21 Gennaio 2021 – Babboleo

21 Gennaio 2021

Allerta meteo, ecco quali sono i bacini grandi del Levante ligure interessati


Arpal 
ha emanato l’allerta meteo per piogge diffuse e temporali. In particolare, allerta gialla dalle 6 alle 23.59 di domani venerdì 22 gennaio, su tutti i bacini delle zone B e E, che riguardano il centro regione e i versanti padani di levante, oltre ai bacini piccoli e medi della zona C.
E allerta gialla dalle 6 alle 10 poi arancione dalle 10 alle 23.59 di domani venerdì 22 gennaio nei bacini grandi di C, ossia del Levante ligure che va dalla costa da Portofino fino al confine con la Toscana, tutta la provincia della Spezia, Val Fontanabuona e Valle Sturla.

Quali sono i bacini grandi del Levante (zona C) e quali comuni vi rientrano?

Per quanto riguarda la provincia di Genova:

  • Carasco, con la presenza del torrente Entella e torrente Lavagna
  • Chiavari, Lavagna e Cogorno con il torrente Entella
  • Leivi e San Colombano Certenoli, con il torrente Lavagna

Per quanto riguarda la provincia di La Spezia:

  • Ameglia, Arcola, Lerici, Santo Stefano Magra, Sarzana con la presenza del fiume Magra
  • Beverino, Rocchetta di Vara, Sesta Godano, Varese Ligure con il fiume Vara
  • Bolano, Vezzano Ligure con il fiume Magra e fiume Vara
  • Borghetto Vara, Brugnato, Calice al Cornovaglio, Carro, Carrodano e Follo con il fiume Vara

Dalla Liguria al Sud America, il traduttore Marino Magliani racconta Mascarò di Haroldo Conti

Prefazione di Gabriel García Márquez e traduzione del ligure Marino Magliani: arriva in libreria per Exòrma Edizioni Mascarò di Haroldo Conti, giornalista e scrittore argentino.
Il romanzo, pubblicato per la prima volta nel 1975, è diventato cult per il suo alto contenuto simbolico e ribelle e vinse il Premio Casa de las Americas (Cuba), il più ambito premio letterario iberolatinoamericano.
Il 5 maggio 1976 – esattamente un anno dopo la pubblicazione di Mascarò – a seguito del golpe militare in Argentina, Haroldo Conti viene sequestrato. Il suo nome figura fra quelli dei desaparecidos. Molti anni più tardi il Generale Videla fu costretto ad ammettere il suo omicidio; probabilmente Conti è stato gettato in mare come molti suoi connazionali.

Su Babboleo News – Cosa succede in Liguria, il traduttore Marino Magliani – ligure, originario di Imperia, vissuto per anni tra Spagna e America Latina – oggi vive in Olanda, sulla costa, dove scrive e traduce, racconta cosa è stato Mascarò per lui:

Contest Natale di luci: vince Genova

Erano oltre un milione le luci installate per la prima volta sulle facciate dei palazzi di piazza De Ferrari nel periodo Natalizio e che hanno permesso a Genova di vincere il contest Facebook ‘Natale di luci 2020’, la competizione online organizzata dalla Regione Liguria per premiare le illuminazioni più belle, che hanno accompagnato i liguri durante le festività natalizie

Sono stati oltre 219mila i voti e più di un milione le visualizzazioni per i 32 Comuni liguri partecipanti al contest facendo conoscere non solo i borghi e le località della nostra regione, ma anche le bellezze delle illuminazioni allestite, tra costa, città ed entroterra.

La vincitrice, Genova, ha battuto Chiavari in una combattutissima finale, con 5400 voti a 5100. Al terzo posto si è classificata Sarzana. Menzione speciale per Santo Stefano d’Aveto, perla dell’entroterra levantino e località sciistica, che ha ottenuto il maggior numero di voti in rapporto alla popolazione: 1300 reazioni su 1065 abitanti.
Tutti i quattro comuni riceveranno il premio messo in palio da Regione Liguria, un video col drone da utilizzare per promuovere i rispettivi territori, mentre le due finaliste hanno ricevuto anche un riconoscimento simbolico.

Il contest Natale di luci 2020 è la terza competizione di questo tipo varata da Regione Liguria nel 2020: la prima è stata dedicata ai comuni Bandiera Blu, e ha visto Moneglia (comune che detiene il record di questo riconoscimento a livello nazionale con 32 vessilli consecutivi) trionfare su Sestri Levante, la seconda ai borghi appartenenti ai due circuiti Bandiera arancione e Borghi più belli d’Italia, dove a vincere è stata Verezzi e Moneglia si è dovuta accontentare del secondo posto.

“Certo, si tratta di un gioco, e forse per questo ogni gara è particolarmente appassionante e scatena le varie ‘tifoserie’ – commenta il presidente di Regione Liguria Giovanni Toti – ma è anche un modo per far conoscere le bellezze della nostra regione. Sappiamo bene quanto i social media siano diventati centrali non solo nella comunicazione ma anche nella promozione turistica e nella valorizzazione del territorio. Anche iniziative come questa fanno la loro parte nel più ampio piano di promozione della Liguria, a cui continuiamo a lavorare nonostante la pandemia e il blocco degli spostamenti: il nostro obiettivo è farci trovare pronti per la ripartenza, sapendo che la Liguria ha tutte le carte in regola per essere protagonista a livello nazionale e internazionale”.

Autostrade, alla Liguria 6,5 miliardi tra investimenti e manutenzioni. Aspi: “Reazione doverosa”

“La reazione doverosa dopo la tragedia di Genova”: con queste parole Autostrade per l’Italia presenta gli investimenti destinati alla Liguria nel nuovo piano industriale. Soldi e lavori che saranno spalmati in quasi 20 anni, da quello corrente al 2038, e prevedono un piano di delivery nazionale da 21,5 miliardi di euro. Di questi, 14,5 sono destinati a investimenti e nuove opere, 7 alle manutenzioni.

La vera notizia, per la verità auspicabile dopo la tragedia di Ponte Morandi, è quella che vede nella Liguria la regione che beneficerà del maggior contributo economico. Alla nostra regione andranno 5,3 miliardi di euro in investimenti (il 37% del totale nazionale), di cui 4,2 saranno spesi per le nuove opere, tra le quali spicca la Gronda. Ci sono poi le manutenzioni, quantificate in 1,2 miliardi di euro per la nostra regione, che hanno l’obiettivo primario di ammodernare una rete autostradale carente e obsoleta.

“Abbiamo programmato il più rilevante piano di manutenzione e investimenti del nostro Paese – commenta l’AD della società Roberto Tomasi – che ci consentirà in pochi anni di ammodernare e innovare profondamente la rete, prolungandone lo stato di conservazione ottimale al 2080”.

La speranza di tutti i liguri è che questi interventi possano risolvere, una volta per tutte, i problemi legati alla carenza e all’inefficenza della rete autostradale della nostra regione.

Liguria, al via il corso per aprire bar, ristoranti o attività alimentari

Devi aprire un bar, un ristorante o un’attività alimentare?

Confartigianato Imprese La Spezia ha organizzato un corso in modalità DAD (Didattica a distanza), abilitante per l’esercizio dell’attività di SAB, Somministrazione al pubblico di Alimenti e Bevande.

Il corso parte lunedì 22 febbraio, avrà una durata di 100 ore, ed è aperto a tutti i residenti in Liguria (oltre ad essere valido in tutta Italia) e si svolgerà tutti i lunedì, mercoledì e venerdì dalle ore 08.30 alle ore 12.30 online.

Al superamento dell’esame finale, sarà rilasciata l’attestazione necessaria all’apertura dell’attività. Il corso fornisce una preparazione indispensabile per chi decide di intraprendere un’attività nel settore: diverse le materie e gli argomenti affrontati: area igienico – sanitaria (quadro normativo, cenni di
microbiologia, sistema HACCP, realizzazione piano autocontrollo, ecc.); area merceologia alla somministrazione alimentare; legislazione del lavoro e diritto previdenziale (lavoro subordinato, INPS, INAIL, ecc); contabilità e diritto tributario; diritto d’impresa e societario; diritto penale (reati alimentari); legislazione pubblici esercizi e negozi; marketing e gestione aziendale.

In Liguria cresce la fuga di cervelli, Coldiretti: “sono oltre 152mila, l’8% in più rispetto al 2018”


Fuga di cervelli, fenomeno ampiamente diffuso in Italia, torna alla ribalta oggi, dopo i dati emersi da una ricerca condotta da Coldiretti.

Per quanto riguarda la Liguria sono più di 152mila gli emigrati, molti dei quali giovani, censiti nel 2019, in crescita dell’8% rispetto all’anno precedente, dei quali quasi il 55% solo dalla provincia di Genova, secondo i dati 2020 diffusi dall’AIRE, Anagrafe Italiani Residenti all’Estero. Le motivazioni del trasferimento possono sicuramente variare, ma è la ricerca di un’occupazione che spinge, soprattutto i ragazzi, fuori dai confini nazionali.

A livello nazionale invece, la fuga di 28mila laureati all’estero è costata oltre 3 miliardi di euro, spesi dallo Stato italiano per l’istruzione, partendo dal primo anno di elementari e arrivando all’ultimo anno di università. È quanto stima Coldiretti Giovani Impresa sulla base del Report Istat 2019 – iscrizioni e cancellazioni anagrafiche della popolazione residente.

“In un Paese come l’Italia – affermano il presidente di Coldiretti Liguria Gianluca Boeri e il delegato Confederale Bruno Rivarossa – la prospettiva dell’abbandono per molti giovani, rappresenta una perdita di risorse insostenibile se si vuole tornare a crescere, ma anche il risultato di un’evidente sconfitta per tutti, dal mondo scolastico a quello imprenditoriale, dalle famiglie alle Istituzioni.
In questo scenario, anche a livello regionale, l’agricoltura e la pesca possano rappresentare settori strategici per dare un taglio alla fuga dei giovani all’estero, come dimostra il fatto che, nonostante tutte le difficoltà dell’anno di pandemia, a livello ligure sono 992 le imprese giovani attive impegnate appunto nel settore dell’agricoltura, silvicoltura e pesca. Un numero che potrebbe essere addirittura più consistente senza gli ostacoli frapposti oggi dalla burocrazia proprio a coloro che vorrebbero costruirsi un futuro in campagna o in mare. Occorre sostenere il sogno imprenditoriale delle nuove generazioni e per questo è necessario intanto iniziare a liberare entrambi i settori dal peso della burocrazia, che di fatto impedisce anche il pieno utilizzo delle risorse comunitarie, ed agevolare il più possibile il ricambio generazionale. In un periodo in cui l’economia soffre, risulta ulteriormente grave e inaccettabile ostacolare le progettualità economiche di coloro che hanno scelto l’Italia quale luogo per realizzare le proprie idee imprenditoriali, impedendo lo svilupparsi degli  impatti sociali che ne possono derivare, in primis i posti di lavoro”

La giornata degli abbracci ai tempi del Covid

Oggi, 21 gennaio, è il NATIONAL HUGGING DAY: la giornata mondiale degli abbracci. Un gesto semplice ma che, purtroppo, ci manca da tantissimo tempo. Questa ricorrenza nasce trentacinque anni fa, a Clio, paesino nel Michigan, quando.Kevin Zaborney, il pastore della chiesa locale, lanciò la «Giornata dell’abbraccio», scegliendo come data il 21 gennaio. Il reverendo voleva incoraggiare i fedeli ad abbracciare spesso i propri famigliari e amici e a non aver paura di mostrare le proprie emozioni. Del resto, gli abbracci sprigionano proprio emozioni positive, ma sono anche un toccasana per la salute: inducono il rilascio di ossitocina (il cosiddetto «ormone dell’amore»), riducono i livelli di stress, fanno bene alla salute cardiovascolare. Ma in quest’anno di pandemia, questo semplice e benefico gesto è bandito.La Giornata Mondiale dell’Abbraccio in un mondo che non può più stringersi. Ci sono poi contesti in cui un abbraccio sarebbe – in questo momento – ancora piu’ essenziale ma non si può: è il caso soprattutto di chi non abbraccia i propri genitori e nonni per proteggere le fasce più deboli e più a rischio. Per rispondere a questa necessità e su esempio di alcune nazioni Europee, anche in alcune rsa della Liguria in autunno sono state predisposte le cosiddette “stanze degli abbracci”, per permettere agli ospiti di abbracciare i propri parenti pur con un telo di plastica trasparente in mezzo: un momento di ritrovata dolcezza  dopo mesi di solitudine e isolamento forzato dai propri cari. In Liguria ha iniziato la Sacro Cuore di Brugnato, in provincia della Spezia, seguita da Villa Costalta a Mele: in entrambe le strutture, è stato predisposto un telo di plastica trasparente con due “maniche”. Inserendo le braccia all’interno si può abbracciare i propri cari e accorciare le distanze.

Meteo, domani allerta fino a arancione in Liguria

Dopo fasi di maltempo di stampo più invernale, sulla Liguria tornano piogge diffuse e temporali in particolare, sul centro e sul Levante. Attesi anche venti forti e mareggiate.

ARPAL ha quindi emanato L’ALLERTA METEO PER PIOGGE DIFFUSE E TEMPORALI. Questa la scansione:

TUTTI I BACINI DELLE ZONE B, E (CENTRO REGIONALE, VERSANTI PADANI DI LEVANTE) oltre ai BACINI PICCOLI E MEDI DELLA ZONA C(LEVANTE)

·        GIALLA dalle 6 alle 23.59 di domani venerdì 22 gennaio

BACINI GRANDI DI C (LEVANTE LIGURE)

·        GIALLA dalle 6 alle 10 poi ARANCIONE dalle 10 alle 23.59 di domani venerdì 22 gennaio.

Nei bacini medi e piccoli del levante ligure, invece l’allertà rimarrà GIALLA fino alle 23.59 di domani.

“Lettori si nasce”, arrivano anche a Genova le letture ad alta voce

Letture ad alta voce per 800 grandi piccoli lettori: bambini di 31 scuole dell’infanzia in 4 città. Oltre Bologna, Fermo, Torino, parte anche a Genova il progetto “Lettori si nasce”, promosso da Mus-e Italia Onlus e selezionato dal MIBACT e dal Centro per il Libro e la Lettura nell’ambito del bando “Leggimi 0-6”.

A Genova il progetto si sviluppa grazie alla collaborazione e al coordinamento di Mus-e Genova Onlus e coinvolge circa 60 bambini delle scuole dell’Infanzia “La Nuova Cantina” e “Calamandrei” dell’Istituto Comprensivo Voltri a cui sono rivolti laboratori di lettura ad alta voce, condotti dalle artiste professioniste Francesca Pasini (musica) e Piera Pavanello (movimento espressivo) appositamente formate.
I laboratori con i bambini saranno preceduti da incontri di formazione con insegnanti e genitori condotti da Francesco Langella, già direttore della Biblioteca De Amicis ed esperto della lettura ad alta voce.

Lo scopo è quello di incoraggiare la lettura ad alta voce tra i bambini più piccoli, favorendo l’acquisizione di competenze cognitive, emotive e sociali fondamentali per il loro sviluppo.  Mus-e Italia Onlus, dal 1999 si occupa di contrastare la povertà educativa, operando con artisti professionisti nelle scuole dell’infanzia e primarie attraverso una proposta continuativa di laboratori multidisciplinari, portata avanti con le metodologie più innovative, principalmente nelle scuole periferiche ad alta marginalità sociale.

A completamento del progetto, Mus-e Italia Onlus prevede infine di donare alle famiglie e alle scuole dell’infanzia coinvolte oltre 2.300 libri per l’infanzia, selezionati con speciale attenzione ai bambini di culture differenti o diverse abilità.

Libro Blu alla mano, i Comuni liguri sempre più aggiornati su allerte meteo

Inviato oggi, da Regione Liguria, a tutte le amministrazioni comunali del territorio l’aggiornamento sul Libro Blu.

Che cos’è il Libro Blu?

Si tratta di una sorta di vademecum con tutte le procedure di allertamento meteo da parte di Arpal, l’aggiornamento in tempo reale delle informazioni sulla criticità idrologica, idraulica e geologica e le linee guida per la pianificazione del rischio.

Nello specifico, cosa è contenuto nel Libro Blu?

• i principi dell’allerta meteo, che può essere emanata con i tre colori per piogge diffuse e neve, soltanto con giallo o arancione per i temporali;
• i fenomeni per cui è previsto l’avviso meteo, ossia vento, mare, disagio fisiologico da caldo o freddo;
• le cinque zone di allertamento e le tre classi di bacino (piccole < 15 kmq, medie fra 15 e 150 kmq, grandi >150 kmq), a cui sono riconducibili diverse tipologie di reazioni a seconda del tipo di precipitazione (i bacini piccoli soffrono i rovesci molto intensi anche se brevi, quelli grandi le precipitazioni continue e prolungate su più ore o giorni);
• le fasi operative di attenzione, preallarme e allarme, che corrispondono alle diverse modalità con cui gli enti gestiscono il territorio durante la manifestazione degli eventi meteo.

Per maggiori informazioni: Libro Blu