7 Gennaio 2021 – Babboleo

7 Gennaio 2021

La statua della Madonna di Loreto fa scalo a Genova

La statua della Madonna di Loreto fa scalo all’aeroporto di Genova e sarà visibile a tutti i viaggiatori fino al 21 gennaio. Poi riparte.

È atterrata al “Cristoforo Colombo” nel primo pomeriggio di oggi, con un volo in arrivo da Roma Fiumicino, la statua raffigurante la Madonna di Loreto, una delle due effigi in viaggio tra gli scali italiani nell’ambito delle iniziative del Giubileo Lauretano per il centenario della proclamazione della Madonna di Loreto come patrona degli aviatori e dei viaggiatori.

La sacra icona è stata accolta da Monsignor Marco Tasca, Vescovo di Genova, insieme al Direttore Aeroportuale Nord-Ovest, Adolfo Marino, al Presidente e al Direttore Generale dell’Aeroporto di Genova, Paolo Odone e Piero Righi, e ai rappresentanti degli Enti di Stato che operano presso lo scalo ligure.
La statua è stata collocata in area partenze, prima dei controlli di sicurezza, dove sarà ospitata sino al 21 gennaio, quando proseguirà il suo viaggio alla volta di Milano Malpensa.

Le tappe successive del pellegrinaggio saranno Napoli, Perugia, Reggio Calabria, Torino Caselle, Trieste, Venezia e Verona. La statua è visibile da tutti i passeggeri in partenza dallo scalo genovese.

Il Giubileo Lauretano, dedicato a tutti gli aviatori, ai viaggiatori che utilizzano il trasporto aereo, a tutti coloro che operano nel volo ed esteso a tutti i fedeli, ha avuto inizio l’8 dicembre 2019 con la cerimonia di apertura della Porta Santa al Santuario Pontificio della Santa Casa a Loreto e proseguirà sino al 10 dicembre
2021.

L’ENAC, Ente Nazionale per l’Aviazione Civile, Assaeroporti, Alitalia, gli aeroporti italiani, il Coordinamento Nazionale per la Pastorale dell’Aviazione Civile della Conferenza Episcopale Italiana e l’Aero Club d’Italia sono tra le Istituzioni e i soggetti coinvolti nelle celebrazioni dell’anno giubilare, e, in particolare,
nell’organizzazione dei viaggi aerei negli scali nazionali delle statue raffiguranti la Madonna.

Vent’anni di Esteve, la chitarra di Faber che mobilitò Genova. Appuntamento in live streaming da Via del Campo.

Il 6 gennaio 2001 si chiudeva vittoriosamente in Via del Campo, l’asta online della Esteve, la chitarra che accompagnò il cantautore nel suo ultimo tour e poi donata dalla famiglia a Gino Strada, fondatore di Emergency.

Un’asta di cui fu protagonista la cordata viadelcampo.ge capitanata dall’indimenticabile Gianni Tassio in una appassionante contesa che vide coinvolti i fan di Fabrizio, le istituzioni, il Genoa e tutti i Genovesi, dai primi agli ultimi comprese le “princese”.

La Esteve di Faber, è tuttora custodita in viadelcampo29rosso, lo spazio museo di proprietà del Comune di Genova gestito dalla Cooperativa Solidarietà e Lavoro.

Per ricordare questa memorabile vicenda, lunedì 11 gennaio alle ore 20.00, appuntamento in live streaming sulla pagina Facebook di viadelcampo29rosso: una serata di musica e ricordi con i London Valour – Tribute Band a Fabrizio De André ed altri ospiti a sorpresa. condotta da Laura Monferdini, responsabile dello spazio museo, ecco la sua presentazione a Babboleo.It

Il concerto promuoverà anche una raccolta fondi a sostegno dell’Associazione Gigi Ghirotti Onlus.

170mila tonnellate di scogli, la diga del Porto Turistico di Rapallo rinasce masso dopo masso

Rapallo rinasce. Anzi, “deve rinascere” sottolinea con voce decisa e pertinente il sindaco della città Carlo Bagnasco.
Dopo 800 giorni dal 29 ottobre 2018, giorno in cui una violenta mareggiata si è abbattuta sulla Liguria e in particolare sul porto di Rapallo, causando ingenti danni economici sotto tanti punti di vista, oggi la cittadina della Riviera di Levante si rialza e lo fa dando il via ad uno dei progetti più importanti e notevoli “dal Dopoguerra ad oggi“.

Il progetto di ricostruzione del Porto Turistico Internazionale “Carlo Riva” consiste nella messa in sicurezza dell’abitato tramite rifacimento della diga portuale, per un totale di 38milioni di Euro, provenienti tutti da privati. I lavori infatti saranno finanziati dallo Sponsor Bizzi&Partners, di cui Davide Bizzi è responsabile, che curerà inoltre la gestione dell’intera fase realizzativa con l’obiettivo del completamento e collaudo entro maggio 2022.

Il piano, in particolare, prevede l’estensione totale della scogliera di circa 45 metri, che alla conclusione dei lavori renderà la diga lunga complessivamente 500 metri. Il muro paraonde, fondamentale per proteggere l’abita cittadino, avrà una lunghezza di 7 metri per un’estensione di 380 metri. Previsti inoltre 170mila tonnellate di massi naturali per la scogliera e 41mila tonnellate per i salpamenti. Nei lavori saranno impiegati all’incirca 100 lavoratori, tra operai, marinai e trasportatori.

Prima di arrivare qui oggi, ci sono voluti 286 incontri tra Amministrazione, Regione e legali“, il sindaco Carlo Bagnasco:

Si tratta di un progetto importante non solo per Rapallo ma anche e sopratutto per la Liguria, come afferma il Presidente della Regione Liguria Giovanni Toti, la cui Amministrazione si è occupata di portare avanti tutto l’iter burocratico senza che ci fossero intoppi o rallentamenti:

I luoghi danteschi in Liguria, ecco perchè anche la Liguria celebrerà il Sommo Poeta nel 2021

Il 2021 sarà (anche) l’anno di Dante Alighieri. Quest’anno, infatti, ricorrono i 700 anni della sua morte, avvenuta a Ravenna tra il 13 e il 14 settembre del 1321. Anche la Liguria celebrerà questa ricorrenza. Dante, infatti, conosceva la Liguria e l’ha anche frequentata.

Le tracce della nostra regione si trovano nella Divina Commedia. Ad esempio la montagna del Purgatorio, erta e scoscesa, viene paragonata alle rupi e alle scogliere della nostra regione, tra Lerici e La Turbie che sono a due passi da Ventimiglia. Ma nella Divina Commedia si parla anche di luoghi come Noli, la val di Magra, la val Fontanabuona, Chiavari e Sestri Levante.

E se volte ancora tracce di Dante in Liguria si può ricordare come il Sommo Poeta, a Sarzana e Castelnuovpo Magra, abbia siglato accordi di pace fra i Malaspina e il Vescovo Conte di Luni, protetto dalla potente famiglia dei Fieschi.

Da segnalare ci sono anche dipinti del Giudizio Universale che si rifanno proprio alla Divina Commedia dantesca. Si trovano a nella chiesa di San Giorgio a Campochiesa, nei pressi di Albenga, e a Triora nella chiesa di San Bernardino.

Infine come non ricordare che nella Divina Commedia c’era anche un genovese. Lo troviamo purtroppo nell’ultimo cerchio dell’Inferno, nella Tolomea, che ospita i traditori degli ospiti. Si tratta di Branca Doria che aveva fatto uccidere suo suocero invitandolo ad un banchetto. Tra l’altro Dante mise Branca Doria nell’Inferno quando questo era ancora in vita. Pare che i due si fossero incontrati a Genova e avessero avuto una discussione animata dopo la quale Dante sarebbe stato anche aggredito da alcuni seguaci di Branca Doria. Il Sommo Poeta non la prese bene e scrisse questi versi contro i genovesi:“Ahi Genovesi, uomini diversi/D’ogni costume e pien d’ogni magagna/Perché non siete voi del mondo spersi?”.

Non esattamente un augurio. Ma per fortuna i secoli sono passati e in questo 2021 anche la Liguria celebrerà i 700 anni dalla morte di Dante Alighieri.

Per maggiori dettagli su Dante e la Liguria clicca qui.

Don Bosco, il progetto per il nuovo supermercato a Quarto. “Salvi” i campi da calcio

Un progetto edilizio imponente pronto a modificare sostanzialmente un angolo di Quarto. Si tratta dell’area del Don Bosco in via Carrara, dove a breve potrebbe sorgere un nuovo supermercato, con annesso parcheggio e autorimessa, al posto dei campi da calcio attualmente presenti, che sarebbero “salvati” e ricollocati sul tetto della struttura, con area bar e spogliatoi.

Il progetto prevede la realizzazione di circa 1500 metri quadrati di superficie di vendita, con due piani sotterranei di parcheggi per un totale di 5200 metri quadrati. La copertura, come detto, dovrà essere destinata ad area sportiva.

Per permettere la sua realizzazione, la giunta comunale ha approvato una modifica al Piano Urbanistico. Modifica “inevitabile”, visto che l’area del Don Bosco è ad oggi considerata di “notevole interesse pubblico, come Bellezza di Insieme”, inserita nella cosidetta ‘Fascia costiera fino a quota 100 dal torrente Nervi al torrente Sturla nel Comune di Genova – Quarto e Quinto’” e nella categoria dei “servizi pubblici territoriali e di quartiere”.

La palla passa ora al consiglio comunale, che deciderà se dare l’ok o meno alla modifica del Piano. Nell’opposizione ci sono i primi malumori, e la maggioranza non è compatta. Il progetto del nuovo supermercato c’è ed è chiaro. Ma il suo futuro è tutto da scrivere.

Sanremo, torna la “Pascoli”: sindaco dedica riapertura a benefattrice russa

Una storia a lieto fine in cui cultura, istruzione e beneficenza si legano in maniera indissolubile.

Nel settembre 2019, a Sanremo, una dichiarazione di inagibilità aveva lasciato “a spasso” 600 studenti di ben 14 classi della Scuola media Pascoli. Oggi la campanella alla Pascoli è tornata a suonare, dopo un anno e mezzo di lavori e investimenti per 2 milioni e duecento mila euro.

La vera protagonista della storia è la donna a cui il sindaco Biancheri ha dedicato la giornata di riapertura odierna. Si tratta di Elena Sivoldaeva, una designer russa che vive nel ponente ligure e che in questi mesi ha affittato, a sue spese, i prefabbricati in cui gli studenti della Pascoli hanno potuto studiare, imparare e crescere. Cifre importanti, 600.000 euro, che non rappresentano un caso isolato: la signora Sivoldaeva, in piena emergenza covid, aveva già donato alla città di Sanremo due costosi dispositivi per la diagnostica e l’analisi del virus Covid-19 e di altre patologie.

Una vera e propria benefattrice, che a quanto pare si è innamorata del ponente ligure al punto di renderlo, a sue spese, un posto ancora migliore. Questo basta a renderla, a nostro parere, una ligure D.O.C.

Tpl Linea nel savonese, incremento del servizio in vista della ripartenza delle scuole superiori

La ripartenza delle scuole superiori in Liguria si avvicina, salvo cambiamenti infatti è fissata per lunedì prossimo, 11 gennaio. Dopo diverse analisi e studi dettagliati sui flussi e tavoli tecnici in Prefettura con Regione Liguria, sindaci e Ufficio provinciale scolastico, Tpl Linea ha attivato la nuova linea guida. E’ stato un lungo lavoro quello svolto dall’azienda di trasporto savonese per definire nel dettaglio il nuovo piano del trasporto pubblico con capienza massima al 50%: l’obiettivo è ancora una volta quello di garantire un servizio puntuale e al tempo stesso in piena sicurezza sanitaria. In tutto sono 10.909 gli studenti della scuola secondaria nel savonese. Se sarà confermata la presenza in classe al 50% rientreranno in aula 8.182 ragazzi, con molti che torneranno ad usare il mezzo pubblico. L’azione di potenziamento delle linee e degli orari per gli studenti con corse aggiuntive vede impegnato tutto il parco mezzi di Tpl Linea, oltre a 12 mezzi di società private che operano nel savonese, con le quali è stata attivata una apposita convenzione. Il costo aggiuntivo per il trasporto scolastico dal 7 gennaio fino alla fine dell’anno è stato stimato in oltre 750 mila euro, risorse reperibili dallo stanziamento del governo di 300 mln di euro a livello nazionale.

Alcune linee non subiranno modifiche rispetto al precedente orario, ad esempio per Savona città tutte le linee urbane 1, 2 e 3. Per la linea 5 previste invece corse aggiuntive, con un accorpamento di due orari – indicativamente per le 7:20 – che inizialmente erano distaccati di 15 minuti (dai monitoraggi del mese di ottobre la prima corsa era risultata carica mentre la seconda praticamente vuota) -. Per Savona città gli orari di entrata e uscita saranno distanziati in due fasce di 45 e 60 minuti. Secondo i dati e in relazione al potenziamento del servizio previsto non sono state rilevate particolari criticità per l’albenganese, il finalese e la Val Bormida. “Il nuovo orario scolastico è stato potenziato in caso di riattivazione delle lezioni in presenza per gli istituti scolastici secondari, il nuovo piano del trasporto pubblico locale è quindi pronto” affermano il presidente di Tpl Linea Simona Sacone e il direttore generale Giovanni Ferrari Barusso. “Sono state festività natalizie all’insegna di una riorganizzazione strutturale del servizio in vista del ritorno in aula: riuscire ad armonizzare gli orari di frequenza delle scuole superiori con gli orari di percorrenze dei bus e delle relative linee di trasporto urbano ed extraurbano è stata una procedura molto complessa”.

“Ringraziamo la Prefettura, l’Ufficio Scolastico provinciale e gli istituti interessati per la preziosa collaborazione in questo difficile percorso, necessario per definire una riprogrammazione adeguata alle esigenze degli studenti e degli stessi istituti scolastici, scrive in una nota Tpl. Auspichiamo, quindi, dopo questi mesi difficili, un buon rientro a scuola per tutti gli studenti savonesi: a loro rivolgiamo un invito al rispetto dei dispositivi di sicurezza sanitaria, con la rassicurazione che potranno avere un servizio di trasporto rafforzato e adatto ai loro orari di entrata e uscita”. Tra le principali novità spicca la figura del mobility manager: uno studente di ogni scuola superiore sarà il responsabile del trasporto e della relativa comunicazione ai suoi colleghi del nuovo piano elaborato per la riapertura degli istituti secondari superiori: “Questo consentirà di avere una persona di raccordo tra noi come azienda e lo stesso istituto scolastico”, concludono i vertici dell’azienda di trasporto savonese.

Tpl Linea ricorda, infine, le norme comportamentali già anticipate ai ragazzi:

– indossa la mascherina coprendo completamente naso e bocca per tutto il tempo di viaggio;

– segui le indicazioni di salita e discesa dal mezzo;

– durante il viaggio riduci il più possibile le occasioni di contatto con gli altri utenti;

– utilizza autobus non affollati, il numero massimo di persone che possono usare l’autobus è indicato nella porta di salita, se hai l’impressione che il numero sia già raggiunto, non salire e attendi la prossima corsa;

– durante l’attesa, mantieni sempre il distanziamento alla fermata.

Lotteria. nessun biglietto milionario in Liguria

Niente vincite milionarie per la Liguria: la dea bendata ha baciato solo marginalmente la nostra regione in occasione dell’estrazione dei premi della Lotteria Italia che avviene ogni anno il 6 gennaio.

Il primo premio da 5 milioni di euro è stato vinto dal biglietto E409084, venduto a Pesaro; il secondo premio da 2 milioni di euro va è stato vinto dal biglietto G162904 venduto in provincia di Palermo; il terzo premio da un milione di euro è stato vinto dal biglietto A066635 venduto in provincia di Roma; il quarto premio da mezzo milione di euro è stato venduto dal biglietto D114310 venduto ad Altavilla Irpina, in provincia di Avellino; il quinto premio da 250 mila euro è stato vinto dal biglietto A211417 venduto a Cavarzere, in provincia di Venezia.
Per quanto riguarda la Liguria, al momento l’unica vincita di rilievo è stata quella portata a casa dal ticket F399795, venduto a Genova: al suo fortunato possessore sono andati 50mila euro.

Secondo quanto riferito da Agipronews, sono stati 119.040 i biglietti della Lotteria Italia staccati in Liguria. Il dato è in calo del 34,4 per cento e in linea con il trend nazionale. Genova si conferma la provincia ligure nella quale sono stati distribuiti più tagliandi, oltre la metà, ma con un calo del 32,7%. Giù le vendite anche in provincia di Savona (23.700, -37,1%), La Spezia (16.340, -35,3%) e Imperia (12.960, -36,7%).
 

Costa crociere cancella i viaggi di gennaio

Costa Crociere ha deciso di cancellare le sue crociere originariamente previste tra il 7 e il 31 gennaio, in considerazione dell’attuale situazione di incertezza derivante dalle restrizioni previste per le prossime settimane relative all’emergenza Covid-19. La compagnia fa sapere che riprenderà le sue operazioni il 31 gennaio con Costa Deliziosa, “che offrirà agli ospiti la possibilità di visitare le più belle località italiane, con lo stesso itinerario originariamente previsto per Costa Smeralda, con mini-crociere di 3 e 4 giorni o in alternativa una intera crociera di 7 giorni”.Costa Smeralda rimarrà ancora in pausa operativa per qualche settimana. A breve verranno comunicati i nuovi programmi per la nave. Uno stop, quello di Smeralda, che lascia spazio ai rumor degli ultimi giorni su un suo possibile utilizzo legato al Festival di Sanremo. L’idea è quella  di ospitare a bordo della nave il pubblico e il cast artistico, creando una “bolla” in cui isolarli prima della kermesse in modo da essere certi dell’immunità dei partecipanti.