Le scuole, per le classi elementari e medie, si sono riaperte ufficialmente giovedì 7 gennaio. Tuttavia molte aule, chiuse per settimane, hanno raggiunto temperature basse, tipicamente invernali. Così quando è suonata la campanella, il calore dei riscaldamenti accesi, ancora non aveva adeguatamente riscaldato gli spazi lasciando al freddo bambini e ragazzi.
È una situazione che si è verificata in diverse scuole del territorio. In particolare a Genova dove i genitori della Scuola Voltri 2 hanno deciso di farsi sentire.
Riportiamo i messaggi scambiati prima tra Scuola e Ufficio Calore Comune e poi, in un secondo momento, tra Rappresentati dei genitori e Ufficio Calore Comune:
Il giorno 8 gennaio la scuola fa questa segnalazione:
“Codice Impianto L1-042-54. Su segnalazione del personale scolastico tutto e dei genitori delle scuole primaria e media di Via Calamandrei 57, si richiede, se possibile, l’accensione del riscaldamento anche durante questo weekend per recuperare le 2 settimane di chiusura. La temperatura interna infatti, nonostante sia acceso da ieri, è veramente sotto la soglia di abitabilità (14-15 gradi), considerando anche il fatto che si deve arieggiare per il COVID.”
La risposta dell’ufficio calore del Comune è questa:
“Buongiorno. Come comunicato in precedenza ad altri Enti Scolastici non ci risulta possibile effettuare accensioni straordinarie per vincoli contrattuali sui consumi senza una preventiva programmazione (come avvenuto ad esempio per il periodo delle feste natalizie).”
A questo punto sono intervenuti i genitori, scrivendo una e-mail direttamente all’Ufficio Calore del Comune:
“Buongiorno, Le scriviamo in merito al Codice Impianto L1-042-54. In settimana abbiamo richiesto che venisse tenuto acceso il riscaldamento per recuperare le 2 settimane di chiusura in quanto la situazione è al limite della vivibilità. A scuola ci sono 12 gradi e considerando che per il COVID bisogna arieggiare aprendo le finestre i gradi continuano a scendere. È possibile risolvere questa situazione o dobbiamo venire tutti i genitori all’ufficio calore fino a che non si risolva?Cordiali saluti. LE RAPPRESENTANTI E I GENITORI DELLA SCUOLA”
L’ufficio calore risponde ai genitori così:
“La chiusura nel periodo natalizia non è pagata pertanto non è possibile recuperare le ore di fermo impianto. L’impianto sta funzionando regolarmente con una temperatura di mandata che oscilla dai 65°C ai 70°C. Si ricorda per l’ennesima volta che le segnalazioni e i contatti devono essere solamente con la direzione scolastica.”
Infine la risposta da parte dei genitori:
“Buongiorno, le segnalazioni sono state fatte dalla scuola ma dato che la vostra risposta non è stata esauriente per noi genitori ora stiamo cercando di capire come aiutare la scuola a rendere la scuola ad una temperatura accettabile. Essendo in emergenza Covid si deve prevedere che, dovendo aprire le finestre, la temperatura interna debba essere a sua volta aumentata rispetto agli altri anni. In più si dovrebbe prevedere o l’accensione in anticipo rispetto alle classiche 7 del mattino o eventualmente che di notte rimangano accesi ad una temperatura minima. Ora vi chiediamo come poter risolvere questa situazione senza doverci rivolgere alla stampa e/o recarci tutti nel vs ufficio per capire come mai i ns figli (ricordo che il ns istituto comprende dal nido alle medie) devono rimanere 8 ore con guanti e sciarpa. Certi che capirete, rimaniamo in attesa di una Vostra cordiale risposta. I rappresentanti e genitori della scuola Voltri 2 – Via Calamandrei 57”