14 Dicembre 2020 – Babboleo

14 Dicembre 2020

“Antonio Lanza Onlus”, l’associazione in ricordo di Antonio per lenire le sofferenze della malattia

“Antonio Lanza Onlus” è un’associazione nata nel 1990 grazie alla volontà e alla determinazione di Anna Trucco Lanza, mamma di Antonio Lanza, giovane e talentuoso campione di vela venuto a mancare a causa di una leucemia fulminante. Anna ha deciso, per ricordare sempre il figlio e per provare a lenire il suo dolore e quello di chi si trova nella stessa situazione, di fondare l’associazione che, con la volontà di tante persone, avrebbe potuto dare un sostegno concreto ed emotivo ad altre famiglie. “Antonio Lanza Onlus” cerca di rendere la vita più serena ai tanti malati e ai loro cari attraverso prestazioni di medicina integrata, quali sedute di agopuntura, magnetoterapia, ionorisonanza, shiatsu, yoga, musicoterapia, nonché consulenze con psicologi e nutrizionisti. “L’emergenza sanitaria da Sars-Cov-2 non ha fermato l’attività quotidiana dell’associazione”, spiega la fondatrice e presidente onorario Anna Trucco Lanza. Nonostante le vari limitazioni intercorse, da febbraio di quest’anno e ancora in atto, “la Antonio Lanza Onlus non ha mai lasciato sole le persone, grazie anche a colloqui a distanza”, come tiene a sottolineare Anna. Ascolta l’intervista completa.

Il covid19 ferma anche il Winter Park Genova, appuntamento con il luna park nell’inverno 2021

Quest’anno il Natale genovese perderà una delle sue punte di diamante, il Winter Park Genova, il luna park mobile più grande ‘Europa che in questo periodo natalizio non troverà collocazione alla Foce. Il Winter Park tornerà a Genova nell’inverno del 2021. “Abbiamo aspettato fino all’ultimo per dirlo – racconta Mattia Gutris, portavoce dello staff organizzativo del Winter Park Genova – in attesa di un miglioramento della pandemia da covid19 e una conseguente distensione delle misure restrittive imposte dal governo. Purtroppo, siamo costretti a rimandare la manifestazione al prossimo inverno, nella speranza di organizzarla in serenità e spensieratezza con l’obiettivo, che da sempre ci contraddistingue, di regalare nuovamente sorrisi a grandi e piccini”. 

Anche grazie alla stretta sinergia con il Comune e con altre realtà come Palazzo Ducale, Istituto Giannina Gaslini, Save The Children Italia e il Centro Antiviolenza Mascherona, negli ultimi anni il luna park di piazzale Kennedy ha inanellato un successo dietro l’altro, raggiungendo nel 2019 il record di 230 mila presenze, superando così il primato del 2018. Un evento realizzato dall’impegno di centinaia di famiglie, molte delle quali costrette a non lavorare da dieci mesi. “Da febbraio il mondo dello spettacolo viaggiante italiano è in estrema difficoltà – prosegue Gutris – con 5000 imprese e famiglie che non possono lavorare. Ma la salute pubblica messa sempre al primo posto, soprattutto in una situazione complicata e delicata come quella che stiamo vivendo. Ci manca molto Genova e, pandemia permettendo, non vediamo l’ora di ritornare nel 2021: sarà un’edizione emozionante e, come sempre, di puro divertimento”. Insomma, appuntamento a l’anno prossimo con un Winter Park Genova più luminoso e divertente.

“Nipoti di Babbo Natale”, Loano aderisce al progetto per esaudire i desideri natalizi dei “nonni” del Ramella

Dopo la RSA La Rosa delle Cappuccine di Genova, ora anche la Residenza Protetta Ramella nel Comune di Loano aderisce al progetto “Nipoti di Babbo Natale”, promosso dalla Onlus “Un Sorriso in più”, che consente di esaudire i desideri degli anziani ospiti.

C’è chi desidera un cucciolo di cane, chi una rivista vintage, chi un copriletto singolo trapuntato. I desideri dei “nonni” sono tra i più disparati e diventando nipote di Babbo Natale è possibile esaudirli.

Anche i gli ospiti del Ramella hanno scritto la loro “letterina di Natale”.

La bellezza e la forza di questo progetto stanno innanzitutto nella possibilità, data agli anziani, di poter esprimere un desiderio – commenta il sindaco Luigi Pignocca Può sembrare una cosa banale, ma per un anziano ospite di una struttura residenziale (che quindi sta vivendo una fase della vita in cui sono
principalmente altri a decidere per lui o lei) riscoprire una dimensione di ascolto di sé e di legittimazione di un desiderio è qualcosa che può portare nuova linfa e nuova vita”.


Spesso gli anziani sono talmente isolati e chiusi in loro stessi da perdere la capacità di sentire i propri bisogni o non trovare il modo per esprimerli – aggiunge il vice sindaco con delega ai servizi sociali Luca LettieriVedere i loro desideri realizzati sarà un momento di gioia e di gratificazione, soprattutto per gli
anziani più soli: sapere che qualcuno ha pensato a loro, che qualcuno ha dedicato del tempo e delle risorse per regalare loro un momento di felicità li farà sentire più importanti e meno soli”.


Quest’anno più che mai è importante far sentire agli anziani la nostra vicinanza: anche se non sarà possibile entrare fisicamente nelle strutture, tramite un piccolo, semplice dono tutti noi potremo far giungere loro un messaggio di affetto, anche a distanza.

I piatti tradizionali della Liguria: in edicola Le Ricette di Casa delle Guide di Repubblica

Pesto e focaccia, cappon magro e pansoti conditi con salsa di noci, castagnole e pandolce, torta Pasqualina e brandacujun. Sono solo alcune delle ricette che affondando le radici nella cultura gastronomica della Liguria. Una regione capace di sorprendere grazie a quella varietà di proposte che ben conoscono e apprezzano i liguri e che lascia senza parole turisti e buongustai da ogni dove. A parlare sono profumi e sapori, di terra e di mare. Liguria – Le Ricette di Casa delle Guide di Repubblica è un viaggio alla scoperta delle preparazioni tradizionali. Per ogni ricetta ecco segreti, foto e passaggi – svelati da cuochi amatoriali – utili per dare forma a queste specialità tra le mura di casa propria. Senza dimenticare le storie e le leggende che si nascondono dietro ciascuna portata.

Non potevano mancare i migliori indirizzi del territorio (sono oltre 300) in cui gustarle, le botteghe in cui procurarsi le materie prime (agli ingredienti tipici – spaziando dalle zucchine trombetta all’aglio di Vessalico –  è dedicata una lunga sezione), le strutture in cui pernottare e tante curiosità e consigli per godersi tutto il bello e il buono della regione. Tra le pagine del volume trovano posto anche i più caratteristici borghi marinari della regione, luoghi in cui l’azzurro del mare e scenari da favola incorniciano scorci da cartolina: Boccadasse, Portofino, le Cinque Terre, Cervo, Tellaro

Quindi la testimonianza di Ivano Ricchebono, icona della ristorazione genovese con il suo The Cook al Cavo.  “Dal niente – scrive lo chef – si può arrivare alle stelle; dalle basi, dalla pizza, dalla focaccia, da un piatto semplice, si può arrivare all’alta cucina. La tradizione, quella non deve mai mancare, anche quando superiamo i limiti della ‘fiammenghilla’, il termine dialettale che a Genova indica il servizio realizzato con un unico vassoio da portata. Le nostre, infatti, sono proposte impiattate con eleganza ma nel segno della sostanza. Negli ultimi tempi questa tradizione è tornata protagonista nel corso delle mie dirette social, lì dove ho ripercorso l’intera manualistica dei ‘piatti di casa’ per realizzarli nella mia cucina casalinga. E lì ho fatto entrare le persone che hanno potuto conoscere la mia proposta più genuina e spontanea. Ho lasciato alle spalle tutto, ma proprio tutto, mettendo a disposizione dei partecipanti quello che so fare, cercando di far capire che i piatti vanno seguiti con amore”.

“Chi non conosce i genovesi – sottolinea Giuseppe Cerasa, direttore delle Guide di Repubblica ai microfoni di Babboleo News – potrebbe sorridere all’idea di un cappuccino accompagnato dalla focaccia. L’idea di questa Guida, che narra e fotografa le ricette di casa, è quella di raccontare abitudini e tradizioni che resistono nel tempo ”.

Qualità della vita, Finizio (Il Sole 24 Ore): “Trend positivo in Liguria. Genova leader nel digitale”

In Liguria si vive bene. E’ quanto emerge da un’indagine nazionale de Il Sole 24 Ore (ve ne abbiamo parlato qui) in cui la nostra regione è emersa come l’unica a registrare un segno +, in controtendenza rispetto al resto d’Italia e soprattutto alle regioni del Nord, messe in ginocchio dall’emergenza sanitaria. Con Michela Finizio, giornalista de Il Sole 24 Ore che ha condotto l’indagine sulla nostra regione, abbiamo cercato di capire come mai la Liguria abbia compiuto un vero e proprio balzo in avanti in un anno complicato. Sapevate, ad esempio, che Savona è seconda in Italia per rapporto librerie/abitanti? O che il 70% degli edifici genovesi sono dotati di una connessione in fibra ottica di ultima generazione? Questi e altri criteri sorprendenti che rendono la Liguria una vera e propria “terra da vivere” nell’intervista completa a Michela Finizio.

A Savona Spiderman porta pizze ai bambini a casa e visita gli ospedali, ecco perché

Mattia Villardita, 27 anni, di Savona, è da tempo il nostro Spiderman ligure, noto per le numerose iniziative di volontariato.

La missione di Mattia, nei panni del supereroe, è al momento quella di consegnare pizze nelle case di tante famiglie, in collaborazione con la Bottega del Pane di via Famagosta a Savona. Da qui è nata e ha preso avviso una raccolta fondi che verrà devoluta al reparto di Pediatria dell’Ospedale San Paolo (SV).

Ma cosa si nasconde dietro alla maschera? Mattia ha raccontato su Babboleo News – Cosa succede in Liguria la sua storia e il motivo per cui ha deciso di diventare Spiderman:

Treni, nuovo collegamento con la Svizzera: arriva l’EuroCity Genova-Zurigo

Il treno internazionale EuroCity che collegherà ogni giorno Zurigo a Genova e viceversa è arrivato ieri pomeriggio alla stazione di Genova Principe.
I biglietti sono già disponibili su tutti i canali di vendita Trenitalia. I numeri dei treni in circolazione sono EuroCity 307 per la tratta Zurigo-Genova ed EuroCity 308 per quella Genova-Zurigo.
Il nuovo collegamento ferroviario, gestito da Trenitalia in collaborazione con le Ferrovie Federali Svizzere (Ffs), sarà effettuato con le seguenti modalità e orari: partenza dalla stazione centrale di Zurigo alle 08.33, fermate intermedie a Zug (09.00), Arth–Goldau (09.19), Bellinzona (10.16), Lugano (10.33), Chiasso (11.02), Como San Giovanni (11.10), Monza (11.53), Milano Lambrate (12.11), Milano Rogoredo (12.21), Pavia (12.41) e Tortona (13.06), con arrivo alla stazione di Genova Piazza Principe alle 13.49.

Per quanto riguarda il viaggio di ritorno, invece, l’EuroCity partirà alle 14.10 sempre dalla stazione ferroviaria di Genova Piazza Principe. Fermate intermedie a Tortona (14.53), Pavia (15.19), Milano Rogoredo (15.42), Milano Lambrate (15.52), Monza (16.07), Como San Giovanni (16.50), Chiasso (17.05), Lugano (17.30), Bellinzona (17.46), Arth–Goldau (18.45) e Zug (19.02), con arrivo alla stazione centrale di Zurigo alle 19.27.

Un treno nuovo e che offre vari servizi. A bordo del nuovo treno sono presenti alcune aree dedicate. Una parte della carrozza 11 (prima classe) è riservata ai posti “silenzio” per un viaggio in tutta tranquillità; una parte della carrozza 10 (prima classe) è riservata ai posti “business” con sedute ampie e tavolino individuale; una parte della carrozza 5 (seconda classe) è riservata ai posti “famiglia” per i piccoli viaggiatori e le loro famiglie.

“Genova e la Liguria – dichiara il sindaco di Genova Marco Bucci – sono il mare della Svizzera. Questo collegamento diretto è un ottimo punto di partenza per migliorare i rapporti tra il nostro territorio e la Confederazione elvetica: da oltre tre anni stiamo collaborando perché Svizzera e Liguria affinino relazioni e consolidino rapporti economici, sviluppando ancora di più le possibilità che la nostra terra offre anche in termini turistici. Genova ha un ruolo chiave in queste relazioni, oggi è un giorno molto importante perché – nonostante la pandemia e nonostante la carenza infrastrutturale della nostra terra a cui si sta ponendo rimedio – riusciamo a creare un collegamento che deve essere simbolo dell’importante rapporto tra Genova e Zurigo”.

Qualità della vita 2020: Genova recupera 20 posizioni

Tra contagi, decessi, crisi economiche, lockdown e quarantene come si misura la qualità della vita? La 31esima indagine del Sole 24 Ore sul benessere nei territori parte proprio da questo interrogativo.

La classifica generale premia Bologna, al primo posto, che guadagna ben 13 posizioni e traina un po’ tutte le province dell’Emilia Romagna e ottima posizione per Genova che si piazza al 19° posto recuperando più di 20 posizioni.
Sul podio ci sono Bolzano (2ª) e Trento (3ª), habitué della top 5 della Qualità della vita, che hanno saputo tenere le posizioni anche nell’anno della pandemia, benché siano ora attese alla prova di un inverno difficile per l’economia della montagna. A parte queste due province, dall’indagine risulta come soprattutto il Nord della Penisola esca penalizzato dagli effetti su larga scala del virus: qui, infatti, si registra la diffusione più elevata del Sars-Cov-2 in rapporto alla popolazione residente. Le province lombarde hanno segno negativo, in peggioramento rispetto allo scorso anno, ad eccezione di Sondrio e Mantova. Colpita anche Milano – vincitrice sia nel 2018 sia nel 2019 – che perde 11 posizioni, dove pesa il crollo del Pil pro capite in base alle stime 2020, ma anche il nuovo indicatore sullo spazio abitativo medio a disposizione (con una media di 51 mq per famiglia).
La crisi penalizza le aree metropolitane più turistiche, come Venezia (33ª, in calo di 24 posizioni), Roma (32ª, -14), Firenze (27ª, -12) oppure Napoli (92ª, -11). E della mancanza di turisti risentono anche le località di mare: peggiorano le province di Puglia e Sardegna (fatta eccezione per Cagliari e Foggia), Rimini (36ª, perde 19 posizioni rispetto allo scorso anno), Salerno, Siracusa e Ragusa.
In controtendenza solo la Liguria, tutta in miglioramento, dove addirittura Genova (19ª) celebra con una buona performance la riapertura del viadotto sul Polcevera dopo il crollo del ponte Morandi recuperando 26 posizioni. Ma anche le altre liguri segnano alcuni record: ad esempio Imperia (81ª, +8 posizioni) si posiziona in testa per iscrizioni anagrafiche nei primi sei mesi dell’anno; Savona (48ª, +24) registra la densità di ristoranti più elevata; La Spezia (45ª, +4).

Sei aree tematiche di analisi che fotografano la complessità della vita nelle province italiane: 1. Ricchezza e consumi; 2. Demografia e salute; 3. Affari e lavoro; 4. Ambiente e servizi; 5. Giustizia e sicurezza; 6. Cultura e tempo libero. Con una scelta di campo importante: all’interno di queste aree sono stati inseriti 25 indicatori che documentano le principali conseguenze del Covid-19 su salute, attività economiche e vita sociale. Tra questi nuovi parametri, ad esempio, ci sono i casi Covid in rapporto alla popolazione, l’unico indice il cui punteggio è stato pesato maggiormente nella determinazione della classifica finale proprio per testimoniare l’eccezionalità di questi mesi sulla vita quotidiana di tutti gli italiani.

Genova è sesta per quanto riguarda gli indicatori legati alla ricchezza e ai consumi (sesta anche per reddito disponibile e 13esima sul fronte dei depositi bancari), e quinta per il livello dei servizi e il contesto ambientale, ad abbassare la media è invece il capitolo “sicurezza e giustizia” dove ci troviamo addirittura al 97esimo posto su 107 totali.

Molto male anche sul fronte della demografia (97 su 100), d’altronde che nel capoluogo ligure sia in atto da tempo uno scompenso tra nuovi nati e decessi non è una novità e nell’anno del Covid lo squilibrio è ulteriormente peggiorato. Una curiosità, forse legata all’età media della popolazione, siamo tra le città dove sono state erogate il minor numero di carte d’identità elettroniche (101esimo posto)

Non molto bene neppure per lo spazio abitativo medio procapite, 66 metri quadri, cifra che ci fa finire all’84esimo posto in totale. Siamo però ai primi posti per valore degli assegni sociali (quarto posto in Italia, 491 euro) e pensioni di vecchiaia (sesto posto, 1371 euro).

Genova è inoltre al secondo posto per tasso di motorizzazione. Solo a Venezia ci sono meno auto pro capite sulla popolazione totale. Ben piazzati anche sul fronte dell’Istruzione, al quarto posto, con il 72% dei diplomati tra chi ha tra 25 e 64 anni.

Torna ‘Natale a Genova’, 18 racconti nei musei e negli antichi palazzi genovesi.

E’ disponibile la seconda edizione di NATALE A GENOVA, dal titolo TRA MUSEI ED EMOZIONI, un’antologia di diciotto racconti realizzati da venti scrittori che hanno ambientato le loro storie natalizie nei musei e nei grandi luoghi espositivi genovesi.

Palazzo Ducale, i Musei di Strada Nuova, l’Acquario di Genova, le Raccolte Frugone, Palazzo Reale, Castello d’Albertis e il Museo di Storia Naturale sono solo alcune delle ambientazioni dei racconti che attraversano vari generi , dal giallo al fantasy, dalle passioni sentimentali a storie ambientate nel passato o nel futuro, sempre nel periodo natalizio. Tante diverse emozioni e la riscoperta del l’enorme patrimonio di arte, storia e cultura, che Genova possiede.

Racconti di: Mauro Biagini, Daniele Cambiaso e Sabrina De Bastiani, Lucia Caponetto, Viviana Ciccarelli, Arianna Destito, Chiara Ferraris, Antonella Grandicelli, Raffaele Malavasi, Francesco Mancuso, Stefano Mantero e Maria Teresa Valle, Maria Masella, Mirko Mignone, Isabella Nicora, Chiara Pieri, Nico Priano, Massimo Villa, Flavio Villani, Elisabetta Violani.

I musei del libro: Musei di Strada Nuova, Palazzo Rosso, Palazzo Bianco, Palazzo Tursi – Sala Paganini; Museo di Palazzo Reale; Palazzo Ducale; Museo di Villa Croce; Museo del Tesoro della Cattedrale di San Lorenzo; Museo di Sant’Agostin; Museo Civico di Storia Naturale Giacomo Doria; Museo delle Culture del Mondo, Castello D’Albertis; Museo Biblioteca dell’Attore; Acquario di Genova; Musei di Nervi, Raccolte Frugone; Museo Archeologico di Pegli; Museo della Carta di Mele

NEOS edizioni
Confezione brossura
Pagine 144
Prezzo di copertina 15,00
Collana Altre/Storie
ISBN 9788866083849