22 Marzo 2021 – Babboleo

22 Marzo 2021

Palazzo Saluzzo, i sotterranei rivivono grazie all’arte di Silvio Porzionato

Un angolo dimenticato di Genova torna a vivere grazie all’arte. Stiamo parlando dei sotterranei di un palazzo storico, Palazzo Saluzzo, tra i più noti e amati dai genovesi. Per anni queste sale sono rimaste in uno stato di abbandono, fino a quando Elisabetta Rossetti, titolare della galleria d’arte contemporanea Rossetti Studio, ha deciso di ridare loro lustro. Come? Trasformandole nella casa temporanea delle opere d’arte di Silvio Porzionato, artista e pittore figurativo di fama internazionale, la cui mostra, “deep_down”, sarà inaugurata il 25 marzo proprio nei sotterranei dello Studio Rossetti, in via Chiabrera 33.

“Quando un artista del calibro di Porzionato ha accettato il mio invito a esporre nella mia galleria, ho pensato che una tale mostra meritasse una location speciale, unica” spiega Elisabetta. “Sotto la mia galleria ci sono le vecchie cantine di Palazzo Saluzzo: uno spazio totalmente buio, abbandonato. Per certi versi inquietante. Ho percepito da subito un profondo magnetismo: qui ci sono le radici e le fondamenta di uno dei palazzi più iconici della città: una bellezza nascosta, che ora si presenta al pubblico con le sue caratteristiche d’origine, mantenute in tutta la loro bellezza”.

Uno spazio nuovo, ristrutturato, ma intriso di un fascino antico. Si chiamerà “Studio Rossetti Underground”, per distinguerlo dalle stanze ‘tradizionali’, e “Genova non avrà nulla da invidiare a tutte le location in cui Porzionato è abituato a esporre” commenta orgogliosa Elisabetta.

L’intervista completa a Elisabetta Rossetti su Babboleo News:

Genova, IIT crea una spugna che estrae acqua potabile dall’aria e dal mare grazie al sole

Genova 22 marzo 2021 – Un team di ricercatori guidato da Despina Fragouli del gruppo Smart Materials dell’Istituto Italiano di Tecnologia (IIT) ha creato una spugna multistrato contenente grafite espansa in grado di rendere potabile l’acqua di mare e di recuperare acqua dall’umidità dell’aria grazie all’energia solare. Il lavoro, pubblicato sulla rivista scientifica internazionale “ACS Applied Materials & Interfaces” potrebbe rappresentare una soluzione a basso costo alla carenza globale di acqua dolce.

Le fonti di acqua dolce esistenti si stanno esaurendo e, a livello globale, il fabbisogno di acqua dolce è costantemente in crescita. Le Nazioni Unite hanno stimato che nel mondo circa 2 miliardi di persone devano confrontarsi con la carenza di acqua potabile e che questo numero nei prossimi 10 anni potrebbe raddoppiare a causa dell’aumento della popolazione e delle attività produttive. Potenziali fonti di approvvigionamento di acqua dolce sono la desalinizzazione dell’acqua di mare – circa il 96,5% dell’acqua sulla Terra – e l’umidità atmosferica, che contiene circa 13000 km3 di acqua dolce, il 98% dei quali è vapore mentre il 2% è in fase condensata (cioè nuvole e nebbia).

In questo contesto i ricercatori IIT hanno realizzato una nuova spugna superleggera e galleggiante che rientra nella categoria dei materiali fototermici – che si riscaldano grazie alla luce del sole – che riesce ad assorbire grandi quantità di acqua e successivamente recuperarla tramite evaporazione velocemente e a partire da una temperatura di circa 29°C  raggiungibile grazie al solo riscaldamento solare. In questo modo, il nuovo materiale, grazie alle sue caratteristiche, utilizzando l’energia potenziale della luce del sole genera acqua potabile a partire da acqua di mare e umidità atmosferica senza l’utilizzo di fonti energetiche aggiuntive.

La spugna, chiamata HEPF (hydrophilically enhanced photothermal foam), può essere usata per cicli multipli di idratazione/disidratazione e un solo grammo può raccogliere fino a circa 2 g di acqua in un ciclo. Inoltre, se messa in contatto con acqua di mare riesce a rimuovere fino al 99,99% dei sali presenti, rendendo così l’acqua adatta ad essere bevuta.

HEPF, caratterizzata da una struttura tridimensionale di grafite espansa intrecciata all’interno di una rete polimerica di poliuretano e poliacrilato di sodio, è stata preparata con un metodo facile, economico, facilmente scalabile e a ridotto impatto ambientale. Inoltre il sistema di raccolta d’acqua è pensato per essere facilmente trasportabile in modo da poter applicare questo metodo di recupero di acqua potabile in zone remote o vittime di disastri ambientali.

Le principali applicazioni della spugna HEPF si possono trovare nei paesi aridi in prossimità di specchi di acqua salata o nelle imbarcazioni come metodo di emergenza in caso di carenza d’acqua dolce o ancora nei territori caratterizzati da elevata umida ma con scarsa disponibilità di acqua potabile a causa di eventi catastrofici o contaminazioni.

In prospettiva il team IIT sta lavorando per mettere a punto metodi sempre più economici rendendo possibile la loro fabbricazione su larga scala di questo tipo di materiali, anche a partire da materiali porosi provenienti da scarti della produzione alimentare e residui delle attività agricole, ma un ulteriore passo sarà conferire a questi nuovi materiali più funzionalità per espanderne il loro campo di utilizzo come il recupero e la potabilizzazione di acque reflue provenienti da scarichi industriali o domestici.

Anche a Genova lo sciopero nazionale Amazon, Filt Cgil Fit Cisl Uil Trasporti: “3 minuti a consegna e niente pausa prevista per legge”

Anche a Genova Amazon oggi si è fermato per 24 ore, per lo sciopero degli addetti degli hub e di quelli alle consegne, i driver. In Italia sono circa 30-40mila. Per sostenere le rivendicazioni delle lavoratrici e dei lavoratori della filiera Amazon, Filt Cgil Fit Cisl Uil Trasporti hanno indetto una prima giornata di sciopero di tutto il personale dipendente di Amazon Logistica Italia e di tutte le società di fornitura di servizi di logistica, movimentazione e distribuzione delle merci che operano per il Gruppo. La protesta è cominciata questa mattina alle 7 a Campi presso il centro Amazon e proseguirà nel pomeriggio alle 17.

Sul posto per noi la giornalista Giorgia Fabiocchi che ha raccolto voci e testimonianze di sindacalisti per capire le reali ragioni di questa giornata di protesta e sciopero.

Su Babboleo News – Cosa succede in Liguria il punto con Luca Pastorino, deputato di Liberi e Uguali presente sul posto

Le parole di Enrico Poggi, Segretario Generale Filt Cgil Genova

Le parole di Francesco Bottiglieri Segretario regionale organizzativo Fit cisl Liguria

Mieli dei Parchi della Liguria, la premiazione: tre “api” al Parco dell’Aveto e dell’Antola

Castagno, acacia, millefiori… qualunque sia il vostro miele preferito, potete stare sicuri che lo troverete in Liguria! Il nostro entroterra e i nostri parchi, infatti, sono veri e propri laboratori a cielo aperto, dove migliaia di api ogni giorno producono nettare goloso e profumatissimo.

Ed è proprio per incoronare i prodotti più genuini e di maggiore qualità che in Liguria si svolge ogni anno il Concorso “Mieli dei Parchi della Liguria”, dove gli apicoltori della nostra regione mettono in mostra le loro eccellenze.

La premiazione dell’edizione 2020, andata in scena domenica 21 marzo, ha visto come capofila e organizzatore il Parco di Portofino, e si è svolto alla presenza (virtuale, per rispettare le norme anti covid) di Federparchi Liguria, dell’Assessore all’Agricoltura e ai Parchi Alessandro Piana e di tutti i Parchi che hanno preso parte al concorso.

Gli apicoltori connessi hanno ricevuto una pergamena di riconoscimento della qualità del proprio miele, con l’assegnazione di 1, 2 o 3 “api” a seconda della bontà del prodotto. 18 mieli sono stati premiati con 1 ape, 51 mieli hanno ricevuto 2 api e ben 4 mieli hanno ottenuto le tanto agognate 3 api!

I 4 apicoltori ad aver ricevuto il massimo riconoscimento operano nel Parco Naturale dell’Antola (Giuseppe Del Turco) e nel Parco Naturale dell’Aveto (ben 3, sono Gioele Brusa, Samuele Brizzolara e Ugo Valbusa).

La premiazione è stata anche occasione per numerosi riflessioni sul ruolo chiave che il miele e le api ricoprono per l’ecosistema, prendendo anche ad esempio il lavoro minuzioso e costante delle api per costruire un futuro consapevole, nonostante le difficoltà del periodo.

Genova, Traverso (sindacato di polizia): “Situazione buoni pasto sbloccata, ora ce n’è un’altra ancora aperta”

Dopo la lettera al Prefetto di Genova e la denuncia pubblica del Siap, la Questura di Genova ha sbloccato la questione relativa ai buoni pasto non pagati agli agenti da febbraio a dicembre 2020. Secondo quanto emerge da una nota del Siap, sarebbe stata accreditata la somma necessaria per l’acquisto di un lotto di buono pasto della catena DAY. “Acquisto che sarebbe già stato effettuato: ciò significa che a breve i buoni dovrebbero essere distribuiti agli aventi diritto. Resterebbero ancora in sospeso i ticket maturati dal 1/1/2021 ad oggi“. Tuttavia, spiega Roberto Traverso dirigente nazione Siap, se una questione si è sbloccata ce n’è ancora una aperta, ed è quella relativa alla mancata pulizia e sanificazione degli uffici di polizia.

Su Babboleo News – Cosa succede in Liguria il punto con Roberto Traverso Dirigente Nazionale SIAP 

Lo sciopero dei lavoratori Amazon a Genova:”130 consegne al giorno, siamo al limite”. Le VIDEO interviste.

Diminuzione dei carichi di lavoro. Ecco quello che chiedono i drivers di Amazon che oggi scioperano. “Troppe consegne tutti i giorni, nessuna garanzia in caso di incidente, alta probabilità di prendere contravvenzioni. Fino a Natale si lavorava con carichi di lavoro gestibili, ora è cambiato tutto”.

Ecco la video intervista di Giorgia Fabiocchi a Luca fanti driver e delegato Cisl.

Il racconto, invece, di una giornata di lavoro dei corrieri Amazon nell’intervista di Giorgia Fabiocchi con Daniele Rosalia, driver e delegato Cgil.

Riapertura dei teatri, a Genova si riparte con la fantascienza

Dopo Pasqua potranno riaprire i teatri? Tutto dipende dall’evoluzione della pandemia di Covid-19, nel frattempo il Teatro Nazionale di Genova sta lavorando alla realizzazione di tre nuovi spettacoli che verranno proposti al pubblico quando arriverà l’agognata ripartenza, una ripartenza col botto perché sul palcoscenico arriverà la fantascienza.

Sono infatti iniziate al Teatro Gustavo Modena le prove di Solaris, adattamento teatrale del celebre romanzo di Stanislaw Lem da cui sono tratti i film omonimi di Andrej Tarkovskij e Steven Soderbergh,.

Inviata su una stazione spaziale che ruota attorno al lontano pianeta Solaris, un’astronauta scopre che insieme all’equipaggio vivono delle misteriose presenze, generate dal pianeta stesso. «Penso che noi siamo un agente inquinante» le confida uno degli altri astronauti. «Penso che la nostra presenza vicino a Solaris abbia in qualche modo fatto reagire il suo oceano come a un’invasione, a un virus».

Sul palcoscenico del Modena sono state allestite le suggestive scenografie di Simone Mannino, tra le quali si muoveranno gli attori  Federica Rosellini, Giulia Mazzarino, Sandra ToffolattiWerner Waas e Umberto Orsini in video.

Se le condizioni epidemiologiche consentiranno la riapertura dei luoghi di cultura, il debutto è previsto il 9 aprile con repliche sino al 22 aprile, naturalmente nella stretta osservanza di tutte le misure di sicurezza adottate nel protocollo anti-covid19.