Centro Antiviolenza Mascherona, Caccioni: “Abbiamo perso un centinaio di richieste d’aiuto ma non è un buon segno”
Covid-19 e violenza domestica, una prima lettura dei dati potrebbe far pensare che, in epoca di pandemia, gli episodi di violenza contro le donne si siano calmierati, così invece non è, come spiega ai microfoni di Babboleo News – cosa succede in Liguria, la responsabile del Centro Antiviolenza Mascherona di Genova Manuela Caccioni. “Nel 2019 sono state 509 le donne che si sono rivolte a noi, contro le 417 del 2020; abbiamo perso un centinaio di potenziali vittime solo nell’anno del lockdown”. Numeri alla mano, comparando i mesi di gennaio, del 2020 e del 2021, sono diminuite le donne che hanno chiesto aiuto al Centro Antiviolenza Mascherina, 40 nel primo caso, 27 nel secondo. Una brusca frenata dettata, come analizza Caccioni, dalla paura e dall’incertezza del futuro, dalla crisi economica che morde gli uomini ma soprattutto le donne, perché come dicono gli ultimi dati, è il mondo femminile ad aver risentito maggiormente dell’emergenza sanitaria ed economica nel 2020. Se da una parte a diminuire sono le richieste di sostegno, dall’altra gli episodi di violenza celano un’aggressività maggiore, più efferata, come ci racconta la responsabile del centro Mascherona.
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