Pubblici esercizi, Spigno (Fiepet Confesercenti Genova): “Dopo San Valentino servono aiuti immediati dalla Regione”
Dopo i fatti di San Valentino, che hanno visto l’entrata in vigore della zona arancione per la Liguria, causando un danno di migliaia di euro a ciascuno dei ristoranti ormai pronti per la festività, Fiepet Confesercenti ribadisce la richiesta fatta all’incontro di lunedì scorso con il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti e l’assessore Benveduti.
“Altre regioni, ultima la Toscana, hanno dato ristori ai pubblici esercizi. Qui ancora non è successo” commenta su Babboleo News il presidente Confesercenti Genova Massimiliano Spigno. “Il bando che prevedeva di ristorare i pubblici esercizi con zero o uno addetti è caduto nel vuoto. Le attività che hanno questo requisito sono pochissime: serve qualcosa di più concreto”.
Anche dal governo non arrivano risposte adeguate: “I ristori non sono sufficienti, viviamo un momento di estrema difficoltà che nasce anche dalla scarsa tempestività con cui ci comunicano le chiusure” prosegue Spigno. “Non siamo un interruttore della luce,: abbiamo bisogno di prepararci! I passaggi a vuoto di Natale e San Valentino ci hanno creato un danno economico incalcolabile. Abbiamo speso soldi per comprare prodotti che non abbiamo potuto vendere: un danno nel danno”.
Nonostante il generale malcontento, Fiepet Confesercenti non prenderà parte alla protesta dei ristoratori di lunedì a Genova. “Abbiamo scelto di non essere nelle piazze. Non è il nostro modo di procedere, per quanto comprendiamo chi lo farà, perché la situazione è insostenibile. Preferiamo però lavorare con le istituzioni e sensibilizzarle sui nostri problemi” conclude Spigno.
Ascolta l’intervista integrale a Spigno su Babboleo News: