11 Gennaio 2021 – Babboleo

11 Gennaio 2021

Pro Recco, Canada e Montenegro: da lunedì la grande pallanuoto a Punta Sant’Anna

La grande pallanuoto internazionale sta per arrivare in Liguria. Non c’è nessun trofeo da assegnare, ma vedere due Nazionali prestigiose e la squadra più titolata al mondo nella stessa piscina farà un certo effetto tanto più se la vasca in questione è quella scoperta di punta Sant’Anna in un angolo bellissimo di Liguria con vista sul monte di Portofino.

Qui si alleneranno Pro Recco, Montenegro e Canada. Le due Nazionali arriveranno a Recco lunedì 18 gennaio. Il Montenegro del capitano della Pro Recco Leka Ivovic si fermerà qui una settimana, il Canada del tecnico italiano Pino Porzio (ex della Pro Recco) resterà due settimane.

Le squadre inizialmente si alleneranno da sole, ognuna nella sua “bolla”. Poi, una volta che tutti tamponi saranno risultati negativi al Covid, inizieranno anche ad allenarsi assieme.

Canada e Montenegro si stanno preparando per il torneo di qualificazione olimpica. La Pro Recco, invece, avrà la possibilità di avere due sparring partner importanti per rodare i motori dopo un lungo periodo senza allenarsi assieme per via della World League che si è giocata fino a domenica a Debrecen.

Semafori intelligenti a Genova, al via l’installazione dei cartelli che segnalano i T-RED

Novità in arrivo a Genova per quanto riguarda i semafori. È partito infatti oggi il posizionamento, da parte di ASTer, della cartellonistica relativa ai T-RED, i semafori intelligenti che rilevano automaticamente le infrazioni al Codice della Strada. La segnaletica è stata progettata e prodotta dal Settore Segnaletica di ASTer. 33 i cartelli che saranno collocati in prossimità dei 7 T-RED, lungo tutti i sensi di marcia. I semafori T-RED in funzione in città sono così dislocati: Cantore/Fossato/Autostrada; Europa/Isonzo/Timavo; Torino/Tolemaide/Invrea; Hermada/Puccini/Albareto; Caprera/Cavallotti/Orsini; Gastaldi/Corridoni/Barrili; Aurelio Saffi/Questura. “Lo scopo della nuova segnaletica – commentano l’assessore alla Polizia Locale Giorgio Viale e l’assessore alla mobilità Matteo Campora – è di avvisare gli utenti a prestare la massima attenzione ai T-RED, al fine di non essere multati. Lo strumento sanzionatorio è un’extrema ratio: proprio per questo, e per dare un’adeguata informazione ai cittadini, abbiamo deciso con ASTer di installare questa cartellonistica. I semafori intelligenti sono uno degli strumenti che l’amministrazione comunale ha messo in campo per aumentare la sicurezza stradale sul territorio urbano. La scelta dei punti in cui installare il sistema di controllo elettronico infatti è stata fatta sulla base del numero di incidenti registrati. Dunque, si è intervenuto dove è maggiore il rischio di sinistri gravi o gravissimi”.

Il posizionamento delle telecamere per il rilevamento dell’infrazione del passaggio con semaforo rosso è stata avviata nel 2020. Il sistema di telecamere rileva il passaggio con semaforo rosso e l’arresto del veicolo oltre la striscia continua d’arresto, al fine di contrastare la fermata dei veicoli a ridosso o sopra gli attraversamenti pedonali. Il T-RED è abilitato a registrare una serie di fotogrammi nel caso di passaggio con semaforo rosso. Tuttavia, se tale passaggio viene compiuto per consentire il transito di mezzi in emergenza visibili in tale registrazione, la sanzione non viene comminata. Invece, per quanto riguarda il superamento della linea d’arresto, la contravvenzione viene elevata soltanto se il mezzo la supera completamente, oppure con entrambi gli assi.

Oss Coopservice La Spezia, presidio in Regione organizzato per martedì 12 gennaio

Cgil, Cisl, Uil e Fials hanno organizzato per domani, martedì 12 gennaio, un presidio sotto la sede del consiglio regionale della Liguria, a Genova, in occasione dello sciopero degli Oss (operatori socio sanitari) dipendenti di Coopservice e operanti a La Spezia. A preoccupare i gli operatori, un bando di concorso che avvierebbe un percorso di internalizzazione che potrebbe mettere a repentaglio alcuni posti di lavoro, come spiega ai microfoni di Babboleo News Luca Comiti della segreteria confederale della Cgil di La Spezia. La richiesta di Cgil, Cisl, Uil e Fails è rivolta ai parlamentari spezzini, ai consiglieri regionale e ai partiti politici, ai quali i lavoratori chiedono di ascoltare le loro ragioni. Ascolta l’intervista completa.

“Il consenso informato tra bioetica e diritto” al tempo dei vaccini antiCovid19

Il testo “Il consenso informato tra bioetica e diritto” a cura di Alessandro Attilio Negroni, uscito a luglio 2020 per l’editore Vicolo del Pavone, affronta un tema quanto più attuale possibile: la libertà di ogni uomo di ricevere o meno determinate cure sanitarie. Tema ancor più interessante e stimolante se letto alla luce dei recenti fatti legati alla diffusione dei vaccini anti-covid. Si è infatti discusso circa l’obbligatorietà del vaccino anti-covid 19. Nella conferenza di fine anno il presidente del consiglio Giuseppe Conte ha escluso l’obbligatorietà, anche se in precedenza il viceministro della Salute Pierpaolo Sileri aveva affermato che in caso di rifiuto di massa del vaccino si farebbe ricorso all’obbligatorietà.

Su Babboleo News – Cosa succede in Liguria, Alessandro Negroni racconta e spiega il suo punto di vista in merito.

“Il consenso informato tra bioetica e diritto”



Alessandro Attilio Negroni svolge attività di ricerca presso il Dipartimento di Giurisprudenza dell’Università di Genova. Autore di diverse monografie e
articoli, membro del comitato editoriale di alcune riviste scientifiche (Biodiritto, Annali dell’Università di Craiova), ha collaborato e collabora con diverse università. Presidente dell’Associazione Diritti alla Follia (associazione per la tutela dei soggetti deboli e la riforma in senso garantistico del tso per malattia mentale). Già docente dell’Istituto Leone XIII della Compagnia di Gesù di Milano. Tra le più recenti pubblicazioni si possono ricordare la monografia Profili costituzionali del trattamento sanitario obbligatorio per malattia mentale (Genova University Press, 2016) e gli articoli Principio di libertà, principio del danno e malattia mentale (Diritti fondamentali, 2020) e On the concept of restraint in psychiatry (European Journal of Psychiatry, 2017)

Criticità cantieri in Liguria, Anas si impegna per la frana del Gnocchetto

Non si fermano gli incontri sui cantieri in Liguria, soprattutto quelli più critici, come per esempio la statale del Turchino. Si è infatti tenuta oggi un’importante riunione tra i comuni liguri e Anas sulle problematiche legate al piano neve e sui danni subiti dagli enti locali durante le ultime emergenze nivologiche. Per Anci Liguria hanno partecipato il sindaco di Vobbia e coordinatore della commissione Trasporto pubblico locale e Viabilità di Anci Liguria Simone Franceschi, il sindaco di Isola del Cantone e coordinatore della consulta regionale Piccoli Comuni di Anci Liguria Natale Gatto e il vicedirettore Luca Petralia. L’incontro, nato dall’intervento dell’assessore regionale alla Protezione civile Giacomo Giampedrone, ha posto le basi per l’avvio di un’azione congiunta Comuni-Regione-Anas con l’obiettivo di risolvere le criticità subite da entrambi rispetto alla gestione autostradale dell’emergenza neve. Le criticità riguardano, in particolare, il blocco della provinciale n. 456 (ex S.S. del Turchino) causato dalla frana in località Gnocchetto, tra Rossiglione ed Ovada, i tratti dell’Aurelia tra Vesima e Arenzano e tra Chiavari e Moneglia, oltre alle limitazioni della viabilità riportate sulla A35 dei Giovi all’altezza di Busalla. A queste, specifiche, si aggiungono le criticità di natura più generale riguardanti le conseguenze sui servizi territoriali dei Comuni e degli Enti gestori delle viabilità ordinarie per tutte le attività di spargimento sale e sgombero neve.

“L’obiettivo che ci siamo dati oggi è costruire una serie di incontri territoriali con Anas e i referenti delle tratte autostradali coinvolte per coordinare al meglio le azioni sulla viabilità ordinaria, affinché in occasione della nuova revisione del piano neve non si verifichino più le situazioni spiacevoli che si sono verificate un po’ in tutta la Liguria  – afferma il coordinatore della commissione Trasporto pubblico locale e Viabilità di Anci Liguria Simone Franceschi, sindaco di Vobbia – Con l’occasione abbiamo chiesto all’assessore regionale alla Protezione civile Giampedrone di capire come si possono sostenere economicamente gli Enti locali impegnati con l’emergenza neve perché questi eventi eccezionali che hanno caratterizzato le ultime settimane stanno mettendo in grossa difficoltà soprattutto le casse dei piccoli Comuni”, conclude Franceschi. “Regione e Anas hanno garantito la cantierizzazione dei lavori a Gnocchetto entro il mese di aprile – afferma il coordinatore della consulta regionale Piccoli Comuni di Anci Liguria Natale Gatto, sindaco di Isola del Cantone – Nel frattempo abbiamo chiesto la sospensione del pagamento del pedaggio autostradale tra Masone e Ovada, esenzione che vorremmo estendere fino a Voltri. Confidiamo nella favorevole disponibilità del Mit in tempi rapidi, comunque prima della cantierizzazione. Ringrazio sinceramente l’assessore Giampedrone per aver dato ai Comuni l’opportunità di intervenire ai tavoli regionali e affrontare in maniera congiunta le difficoltà per il bene delle nostre comunità locali”, conclude Gatto.

Genova, a scuola ci sono 14°: i genitori dell’Istituto Voltri 2 si mobilitano

Le scuole, per le classi elementari e medie, si sono riaperte ufficialmente giovedì 7 gennaio. Tuttavia molte aule, chiuse per settimane, hanno raggiunto temperature basse, tipicamente invernali. Così quando è suonata la campanella, il calore dei riscaldamenti accesi, ancora non aveva adeguatamente riscaldato gli spazi lasciando al freddo bambini e ragazzi.
È una situazione che si è verificata in diverse scuole del territorio. In particolare a Genova dove i genitori della Scuola Voltri 2 hanno deciso di farsi sentire.

Riportiamo i messaggi scambiati prima tra Scuola e Ufficio Calore Comune e poi, in un secondo momento, tra Rappresentati dei genitori e Ufficio Calore Comune:

Il giorno 8 gennaio la scuola fa questa segnalazione:

“Codice Impianto L1-042-54. Su segnalazione del personale scolastico tutto e dei genitori delle scuole primaria e media di Via Calamandrei 57, si richiede, se possibile, l’accensione del riscaldamento anche durante questo weekend per recuperare le 2 settimane di chiusura. La temperatura interna infatti, nonostante sia acceso da ieri, è veramente sotto la soglia di abitabilità (14-15 gradi), considerando anche il fatto che si deve arieggiare per il COVID.

La risposta dell’ufficio calore del Comune è questa:

“Buongiorno. Come comunicato in precedenza ad altri Enti Scolastici non ci risulta possibile effettuare accensioni straordinarie per vincoli contrattuali sui consumi senza una preventiva programmazione (come avvenuto ad esempio per il periodo delle feste natalizie).”

A questo punto sono intervenuti i genitori, scrivendo una e-mail direttamente all’Ufficio Calore del Comune:

“Buongiorno, Le scriviamo in merito al Codice Impianto L1-042-54. In settimana abbiamo richiesto che venisse tenuto acceso il riscaldamento per recuperare le 2 settimane di chiusura in quanto la situazione è al limite della vivibilità. A scuola ci sono 12 gradi e considerando che per il COVID bisogna arieggiare aprendo le finestre i gradi continuano a scendere. È possibile risolvere questa situazione o dobbiamo venire tutti i genitori all’ufficio calore fino a che non si risolva?Cordiali saluti. LE RAPPRESENTANTI E I GENITORI DELLA SCUOLA”

L’ufficio calore risponde ai genitori così:

La chiusura nel periodo natalizia non è pagata pertanto non è possibile recuperare le ore di fermo impianto. L’impianto sta funzionando regolarmente con una temperatura di mandata che oscilla dai 65°C ai 70°C. Si ricorda per l’ennesima volta che le segnalazioni e i contatti devono essere solamente con la direzione scolastica.”

Infine la risposta da parte dei genitori:

“Buongiorno, le segnalazioni sono state fatte dalla scuola ma dato che la vostra risposta non è stata esauriente per noi genitori ora stiamo cercando di capire come aiutare la scuola a rendere la scuola ad una temperatura accettabile. Essendo in emergenza Covid si deve prevedere che, dovendo aprire le finestre, la temperatura interna debba essere a sua volta aumentata rispetto agli altri anni. In più si dovrebbe prevedere o l’accensione in anticipo rispetto alle classiche 7 del mattino o eventualmente che di notte rimangano accesi ad una temperatura minima. Ora vi chiediamo come poter risolvere questa situazione senza doverci rivolgere alla stampa e/o recarci tutti nel vs ufficio per capire come mai i ns figli (ricordo che il ns istituto comprende dal nido alle medie) devono rimanere 8 ore con guanti e sciarpa. Certi che capirete, rimaniamo in attesa di una Vostra cordiale risposta. I rappresentanti e genitori della scuola Voltri 2 – Via Calamandrei 57”

Riforma dei municipi genovesi, Lodi (PD): “È uno svuotamento. Si sarebbe fatto prima a eliminarli”

Giorni di alta tensione a Genova. Continuano le polemiche da parte di tutti i fronti di opposizione circa “la Riforma dei Municipi” promossa nelle settimane scorse dalla Giunta Bucci.

In programma oggi lunedì 11 gennaio la prima commissione consiliare a palazzo Tursi convocata proprio per discutere la delibera sul tema del cosidetto “decentramento”.

Il timore è infatti che la riforma, scritta per riordinare gli equilibri tra gli uffici centrali e periferici, almeno negli obbiettivi di chi l’ha voluta, e per stabilire con chiarezza i ruoli amministrativi e politici degli enti, sia invece un modo per depotenziare i municipi stessi e svuotarli di competenze.

Su Babboleo News – Cosa succede in Liguria, Cristina Lodi capogruppo PD nel Comune di Genova:

Liguria in zona gialla, Coldiretti: “Riaprono 13mila attività”

È terminato il Decreto Natale e, ieri domenica 10 gennaio, si è chiusa la settimana che ufficialmente spazzato via il periodo delle festività natalizie. Da oggi lunedì 11 gennaio, fino al prossimo Dpcm che uscirà il 15 gennaio la Liguria sarà in zona gialla “rafforzata”.

Pertanto a ripartire oggi sono circa 13mila i bar, ristoranti, trattorie, pizzerie e agriturismi che riaprono con il servizio al tavolo, consentito dalle ore 5,00 alle 18,00, mentre nella fascia serale, fino alle ore 22, è consentito solo l’asporto o consegna a domicilio. 

“In questo periodo le ordinanze per le aperture/chiusure a singhiozzo e le limitazioni necessarie ad arginare il contagio, – affermano il presidente di Coldiretti Liguria Gianluca Boeri e il Delegato Confederale Bruno Rivarossa – hanno creato, in molti casi, ostacoli alla programmazione delle attività, che spesso non sono state considerate neanche sufficienti a dare sostenibilità economica ed a giustificarne le aperture, facendo ridurre, di conseguenza, drasticamente gli ordinativi necessari.

Infatti gli effetti della chiusura delle attività di ristorazione si fanno sentire a cascata sull’intera filiera agroalimentare Made in Liguria con disdette per le forniture di prodotti che vanno dal vino all’olio, dalla carne al pesce, dalla frutta alla verdura ma anche su salumi e formaggi di alta qualità, eccellenze che trovano nel consumo fuori casa un importante mercato di sbocco.

Per poter ripartire in tutti i settori è importante continuare a seguire le indicazioni per arginare i contagi, ed evitare ulteriori chiusure che continuerebbero a minare la nostra economia. Auspichiamo che l’andamento generale possa permettere, anche nei weekend, la riapertura di questo genere di attività, compresi gli agriturismi, strutture che hanno un ridotto numero di posti a tavola e aperti principalmente nei fine settimana.

Le limitazioni alle attività di impresa devono comunque prevedere un adeguato e immediato sostegno economico lungo tutta la filiera ed è importante che i cittadini continuino a scegliere di rivolgersi, per i propri acquisti, direttamente alle imprese del territorio o ai mercati di Campagna Amica Liguria dove è sempre possibile trovare prodotti stagionali, a km zero e di qualità, supportando allo stesso tempo l’economia del territorio e l’occupazione.”

Msc salpa da Genova il 24 Gennaio

Dovrebbe essere il 24 gennaio la data della ripartenza delle crociere Msc dal porto di Genova dopo la pausa resa obbligatoria dal ‘decreto Natale’. Con le misure restrittive prorogate fino al 15 di questo mese, la compagnia ha annunciato il ritorno in mare per la penultima domenica di gennaio: in teoria sarebbe stato possibile salpare il 17 gennaio ma, per prudenza la compagnia ha preferito non correre troppo.
Msc Grandiosa, l’ammiraglia della flotta, tornerà a offrire le classiche e già programmate crociere settimanali, con partenza ogni domenica dal capoluogo ligure e con tappe a Civitavecchia, Napoli, Palermo e Malta. In funzione della zona da cui si parte per raggiungere la nave, sarà possibile iniziare e terminare la propria crociera anche da Civitavecchia (ogni lunedì), Napoli (ogni martedì) e Palermo (ogni mercoledì). MSC Grandiosa offrirà questi itinerari fino al 21 marzo, successivamente resterà nel Mediterraneo occidentale per proporre crociere della programmazione estiva con un nuovo itinerario. Dal 14 febbraio anche MSC Magnifica riprenderà il mare per offrire con partenza da Genova, come da programma, sei crociere di 11 giorni alla scoperta di Italia, Grecia e Malta. La Compagnia sta già contattando tutti gli agenti di viaggio e i clienti coinvolti nelle due crociere annullate di MSC Grandiosa.

Entrambe le navi applicano rigorosamente il protocollo di salute e sicurezza di MSC Crociere che prevede lo screening universale di tutti i passeggeri e membri dell’equipaggio prima dell’imbarco tramite tampone Covid-19 antigene, igienizzazione di tutti i bagagli a mano e da stiva, misure igienico-sanitarie e di pulizia rafforzate in tutta la nave, il distanziamento sociale a bordo, l’uso di mascherine nelle aree pubbliche fornite quotidianamente dalla compagnia. Inoltre, a tutti gli ospiti viene consegnato un braccialetto MSC for Me in omaggio, che consente di effettuare tutte le operazioni in modalità contactless, come l’apertura della porta della cabina o i pagamenti, e contribuisce anche di tracciare, se necessario, i contatti di prossimità. I rigorosi e precisi standard del protocollo per la salute e la sicurezza vengono applicati in modo analogo anche per tutte le escursioni a terra, dove gli ospiti permangono all’interno della cosiddetta “social bubble”, proteggendo sia loro stessi che le comunità locali che li ospitano durante le visite a terra.

Recovery Found, Sbarbaro (Cittadini Sostenibili): “Chiesti pochi fondi per sostenibilità ambientale”

Su 25 miliardi chiesti da Regione Liguria nell’ambito del Recovery Fund, solo 1 miliardo e 360 milioni di euro è destinato alla transizione ecologica e all’ecosostenibilità. Il 5,4% della cifra totale: una percentuale, come sottolineato dall’associazione indipendente Cittadini Sostenibili, molto inferiore alla soglia del 37% indicata dall’Unione Europea per questi investimenti. Lascia perplessi, ci spiega il presidente dell’associazione Andrea Sbarbaro, anche la scelta di Regione Liguria di investire 200 milioni di euro in gassificatori, inceneritori e tecnologie analoghe, anziché valutare scelte in materia di gestione rifiuti che valorizzino il recupero dei materiali in ottica di economia circolare. L’intervista completa a Sbarbaro: