Governo, cronaca di una crisi annunciata: le voci dei parlamentari liguri
Alta tensione a Roma, Palazzo Chigi traballa: Matteo Renzi, leader di Italia Viva, ha sganciato una bomba, per nulla imprevedibile.
Dopo tante parole, Renzi ha dimostrato di non scherzare affatto e ha così ha deciso le dimissioni delle ministre Teresa Bellanova e di Elena Bonetti insieme a quella del sottosegretario Ivan Scalfarotto. Si è aperta così la crisi di governo.
Questo pomeriggio il premier Giuseppe Conte è stato ricevuto dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella al Quirinale per firmare l’interim, come emerge da un comunicato stampa diramato dalla presidenza della Repubblica.
Il leader di Italia Viva ha come obiettivo principale quello di dare vita a un governo istituzionale che arrivi fino alla fine della legislatura. Un esecutivo con tutti dentro ma senza la guida di Conte. Il nome che Renzi ha in mente e che mormora al termine della conferenza stampa è quello di Luciana Lamorgese, attuale ministra dell’Interno. Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella chiede di fare in fretta. Davanti a Conte si aprono ora tre possibili strade.
Intanto arrivano le voci dei politici liguri:
– Crisi di governo, Pastorino (LeU): “Un solo responsabile. Ora lavoriamo per il governo e la coalizione” (di Giorgia Fabiocchi)
– Crisi di governo, Cassinelli (Forza Italia): “Ci vuole prudenza ma non faremo da stampella al Conte II” (di Giorgia Fabiocchi)
– Crisi di governo, Paita (Italia Viva): “Non siamo disponibili a stare in un governo cosi” (di Cristina Capacci)
– Crisi di governo, Crucioli (M5s): “Concentrarsi sul programma e non sugli uomini, cautela con i responsabili” (di Giorgia Fabiocchi)