12 Febbraio 2021 – Babboleo

12 Febbraio 2021

Daniele Salvo è il nuovo coordinatore del Gruppo Giovani Riuniti di Genova

Daniele Salvo, architetto e insegnante, responsabile delle commissioni Giovani e Pari Opportunità dell’Ordine degli Architetti di Genova, è il nuovo coordinatore del Gruppo Giovani Riuniti di Genova.

Il GGR riunisce i rappresentanti giovani dell’associazionismo d’impresa, delle professioni e dell’impegno sociale, ma anche singole persone che vogliono favorire lo sviluppo di Genova, promuovendo incontri e dibattiti, e fornendo stimoli e suggerimenti formulati dalle persone più giovani della città.

Daniele Salvo, 32 anni, specializzato in pianificazione del territorio, collabora con studi e amministrazioni comunali alla redazione di Piani Urbanistici. Per l’Ordine, oltre a promuovere iniziative per favorire l’inserimento professionale dei giovani senza distinzioni di genere e di età, ha seguito l’implementazione di Genova 2050, la piattaforma informatica “aperta” per raccogliere i molti progetti legati ai nodi e ai vuoti urbani della città.
Inoltre è membro del consiglio direttivo di Legambiente Liguria, contribuisce al dibattito pubblico sui temi della rigenerazione urbana, delle infrastrutture e della mobilità sostenibile.

Cinque Terre, dalla Via dell’Amore agli obiettivi futuri: il punto con Donatella Bianchi

Su Babboleo News abbiamo intervistato la Presidente del Parco Nazionale delle Cinque Terre, Donatella Bianchi.

Il 2020 è stato un anno difficile per il turismo ligure, che è stato limitato notevolmente. “Il turismo internazionale è venuto a mancare ma è stato quasi recuperato con il turismo interno che si è smosso nella stagione estiva. In compenso è stato un anno fantastico per la natura perché il mondo le ha concesso un periodo di stop. Oggi, per ripartire da dove ci siamo fermati, bisognerebbe adottare, ad esempio, modalità di utilizzo diverse della plastica ed adeguare comportamenti per il futuro perché con meno impatti si vive meglio” racconta Donatella.

“I lavori alla Via dell’Amore, luogo iconico degli innamorati, inizieranno quest’anno e si conta di terminarli verso il 2023/2024, in modo tale da tornare a vivere la bellezza del posto”. Intanto Donatella Bianchi ci consiglia alcune passeggiate delle Cinque Terre ideali per una giornata di coppia; ne sono un esempio i caruggi dei borghi e le passeggiate di Monterosso e Manarola.

Per prendersi una gustosa pausa dalle passeggiate tra gli scorci liguri, la giornata di San Valentino può essere goduta assaggiando i prodotti tipici locali. “Per un pranzo sono consigliate acciughe salate accompagnate dal vino, preferibilmente in un enoteca o addirittura una cantina”.

Ascolta l’intervista a Donatella Bianchi, presidente del Parco nazionale delle Cinque Terre.

Rsa, l’amore racchiuso nella stanza degli abbracci

All’interno delle Rsa, durante questo periodo, gli anziani sono rimasti isolati ed allontanati dai propri famigliari, e ciò ha causato loro difficoltà psicologiche. La stanza degli abbracci nasce con l’intenzione di permettere agli anziani di riprendere, almeno in parte, il contatto coi propri cari. Questo viene permesso grazie alla vaccinazione di anziani e dipendenti delle residenze. Le due residenze che propongono la stanza degli abbracci sono Villa Marta di Betania a Righi e il Don Guanella ad Albaro.

“Per gli anziani il contatto con i parenti è importante. Con la pandemia le relazioni sono state improvvisamente troncate, e la stanza degli abbracci ha permesso di riannodare i fili tra anziani e famiglie”.

“L’iniziativa è stata accolta con grandi ringraziamenti: abbiamo visto lacrime e tanta gioia. Abbiamo cercato di fare il massimo che potevamo fare. Ora speriamo di riprendere presto forme di contatto più riavvicinate, che saranno sicuramente permesse grazie al vaccino.”

Ascolta l’intervista a Romolo Benvenuto, direttore delle due residenze:

San Valentino e i fiori “made in Liguria”

Liguria, una regione magica e suggestiva che regala ogni anno paesaggi e viste meravigliose anche grazie alla presenza di diverse tipologie di fiori.

Nel periodo della festa degli innamorati non c’è dono migliore che un regalo floreale, come racconta Gianluca Boeri di Coldiretti Liguria : “Quest’anno scegliere un fiore assume un valore ancora più importante perchè rappresenta l’occasione per una boccata d’ossigeno per le imprese liguri“.

Diverse sono le tipologie floreali che si possono scegliere: le rose rosse che esprimo passione, le margherite bianche che richiamano l’amore puro, il ranuncolo che simboleggia bellezza malinconica e molte altre ancora raccontate ai microfoni di Radio Babboleo da Gianluca Boeri, presidente di Coldiretti Liguria.

Ascolta l’intervista completa:

“Un amore a senso unico”: l’Enpa racconta la cura e il recupero degli animali selvatici

In Liguria, una regione ricchissima di biodiversità che si affaccia tra mare e monti, non esiste un Centro di Recupero Animali Selvatici (CRAS). Per questo, l’Ente Nazionale Protezione Animali ha messo a disposizione dei volontari un ettaro di terreno e un vecchio edificio scolastico da ristrutturare. Ad oggi, questa struttura costituisce il centro di recupero per tutti gli animali feriti o in difficoltà, in grave pericolo per la loro sopravvivenza e per l’incolumità delle persone. 

“Un amore a senso unico, ma del tutto naturale” commenta Massimo Pigoni, vice Presidente nazionale Enpa, ai microfoni di Babboleo News. Infatti, dopo essere stati curati e accuditi, gli animali soccorsi tornano nel loro habitat, seguendo quella che è la loro natura.

Sono centinaia gli animali che vengono accuditi dall’Enpa e poi riportati in libertà. Alcuni, talvolta, si affezionano (nonostante i volontari, nell’interesse dell’animale, facciano di tutto per evitarlo). E’ il caso di un cucciolo di daino, che una volta cresciuto non ha saputo staccarsi dal centro di recupero. Per saperne di più ascolta l’intervista completa:

Voto su Rousseau, Mattia Crucioli (M5s): “E’ stata una buffonata, in Senato voterò No”

E’ scontro aperto all’interno del Movimento cinque stelle, spaccato sull’appoggio al governo Draghi, dopo il voto sulla piattaforma Rousseau di ieri (giovedì 11 febbraio ndr), che ha sancito il Sì con il 60% delle preferenza. Sono stati 74.537 gli attivisti che hanno votato al quesito sul nuovo esecutivo, il 59,3% si è detto favorevole, con 44.177 voti, sono stati 30.360 i No, pari al 40.7%. Poco dopo l’esito, il grillino della prima ora Alessandro Di Battista ha sciolto la riserva con una comunicazione, in fondo prevedibile, considerando la contrarietà espressa nel giorni precedenti. Il Dibba nazionale infatti, ha detto “basta” al suo MoVimento, salutando i sostenitori e abbandonando la nave del suo mentore Beppe Grillo: “Mi faccio da parte”, sono state le prime parole di Di Battista. All’addio di Di Battista, si sono contrapposte le parole entusiastiche dell’oramai ex amico Luigi Di Maio: “Il MoVimento 5 Stelle sceglie la strada del coraggio e della partecipazione, ma soprattutto sceglie la via europea, sceglie un insieme di valori e diritti di cui tutti noi beneficiamo ogni giorno e dietro ai quali, purtroppo non di rado, si nascondono egoismi e personalismi”. Alla dichiarazione di Di Maio faranno, poco dopo eco, le parole del reggente Vito Crimi e del presidente della Camera Roberto Fico. Nel frattempo dalla Liguria c’è chi resta fermamente convinto che appoggiare l’esecutivo dell’ex presidente della Bce (Banca Centrale Europea ndr) sia profondamente sbagliato, come il senatore Mattia Crucioli, intervenuto ai microfoni di Babboleo News-cosa succede in Liguria. “E’ stata una votazione illegittima, il quesito era manipolatorio e non imparziale”, ha sentenziato Crucioli. “Questa è stata una buffonata”, ha incalzato il senatore ligure. Quindi voterà No in Senato, gli chiedo. “Sì, io in Senato voterò No, conformemente con il mandato dei miei elettori che io devo garantire. E questo governo – aggiunge Crucioli – non farà gli interessi delle fasce più deboli, dei lavoratori e delle famiglie italiane”.

Ascolta l’intervista completa

Genova, la reviviscenza: dal Morandi al San Giorgio attraverso l’occhio di Andrea Botto

“Reviviscenza – Un Ponte su Genova” – edito da Rizzoli e commissionato da Rina – è un libro fotografico che testimonia la ricostruzione del viadotto sul Polcevera a Genova, dopo il tragico crollo dell’agosto 2018.

Su Babboleo News – Cosa succede in Liguria il fotografo e artista Andrea Botto, specializzato in grandi strutture, ha descritto i suoi scatti che vanno dalla demolizione del vecchio Ponte Morandi e alla costruzione del viadotto disegnato da Renzo Piano.

Genova, la maxi operazione messa a segno dai “Blu” nei vicoli del centro storico

“i blu” quando si presentavano in divisa, “i nudi” quando invece facevano servizio in borghese: così la Polizia di Genova era stata soprannominata dalla gang di spacciatori che ieri mattina, giovedì 11 febbraio, è stata sgominata in via di Pré.

L’operazione Crack&Co, avviata dalla Polizia di Stato e coordinata dalla Questura di Genova, ha preso il via nel maggio 2019, dopo il fermo di un uomo nel centro storico per spaccio e il conseguente controllo del telefono cellulare: la punta dell’iceberg di una vera e propria rete organizzata – nell’ambito della produzione, smistamento e spaccio di sostanze stupefacenti, dall’eroina, cocaina, al crack – con epicentro in via di Pré.

Riavvolgendo il filo della matassa, mese dopo mese, le indagini hanno condotto alla scoperta della struttura della “rete”: al vertice c’era N.S.D. un uomo relioso praticante, che teneva contatti con alcuni “marabout”, una sorta di santoni presenti in patris, cui chiedeva protezione per sé e per i suoi sodali in occasione di particolari movimentazioni di stupefacente; c’era il cuoco che tagliava e preparava le dosi in modo che potessero essere messe in bocca e ingoiate nel caso in cui si venga fermati dalla polizia; poi c’era il tesoriere che gestiva la parte economica, con cifre che si aggiravano tra le 90mila e 100mila euro al mese; poi il tassista che provvedeva a trasportare la droga; poi i corrieri detti anche 2cavalli”, e così via.

Durante le indagini sono stati eseguiti 10 arresti in flagranza di reato, 11 segnalazioni amministrative alla Prefettura, individuate 900 dosi circa di sostanza stupefacente (eroina, cocaina, crack). A seguito dell’Ordinanza del Tribunale di Genova 8 persone sono state destinatarie di custodia cautelare in carcere, 3 persone agli arresti domiciliari e altre 3 persone colpite da divieto di dimora in Genova.

Un’operazione lunga e complessa resa ancora più difficile, come afferma il Questore di Genova Vincenzo Ciarambino, dalla lingua e dagli slang utilizzati dagli spacciatori, quasi tutti africani, di origine senegalese.

Alcuni di loro, in base alle regole vigenti, saranno rimpatriati come spiega il Procuratore della Repubblica Francesco Cozzi:

Un San Valentino in memoria di Pietro Magliocco: per dire basta con le morti di chi vive in strada

Domenica 14 febbraio, alle 11,30, volontari e senza fissa dimora ricorderanno insieme, nella basilica della Ss. Annunziata del Vastato, chi ha perso la vita in strada negli ultimi anni.


La celebrazione, promossa dalla Comunità di Sant’Egidio è celebrata dal vescovo ausiliare della Diocesi di Genova, mons. Nicolò Anselmi.
Questa giornata parte dalla memoria di Pietro Magliocco, senza dimora morto dell’età di 57 , nel 1993 a Genova per le difficoltà della vita di strada.
Pietro Magliocco è una delle prime persone conosciute dalla Comunità di Sant’Egidio durante il servizio serale. Dormiva nella stazione FS di Sampierdarena: da vari giorni malato di polmonite, morì la notte stessa del suo ricovero in ospedale l’11 febbraio 1993.


Attorno alla sua memoria è cresciuto negli anni un largo movimento di solidarietà, con numerose persone di ogni età, che la sera visitano le stazioni e gli altri luoghi dove vivono i senza dimora, portando cibo, bevande calde, sacchi a pelo e coperte. Ma sono state anche individuate soluzioni alternative alla strada che hanno permesso ad alcuni di intraprendere percorsi di riabilitazione e riscatto.
Insieme al suo, verranno letti i nomi delle tante persone che da allora sono morte in strada a Genova, fino alle ultime, registrate a dicembre e gennaio e in ricordo di ognuno di loro verrà accesa una candela.

Omosessuali “a rischio contagio”, Guidetti (Liguria Rainbow): “Impossibile far finta di nulla”

Non si arresta la polemica divampata dopo il modulo distribuito da Asl 5 ai cittadini, in cui gli omosessuali vengono catalogati tra le categorie a rischio in un documento per la prenotazione del vaccino anti Covid. Il problema, tuttavia, si sarebbe creato alla radice ovvero negli uffici del ministero della Salute. Il caso è stato denunciato da alcuni esponenti del centrosinistra in consiglio regionale, prima con un post di Ferruccio Sansa, poi dal Pd, e a ruota da altri rappresentanti delle forze di opposizione in via Fieschi e da parlamentari come i liguri Pastorino e Paita. Subito sono arrivate le scuse del direttore della Asl 5 Spezzina, Paolo Cavagnaro, alla comunità rainbow, ed è arrivata la condanna del presidente della Regione Giovanni Toti nonché l’annuncio della partenza di una “indagine interna per individuare i responsabili e prendere eventuali provvedimenti disciplinari”.

Laura Guidetti esponente Coordinamento Liguria Rainbow su Babboleo News – Cosa succede in Liguria: