28 Dicembre 2020 – Babboleo

28 Dicembre 2020

Associazione Riccardo Traverso Onlus, donato assegno per i buoni pasto alimentari a Genova

La solidarietà non conosce barriere, e così è stato, in questo 2020, per l’associazione Riccardo Traverso Onlus, nata qualche anno fa, dopo la scomparsa prematura di Riccardo. L’associazione Riccardo Traverso Onlus ha donato al comune di Genova, direttamente al sindaco Marco Bucci, un assegno (7.845 euro) per i buoni pasto alimentari per tutti coloro che in questi mesi stanno risentendo della crisi sanitaria ed economica causata da Sars-Cov-2. “L’obiettivo della nostra associazione, fin dal primo giorno in cui è nata, è proprio quello di sostenere in campo sanitario e non solo tutti coloro che hanno bisogno di un supporto”, spiega ai microfoni di Babboleo News il presidente dell’associazione Piergiuseppe Traverso. La Riccardo Traverso Onlus dona il proprio sostegno all’Ail, l’associazione italiana contro le leucemie-linfomi e mieloma onlus, al progetto “Una sala operatoria per Kimbondo (R.D. del Congo)“ di cui si è fatto carico l’ associazione bambini nel mondo-Children in the world onlus, al reparto di Emato-oncologia dell’Istituto Giannina Gaslini di Genova. E tanti altri ancora. Ascolta l’intervista completa al presidente dell’associazione Riccardo Traverso Onlus Piergiuseppe Traverso.

Le truffe di “sedicenti operatori” per il vaccino anti-covid a casa: la Asl chiede di segnalare alle forze dell’ordine

Attenzione alle truffe, anche quando si tratta di vaccino anti-covid. In relazione a segnalazioni pervenute in data odierna da parte di cittadini che riferiscono di essere stati contattati da “sedicenti operatori Asl” per l’effettuazione a domicilio della vaccinazione anti-covid, Asl 3 comunica che nessun operatore ha il compito di chiamare gli assistiti per fissare “appuntamenti per la vaccinazione Covid-19 a domicilio”.

In questa fase la vaccinazione contro Sars-Cov-2 è riservata agli operatori sanitari e sociosanitari di aziende/enti/istituti del sistema sanitario regionale (con priorità a chi assiste pazienti covid-19), agli ospiti e al personale delle rsa, ai medici di medicina generale e pediatri di libera scelta, agli operatori sanitari e sociosanitari delle pubbliche assistenze, ad altre figure professionali operanti all’interno di aziende/enti/istituti del sistema sanitario regionale.

La vaccinazione per i cittadini inizierà in una seconda fase, secondo tempi e modalità che verranno stabiliti dal Ministero della Salute. Nel caso di contatti telefonici con qualcuno che sostiene di agire per conto di Asl 3 per prenotare una vaccinazione anti-covid a domicilio si raccomanda di segnalare il fatto alle forze dell’ordine.

Capodanno 2021 in Liguria: risate, musica e divertimento direttamente nelle case dei cittadini

Un finale d’anno che i genovesi e i liguri dovranno trascorrere in casa, ma non per questo senza rinunciare a uno spettacolo girato tra i luoghi e gli scorci più iconici di Genova. Capodanno di Genova 2021 è il format realizzato dal comune di Genova in collaborazione con Regione Liguria per portare lo spettacolo direttamente nelle case dei cittadini. Con la regia di Andrea e Carlo Parodi, circa 50 artisti genovesi tra comici, attori, cantanti, musicisti e gli emergenti rapper, trapper si alterneranno in un palinsesto all’insegna della spensieratezza e del divertimento, che contraddistinguono come tradizione l’ultima notte dell’anno, ma con uno storytelling – ideato dagli autori Anna Scardovelli e Matteo Monforte – all’insegna della tenacia, dell’orgoglio e della solidarietà, valori che caratterizzano i genovesi, oggi ancora più importanti per superare l’attuale emergenza covid19. “Ci prepariamo a un Capodanno diverso dal solito – dichiara il sindaco di Genova Marco Bucci – ma è tanta la voglia di lasciarci alle spalle questo 2020 e guardare con speranza all’anno che verrà. Ci incontreremo in una piazza che sarà virtuale, ma resa più viva che mai dalle capacità dei nostri artisti: eccellenze nel campo della musica, del teatro e della comicità, per passare insieme le ultime ore che ci separano dal 2021. Sarà un capodanno 100% genovese: lo sono gli artisti che parteciperanno e lo sono tutte le maestranze che presteranno la loro opera per rendere possibile questo spettacolo unico nel suo genere. Passeremo un San Silvestro nell’assoluto rispetto delle regole, ma, speriamo, con un sorriso grazie al clima di festa che ci raggiungerà direttamente nelle nostre case”.

“Sarà un capodanno diverso, è certo, ma non meno sentito – commenta il presidente di Regione Liguria Giovanni Toti – Non potremo brindare insieme in piazza o fare grandi feste, e proprio per questo motivo abbiamo pensato e voluto trovare il modo per poterci sentire ugualmente uniti come solo i liguri sanno fare nelle difficoltà. Il 2020 è stato un anno complicato, uno dei più difficili degli ultimi decenni: vogliamo però chiuderlo all’insegna dell’ottimismo, sapendo che ci rialzeremo come l’umanità ha sempre saputo fare dopo i grandi momenti di crisi. Abbiamo voluto coinvolgere in questa serata così diversa tanti artisti liguri proprio per dare un segnale ad una delle categorie che più stanno patendo le conseguenze di questa emergenza sanitaria. Attori, musicisti, cabarettisti porteranno nelle nostre case uno spettacolo che ci unirà anche se resteremo a distanza, e che andrà in scena dai luoghi più belli e significativi della città”.

“Abbiamo ancora vivo il ricordo di piazza De Ferrari dello scorso Tri-Capodanno – spiega l’assessore ai Grandi Eventi del Comune di Genova Paola Bordilli – quest’anno saremo virtualmente uniti portando la piazza, anzi le piazze, in casa di tutti i genovesi. In pieno rispetto delle norme anti Covid, abbiamo ritenuto importante offrire ai genovesi una serata di intrattenimento, divertimento e musica da godersi in casa, tra i propri affetti perché l’entusiasmo e la voglia di ripartire potesse arrivare a tutti come un forte messaggio di speranza per il nuovo anno. Porteremo Genova, artisti, giovani e meno giovani, di Genova direttamente nelle case dei genovesi: la realizzazione di questo evento, per la prima volta organizzato in modalità virtuale dal comune insieme a Regione, è frutto di un bel lavoro di squadra, che ha visto coinvolte decine di professionalità del mondo dello spettacolo”. “È un programma forte – aggiunge l’assessore regionale alla Cultura Ilaria Cavo – perché valorizza i talenti liguri sotto tutti gli aspetti, dalla comicità ai rapper, dando spazio a personaggi che abbiamo valorizzato anche negli eventi di Regione. Si valorizzano i luoghi della cultura della città, dall’Accademia al Ducale ed è importante che venga presentato all’interno del foyer del Carlo Felice, che è stato uno degli snodi della promozione culturale di queste festività, confermandosi un grande biglietto da visita per la Liguria con il concerto di Natale in eurovisione e che ha saputo dare un sostegno nella produzione mettendo a disposizione tecnici e palco come motore culturale chiudendo con il suo tradizionale concerto di Capodanno”.

“Un fine anno che aspettiamo tutti con trepidazione – dice il sovrintendente del Teatro Carlo Felice Claudio Orazi – Un anno difficile che abbiamo voglia di lasciare alle spalle, guardando ad un futuro che offra nuove prospettive. È per questo che il Teatro Carlo Felice è lieto di partecipare, con un proprio contributo musicale, a un progetto che pone, al centro di questo messaggio di speranza, la creatività e la vena artistica della città di Genova. Affianca la speranza, la gioia che la nostra Orchestra condivida il palcoscenico augurale con una generazione di giovani che affida, al ritmo delle parole, ascolti di emozioni e nuove sinergie. Così che esse svelino il magico potere della musica tutta, di essere una geografia dell’anima, capace di parlare tanto alle persone che ai luoghi. In questo caso agli angoli più suggestivi della superba Genova, che diventerà, in occasione dei festeggiamenti di fine anno, signora del mare, della musica e di un messaggio universale di speranza per l’anno 2021 e quelli a venire”.

La programmazione

A partire dalle 21, sui canali social del Comune di Genova (Genoa Municipality e VisitGenoa) comici, musicisti, cantanti, performers, danzatori, rappers, trappers daranno vita a uno spettacolo orchestrato dalla showgirl genovese Serena Garitta, che per una sera si trasformerà nella capocomica di una squadra semiseria di ‘collaboratori’, impegnati nella costruzione di uno spettacolo per il Capodanno di Genova.

E proprio la città sarà la co-protagonista dello show, con il Porto Antico, la Lanterna, il Teatro Carlo Felice, il quartiere di Certosa con i suoi murales, piazza della Vittoria, piazza De Ferrari, piazza Caricamento, il borgo di Boccadasse, via Garibaldi, il Palazzo Ducale, l’Accademia Ligustica delle Belle Arti, i giardini Baltimora, i giardini Govi,

Nelle circa 4 ore di spettacolo, risate assicurate dalla comicità dei Pirati dei Caruggi (Enrique Balbontin, Andrea Ceccon, Fabrizio Casalino, Alessandro Bianchi) e dai Bruciabaracche (Andrea Di Marco, Andrea Possa, Antonio Ornano, Daniele Raco, Daniele Ronchetti, Enzo Paci, Marco Rinaldi, Andrea Carlini).

Tra malintesi, contrattempi e situazioni bizzarre, entreranno in scena 16 rapper e trapper emergenti, tutti genovesi, apprezzatissimi dal pubblico più giovane. AlfaAnnaBreshDismeEamesGorkaGuesanIziJerryKurukScar LilOllyRadici UrbaneSayfSela e Akil. Per il pubblico più maturo: Alberto Bof, Andrea CardinaleEmanuele DabbonoBeppe GambettaLeo GassmannGnu QuartetGruppo Spontaneo TrallalleroRita LongordoTommaso PerazzoClaudio Pozzani e l’Orchestra del Teatro Carlo Felice.

Anche la danza avrà uno spazio di primo piano con la spettacolare performance aerea dello spettacolo “Quadro”, un percorso artistico multidisciplinare che parte dalla danza verticale per giungere alle discipline aeree circensi, in un crescendo emozionale scandito dalle musiche che ne accrescono l’affascinante immaginario. 

Per il pubblico più sportivo, l’esibizione delle due tenniste di Savona Carola Pessina e Vittoria Oliveri, diventate celebri durante il lockdown per la partita a tennis sui tetti di Finale Ligure.

Rapporto Zoomafia 2020, a Genova aumentano gli indagati per maltrattamenti sugli animali

Il Rapporto Zoomafia 2020, redatto da Ciro Troiano, criminologo e responsabile dell’Osservatorio Zoomafia della LAV, alla sua XXI edizione, analizza lo sfruttamento illegale di animali ad opera della criminalità nel 2019, e ha il patrocinio della Fondazione Antonino Caponnetto.

L’Osservatorio Nazionale Zoomafia LAV ha chiesto alle Procure Ordinarie e a quelle presso i Tribunali per i Minorenni i dati relativi al numero totale dei procedimenti penali sopravvenuti nel 2019, sia noti che a carico di ignoti, e al numero di indagati per reati a danno di animali.  

In particolare, per le Procure Ordinarie della Liguria, ad esclusione dell’ambito territoriale della Procura di Imperia che non ha risposto, questo il quadro che emerge: 

Genova: 29 procedimenti con 9 indagati per uccisione di animali; 54 procedimenti con 26 indagati per maltrattamento di animali, 1 procedimento con 2 indagati per uccisione di animali altrui; 58 procedimenti con 46 indagati per abbandono di animali o detenzione in condizioni incompatibili; 8 procedimenti con 7 indagati per reati venatori; 1 procedimento con 2 indagati per traffico di cuccioli.

In totale 151 procedimenti e 92 indagati nel 2019. Rispetto al 2018, i fascicoli sono aumentati del +6% circa, passando da 142 a 151, mentre gli indagati sono aumentati di circa il +6% passando da 87 a 92.

Imperia: Non sono pervenuti i dati da parte della Procura di Imperia relativi al 2019, ma nel 2018 furono registrati 45 procedimenti con 38 indagati per reati contro gli animali.

Va segnalata l’attività della Guardia Costiera e dei Carabinieri Forestali.

La Guardia Costiera di Imperia, nel 2019, ha comunicato all’Autorità Giudiziaria competente 25 notizie di reato, soprattutto in materia demaniale, ambientale e sulla filiera della pesca, ed ha effettuato 5 sequestri penali e 17 amministrativi con oltre 180 Kg di pescato e 3 attrezzature da pesca non conformi o non consentite sequestrati.

L’attività dei Carabinieri Forestali di Imperia, invece, nell’ambito della tutela della fauna, ha portato nel corso del 2019 alla denuncia di 13 persone e all’accertamento di 14 reati con conseguenti 13 sequestri e 9 perquisizioni.

La Spezia: 6 procedimenti con 2 indagati per uccisione di animali; 16 procedimenti con 11 indagati per maltrattamento di animali, 8 procedimenti con 6 indagati per abbandono di animali o detenzione in condizioni incompatibili; 7 procedimenti con 2 indagati per reati venatori.

In totale 37 procedimenti e 21 indagati nel 2019. Rispetto al 2018, i fascicoli sono diminuiti del -10% circa, passando da 41 a 37, mentre il numero degli indagati è rimasto invariato.

Savona: sono stati registrati solo 9 procedimenti con 3 indagati per reati venatori.

In totale 9 procedimenti e 3 indagati nel 2019. Rispetto al 2018, i fascicoli sono aumentati del +800%, passando da 1 a 9. Per quanto riguarda gli indagati, nel 2018 non furono registrati procedimenti a carico di persone note.

Va ricordato – afferma Troiano – che il numero dei reati ufficiali rappresenta solo una parte di quelli effettivamente compiuti. Molti reati, infatti, pur essendo stati commessi, restano, per motivi vari, nascosti e non vengono registrati. Il reato di maltrattamento per sua natura ha un numero oscuro altissimo e i crimini contro gli animali che di fatto vengono accertati sono in numero notevolmente inferiore rispetto a quelli realmente consumati”.

Proiettando la media dei dati pervenuti su scala regionale, si può stabilire che, nel 2019, nella regione sono stati registrati circa 210 fascicoli (circa il 2,21% di quelli nazionali), con un tasso di 13,41 procedimenti ogni 100.000 abitanti; e circa 110 indagati (circa il 1,88% di quelli nazionali), con un tasso di 6,38 indagati ogni 100.000 abitanti.

Nell’ambito territoriale delle 3 Procure prese in esame (Genova, La Spezia e Savona), rispetto al 2018, nel 2019 è stato registrato un aumento del +7% dei procedimenti e parimenti un aumento del +7% del numero degli indagati.


«Nella regione, negli ultimi anni, sono state svolte attività di polizia giudiziaria nell’ambito dei combattimenti tra animali, in particolare ad Imperia dove un’inchiesta ha coinvolto decine di persone in tutt’Italia, del traffico di animali esotici e fauna selvatica, del bracconaggio, della pesca illegale e commercio di specie ittiche vietate – continua Troiano. – Non sono mancate inchieste di interesse nazionale sul business delle scommesse ippiche né indagini sul traffico di cuccioli. Accertati anche casi di uso di animali a scopo intimidatorio, in particolare per lo spaccio di stupefacenti, per non parlare poi dei casi di maltrattamento più frequenti, consumati quotidianamente da singoli cittadini. Quello dei crimini contro gli animali, insomma, è un fenomeno complesso e multiforme. Per questo auspichiamo – conclude Troiano, – che, in ossequio all’esigenza di legalità e sicurezza diffusa in tutti gli strati sociali, si arrivi presto al varo di alcuni provvedimenti legislativi, attesi da tempo, come il potenziamento della normativa sulla tutela penale degli animali».

Neve in Liguria, autostrade chiuse ai mezzi pesanti. Tagnocchetti: “Pessima gestione del COV”

“La chiusura di tratti autostradali è solo una autotutela per i concessionari”. Le Associazioni del Comitato Salviamo Genova e la Liguria non hanno accolto con favore la decisione di chiudere, a causa dell’allerta neve, diversi tratti delle autostrade liguri ai mezzi pesanti sopra le 7 tonnellate e mezzo. Le Associazioni accusano il Comitato Operativo per la Viabilità di non aver svolto una adeguata attività di informazione e prevenzione nonostante un’allerta neve annunciata con discreto anticipo. Su Babboleo News Giuseppe Tagnocchetti, del Comitato Salviamo Genova e la Liguria…

Parco del Beigua, alla ricerca del gatto selvatico

Il gatto selvatico è presente sul nostro territorio?

Secondo quanto riferito dall’ente Parco del Beigua, negli ultimi anni sono pervenute occasionalmente segnalazioni di possibili avvistamenti di Gatto selvatico, di cui non si trovano notizie storiche della presenza nell’areale occidentale Liguria-Piemonte.
Il Gatto selvatico europeo, sottoposto a tutela dal 1977, dopo essere stato in passato ambita preda di caccia per la pelliccia e esemplare da
collezione, appartiene come il gatto domestico alla sottospecie dell’unica specie Felis silvestris diffusa tra Europa, Africa e Asia.

Nell’aprile 2017, in una piazzola di sosta della A26 Genova Prà-Gravellona Toce, all’altezza di Rossiglione, un automobilista rinvenne i resti di un gatto investito dalle auto, che presentava una disposizione degli anelli sulla coda caratteristici della specie selvatica. L’esemplare venne trasferito all’Università degli Studi di Siena e successivamente al Museo di Storia Naturale della Maremma dove venne eseguita la necroscopia, con la partecipazione del Professor Bernardino Ragni, massimo esperto italiano del carnivoro. Il felino risultò essere una femmina di circa tre anni d’età, gravida di due feti e con i segni di precedenti gravidanze; il disegno del mantello mostrava una chiara eredità selvatica, tuttavia l’analisi genetica eseguita sull’esemplare e sui feti ha identificato la presenza di caratteri appartenenti al gatto domestico.

È noto infatti come l‘ibridazione tra selvatico e domestico sia il maggiore fattore di rischio per la conservazione della sottospecie selvatica, tuttavia si tratta di un ritrovamento davvero degno di nota: considerato che la durata media di vita in natura per un felide selvatico è 5-6 anni, questo esemplare con caratteri riginati dal selvatico permette di ritenere che nell’Appennino Ligure-Piemontese siano presenti gatti completamente selvatici.
Il Parco del Beigua dunque intende approfondire una prima fase di indagine sul territorio per recuperare nella memoria storica della popolazione locale tracce della presenza del gatto selvatico, raccogliendo notizie, ricordi e fotografie di incontri, vecchie caccie o animali naturalizzati.

Vaccino in Liguria, la cronistoria

Sono passati 58 giorni da quando l’azienda farmaceutica Pfizer, il 10 novembre, annunciò l’efficacia del suo vaccino anti-covid. L’Italia, come gran parte dei paesi europei, ha presto avviato i contatti con la multinazionale per attivare il più grande piano di vaccinazione di massa che la storia ricordi.

Il commissario nazionale per l’emergenza Domenico Arcuri, a fine novembre, ha contattato i presidenti delle Regioni per individuare punti di somministrazione e conservazione del vaccino, che deve stare a 75 gradi sotto zero. Il 15 dicembre la Liguria rispondeva presente: “Abbiamo personale e frigoriferi a sufficienza”, annunciava il governatore Toti, riferendosi all’assunzione di 600 tra medici, infermieri e personale di supporto per somministrare le dosi.

Dal Belgio alla Liguria, nella notte tra il 26 e il 27 dicembre Comirnaty (questo il nome del vaccino) è arrivato alla Marina Militare della Spezia, con scalo a Roma Tor di Quinto. Ieri, alle 10.17, Gloria Capriata diventava la prima ligure a ricevere il vaccino contro il Sars-Cov-2.

Alle 13.58 il San Martino di Genova chiudeva il simbolico Vaccine Day con 90 vaccini effettuati, mentre poco distante, nella rsa Santa Marta, la signora Marisa diventava la prima novantenne a vaccinarsi contro il covid in Liguria.

Oggi la macchina si è attivata di nuovo: le vaccinazioni proseguono e andranno avanti fino a fine febbraio, quando tutti i 60.000 operatori della sanità e ospiti delle rsa liguri avranno ricevuto la prima dose. Poi toccherà al resto della popolazione: la luce, in fondo al tunnel, comincia a mostrare i primi raggi.

Lo swing dei Free Shots, show in streaming per i lavoratori dello spettacolo

Icona dello swing sotto la Lanterna, i Free Shots tornano con un nuovo travolgente show in diretta streaming sul palco de La Claque del Teatro della Tosse martedì 29 dicembre dalle ore 21.

Una serata di festa con lo swing inarrestabile della band genovese , il cui ricavato sarà devoluto a Scena Unita, www.scenaunita.org, il fondo privato per i lavoratori della musica e dello spettacolo, nato per dare supporto concreto ai lavoratori del settore travolti dall’emergenza Covid e dal conseguente stop agli eventi live.

Per accedere alla diretta streaming è possibile acquistare un biglietto al costo di 10 euro al seguente link https://www.teatrodellatosse.it/?s=3&id=3580

I Free Shots sono: Giuditta Frigerio voce, Preci P voce, Alberto Ansaldo violino, pianoforte e fisarmonica, Luca Caracciolo contrabbasso, Guglielmo Cassinelli chitarra, Mattia Ciuffardi batteria, Francesco Mascardi sax e clarinetto, Mario Martini tromba, Giancarlo Canazza sax.

Ecco l’invito di Giuditta Frigerio al pubblico di Babboleo.it

GUARDA IL VIDEO https://www.youtube.com/watch?v=g6KJwHTpVuM

Vaccino in Liguria, il programma della prima fase

Ieri in Liguria è iniziata ufficialmente – e simbolicamente – la prima fase della più grande vaccinazione di massa che si ricordi. Al San Martino sono stati iniettati i primi 90 vaccini Pfizer a medici e operatori sanitari, mentre poco distante, nella rsa Villa Marta, la signora Marisa diventava la prima 90enne ligure a vaccinarsi contro il covid. Ma qual è il futuro, almeno immediato, di questa quanto mai necessaria campagna? La responsabile regionale Alisa per la logistica del vaccino Barbara Rebesco ha illustrato in Regione il piano operativo che porterà, nel giro di due mesi, alla vaccinazione tutti i 60.000 aventi diritto che ne hanno fatto richiesta.
Già oggi al San Martino di Genova e nelle altre strutture ospedaliere indicate sono riprese le vaccinazioni, che andranno avanti fino a fine gennaio. Il 25, poi, si partirà con il cosiddetto “richiamo”: il vaccino Pfizer necessita infatti la una nuova somministrazione dopo 21 giorni. Secondo questo piano, entro la fine di febbraio sarà completata la somministrazione delle dosi riservate alla popolazione target. A quel punto (ma i tempi tecnici non sono ancora resi noti dal governo) toccherà al resto della popolazione. Questa seconda fase, spiega il responsabile prevenzione di Alisa Filippo Ansaldi, porterà alla vaccinazione di mezzo milione di liguri.

Da oggi si rientra in zona arancione, dal 31 sarà di nuovo rossa

Il paese è uscito dalla zona rossa e oggi si torna in «zona arancione» fino al 30 dicembre e poi di nuovo il 4 gennaio.
Rispetto ai giorni scorsi, la grande differenza, è infatti l’apertura di tutti i negozi; un modo anche per consentire i cambi e i resi dopo lo scambio dei regali e permettere alle attività di chiudere i conti entro il 31 dicembre. Resta il divieto di servizio al tavolo o al bancone per bar e ristoranti che potranno svolgere solo attività di asporto o delivery.
Spostamenti, senza autocertificazione (ma all’interno del proprio Comune). Dalle 5 alle 22 non è necessario motivare gli spostamenti all’interno del proprio comune. Per spostamenti verso altri Comuni, nonché dalle 22 alle 5 anche all’interno del proprio comune, si deve essere sempre in grado di dimostrare che lo spostamento rientra tra quelli consentiti, anche mediante autodichiarazione che potrà essere resa su moduli prestampati già in dotazione alle forze di polizia statali e locali
Fino al 6 gennaio sono vietati tutti gli spostamenti che comportino l’uscita dalla Regione in cui si vive o in cui si ha la residenza.

Per quanto riguarda le visite ad amici e parenti – consentite dalle 5 alle 22 – il 28, 29 e 30 dicembre e il 4 gennaio, saranno consentite una sola volta al giorno, anche in un Comune diverso dal proprio ma sempre e solo all’interno della stessa Regione, tra le 5 e le 22, e nel limite massimo di due persone (under14, disabili e non autosufficienti non sono conteggiati).

Il rientro a casa dopo essere andati a trovare amici o parenti deve sempre avvenire tra le 5 e le 22 (il 1 gennaio tra le 7 e le 22), anche nei giorni “arancioni”. I motivi che giustificano gli spostamenti tra le 22 e le 5 restano esclusivamente quelli di lavoro, necessità o salute.

Deroghe per i piccoli Comuni. Sarà possibile, per chi vive in un Comune fino a 5.000 abitanti, spostarsi liberamente, tra le 5 e le 22, entro i 30 km dal confine del proprio Comune (quindi eventualmente anche in un’altra Regione), con il divieto però di spostarsi verso i capoluoghi di Provincia: conseguentemente, sarà possibile anche andare a fare visita ad amici e parenti entro tali orari e ambiti territoriali.

Capitolo sport e attività motoria. La classica passeggiata per sgranchirsi le gambe può avvenire non solo sotto casa ma all’interno del proprio Comune. Per quanto riguarda l’attività sportiva – corsa, bicicletta ma anche arrampicata o escursionismo – non solo è consentito spostarsi all’interno del proprio Comune ma, nel corso della stessa attività, si può anche sconfinare in un Comune diverso. Ad esempio camminando sul “sistema dei forti di Genova” si può sconfinare a forte Diamante nel territorio del Comune di Sant’Olcese. Facendo ciclismo si può partire dal centro di Genova e arrivare a Camogli o Ceranesi.

È possibile inoltre recarsi in un altro Comune, sempre dalle 5 alle 22, per fare attività sportiva in quella località qualora questa non sia disponibile nel proprio Comune (per esempio, nel caso in cui non ci siano campi da tennis).

Nei giorni “arancioni” sono consentite anche l’attività venatoria e la pesca dilettantistica o sportiva ma solo nell’ambito del proprio Comune.
Piscine e palestre restano chiuse al pubblico, sospese le attività di centri benessere e centri termali fatta eccezione per l’erogazione delle prestazioni rientranti nei livelli essenziali di assistenza per le attività riabilitative o terapeutiche e per gli allenamenti degli atleti, professionisti e non professionisti.

È consentito recarsi presso centri e circoli sportivi, pubblici e privati, del proprio Comune o, in assenza di tali strutture, in Comuni limitrofi, per svolgere esclusivamente all’aperto l’attività sportiva di base, nel rispetto delle norme di distanziamento sociale e senza alcun assembramento, in conformità con le linee guida emanate dall’Ufficio per lo sport, sentita la Federazione medico sportiva italiana, con la prescrizione che è interdetto l’uso di spogliatoi interni a detti circoli.
Vietato praticare sport di contatti. Consentito svolgere all’aperto e a livello individuale i relativi allenamenti.