Liguria, aumento del 192% di beni immobili confiscati alla mafia: da 142 nel 2014 a 416 nel 2021
La legge n. 109/96 per il riutilizzo pubblico e sociale dei beni confiscati alle mafie domani, domenica 7 marzo, compie 25 anni.
Per l’occasione è uscito il report Fattiperbene, redatto dall’Associazione Libera – Nomi e Numeri Contro le Mafie.
A livello italiano sono oltre 36.616 beni immobili confiscati dal 1982. Il 48% sono stati destinati dall’Agenzia nazionale per le finalità istituzionali e sociali. 5 beni su 10 rimangono ancora da destinare.
Un occhio di riguardo anche e soprattutto alla Liguria in cui sono 416 i beni confiscati, erano 142 nel 2014: un incremento del 192% in sei anni. 122 immobili sono già stati destinati, 294 sono ancora in gestione all’Agenzia nazionale.
In particolare, nel 2014, secondo i dati della mappatura realizzata da Libera Liguria, i beni immobili sequestrati alla mafia a Genova e in Liguria toccavano le 142 unità: 116 risultavano ancora in gestione all’Agenzia Nazionale per i Beni Sequestrati e Confiscati, 19 erano stati trasferiti nel patrimonio di comuni liguri, 4 erano stati mantenuti nelle disponibilità dello Stato, mentre 2 si segnalavano come usciti dalla gestione, con un solo bene destinato ma non consegnato.
All’inizio del 2021, secondo i dati forniti dall’Agenzia gli immobili in gestione all’Agenzia Nazionale per i Beni Sequestrati e Confiscati sono 294, dato a cui si aggiungono i 122 immobili che sono già stati destinati: il totale tocca quota 416, con un incremento in sei anni del 192%. 144 degli immobili ancora in attesa di destinazione si trovano nella provincia di Genova (83 nel solo comune capoluogo), con 84 immobili nel savonese, 36 nell’imperiese e 30 nello spezzino.
Tra gli immobili destinati, si mettono in evidenza i 77 nella provincia di Genova (68 nel comune di Genova), i 22 della provincia di Savona, i 20 della provincia della Spezia e i 3 della provincia di Imperia.
14 i beni destinati per finalità istituzionali, 74 per finalità sociali, 22 per il soddisfacimento di terzi creditori nell’ambito del procedimento di confisca, 1 per usi governativi. Sui restanti 11 beni destinati non si dispone di informazioni relative alle prospettive di riutilizzo. Guardando alle aziende, delle 27 aziende confiscate 9 risultano liquidate, 1 ceduta, mentre 17 sono ancora in gestione all’Agenzia.
Su Babboleo News – Cosa succede in Liguria fa il punto della situazione Stefano Busi referente di Libera Liguria