2 Febbraio 2021 – Babboleo

2 Febbraio 2021

Centro Antiviolenza Mascherona, Caccioni: “Abbiamo perso un centinaio di richieste d’aiuto ma non è un buon segno”

Covid-19 e violenza domestica, una prima lettura dei dati potrebbe far pensare che, in epoca di pandemia, gli episodi di violenza contro le donne si siano calmierati, così invece non è, come spiega ai microfoni di Babboleo News – cosa succede in Liguria, la responsabile del Centro Antiviolenza Mascherona di Genova Manuela Caccioni. “Nel 2019 sono state 509 le donne che si sono rivolte a noi, contro le 417 del 2020; abbiamo perso un centinaio di potenziali vittime solo nell’anno del lockdown”. Numeri alla mano, comparando i mesi di gennaio, del 2020 e del 2021, sono diminuite le donne che hanno chiesto aiuto al Centro Antiviolenza Mascherina, 40 nel primo caso, 27 nel secondo. Una brusca frenata dettata, come analizza Caccioni, dalla paura e dall’incertezza del futuro, dalla crisi economica che morde gli uomini ma soprattutto le donne, perché come dicono gli ultimi dati, è il mondo femminile ad aver risentito maggiormente dell’emergenza sanitaria ed economica nel 2020. Se da una parte a diminuire sono le richieste di sostegno, dall’altra gli episodi di violenza celano un’aggressività maggiore, più efferata, come ci racconta la responsabile del centro Mascherona.

Ascolta l’intervista completa

Carceri liguri, necessità di maggiore assistenza psichiatrica

Maggiore assistenza ai detenuti psichiatrici: lo chiede il Sappe Liguria sulla base dei dati 2020. I problemi delle carceri liguri sono collegati ad una presenza di detenuti superiore a quella consentita, ma anche all’elevata presenza di detenuti psichiatrici, rinchiusi anziché essere curati in appositi centri regionali R.E.M.S. ancora inesistenti in Liguria. Nel 2020 gli “angeli del carcere” nonché Polizia Penitenziaria, in Liguria hanno sventato 58 tentativi di suicidio, (ben 36 in più rispetto allo 2019). Oggi solo la Polizia penitenziaria può sventare i suicidi, ma c’è bisogno di maggior personale e maggiore formazione. Ogni morto in carcere rappresenta una sconfitta per lo Stato. Il quadro degli eventi critici registrati nella carceri liguri nel 2020 dati si raccontano in: 435 azioni di autolesionismo, 399 colluttazioni, 65 ferimenti. Le azioni di proteste sono state 2.290 delle quali 184 casi di sciopero della fame, 32 rifiuto del vitto, 234 danneggiamenti a celle, 920 proteste per le condizioni di detenzione, 1452 proteste con battitura alle inferriate, 74 rifiuti di rientrare nelle celle.

Per il segretario del Sappe Michele Lorenzo, i dati sono importanti perché servono per la valutazione di un piano d’intervento; se questi si fossero verificati in un luogo diverso dal carcere avrebbero suscitato attenzione e fatto scattare l’allarme sociale, allora allo stesso modo quello che accade negli istituti deve trovare analoga attenzione. Si chiede l’attenzione dei politici liguri e della magistratura, perché questo combinato aumento popolazione detenuta/eventi critici, gestione detenuti psichiatrici ed assenza di strutture/assistenza sanitaria, potrebbe compromettere il futuro assetto sicurezza delle carceri liguri e ciò che ne è collegato.

FIAB a Genova: troppi pedoni investiti nelle strade genovesi

L’incidentalità sull’investimento di pedoni a Genova è molto elevata, e servono soluzioni innovative rispetto a quelle adottate finora, per questo Fiab ha scritto una lettera al sindaco di Genova Marco Bucci. “La Regione Liguria su dati Istat ha messo a punto una rappresentazione grafica di questo tipi di incidentalità; ci sono tante piccole x sulla mappa comunale dove sono avvenuti incidenti, così da mostrare che alcune zone della città sono letteralmente coperte da queste piccole x.”, afferma Romolo Solari, portavoce Fiab Genova.

“Le fonti Istat rivelano che tra i comportamenti errati più frequenti dei veicoli in strada vi sono la distrazione alla guida, il mancato rispetto della precedenza e la velocità troppo elevata (nel complesso il 40,8% dei casi). Riducendo la velocità dei veicoli si ridurrebbe la loro incidentalità avvantaggiando anche i pedoni, disabili in carrozzella e ciclisti. Si richiede al Comune avvii una sperimentazione con i “cuscini berlinesi”, si tratta di un particolare tipo di dosso, a forma di “cuscino”, che non interessa l’intera larghezza della corsia e che può essere posizionato da solo o a coppie, a seconda della sezione stradale. Opportunamente dimensionati, sono in grado di agire solo su determinate categorie di traffico: sono inevitabili dalle automobili, evitabili da motocicli, biciclette e monopattini. I cuscini berlinesi non sono previsti dal Codice della Strada italiano ma sono già utilizzati in gran parte d’Europa. Sono attualmente in corso sperimentazioni a Torino, Bologna, Roma e Bari.”
“Guardando la mappa degli investimenti di pedoni in comune di Genova, sommando gli incidenti del 2016, 2017 e 2018 abbiamo individuato quattro attraversamenti non semaforizzati dove si potrebbe fare in via iniziale questa sperimentazione” ha detto Solari. Sono i seguenti:

Municipio Medio Levante
Via Albaro nei pressi di Via dei Franzone
Motivo: Nove investimenti di pedoni in tre anni

Municipio Bassa Val Bisagno
Via Fereggiano nei pressi di Piazza Galileo Ferraris
Motivo: Dodici investimenti di pedoni in tre anni

Municipio Centro Ovest
Via Fillak nei pressi ultimo attraversamento pedonale prima del Ponte San Giorgio procedendo da sud a nord
Motivo: Sebbene risultino “solo” due investimenti di pedoni nei tre anni il lungo rettilineo invita a correre ed il restringimento della carreggiata con i nuovi parcheggi crea pericolo anche per i ciclisti che si vedono sfiorati dalle auto a tutta velocità

Municipio Centro Est
Corso Firenze nei pressi dell’Istituto Comprensivo Castelletto
Motivo: Sebbene risultino “solo” due investimenti di pedoni nei tre anni la presenza di una scuola con ingresso adiacente all’attraversamento pedonale giustifica la sperimentazione

Per gli appassionati di mappe e statistiche la rappresentazione grafica degli incidenti stradali della nostra regione si trova su internet al link https://geoportal.regione.liguria.it/catalogo/mappe.html.

La Liguria dice no alla legge Zan sull’omotransfobia

Il centrodestra respinge la legge Zan: la Lega sostiene che la legge violerebbe la libertà di espressione. La legge è già stata approvata dalla Camera ma è ancora in attesa di essere discussa dal Senato, ed è l’esito della mozione di Gianni Pastorino (Linea Condivisa) che sostiene “la proposta di legge in materia di violenza o discriminazione per motivi di sesso, genere, orientamento sessuale e identità di genere con la predisposizione di politiche attive dedicate”. Al momento 11 consiglieri di minoranza sono a favore, 18 invece i voti contrari.

La mozione era nata dopo il caso della 23enne infermiera genovese che aveva pubblicato un video in lacrime diventato virale, Camilla Cannoni. La ragazza raccontava di essere stata minacciata di morte e presa di mira dai vicini di casa perché lesbica.

La legge Zan punisce i comportamenti di discriminazione fondati sul sesso, sul genere, sull’orientamento sessuale e sull’identità di genere. Secondo la legge “è previsto il carcere per chi istiga a commettere o commette atti di discriminazione fondati su questi motivi, chi istiga a commettere o commette atti di violenza o provocazione alla violenza, chi partecipa o assiste organizzazioni, associazioni, movimenti o gruppi che hanno tra i propri scopi l’incitamento alla discriminazione o alla violenza per tali motivi.”

“Questa legge è discriminante perché va a escludere altre categorie disagiate come i poveri, i deboli, i senzatetto e i disadattati, ed è in evidente contrato con l’uguaglianza sancita dalla Costituzione”, sostiene la consigliera leghista Mabel Riolfo.

L’assessora alle Pari opportunità Simona Ferro (Fratelli d’Italia) non sembra favorevole all’approvazione di una legge sulla discriminazione basata su identità di genere e orientamento sessuale perché esiste già “una legislazione adeguata in materia”.

Angelo Vaccarezza, il capogruppo di Cambiamo con Toti, sostiene che bisognerebbe trovarsi uniti su queste tematiche. “E’ importante ribadire la tutela sulle discriminazioni anche nella nostra Liguria” sostiene Ferruccio Sansa. “Siamo indietro rispetto alla maggioranza dei Paesi europei”, dicde invece il capogruppo M5s Fabio Tosi.

Genova raccontata da giovani content creators

Si contano più di 2 milioni di followers sui social per il videomaker Luca Lattanzio e la cantante Martha Rossi. Il primo, nominato “Ambassador di Youtube Italia”, coinvolge i suoi iscritti in giro per l’Italia e condivide video sul suo canale youtube http://www.youtube.com/user/scherzidicoppia. Martha, invece, racconta la sua vita sul suo canale tra arte, musica e spettacolo (http://www.youtube.com/c/MarthaRossi), canta e partecipa a musical internazionali.

I due giovani creativi, domani (3 febbraio ndr), pubblicheranno sui rispettivi canali Youtube due video della loro vacanza a Genova di 3 giorni, raccontando la loro esperienza nella nostra città. La coppia ha visitato Castello D’Albertis, la torre della Cattedrale di San Lorenzo, il chiostro del Museo Diocesano, il centro e le botteghe storiche, la Lanterna, l’Acquario, Boccadasse ed i Parchi di Nervi. Hanno, inoltre, pranzato e cenato nei ristoranti del circuito Liguria Gourmet assaggiando cibi tipici genovesi.

L’iniziativa d’invito dei giovani è promossa dall’assessorato allo Sviluppo economico turistico e Marketing territoriale di Laura Gaggero, è principalmente rivolta alla “Generazione Z”, i nati dal 1997. I due content creator sono diventati testimonial della nostra città, favorendo il turismo locale e promuovendo il brand “Genova”. Con una narrazione divertente mostreranno ai giovani il grande patrimonio culturale, artistico, paesaggistico ed enogastronomico genovese. In attesa che questo periodo di limitazioni sanitarie finisca, Genova si prepara così ad accogliere anche i turisti più giovani.

Grazie al Genova City Pass 72 Ore Luca Lattanzio e Martha Rossi hanno potuto usufruire di tutti i mezzi pubblici AMT e quelli dei primi partner aderenti alla stessa card turistica e all’iniziativa per spostarsi facilmente nella nostra città. Il Comune di Genova ha inoltre organizzato una sorpresa da Luca per Martha: l’apertura di un teatro dove la ragazza ha cantato nuovamente su un palco dal vivo, accompagnata dal pianista jazz genovese Andrea Pozza. Martha ha colto l’occasione per lanciare un appello di solidarietà ai lavoratori del mondo dello spettacolo fermi ormai da quasi un anno, auspicando la tanto attesa ripartenza.

All’Istituto Liceti di Rapallo parte la campagna di screening anti-covid, Bagnasco: “Una giornata importante”

È partita oggi, martedì 2 febbraio, la campagna di screening che Asl 4 ha organizzato nelle scuole del territorio, partendo dalle superiori per poi proseguire anche con le scuole di grado inferiore. La campagna ha preso il via all’Istituto Liceti di Rapallo, prima scuola del Tigullio a cui è stato effettuato il tampone molecolare a circa l’80% tra studenti, insegnanti e personale scolastico.

Carlo Bagnasco, sindaco di Rapallo su Babboleo News cosa succede in Liguria:

Dipendenze da sostanze stupefacenti: Liguria terra di primati

Dai dati presentati nell’ambito dello Studio ESPAD (European School Survey Project on Alcohol and Other Drugs) coordinato dall’Istituto di fisiologia clinica del Cnr e presentato alla Commissione Europea il 12 novembre 2020 emerge che, a fronte di una generale contrazione dei consumi, rispetto ai coetanei europei i ragazzi italiani (15-16 anni): consuma piu’cannabis, più tabacco, più alcolici e maggior pratica del gioco d’azzardo.
La Liguria si conferma in Italia tra i primi posti per l’uso di sostanze stupefacenti e analizzando i dati alla luce anche delle utenze dei Sert, la sostanza presa in carico rimane per la maggior parte l’eroina al 67,8% seguita da cocaina (16,8%) e cannabinoidi(15,3%). Rispetto ai dati italiani in Liguria c’è una percentuale più bassa per cocaina e più alta per cannabinoidi anche se, a conferma deil dato Italiano, l’aumento dell’uso di cocaina sta interessando anche la Liguria. Le femmine poi in carico ai SERT in Liguria sono più numerose della media nazionale (4% in più) e la a classe di età 15-19 anni nella nostra Regione è più alta di quella nazionale (2% in più); anche i minori segnalati ai NOT (Nuclei operativi Tossicodipendenza) sono più numerosi della media nazionale (14% Liguria 11% Italia)

Ai microfoni di Babboleo News Sonia Salvini dell’Osservatorio epidemiologico regionale di Alisa ha commentato con noi i dati regionali

Recupero vecchi sentieri: interventi di pulizia su percorsi escursionistici che collegano il sito Unesco alla sua zona cuscinetto.

Sempre più semplice raggiungere nella zona delle Cinque Terre i sentieri che portano all’Alta Via grazie alla pulizia di oltre 30 chilometri di percorsi escursionistici. Il sito Unesco Cinque Terre, Porto Venere e isole (Palmaria, Tino e Tinetto) vanta una vasta rete di sentieri dove si può attraversare e conoscere il territorio ed il suo mosaico di valori culturali e naturalistici.
Per meglio accedervi ,il sito Unesco ,ha portato a compimento un progetto di riqualificazione dei principali itinerari escursionistici di collegamento con l’Alta Via: sono stati realizzati interventi diffusi di pulizia e sfalcio anche nella prospettiva di promuovere un fruizione alternativa ai percorsi di costa, oggetto di flussi turistici importanti.
Grazie ai lavori di manutenzione i percorsi perpendicolari al sentiero Alta Via della Cinque Terre, permettono di raggiungere tutti i Comuni delle Cinque Terre e quelli della buffer zone.
“Il sentiero rappresenta il più importante elemento di connessione tra i territori appartenenti al Sito Unesco e alla sua Buffer zone che, insieme, concorrono alla salvaguardia di questo straordinario patrimonio paesaggistico ” dichiara Donatella Bianchi, Site manager del sito Unesco.

Il 203° Corso dell’Accademia per la formazione di base per gli Ufficiali dell’Arma dei Carabinieri parla ai giovani

Il 16 febbraio 2021 scadranno i termini per la presentazione della domanda di ammissione al 203° Corso dell’Accademia per la formazione di base per gli Ufficiali dell’Arma dei Carabinieri.
Il concorso è aperto ai giovani, di ambo i sessi, in possesso della cittadinanza italiana che abbiano compiuto il diciassettesimo anno di età e non abbiano compiuto il ventiduesimo anno di età alla data di scadenza per la presentazione delle domande.
I candidati devono essere in possesso del diploma di scuola superiore o averlo conseguito prima dell’ingresso in Accademia.

I requisiti di dettaglio sono consultabili sul bando di concorso, disponibile online sul sito www.carabinieri.it. Le domande andranno presentate online sullo stesso sito.

La formazione prevede due anni di corso presso l’Accademia di Modena, al fianco dei colleghi dell’Esercito, e successivamente tre anni di corso presso la Scuola Ufficiali dell’Arma dei Carabinieri a Roma, al termine dei quali gli Ufficiali conseguiranno la Laurea Magistrale in Giurisprudenza, per essere poi impiegati nei reparti in Italia ed all’estero.

Ricerca UniGe: lo zolfo elementare da prodotto di scarto a risorsa, fino ai sensori laser

Dopo due anni e mezzo di studi e sperimentazioni in laboratorio, è stato presentato in un workshop digitale – presso l’Università di Genova – il progetto Pivot: Polimeri a base zolfo da Inverse Vulcanization come materiali ad elevato indice di rifrazione per cristalli fOTonici planari.

PIVOT in particolare propone l’utilizzo dello zolfo elementare – prodotto di scarto dell’industria petrolifera – per la sintesi di nuovi polimeri ricchi in zolfo e caratterizzati da interessanti proprietà, in particolare da un indice di rifrazione particolarmente elevato, adatto per la preparazione di cristalli fotonici completamente polimerici per applicazioni innovative che spaziano dal controllo delle proprietà di emissione di luce, ai laser e alla sensoristica.

Pertanto un prodotto di scarto diventa una risorsa.

inoltre il progetto PIVOT vuole sfruttare il processo di vulcanizzazione inversa quale metodo semplice e molto promettente per utilizzare zolfo di scarto nella preparazione di nuove architetture macromolecolari per la fotonica. Variando il chimismo delle reazioni saranno sviluppati materiali funzionali caratterizzati da proprietà mirate alla realizzazione di specchi dielettrici e microcavità per dispositivi ibridi emettitori nel NIR.