9 Febbraio 2021 – Babboleo

9 Febbraio 2021

Il piano vaccinale della Regione Liguria: il 12 Febbraio il Silver Vaccine Day

Sono oltre 160mila gli over80 principali destinatari della prossima fase del piano vaccinale, che partirà dal 12 febbraio con il Silver Vaccine Day rivolto ad un campione simbolico di soggetti (estratti casualmente dall’Anagrafe sanitaria con chiamata attiva) e proseguirà dal 16 febbraio con la possibilità di prenotazione attraverso un numero verde dedicato, gli sportelli Cup, una piattaforma informatica accessibile direttamente dal sito di Regione Liguria, le farmacie e i medici di medicina generale. Contestualmente proseguirà anche nei prossimi giorni la fase1 (destinata a Rsa e personale sanitario) di cui è previsto il completamento entro la prima settimana di marzo. Il piano predisposto dalla task force sanitaria, da Alisa e da Liguria Digitale prevede, in relazione alla disponibilità di vaccini, un interessamento graduale della popolazione, sulla base di criteri quali la presenza di specifiche patologie, l’età anagrafica e tipo di attività essenziale svolta dalle diverse categorie.

In base alle indicazioni della struttura commissariale e comunque in funzione della disponibilità di vaccini, le prossime fasi del piano vaccinale riguarderanno:
• anziani over 80

A seguire, progressivamente in fase2: persone estremamente vulnerabili (indipendentemente dall’età), anziani tra 75 e 79 anni; anziani tra 70 e 74 anni; persone vulnerabili under70, persone tra 60 e 69 anni che non presentano rischi specifici; persone tra 55 e 59 anni che non presentano rischi specifici;
• fase 3: personale docente e non docente (ad esclusione della fascia di età 55-67 anni); forze armate e di polizia (ad esclusione di 55-67anni); penitenziari, luoghi di comunità, altri servizi essenziali (a esclusione di 55-67 anni e categorie precedenti);
• fase 4: Rimanente popolazione (over 16 anni).

SILVER VACCINE DAY OVER 80

Nei giorni di 12, 13, 15 e 16 febbraio è previsto un Silver Vaccine Day in tutte le Asl della Liguria per la popolazione over 80 scelta secondo un’estrazione casuale dall’Anagrafe sanitaria con chiamata attiva: saranno vaccinate 2.252 persone.

PRENOTAZIONE PER GLI OVER80: MODALITÀ E TEMPI

Per effettuare la prenotazione in tutti i casi è necessario avere sotto mano la propria tessera sanitaria, con anche il proprio codice fiscale.

• prenotovaccino.regione.liguria.it – attraverso pc o tablet o smarphone sarà possibile prenotare a partire dalle ore 23.00 del 15 febbraio collegandosi al sito. La parte informatica è attrezzata per gestire fino a 3mila richieste in simultanea e le relative code per quelle successive, con informativa agli utenti sui minuti di attesa.

• Numero verde 800 938818 – Sarà possibile prenotare attraverso il call center dalle ore 6.00 del 16 febbraio. Saranno operativi fino a 120 operatori in contemporanea. Il 16 e il 17 febbraio il call center sarà dedicato alla prenotazionedelle vaccinazioni: non sarà possibile prenotare le altre tipologie di prestazioni non urgenti.

• Sportelli CUP/sportelli ASL e aziende ospedaliere – La prenotazione sarà possibile a seconda degli orari di apertura delle diverse sedi (indicatisui siti delle singole aziende sanitarie e ospedaliere). Il 16 e 17 febbraio gli sportelli non riceveranno le prenotazioni di prestazioni non urgenti.

• Sarà possibile prenotare il vaccino anche attraverso i medici di medicina generale e le farmacie, con cui sono in fase di formalizzazione specifici accordi, anche in relazione alla somministrazione del vaccino Astrazeneca alla popolazione target individuata a livello nazionale (under55 anni).

Prenotazione intelligente: per garantire la massima efficacia ed efficienza del sistema e minimi tempi di attesa per i cittadini nei primi giorni di prenotazione e nell’ottica di privilegiare l’età dei destinataridella vaccinazione è previsto che:

• il 16 febbraio sia consentita la prenotazione per gli over 90
• il 17 febbraio sia consentita la prenotazione anche agli over 85
• dal 18 febbraio potranno prenotare tutti i cittadini con più di 80 anni

Al momento della prenotazione della prima dose di vaccino, verranno comunicati anche la data e l’orario per la somministrazione del richiamo, con la conferma della prenotazione che avverràpoi contestualmente alla somministrazione della prima dose.

NON DEVONO EFFETTUARE LA PRENOTAZIONE
• Gli over 80 dimessi dagli ospedali per patologie diverse dal covid
• Gli over 80 in possesso dei requisiti per la vaccinazione al domicilio, che saranno contattati direttamente dalla Asl di appartenenza (13.409 soggetti).
• Gli over 80 residenti nei Comuni fino a 5mila abitanti, per cui le Asl insieme ai sindaci stanno organizzando giornate mirate di vaccinazione in loco. Tutte le informazioni saranno diffuse dai Comuni.

Nelle prossime settimane saranno vaccinati anche:

• professionisti afferenti ad ambulatori accreditati, sanitari liberi professionisti, volontariato a contatto con persone fragili e figure assimilabili over 55 (la vaccinazione sarà gestita direttamente dall’azienda sanitaria di appartenenza, con chiamata diretta e il vaccino sarà somministrato in punti ospedalieri ed extraospedalieri); ospiti e personale delle strutture e comunità ad alto rischio over 55 anni (potranno essere vaccinati direttamente in struttura);

• under 55 – categorie prioritarie: lavoratori frontalieri in Asl1 (in via straordinaria, in risposta al quadro epidemiologico della Asl1), personale scolastico e universitario, forze armate e di polizia, penitenziari,luoghi di comunità e altri servizi essenziali di età compresa tra i 18 e i 55 anni (dal 15 febbraio saranno disponibili 25.300 dosi di vaccino AstraZeneca). In questa fase i professionisti afferenti ad ambulatori accreditati, professionisti sanitari liberi professionisti, volontariato a contatto con persone fragili e figure assimilabili. La vaccinazione avverrà attraverso i medici di medicina generale e le farmacie.

La Liguria all’ultimo posto per imprese presenti sui social network

Pandemia e strategie di sopravvivenza: molte imprese in questa pandemia Covid hanno dovuto adottare nuove strategie per affrontare la crisi. In qualche modo il virus ha trainato, talvolta accelerato, la transizione digitale delle imprese, modificando le modalità di collaborazione e di comunicazione, ma anche la vendita e la distribuzione del prodotto.In questo contesto, la reazione delle imprese liguri alla pandemia è stata diversa a seconda dei vari ambiti. In base agli ultimi dati Istat elaborati dall’Ufficio Studi Confartigianato, considerando il rapporto di comunicazione con il cliente, la Liguria si piazza all’ultimo posto per percentuale di imprese presenti sui social network: erano solo il 19,6% nel pre-pandemia, sono salite fino al 31,6% nel corso del 2020.

La media italiana non si discosta molto dai dati liguri: prima del Covid le imprese “social” erano solo il 22%, salite al 39% con lo scoppio della pandemia. Va un po’ meglio guardando i dati relativi alla presenza di siti web: le imprese liguri che posseggono una pagina internet sono il 66% nel 2020, erano il 63,8% nel 2018. In Italia i valori si aggirano intorno al 70%.

Molte imprese, complice il lockdown, hanno aperto propri canali di vendita online. Le realtà liguri che vendono direttamente beni e servizi mediante il proprio sito web erano appena il 6,5% prima di marzo 2020 e sono salite solo all’11,9% nel corso dell’anno, ma  la regione resta in entrambi i casi ultima in classifica. Ad avere attivo, in generale, un canale e-commerce sono il 21,7% delle imprese liguri, contro il 12,7% del 2018.

La Liguria è poi penultima per ciò che riguarda la commercializzazione mediante comunicazione diretta, come mail, moduli online o canali social: solo il 21,4% delle imprese in regione adottano questi sistemi, erano l’11,2% prima dello scoppio della pandemia. A gestire poi in proprio la distribuzione dei prodotti venduti online sono appena il 10,1% delle imprese liguri, aumentate rispetto al 4,6% pre-Covid.

Per quanto riguarda invece la comunicazione interna aziendale, In Liguria, prima della pandemia solo il 7,8% delle imprese adottavano tecnologie come videoconferenze, instant messaging o simili. Percentuale che è passata al 32% nel 2020.

Per quello che riguarda infine gli investimenti, è evidente che nel 2020 le risorse siano concentrate soprattutto in nuove tecnologie e digitalizzazione: sono il 15,8% le imprese liguri che hanno investito in quest’area. Pochissime invece le realtà regionali che hanno aumentato gli investimenti in ricerca e sviluppo (Liguria quartultima con il 3,5% delle imprese), capitale umano e formazione (6,8%, terzultima), internazionalizzazione (0,8%, ultima). Sotto la media nazionale (6,6%), ma non troppo distante da quanto fatto nella maggior parte delle regioni italiane, la percentuale di imprese liguri che hanno incrementato il livello di investimenti in responsabilità sociale e sostenibilità: sono il 5,8%.

Secondo l’analisi, sembra che solo il 7,5% delle imprese liguri siano intenzionate ad accelerare sulla transizione digitale e utilizzare maggiormente le connessioni digitali da qui a giugno 2021. In Italia la media è di appena il 6,5%. Modificare o ampliare i canali di vendita o i metodi di consegna di beni e servizi è una strategia che interessa solo il 10% delle imprese liguri, contro una media nazionale del 12,2%.
Produzione di nuovi beni, offerta di nuovi servizi o introduzione di nuovi processi produttivi non connessi con l’emergenza sanitaria, pur restando nell’ambito della propria attività economica: l’11,3% delle imprese liguri hanno adottato o valutano di adottare questa strategia di mercato. Percentuale in linea con quella italiana (11,9%).

Ai microfoni di Babboleo News Luca Costi segretario Confartigianato Liguria ha fatto il punto sulla digitalizzazione delle imprese della regione

Metro Genova, la fermata “Sarzano/Sant’Agostino-Terna” cambia: nuovo look e nome

Il progetto “La tua metropolitana” prosegue e si arricchisce, da oggi con la fermata Sarzano/Sant’Agostino-Terna: uno spazio unico e di mobilità pubblica il cui gestore è Rete di Trasmissione Nazionale italiana dell’elettricità in alta e altissima tensione.

«Terna è una società che ha deciso di investire molto su Genova e la loro adesione al progetto “La tua metropolitana” consolida un rapporto proficuo anche per la città; non solo per il sostegno a questa iniziativa, ma anche attraverso un approccio sostenibile allo sviluppo delle infrastrutture e di attenzione al territorio – dichiara l’assessore alla mobilità e ai trasporti Matteo Campora . Ringrazio quindi Terna per questa ulteriore collaborazione, un segno di attenzione che apprezziamo molto».

Inaugurata nel 2006, la Sarzano/Sant’Agostino-Terna si trova sulla collina di Castello alla giunzione tra importanti percorsi urbani (Carignano, Santa Maria di Castello, piazza Matteotti e Mura della Marina). È una fermata fondamentale perché l’unica nel cuore del centro storico, inaccessibile ai mezzi pubblici ed in una posizione particolarmente strategica ad alta densità̀ abitativa. Si trova vicino a diversi punti di interesse – tra cui il museo di sant’Agostino e la Facoltà̀ di Architettura – e i principali locali della movida. La personalizzazione riguarda anche un treno della metro e un autobus Amt.

Come per le altre stazioni del progetto (De Ferrari-Hitachi e Brignole-TIM) anche la “nuova” Sarzano/Sant’Agostino-Terna non è stata interessata solo da una re-brandizzazione, ma da una vera e propria rivoluzione estetica che esalta l’identità dello sponsor e sviluppa l’idea di trasporto pubblico rendendo gli spazi della location elementi differenzianti nello sviluppo della città.

«Abbiamo aderito con entusiasmo a questo progetto promosso da Comune e Amt che caratterizzerà il trasporto pubblico di Genova – spiega Francesco Bonci, responsabile della Direzione Territoriale Nord Ovest di Terna –. Questa iniziativa ci consente di rafforzare la nostra presenza in una città in cui siamo impegnati in un’importante attività di ammodernamento della rete elettrica con interventi per 50 milioni di euro finalizzati ad aumentare l’efficienza del servizio elettrico e la sostenibilità delle infrastrutture presenti sul territorio. Con la realizzazione dei nuovi collegamenti in cavo interrato potremo infatti demolire 12 Km di linee aeree e restituire alla città oltre 25 ettari di territorio con evidenti benefici ambientali e sociali. La nuova stazione di Sarzano personalizzata da Terna, “accompagnerà” i passeggeri attraverso un percorso ideale alla scoperta della futura rete elettrica cittadina, innovativa e sostenibile».

«Continuiamo nel percorso di riqualificazione e miglioramento delle nostre stazioni della metropolitana – aggiunge Marco Beltrami, amministratore unico di Amt . Iniziative di questo genere si aggiungono ai progetti in corso di estensione della metropolitana stessa. Lavoriamo per avere una metropolitana più lunga e di maggior qualità. Ringraziamo Terna per aver creduto nel nostro progetto».

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“Come studio Genova” si batte per il ritorno in aula in Università

Il ritorno in aula per gli universitari è previsto per il primo di marzo, ma non sono ancora chiare le modalità di rientro. Gli studenti sperano in un ritorno sui banchi per rivivere la didattica in normalità e totalità. La pandemia, infatti, ha interrotto la routine degli studenti, abituati al ritrovo in aula, che sono stati costretti a rimanere a casa e seguire le lezioni attraverso uno schermo.

“Come studio Genova” è un collettivo universitario di Genova attivo sulle tematiche riguardanti lo studio e l’importanza che questo ha per i ragazzi.

“Come studio Genova” organizza al momento assemblee permanenti il mercoledì alle ore 17 presso Balbi 4, sede universitaria nel centro di Genova, tentando di far valere i diritti allo studio degli studenti universitari.

Ascolta l’intervista a Maia Queirolo Palmas, portavoce di “Come studio Genova”:

Per ogni aggiornamento e novità, vi consigliamo di consultare le pagine di “Come studio Genova”:

https://www.instagram.com/comestudiogenova/

https://www.facebook.com/comestudiogenova/

Arpal, domani allerta gialla su Genova e Tigullio

Attesa una giornata di maltempo domani, mercoledì 10 febbraio, su Genova, il Tigullio, e tutto il levante ligure con possibili criticità a livello di dissesti idrogeologico. Arpal ha emanato infatti l’avviso di allerta gialla a partire dalla mezzanotte di mercoledì 10 febbraio, fino alle 10 di domattina.

Più precisamente saranno coinvolte le zone (ZONE B, E, bacini piccoli e medi) relativi al centro della regione e bacini padani di levante: allerta gialla dalle 00.00 alle 10 di domani, mercoledì 10; e la zona C, ossia l’area di Levante. Per quanto riguarda i bacini piccoli, l’allerta scatta dalle 00.00 alle 10 di domani, mercoledì 10. Nei bacini piccoli e medi invece dalle 00.00 alle 15 di domani.

Torna la brigata Bruciabaracche! Il messaggio di Andrea Di Marco

Dopo Santo Stefano, San Valentino! Metabolizzato il deflagrante successo dello show in streaming del 26 dicembre, i Bruciabaracche tornano alla ribalta nel weekend degli innamorati..

Il collettivo comico genovese formato da Antonio Ornano, Andrea Di Marco, Andrea Possa, Marco Rinaldi, Enzo Paci, Daniele Ronchetti, Andrea Carlini e Daniele Raco sarà protagonista dello spettacolo ”Ma l’amore no!” sabato 13 febbraio (dalle ore 21) in live streaming dal palcoscenico del Politeama Genovese.

Una serata di interazione totale, basata sugli aneddoti inviati dal pubblico nell’ambito del ‘love contest’ lanciato dal gruppo comico qualche giorno fa e sulla partecipazione in diretta con dediche e serenate personalizzate.

Ecco il ‘criptico’ invito di Andrea Di Marco, asserragliato nei sotterranei del Politeama

”Ma l’amore no” sarà visibile sabato 13 febbraio alle ore 21 sull’evento Facebook “Bruciabaracche – Ma l’amore no”, raggiungibile dalla pagina Facebook del Politeama Genovese, da quella dei Bruciabaracche e da politeamagenovese.it.

Sempre sull’evento Facebook è possibile acquistare le prevendite a 16,99€ (unica modalità di acquisto attivata).

“SmartTransition”, il convegno dei manager liguri su Europa e intelligenza artificiale

Intelligenza artificiale, transizione ecologica, smart leadership, ma anche e soprattutto Europa e globalizzazione. Questi alcuni dei temi al centro del convegno online, dal titolo SmartTransition, che si terrà domani (mercoledì 10 febbraio ndr) sulla piattaforma Zoom a partire dalle 17:30, durante il quale si confronteranno i manager liguri. Tra gli argomenti che verranno trattati, quello dell’intelligenza artificiale, legato al suo impatto nel modo di lavorare, studiare e produrre. “Si parlerà anche di tecnologie e politiche per uscire dall’era carbonica e rendere la Terra sempre meno inquinata dalle attività umane”, spiegano i manager. “E poi si disquisirà di Europa, grande protagonista che – racconta a Babboleo News-cosa succede in Liguria – Marco Vezzani, presidente Federmanager/Asdai Liguria – torna al centro dell’attenzione dei cittadini anche perché tutti hanno capito che non si può essere nani in un mondo di giganti”.

“L’incarico a Mario Draghi (presidente incaricato dal capo dello Stato Sergio Mattarella per formare il nuovo governo ndr) e la convergenza di forze fino ad ora euroscettiche lo confermano; solo l’Europa come soggetto politico può affrontare le sfide dell’innovazione e della transizione verso un’economia sostenibile”, ha aggiunto Vezzani. In Italia è stato calcolato che il digital divide e il rapporto Ocse-Pisa colloca gli studenti italiani indietro rispetto alla media europea in matematica, scienza e tecnologia. “E’ palese – incalza Vezzani – che più di altri ci serva una smart transition“.

Ascolta l’intervista completa

Riapertura impianti, Viaggi (Ski Area Santo Stefano): “Tanta voglia di sciare. Dal governo zero ristori”

La riapertura degli impianti sciistici, fissata il 15 febbraio, è ancora tutta da scrivere. Se da un lato il Comitato Tecnico Scientifico ha approvato il Protocollo di sicurezza per la messa in moto degli impianti (e su questo è improbabile un dietrofront) le incertezze sono legate a diversi fattori, dal divieto di spostamento tra regioni alla chiusura degli impianti in zona rossa e arancione. Un settore, quello che riguarda le ski area della Liguria e delle regioni limitrofe (Zum Zeri, Prato Nevoso, Limone sono tra le mete più gettonate dai liguri), che in realtà è pronto da mesi: la riapertura è slittata più volte nel corso della stagione invernale. “Siamo al pit stop, pronti a scattare” commenta Maurizio Viaggi, direttore delle Ski Area di Santo Stefano d’Aveto e di Zum Zeri. “Ormai siamo fermi da due anni, e dal governo abbiamo ricevuto 0 euro di ristoro”.

Una riflessione amara, che non cancella però l’entusiasmo per la riapertura, seppur tra tante incertezze, che ha fatto già registrare un boom di prenotazioni (in relazione alla capienza ridotta imposta dal CTS). “C’è una grandissima voglia di sciare, ci stiamo attrezzando nel migliore dei modi. Sapere così tardi (venerdì sera, ndr) se saremo gialli, arancioni,rossi, a pois… è un problema, perché noi dobbiamo organizzarci in tempo per accogliere tutti in sicurezza. Se cambiasse il colore, ci ritroveremmo col cerino in mano”.

Sulla questione del divieto di spostamento tra regioni, conclude Viaggi, “la montagna è come il mare: terra di confine”, ed è quindi inevitabile che per favorire la pratica degli sport invernali si debba in qualche modo rivedere le norme.

L’intervista completa su Babboleo News:

Made in Italy e lotta alla contraffazione, Genova ha firmato protocollo d’intesa con Agenzia dogane e Monopoli

La tutela del Made in Italy, una corsa contro il tempo che dura da anni e che adesso, con il protocollo d’intesa siglato tra l’Agenzia dogane e Monopoli – Direzione interregionale Liguria Piemonte e Valle d’Aosta – e il Comune di Genova – corpo di Polizia locale – può concretizzarsi maggiormente. L’obiettivo è quello di realizzare azioni congiunte in materia di lotta alla contraffazione, tutela del Made in Italy, e di collaborazione per fornire adeguata informazione ai cittadini sugli adempimenti in materia di falsificazione, consumo di prodotti pericolosi per la salute e il gioco d’azzardo. All’incontro hanno preso parte, oltre al sindaco Marco Bucci e al direttore interregionale di ADM, dott. Andrea M. Zucchini, l’assessore alla Polizia locale, Giorgio Viale, l’assessore al Commercio Paola Bordilli e il comandante della Polizia locale Gianluca Giurato. Alla base del protocollo anche il rafforzamento delle azioni comuni per contrastare la vendita di prodotti con etichette false sull’origine, la provenienza o la qualità, e reprimere con continuità ed efficacia il fenomeno della falsificazione dei documenti di viaggio e delle irregolarità nella distribuzione dei carburanti. Oltre alla prevenzione e al contrasto della violazione delle norme, il comune di Genova, in collaborazione con l’Agenzia Dogane e Monopoli, si pone l’obiettivo di promuovere la cultura del consumo consapevole e sicuro al fine di ostacolare il traffico illecito di merci contraffatte.

A questo scopo sono allo studio campagne informative congiunte e l’organizzazione di momenti formativi comuni, che saranno l’occasione per sensibilizzare l’opinione pubblica sulle procedure messe in campo dalla pubblica amministrazione per favorire il commercio legale, l’unico che garantisce il rispetto degli standard di qualità per il consumatore in termini di sicurezza e salute.  Il protocollo permetterà di avviare scambi informativi per rafforzare l’operatività in materia di lotta ai fenomeni illeciti, alle frodi in materia di accise, agli adempimenti doganali e al contrasto del fenomeno della contraffazione, nonché di porre in essere una cooperazione tra Corpo di Polizia Locale e la Direzione Interregionale Liguria Piemonte e Valle d’Aosta. “Il protocollo sottoscritto oggi – ha dichiarato l’assessore al Commercio Paola Bordilli – è particolarmente significativo per due ragioni. La prima perché consente le giuste sinergie tra autorità ed enti per combattere al meglio fenomeni gravi come quello della contraffazione, che danneggia non solo le aziende, il loro fatturato e la loro immagine, ma anche gli stessi consumatori per i rischi connessi alla scadente qualità dei prodotti e quelli potenziali alla loro salute. La seconda perché rappresenta un aiuto a sostegno degli operatori che lavorano nella trasparenza e nell’osservanza delle regole in un periodo come questo contrassegnato dalla grave crisi economica causata dalla pandemia”.

“La Polizia Locale – ha detto l’assessore Giorgio Viale – agirà in sinergia con l’Agenzia delle Dogane e Monopoli alla tutela non soltanto del Made in Italy ma del consumatore nel suo diritto di poter fare acquisti in sicurezza. Il protocollo, inoltre, apre un focus molto importante sulla tutela dei minori e dei bambini, nel controllo dei giocattoli e di tutti quegli oggetti che possono causare loro dei danni, oggetti che noi andremo ad analizzare aggiungendo ulteriori sicurezze a quelle esistenti”. L’accordo ha la durata di un anno a partire dalla data di sottoscrizione e potrà essere modificato in ogni momento e rinnovato tacitamente alla scadenza.