre al 6 gennaio, questi spostamenti saranno consentiti, sempre esclusivamente tra luoghi in area gialla, solo se si ha la residenza o il domicilio o la propria abitazione nella regione/provincia autonoma di destinazione. Nei giorni 25 e 26 dicembre e 1 gennaio sarà comunque possibile spostarsi solo all’interno del proprio comune. In ogni caso, sarà possibile spostarsi tra comuni/province/regioni diversi per motivi di lavoro, necessità o salute”.

I genitori separati potranno ricongiungersi con i figli: I genitori separati o affidatari possono spostarsi tra il 21 dicembre e il 6 gennaio per andare in comuni o regioni diverse o all’estero per trascorrere le feste con i figli minorenni, nel rispetto dei provvedimenti del giudice o degli accordi con l’altro genitore. Questi spostamenti “rientrano tra quelli motivati da necessità, pertanto non sono soggetti a limitazioni. Nel caso di spostamenti da o per l’estero, è comunque necessario consultare l’apposita sezione sul sito del Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale per avere informazioni sulle specifiche prescrizioni sanitarie relative al Paese da cui si proviene o ci si deve recare”.

Turismo in Italia prima del 20/1 e dopo il 7/1 ma solo in aree gialle: “Gli spostamenti per turismo all’interno del territorio nazionale sono consentiti, e comunque esclusivamente con partenza e destinazione in area gialla, se la partenza avviene entro il 20 dicembre 2020 o dal 7 gennaio 2021. Non sono consentiti spostamenti per turismo in Italia tra il 21 dicembre e il 6 gennaio”.

Spostamenti nella seconda casa in un’altra Regione : sono consentiti soltanto entro il 20 dicembre e dopo il 7 gennaio e comunque esclusivamente se il luogo di partenza e quello di destinazione si trovano entrambi in area gialla. Pertanto, se una famiglia si trasferisce in una seconda casa, in un’altra regione, entro il 20 dicembre, ed uno dei componenti deve tornare al lavoro nella nella regione di provenienza per alcuni giorni, non potrà tornare da loro entro il 6 gennaio. Lo spostamento dalla seconda casa al luogo di lavoro nel periodo tra il 21 dicembre e il 6 gennaio non può essere infatti addotto come motivo giustificativo di un nuovo rientro nella seconda casa, in un’altra regione, nello stesso periodo. Se si intende trascorrere insieme le feste in una seconda casa in una regione diversa sarà necessario trovarsi nello stesso luogo entro il 20 dicembre 2020.

Da “Coronavirus” a “Maradona”: cosa abbiamo cercato su internet nel 2020?

All’oceano di contenuti indicizzati da Google nel 2020 abbiamo confidato tutti i nostri dubbi e le nostre paure sulla pandemia e coronavirus è stata la parola piu’ cercata in questo anno; lo certifica “Un anno di ricerche 2020”, l’appuntamento con ciò che gli italiani hanno cercato sul motore di ricerca nel corso dei 12 mesi precedenti. In vetta alle parole più cliccate c’è infatti “coronavirus”, ma anche amuchina, congiunti, contagi, nuovo Dpcm, smart working, Weschool per la didattica a distanza, Rsa, Protezione civile.
Fra i “perché” dell’anno riescono – ma solo in parte – a fare capolino anche argomenti che ci allontanano dalla pandemia: dal referendum, al fenomeno social delle scope che si reggono in piedi da sole e che ha chiamato in causa perfino la Nasa passando per i devastanti incendi australiani a cavallo fra 2019 e 2020, alla mai risolta separazione di quasi quarant’anni fa dello storico gruppo dei Ricchi e poveri e le ragioni per cui si festeggia il Ferragosto. Non mancano tuttavia i quesiti sul tasso di letalità della Covid-19 in Germania, sulle ragioni per cui si muoia della malattia scatenata da Sars-CoV-2 e sul perché sia stato scelto quel nome per definirla.
Nelle ricerche per il ‘fai da te’, spiccano l’amuchina, la tinta per i capelli, il taglio di capelli per uomo. Tra i ‘Come fare’ ci sono il pane in casa, le mascherine antivirus, la pizza, il tampone e la domanda per il reddito d’emergenza.
Fra i significati, invece, oltre alla pandemia ci siamo domandati soprattutto cosa volessero dire quelle sigle che hanno infuocato il dibattito pubblico per mesi: dal Mes, agli onnipresenti dpcm passando per l’enigma dei congiunti. Seguono la formula “Urbi et Orbi”, i bonsai, il lockdown, e Black Lives Matter.
Tra i personaggi che hanno registrato il picco di traffico sul motore di ricerca ci sono Alex Zanardi, Silvia Romano, Donald Trump, Giuseppe Conte e anche Elon Musk, l’eccentrico imprenditore di Tesla e Space X. Gli utenti hanno poi consultato Google in occasione di grandi addii, nel mondo dello spettacolo e non solo: al primo posto c’è Maradona, poi Kobe Bryant, Gigi Proietti, Ennio Morricone, Ezio Bosso, Sean Connery e anche Jole Santelli.
Fra gli eventi ha tenuto banco il campionato di calcio di Serie A oltre alle elezioni statunitensi e all’immancabile festival di Sanremo (fra gli ultimi grandi eventi italiani pre-Covid),