19 Febbraio 2021 – Babboleo

19 Febbraio 2021

Autotrasporto, tassati i ristori di Ponte Morandi. Tagnocchetti: “Intervenga politica locale”

Prima il danno, poi il ristoro, infine la beffa. Le aziende di autotrasporto che hanno ricevuto dallo Stato i ristori per i danni economici collegati al crollo del Ponte Morandi dovranno pagare retroattivamente le tasse su queste somme. Su 180 milioni di ristori erogati nel 2018 e nel 2019 (altri sono in via di erogazione per il 2020), dovranno esserne restituiti quasi 70. “Con una mano lo Stato dà, con l’altra prende”, accusa Trasportounito in un duro comunicato.

“E’ importante sensibilizzare la politica e i parlamentari liguri che dovrebbero intervenire dal punto di vista normativo” commenta Giuseppe Tagnocchetti, coordinatore ligure di Trasportounito. “Il Decreto Genova dovrebbe essere modificato e riadattato alla non tassabilità nell’interesse delle imprese, che oggi hanno bisogno di operare e sopravvivere”.

“La situazione nel nostro settore è molto difficile” prosegue Tagnocchetti. “I ristori avevano coperto i danni parzialmente, ma il danno reale è stato di 600 milioni”.

L’intervista completa di Tagnocchetti su Babboleo News:

Lago del Brugneto: il via ai lavori

L’avvento della pandemia ha inevitabilmente posticipato l’avvio dei lavori al Lago del Brugneto, che inizieranno nei prossimi mesi. I lavori di messa in sicurezza garantiti includono anche l’accesso alle persone disabili, che sarà facilitato apportando alcune modifiche al luogo.

Daniela Segale, presidente del Parco dell’Antola ci racconta: “Interverremo soprattutto sulla prima parte del sentiero eliminando il dislivello che attualmente presenta in modo tale da renderlo agibile ai disabili. Nei tratti in cui il sentiero costeggia il lago verranno inserite alcune staccionate in acciaio che resistono nel tempo e garantiscono sicurezza”.

Ascolta l’intervista completa a Daniela Segale, presidente del Parco dell’Antola:

“Genova città fragile”, la call lanciata dall’Ordine degli Architetti di Genova

La Fondazione dell’Ordine degli Architetti della Provincia di Genova (FOAGE), all’interno del programma culturale fragile lancia una call con l’iniziativa di un concorso grafico / fotografico, aperto a tutti coloro che si occupano e si interessano di architettura, grafica, fotografia, illustrazione e arte visiva, per acquisire contributi finalizzati alla realizzazione di una campagna di immagini centrata sulla fragilità urbana. Lo scopo della call è mettere in luce ciò che del tessuto urbano rimane spesso in ombra, come luoghi irrisolti tipici di una città metropolitana ricchi di potenziale di cui bisognerebbe prendersi cura.

La tecnica e il contenuto delle immagini saranno a discrezione dell’autore, il quale potrà interpretare liberamente l’oggetto dell’immagine attraverso un semplice taglio documentale, critico o addirittura progettuale. Ad ogni singolo o team partecipante ritenuto meritevole di esposizione verrà riconosciuto un premio in denaro di 1.000 € (mille) per un massimo di tre premi.
Il progetto vincitore verrà proclamato a Genova nel periodo di giugno – luglio 2021.

Informazioni possono essere richieste scrivendo a genovacittafragile@gmail.com entro il 31 marzo 2021; la risposta collettiva a tutti i quesiti verrà fornita entro il 10 aprile 2021, sul sito www.fondazione-oage.org.

Ascolta l’intervista completa ad Elisa Cagelli, architetto e membro della fondazione ordine degli architetti di Genova:

Genova, appuntamento sotto la Regione per riavere il lavoro

Lunedì 22 febbraio i ristoratori scenderanno di nuovo in piazza per manifestare contro le chiusure delle attività. Ma non saranno soli. Saranno presenti anche titolari e dipendenti di bar, discoteche, banqueting, wedding planner, scuole di ballo, palestre, fotografi, lavoratori dello spettacolo, cinema, teatri, piscine, sale bingo, sala scommesse.

Si tratta di una manifestazione statica e pacifica, nel rispetto delle norme anti contagio, autonoma e senza sigle identificative, in programma dalle 15 alle 18 in piazza De Ferrari, a Genova, sotto il Palazzo della Regione.

“Nessuna risposta dal Governo: dobbiamo andare avanti” questo il messaggio che motiva la protesta.

Su Babboleo News – Cosa succede in Liguria: Fabrizio Bogo, titolare ristorante “Da Gino” di Genova Quarto.

“Torniamo a fare spettacolo”: si alza la voce del mondo della cultura a un anno dalle chiusure delle attività

Martedì 23 febbraio, a Genova in Largo Lanfranco, di fronte alla Prefettura, dalle 10 alle 12, si terrà il presidio dei lavoratori dello spettacolo.

“Torniamo a fare spettacolo” questo lo slogan e vera ragione per cui – a un anno della chiusura dei luoghi della cultura – Fistel Cisl e Uilcom Uil Liguria annunciano una manifestazione di protesta delle lavoratrici e dei lavoratori dello spettacolo.
Questa categoria di lavoratori chiede di riaprire in sicurezza i luoghi della cultura; rinnovare i contratti nazionali e i protocolli professionisti e autonomi; salvaguardare produzione e occupazione; riforma legislativa dello spettacolo; definizione di piante organiche adeguate e stabilizzazione dei precari delle fondazioni lirico-sinfoniche; ammortizzatori e sostegni fino alla fine dell’emergenza.
#torniamoafarespettacolo: questo l’hashtag che accompagna la protesta.

Su Babboleo News – Cosa succede in Liguria: Guido Parodi, Segretario regionale Uilcom Liguria

Giornata operatori sanitari e sociosanitari, anche Liguria partecipa a minuto di silenzio

Domani, 20 febbraio 2021, è stata indetta la prima Giornata nazionale dei professionisti sanitari, sociosanitari, socioassistenziali e del volontariato. In Liguria si contano 15000 dipendenti del Sistema Sanitario Nazionale, di cui 2356 medici, 6277 infermieri e circa 1000 operatori socio-sanitari.

La Federazione nazionale degli ordini delle professioni infermieristiche (FNOPI), con oltre 454mila iscritti, si rivolge a tutti gli infermieri inviando loro una lettera in cui si chiede, nel rispetto delle norme anti Covid, un minuto di silenzio a inizio di ogni turno di lavoro per onorare la memoria di tutti gli operatori sanitari, non solo infermieri, e di tutti i cittadini deceduti per Covid.

In Italia sono 81 gli infermieri e 260 i medici deceduti per Covid, ma il numero di professionisti deceduti nel 2020 è di quasi 500, con un aumento di circa 100 rispetto alla media degli anni precedenti.

Degli 81 decessi contati fino ad oggi tra gli infermieri, 5 sono avvenuti nella nostra Regione che, come il resto della nazione, ha aderito a questa richiesta.

La vita al tempo della pandemia, Cinzia Zaccaro: “Universitari abbandonati, forte disagio tra le matricole”

Come protagonisti, ora attivi ora passivi, nell’ultimo anno abbiamo assistito ad un vero e proprio cambiamento della società: dagli usi e costumi, alle abitudini individuali e collettive, al linguaggio.

La pandemia è penetrata nel contesto sociale e privato di ognuno di noi e non ha risparmiato niente e nessuno.

La casa, da sempre, luogo di riparo e rifugio da ogni male è stata toccata nel profondo. E così anche la famiglia.

Cosa è accaduto all’interno delle abitazioni durante il primo e poi il secondo lockdown? Come sono cambiate le dinamiche familiari al tempo della pandemia? Come si sono gestiti i rapporti umani quando si è stati costretti a trascorrere gran parte del tempo in isolamento? Quali i risvolti psicologici?

Tante, tantissime le domande che sorgono quando si affrontano questi temi, fortemente attuali, di cui si parla ormai tutti i giorni, ma di cui al tempo stesso spesso non adeguatamente messi a fuoco.

Su Babboleo News – Cosa succede in Liguria Cinzia Zaccaro, psicopedagogista e vicepresidente ligure della federazione Consultori di ispirazione cristiana non solo risponde a tutte le domande ma anche mette in luce un altro aspetto fondamentale: il ruolo e i pensieri degli studenti universitari, categoria particolarmente trascurata in questo periodo.
Il 1 marzo, l’Università degli Studi di Genova, ha programmato la ripartenza delle lezioni in presenza. Ma gli studenti come stanno?

Villa Pallavicini, apertura straordinaria con le camelie in fiore

Il camelieto più grande e antico d’Italia è il protagonista del weekend di apertura straordinaria del Parco storico monumentale di Villa Durazzo Pallavicini a Genova-Pegli, sabato 20 e domenica 21 febbraio dalle 10 alle 18 (ultimo ingresso alle 16).

Un percorso suggestivo, impreziosito dalla visita, in autonomia o guidata, al camelieto storico già in fioritura ( e alla possibilità di vedere il restauro del Tempio di Flora, il lavoro quasi concluso alla Tribuna Gotica e al Ponte Romano, nonché il risultato ottenuto dal falegname nella ricostruzione della Capanna della Sorgente.

 Per info e prenotazionie-mail Villa Pallavicini – 393 8830842 – 010 8531544 o sito di Villa Durazzo Pallavicini.

Agriturismi liguri, conto Covid salatissimo: -60%, azzerati eventi e fattorie didattiche

Il settore agrituristico è tra quelli che maggiormente ha patito l’emergenza economico sanitaria che il Covid-19 ha portato con sé.

I danni provocati dalla pandemia sul settore agrituristico a livello nazionale è di milleduecento milioni di danni, senza contare le perdite sulle vendite dirette. Non va meglio per gli agriturismi della Liguria: che denunciano un -60% tra ospitalità, ristorazione e vendita diretta e il completo azzeramento di eventi e attività con le fattorie didattiche. Questi ultimi due settori, eventi e fattorie didattiche, hanno registrato un crollo di business del 100%.

“La priorità è rimettere subito in moto il settore agrituristico” scrive Agriturist Confagricoltura in una nota. “Puntiamo su un piano strutturale di ripresa e rilancio, che tenga conto e promuova le peculiarità uniche della nostra offerta, in linea con la transizione verde”.

“Siamo ad una fase cruciale” denuncia Augusto Congionti, presidente di Agriturist nazionale. “Occorre riuscire a dare fiato alle attività con indennizzi veloci e immediatamente fruibili, rateizzazioni, riduzione di oneri e semplificazione, ma contemporaneamente programmare azioni specifiche di comunicazione e promozione dell’agriturismo”.

“Cresce il disagio della categoria – sottolinea la presidente ligure di Agriturist, Alessandra Cambiaso – in particolare degli operatori agrituristici e dell’ittiturismo, per la gestione delle comunicazioni inerenti la classificazione delle zone di attribuzione in funzione del rischio COVID”.

Proprio per creare un tavolo di dialogo costruttivo con le istituzioni, Confagricoltura (insieme a Cia, Legacoop e Confcooperative) ha inviato una lettera ai quattro prefetti della Liguria, chiedendo loro di farsi interpreti presso il Ministro della Sanità e tutto il  Governo del malessere sempre più diffuso, “verso il quale può essere  efficace argine  una diversa comunicazione delle modalità applicative di interventi necessari quanto dolorosi”.

Mostra online a Palazzo Ducale: ” La scelta di costruire un futuro alternativo “

Prende il via negli spazi di Palazzo Ducale,oggi 19 febbraio alle ore 18, la mostra “What would happen if? The choice to build an alternative future”: in esposizione le opere di 15 giovani fra artisti e collettivi selezionati nell’ambito del progetto europeo CreArt e che offrirà, data la situazione pandemica attuale, una visita guidata online.

Si parla di un progetto multidisciplinare che incoraggia gli artisti e i collettivi partecipanti a pensare ad eventi sia storici sia attuali e come questi abbiano influenzato la loro vita. La mostra è un territorio creativo che narra di futuri alternativi, fenomeni naturali, memorie individuali e collettive. Invece di voler essere una revisione critica della storia, la mostra mira a formulare nuove narrazioni.

La mostra vuole sviluppare un legame forte tra cultura, storia e situazione contemporanea di varie città e paesi caratterizzati da culture eterogenee, passati differenti, economie e sistemi sociali distinti, affidando agli artisti il compito di creare un’esperienza condivisa e condivisibile.

Il pubblico avrà modo di ammirare le due installazioni sulle vetrate verso piazza Matteotti e nel cortile maggiore, e successivamente lo spazio del Munizioniere che si presenta come un variegato ambiente creativo, dove le opere visive degli artisti raccontano ipotetici scenari futuri o momenti di rottura con il passato,ma che in qualche modo influenzano il nostro vivere contemporaneo.

La mostra rimarrà allestita fino al 17 marzo 2021, e sarà possibile vederla online sui canali del progetto CreArt, Genova Creativa e Palazzo Ducale.