15 Gennaio 2021 – Babboleo

15 Gennaio 2021

Liguria in zona arancione, vietato asporto dopo le 18 per i bar: “Dateci regole più stringenti ma dobbiamo lavorare”

E’ arrivata l’ufficialità, la Liguria, con il nuovo dpcm, entra in zona arancione a partire da domenica 17 gennaio. Questo significa che sono vietati gli spostamenti sia interni che esterni la regione, resta il coprifuoco dalle 22 alle 5. I bar possono effettuare solo la vendita ad asporto fino alle 18, mentre per i ristoranti è consentito fino alle 22. In tutti gli altri orari invece è sempre consentita la consegna a domicilio. Rimangano ancora chiusi teatri, cinema, musei, palestre, centri sportivi e piscine. Gli impianti sciistici resteranno chiusi fino al 15 febbraio. “Il nostro Rt è pari a 1,15 quindi – spiega il presidente della Liguria Giovanni Toti – in base alle nuove regole del dpcm, la nostra regione come molte altre in Italia, si colloca in questa fascia. È bene sottolineare però che i dati si riferiscono a due settimane fa e quelli attuali sono già in miglioramento. Abbiamo deciso, consultandoci con la nostra task force sanitaria, di andare avanti con la didattica a distanza per le scuole superiori ancora per una settimana, proprio per mantenere questi parametri in calo”.

“Comprendiamo l’esigenza dei ragazzi che vogliono tornare in aula – aggiunge Toti – ma crediamo sia giusto che ciò avvenga agendo con prudenza e sicurezza. Inoltre con l’entrata in zona arancione, bar e ristoranti dovranno chiudere anche a pranzo – ricorda il presidente ligure – ma potranno andare avanti con il servizio d’asporto e le consegne a domicilio, anche se per i bar il take away sarà consentito solo fino alle 18. Una decisione che penalizzerà ulteriormente le nostre attività per cui, ci auguriamo, arrivino da parte del governo risposte rapide sui ristori, che devono essere adeguati e immediati”. La richiesta di ristori celeri e consistenti arriva anche dai titolari di bar e ristoranti, come Antonello Calautti, che gestisce insieme ai fratelli il bar “Tentazione” di Sestri Ponente a Genova: “Così non possiamo più andare avanti, dateci regole ancora più stringenti ma fateci tenere aperto”, la richiesta. Ascolta l’intervista completa.

Porto Venere, Cinque Terre e isole in un virtual tour e in un libretto illustrato

Un viaggio tra terra e mare da Porto Venere alle Cinque Terre passando per Le Isole Palmaria, Tino e Tinetto, ai tempi della pandemia, per scoprire e far conoscere le peculiarità e i valori identitari che hanno reso questi luoghi tanto unici da ottenere il prestigioso riconoscimento Unesco.
Ad un virtual tour e un libretto illustrato a fumetti, i nuovi prodotti editoriali realizzati dall’ufficio del sito Unesco, il compito di offrire un’occasione di conoscenza che sia coinvolgente, seppure in remoto, e di stimolo ad una fruizione consapevole, al di là della semplice promozione turistica.
L’iniziativa, improntata sull’uso di linguaggi e stili di racconto differenti e innovativi, è stata realizzata nell’ambito del progetto “Gestione integrata dei valori, degli attributi e dei rischi del paesaggio del sito Unesco di Porto Venere, Cinque Terre e le Isole (Palmaria, Tino e Tinetto)”, allo scopo di promuovere e divulgare i valori e le fragilità di questo straordinario tratto dell’estremo levante ligure: un paesaggio culturale, emblema dell’armoniosa interazione tra l’uomo e una natura dal fascino talvolta ostile, in cui la peculiare disposizione dei borghi, stratificati e in costate rapporto con il mare, la trasformazione di ripidi versanti in terrazzamenti per la coltivazione della vite e dell’ulivo, ed un sistema diffuso di manufatti secolari, testimoniano una storia millenaria ancora oggi determinante nella vita della comunità, da proteggere e conservare.


Il Virual Tour a cura dalla società Ikon S.r.L., oggi disponibile anche in lingua inglese al link https://virtualtour.portovenerecinqueterreisole.com offre un’esperienza multimediale e dinamica del paesaggio compreso tra le Cinque Terre e Portovenere. Il tour digitale cattura infatti l’attenzione con suggestivi video aerei, centinaia di fotosfere, ai quali fanno eco numerosi approfondimenti ed è di facile consultazione grazie ad una mappa interattiva che consente all’utente di scegliere tra i diversi percorsi tematici e accedere al complesso di valori materiali e immateriali diffusi nel sito: ambienti naturali, terrazzamenti, sentieri, insediamenti archeologici, sistemi difensivi, emergenze monumentali e geologiche, testimonianze documentali e tanto altro ancora.
Nell’opuscolo, che poi è quasi un piccolo libro, realizzato anche in versione digitale, il racconto è invece affidato al linguaggio illustrativo, allegro ed evocativo, del disegnatore, fumettista e giornalista Davide Besana. Una mini guida che verrà tradotta in inglese, francese e cinese. 826, numero di iscrizione alla Lista dei Patrimoni Mondiali nel 1997, è il titolo del progetto editoriale che, attraverso l’immediatezza e la semplificazione di contenuti complessi come solo il fumetto sa fare, riesce a condividere tutto quello che c’è da sapere sul sito. Una sintesi di immagini e informazioni utili sul paesaggio, le sue caratteristiche e le minacce alla sua conservazione. L’anteprima del libretto, in corso di distribuzione presso gli Info Point del Parco Cinque Terre, le Pro Loco, le biblioteche e le sedi dei Comuni del Sito e della Buffer Zone, al link https://www.flipbookpdf.net/web/site/13b0b4c3bea72dafe60bd085607e6233be03292f202101.pdf.html#page/3

Genova, al via corsi di pet therapy: cani, gatti, asini come strumento di cura

Cani, gatti, conigli, asini, delfini e non solo: questi i principali animali con i quali si pratica la pet therapy, la pratica di impiegare animali da compagnia per curare specifiche malattie. Infatti sono numerose le evidenze scientifiche che dimostrano le potenzialità dell’impiego degli animali come strumento di cura, in particolare negli ospedali e nelle case di riposo per anziani, strutture in cui le persone sono separate dall’affetto e dal supporto dei propri cari. 

Former, agenzia formativa accreditata dalla Regione Liguria, in collaborazione con l’Ordine Provinciale dei Medici Veterinari di Genova, promuove corsi – conformi alle linee guida nazionali per gli Interventi assistiti con animali – riconosciuti da Alfa Liguria e rilascia attestati regionali con valenza nazionale.
Clicca qui per maggiori informazioni.

Su Babboleo News – Cosa succede in Liguria, Massimo Scarzi Medico Veterinario e responsabile didattico spiega l’importanza della pet therapy:

Soccorso Alpino, nonostante il lockdown è boom di interventi nel 2020. Il presidente Masella: “Serve buonsenso. I consigli…”

Quanti di voi, durante il lockdown, hanno fantasticato con amici e parenti su quante belle cose si sarebbero fatte una volta terminata l’emergenza? Vacanze, gite, escursioni… un modo per tenere viva la speranza in un momento in cui, di fatto, si poteva solo attendere.

Non appena il virus ha concesso una breve tregua, tra giugno e ottobre, migliaia di liguri hanno scelto i sentieri dell’entroterra e della costa ligure come meta per escursioni e esperienze di vario tipo immersi nella natura, dalla mountain bike all’arrampicata.

Non sempre, però, le nostre gite fuori porta vanno a finire nel modo sperato: a volte sopravvalutiamo le nostre possibilità, scegliendo sentieri troppo difficili, altre volte invece sbagliamo abbigliamento e calzature. Oppure, semplicemente, è la nostra giornata sfortunata.

E’ in queste situazioni che il Soccorso Alpino e Speleologico corre in aiuto di tutti gli escursionisti infortunatisi lungo il percorso. Ogni anno, il Corpo Nazionale S.A.S. tira le somme degli interventi effettuati in Liguria: nel 2020 ne sono stati effettuati 328, praticamente gli stessi del 2019 (338). Un dato che “è assolutamente lo specchio di un anno particolare” spiega il presidente Fabrizio Masella. “Quando le persone hanno potuto uscire, si sono riversate nei sentieri della Liguria. E statisticamente, all’aumentare delle persone aumentano gli interventi” Addirittura, nei mesi più caldi dell’estate gli interventi hanno toccato picchi da record: 60 casi ad agosto, 59 a settembre. Una media di due al giorno. Al contrario, nei mesi di marzo e aprile i sentieri della Liguria sono stati pressoché deserti (12 gli interventi del Soccorso Alpino).

La casistica degli interventi del soccorso alpino del 2020 vede al primo posto i casi di caduta accidentale che rappresentano circa il 40% del totale. A seguire smarrimento della strada, incapacità di riuscire a proseguire su un sentiero non adatto alle proprie caratteristiche o all’abbigliamento (ad esempio infradito sui sentieri vicini al mare) e malore. Chi è stato soccorso nel 2020 stava facendo soprattutto escursionismo (oltre il 50% dei casi) oppure andava in mountain bike o per funghi. Ad essere stati soccorsi sono stati soprattutto gli uomini (71%) rispetto alle donne (29%).

Nel 2021, purtroppo, è probabile che si verificheranno ulteriori chiusure “a singhiozzo”, tra limiti agli spostamenti e restrizioni di vario tipo. La gita fuori porta resterà quindi un’attrattiva gettonatissima, e il rischio che gli interventi del Soccorso Alpino si moltiplichino ancora c’è. Come fare, quindi, per evitare di trovarsi in situazioni spiacevoli durante la nostra escursione?

Per prima cosa, è opportuno scegliere attentamente il nostro vestiario, soprattutto le calzature che sono una delle cause principali di infortuni sui sentieri. Anche la meta ha la sua importanza: è sempre bene calibrare le proprie capacità fisiche con l’escursione che andiamo a fare, tenendo conto anche delle esigenze di eventuali compagni di viaggio. Ultimo, ma non per importanza, comunicare sempre a qualcuno dove state andando e che sentiero avete intenzione di percorrere: nel caso in cui doveste perdervi, o farvi male, le segnalazioni al Soccorso Alpino saranno così molto più precise e i volontati del Corpo potranno intervenire nel minor tempo possibile.

Buonsenso e prudenza: questi, in sintesi, sono i principali consigli che possiamo dare a noi stessi e agli altri, in modo da godere delle meraviglie della nostra regione, dal mare ai monti… ma senza farci male.

L’intervista al presidente ligure C.N.S.A.S. Fabrizio Masella:

Vi aspettavate dati simili al 2019?

E’ stata giustificata questa voglia di evasione oppure si sono registrati comportamenti un po’ al limite?

Il numero delle persone poco esperte sui sentieri ha fatto salire anche il numero degli infortuni?

Ammesso e non concesso che ci si possa spostare: quali sono i consigli?

Crisi di governo, Bagnasco (Forza Italia): “Crisi confusa, servono unità e responsabilità”

Il coordinatore regionale di Forza Italia e sindaco di Rapallo, Carlo Bagnasco, è intervenuto su Babboleo News in merito alla crisi di governo in scena a Roma in questi giorni.

“Penso che non succederà niente, è una crisi confusa che non tiene presente delle vere problematiche.- commenta Bagnasco – Non sono per aprire una crisi, ma per aprire, le scuole, i servizi, ridare speranze al Paese”.

“Prevalgano unità e responsabilità, oltre a capacità governative e amministrative” conclude il coordinatore regionale FI. Le sue dichiarazioni:

La riforma dei municipi e la loro storicità a Genova

Il 30 dicembre la giunta comunale ha emanato la bozza delle modifiche allo statuto del Comune di Genova per la parte riguardante il decentramento e le funzioni dei municipi.Lo scopo del decentramento amministrativo, secondo il Comune di Genova è quello di riordinare gli equilibri tra gli uffici centrali e periferici, almeno negli obbiettivi di chi l’ha voluta, e per stabilire con chiarezza i ruoli amministrativi e politici degli enti. Ai 9 municipi genovesi come li conosciamo dal 2007, verrà ridimensionata la funzione ad “amministrativa e operativa”, sostanzialmente una proposta di riforma radicale, che ridisegnando il rapporto tra ruolo del comune e ruolo dei municipi, il meccanismo di ripartizione dei compiti, delle funzioni e delle risorse e il processo di costruzione delle decisioni politiche e amministrative dei municipi. Questo cambiamento è però fronte di scontro politico piuttosto acceso.

Cercando di fare chiarezza sui municipi genovesi, anche storicamente, ai microfoni di Babboleo News abbiamo sentito l’Avvocato Daniele Granara docente di diritto costituzionale e regionale presso l’Università di Genova, ci ha raccontato la storia dei muicipi e il ruolo che questi hanno nella città di Genova.

Genova, in piazza contro la dad. Sofia: “Tornare in classe, per una scuola più vera e credibile”

Genova, Piazza De Ferrari – Studenti e insegnanti scendono in piazza anche a Genova, per manifestare contro la dad, la didattica a distanza.
Le proteste proseguono in tutta Italia. Per quanto riguarda la Liguria, la scorsa settimana è toccato a La Spezia.

L’evento di questa mattina, promosso da Genova Solidale e dal Collettivo studentesco 16cento, è stato animato da cartelli colorati, una lezione in streaming “a cielo aperto” e diversi interventi che si sono susseguiti al microfono sulle scale di Palazzo Ducale. Nonostante il vento gelido, in molti hanno ritenuto opportuno dire “no alla scuola streaming-zita”.

“Per rendere possibile un’altra scuola, proviamo innanzitutto a immaginarla. Una scuola in cui si impara l’amicizia, non il conflitto” questo l’incipit del Manifesto per un’educazione umanista radicale che circolava tra studenti e insegnanti genovesi e non solo.

Su Babboleo News – Cosa succede in Liguria la voce di una delle tanti insegnanti presenti alla manifestazione prof.ssa Elisabetta Bianchi – Istituto Alberghiero Bergese di Sestri Ponente:

Prof.ssa Elisabetta Bianchi – Ist. Bergese, Genova

Il punto di vista di Sofia Calcagno, studentessa 17enne, iscritta al Liceo Classico Linguistico Artistico Chiabrera di Savona:

Sofia Calcagno – classe IV, Liceo Linguistico Chiabrera, Savona

Teatro della Tosse, tornano i corsi di recitazione dal teatro in lingua al comico. Ascolta l’audio

Nel panorama culturale dolorosamente appiattito dall’emergenza Covid un importante segnale arriva dal Teatro della Tosse dove riprendono i laboratori teatrali della Falegnameria per tutte le età, dedicati a  recitazione, movimento, voce, teatro in lingua e stand up comedy

Ritornano Teatrando en Español, laboratorio di  teatro in lingua spagnola, condotto da Anne Serrano, dal 16 gennaio al 27 maggio e CorpoTeatro, laboratorio di movimento, condotto da Piera Pavanello, dal 25 gennaio all’8 maggio.

Riprendono anche i laboratori per i più giovani: Penna-rossa e Piedi-scalzi, laboratorio per bambini  dai 7 ai 10 anni condotto da Pietro Fabbri, Daniela De Blasio, Paola Ratto  e Sonia Sciutto dal 16 gennaio al 29 maggio, e al Teatro del Ponente di Voltri il Laboratorio di teatro dagli 11 ai 17 anni, condotto da Arianna Comes con Susanna Gozzetti dal 20 gennaio al 22 aprile.

Si aprono infine  due nuovi percorsi: Mise en voixcondotto da Alberto Bergamini, in programma  dal 22 gennaio al 22 maggio al Teatro di S. Agostino e Comedy factor, un laboratorio di teatro comico che sarà condotto da Daniele Raco, in programma  per il Teatro del Ponente di Voltri dal 26 gennaio al 14 maggio.

I laboratori sono a pagamento e  si svolgeranno secondo modalità flessibili in relazione alla gestione del rischio COVID-19.

Ecco la presentazione dell’attore Pietro Fabbri, docente e coordinatore dei corsi:

Per  ciascun laboratorio è prevista una lezione di prova: per iscriversi a tale lezione bisogna inviare un’email a proposte.progetti@teatrodellatosse.it.

INFO tel.010 2487011 – 0102487025  www.teatrodellatosse.it proposte.progetti@teatrodellatosse.it   corsidellafalegnameria@gmail.com 

ISCRIZIONI Teatro della Tosse – piazza R. Negri, 4 T. 010 2470793 Teatro del Ponente – Piazza B. e G. Odicini, 9 – 16123 GE – tel.: 010 2487059

Rc Auto: uomini pensionati liguri, la categoria che rischia più aumenti

Il nuovo anno si apre con una brutta notizia per circa 23.000 automobilisti liguri; secondo l’osservatorio Rc auto di Facile.it, tanti sono gli assicurati che, a causa di un sinistro con colpa dichiarato nel 2020, dovranno fare i conti con un peggioramento della propria classe di merito e, di conseguenza, vedranno aumentare il costo dell’RC auto.

Il dato, frutto dell’analisi di quasi 13.000 preventivi di rinnovo RC auto raccolti a dicembre 2020 in Liguria tramite Facile.it, evidenzia come il valore sia notevolmente diminuito (-32,7%) rispetto a quello rilevato nel 2019. Il Covid e le limitazioni alla mobilità imposte durante i lockdown hanno significativamente inciso sul numero di veicoli in circolazione determinando, di conseguenza, un calo dei sinistri stradali avvenuti nel corso dell’anno.

Buone notizie, invece, per gli automobilisti virtuosi; a dicembre 2020, secondo l’osservatorio RC auto di Facile.it, per assicurare un veicolo in Liguria occorrevano, in media, 479,04 euro, vale a dire il 15,44% in meno rispetto allo stesso periodo del 2019. Il dato è stato calcolato sulla base di 157.229 preventivi di rinnovo RC auto e relative migliori offerte medie disponibili online*.

Il profilo di chi vedrà peggiorare la classe di merito

Dati interessanti emergono analizzando il profilo degli automobilisti liguri che vedranno scattare gli aumenti. Il primo è legato al sesso: fra gli uomini la percentuale di chi ha dichiarato un sinistro con colpa è pari al 3,20%, leggermente più alta rispetto a quella rilevata tra le donne, dove il valore scende al 2,72%.

L’analisi del campione in base all’occupazione professionale dell’assicurato evidenzia come i pensionati siano risultati essere la categoria che, in percentuale, ha dichiarato con più frequenza un sinistro con colpa (4,84%) che farà scattare un aumento dell’RC auto; a seguire gli operai (3,49%).

Di contro, sono le casalinghe coloro che, sempre percentualmente, hanno dichiarato nel corso del 2020 meno sinistri con colpa (2,39%), seguite dagli impiegati(2,97%).

L’andamento provinciale

A livello regionale il 3,17% degli automobilisti ha dichiarato un incidente con colpa, percentuale che non solo risulta essere più alta rispetto a quella nazionale (2,21%), ma fa anche guadagnare alla regione il primo posto nella classifica italiana.

Analizzando il campione su base provinciale, invece, emerge che La Spezia è la provincia ligure che ha registrato la percentuale più alta di automobilisti che hanno denunciato all’assicurazione un sinistro con colpa (3,99%) e che, per questo motivo, vedranno peggiorare la propria classe di merito e, con essa, salire il costo dell’RC auto. Segue nella graduatoria la provincia di Genova (3,18%).

Valori inferiori alla media regionale, invece, per le province di Imperia (2,69%) e Savona, area ligure dove in percentuale sono stati denunciati alle assicurazioni meno sinistri con colpa (2,51%).