23 Marzo 2021 – Babboleo

23 Marzo 2021

Azzardo e donne: i risultati della ricerca del progetto Game Over

La ricerca “GAP 7: Azzardo e donne” è una delle azioni contemplate dall’area “prevenzione, informazione e formazione” del progetto Game Over (Asl 3 – Ser.T. e privato sociale accreditato). 

L’indagine –  condotta da Angelo Carta della Comunità San Benedetto del Porto, Maddalena Bartolini del Ceis e Sabrina Principalli, educatrice cooperativa Agorà – ha avuto prevalentemente un obiettivo di natura esplorativa, con lo scopo di provare lavorare su più fronti per arrivare a comprendere maggiormente il rapporto tra donne e il gioco d’azzardo sul territorio del distretto 10 del Municipio Valpolcevera del Comune di Genova 

L’équipe di ricerca ha deciso di concentrare il lavoro su tre ambiti principali:  è stata condotta un’attenta disamina della letteratura scientifica che consentisse di ricostruire lo stato dell’arte per quanto concerne il gioco d’azzardo al femminile; ci si è dedicati al reperimento e alla costruzione ex novo di dataset che consentissero di ricostruire un’immagine dettagliata dei profili di gioco sul territorio del distretto; e sono state condotte svariate interviste in profondità tese a reperire storie di vita particolarmente significative per esplorare e comprendere meglio i vissuti delle donne giocatrici (e delle donne che, per via di rapporti familiari, hanno instaurato anche indirettamente una stretta relazione con le dinamiche di gioco). 

Come ha spiegato ai microfoni di Babboleo News Angelo Carta 

Quello che è emerso dalla ricerca è innanzitutto la scarsa – in termini quantitativi – produzione scientifica sul tema. Il fenomeno dell’azzardo al femminile risulta infatti difficile da approfondire poiché è pressoché impossibile stimarne la dimensione sommersa. L’idea diffusa secondo la quale i giocatori uomini siano in fortissima prevalenza è, secondo molti ricercatori, sostanzialmente errata e sarebbe da imputarsi ad una bassa rilevazione del fenomeno nella popolazione femminile
La fase di raccolta dati fatta sul territorio genovese della Valpolcevera è stata particolarmente articolata ed ha consentito di restituire le peculiarità del territorio.

 Sono state ascoltate storie di donne giocatrici, non solo per raccogliere i loro punti di vista personali, ma soprattutto per cogliere le diverse dimensioni di un fenomeno complesso e multiforme. E’ emerso un lessico emotivo e simbolico comune, in cui la solitudine che emerge in letteratura viene riconfermata nelle interviste e declinata in diverse sfumature.  Alle donne intervistate si è chiesto, come prima cosa, quale fosse la spinta iniziale al gioco. Le intervistate hanno confermato che spesso all’origine dell’azzardo vi è un episodio scatenante, come la perdita del lavoro, il pensionamento o la presa di consapevolezza di relazioni familiari ed affettive non soddisfacenti, il c.d. vuoto da colmare. Le prime vincite provocano emozioni quali l’illusione di poter modificare il proprio destino e l’adrenalina. Queste emozioni sono determinanti per passare dalla occasionalità del gioco all’abitudine. 

L’intervista a Maddalena Bartolini che ci ha raccontato cosa è emerso dalla ricerca

Torna il gelato Day, la Liguria si sfida sul Mantecado

Anche la Liguria aderisce alla giornata europea del gelato artigianale che, come da tradizione, si terrà il 24 marzo. Anche quest’anno Confartigianato è partner dell’iniziativa di Longarone Fiere e Artglace, nata per promuovere e diffondere la cultura e il consumo del gelato artigianale.

Quest’anno le gelaterie artigiane liguri si metteranno alla prova sia nella realizzazione della ricetta originale del Mantecado, sia nella sua interpretazione. Molte utilizzeranno i pernambucchi, varietà di arancia che a Finale Ligure ha trovato un microclima ideale per diventare eccellenza, impiegandoli a loro piacere per accompagnare la crema alla vaniglia, grazie anche alla collaborazione con Agrumare, l’evento che vede protagonisti gli agrumi di Liguria.

Tra le realtà liguri partecipanti c’è anche il “Salotto di dolcezza”, gelateria artigiana genovese di via Trento, dove proprio questa mattina è stata presentata l’edizione 2021 del Gelato Day. Anche la gelateria fa parte dei 23 settori che possono fregiarsi del prestigioso marchio “Artigiani In Liguria”, promosso da Regione Liguria insieme al sistema camerale e associativo.

“Torniamo a celebrare in sicurezza una giornata importante per valorizzare sia le tradizioni artigiane, sia un prodotto di qualità come il gelato” commenta Felice Negri presidente Confartigianato Genova.

L’edizione di quest’anno si svolgerà per la prima volta anche in versione digitale. Le gelaterie concorrenti potranno inviare un video contest di 90 secondi di immagini sulla preparazione del Mantecado.

Tra quelli inviati, è presente il video realizzato dal film maker e fotografo ligure Alex Ratto, che vede protagoniste assolute le materie prime locali, dai pernambucchi delle aziende agricole Elementerre e Fernandez di Finalborgo fino al latte e le uova della Mooretti di Allegrezze (Santo Stefano d’Aveto). Dopo le prime immagini girate proprio in queste realtà locali, la scena si sposta nel laboratorio genovese di Salotto di dolcezza.

In Liguria sono 682 le imprese di pasticceria e gelateria di cui 573 artigiane, su un totale di oltre 3 mila realtà dell’artigianato alimentare in regione.

Su Babboleo News – Cosa succede in Liguria le parole di Luca Costi, segretario regionale di Confartigianato Liguria.

Pendolari, accordo tra Trenitalia e consumatori: conciliazione paritetica anche sui Regionali

Firmato l’accordo tra Trenitalia e le Associazioni dei consumatori per introdurre anche nel trasporto regionale la conciliazione paritetica, un sistema che consentirà ai viaggiatori liguri di risolvere in modo rapido le piccole controversie senza dover ricorrere alla giustizia ordinaria.

L’accordo di oggi conferma in modo tangibile l’impegno del Gruppo FS guidato da Gianfranco Battisti di investire, attraverso la sua controllata Trenitalia, risorse umane e finanziarie sul trasporto regionale. Dopo aver fornito nel 2009 gli strumenti per facilitare la risoluzione di controversie ai passeggeri di Frecce e Intercity, Trenitalia li estenderà adesso anche ai passeggeri dei treni regionali.

Al di là di isolati episodi, sui quali la conciliazione permetterà un confronto aperto e trasparente fra clienti e azienda, il servizio dei treni regionali di Trenitalia risulta sempre più apprezzato dai viaggiatori con un costante aumento, fino allo scoppio della pandemia, dei suoi fruitori. Si è passati dai 447 milioni del 2015 agli oltre 463 milioni del 2019. Una crescita che va di pari passo con gli investimenti del Gruppo. Dal 2019 al 2025 sono stati investiti oltre 6 miliardi di euro per acquistare 634 nuovi treni e proprio lo scorso 18 marzo FS ha emesso un green bond da un miliardo di euro per l’acquisto di nuovi convogli.

Alla firma è seguito un incontro in streaming a cui hanno partecipato Gianfranco Battisti, AD di FS Italiane, Luigi Corradi, AD di Trenitalia, Sabrina De Filippis, Direttore della Divisione Passeggeri Regionale Trenitalia e i rappresentanti delle sedici associazioni dei consumatori che hanno firmato l’intesa.

Estendere anche ai viaggiatori dei treni regionali lo strumento della conciliazione paritetica è un ulteriore segnale di attenzione e impegno verso i milioni di persone che ogni giorno utilizzano i nostri treni” dichiara Luigi Corradi. “Abbiamo già delle performance che ci collocano ai vertici europei nella qualità del servizio, ma lavoriamo per migliorarci ulteriormente e lo facciamo con i fatti, come dimostrano i massici investimenti sul trasporto regionale” conclude l’AD di Trenitalia a margine dell’incontro.

La firma odierna fa parte di un percorso iniziato a dicembre 2019 con l’avvio del confronto, successivamente condiviso con le Regioni. Da luglio 2020, gli sforzi congiunti di Trenitalia e delle associazioni dei consumatori hanno gettato le basi per siglare il nuovo protocollo. Un dialogo continuo e proficuo che conferma l’attenzione di FS Italiane e di tutte le società del Gruppo per la mobilità regionale e le necessità espresse dalle rappresentanze dei consumatori.

La conciliazione paritetica consente una risoluzione extragiudiziale delle controversie tra Trenitalia e i viaggiatori che, dopo un reclamo, non hanno reputato adeguato l’indennizzo fornito dall’azienda. Trenitalia è un organismo certificato di risoluzione alternativa delle controversie, detto anche organismo ADR (Alternative Dispute Resolution), che dal 2009 mette a disposizione la procedura di conciliazione per i passeggeri del trasporto nazionale.

Nel 2020 sono state 583 le conciliazioni convocate che hanno portato alla risoluzione delle controversie nel 96% dei casi discussi.

Stelle nello Sport: al via l’edizione 2021

Stelle nello Sport, progetto giunto quest’anno alla 22° edizione, consente di votare gli sportivi liguri dell’anno, promuove incontri ed eventi dedicati agli sportivi in Liguria, sostiene le società sportive e raccoglie fondi a favore di Gigi Ghirotti e Areo Onlus con l’Asta Benefica delle Stelle, il Galà delle Stelle nello Sport e la Festa dello Sport al Porto Antico di Genova. Si tratta di un insieme di eventi, incontri, contest, attività che nonostante la pandemia non si sono fermate. Anche nel 2021 le attività, sono molteplici.

“Stelle nello Sport è una vetrina per tutte le realtà sportive liguri e un percorso che ne porta alla ribalta le eccellenze. Porta i valori dello sport in cattedra, raggiungendo migliaia di studenti nelle scuole di tutta la Liguria. E ha saputo creare una rete solidale che ogni anno sostiene in modo significativo la Gigi Ghirotti Onlus.”

Su Babboleo News – Cosa succede in Liguria le parole dell’organizzatore Michele Corti

Torna Genoa Shipping Week dal 4 al 10 ottobre e apre le porte dei Rolli

L’evento Genoa Shipping Week – giunto quest’anno alla sua V edizione – organizzato da Clickutility Team e promossa da Assagenti, l’Associazione degli agenti e dei mediatori marittimi genovesi, si terrà dal 4 al 10 ottobre, in presenza e in streaming, promuoverà la cultura portuale in città, con approfondimenti tecnici rivolti al settore ed eventi divulgativi aperti al pubblico.

Grande novità dell’edizione 2021 sarà la Rolli Shipping Week, organizzata su un percorso di eventi congressuali e culturali negli storici Palazzi dell’ospitalità che si apriranno per l’occasione alla comunità marittima e alla città. Conferenze, tavole rotonde, interviste e talk show animeranno, come di consueto, Port&ShippingTech, Main Conference della Genoa Shipping Week, giunta alla sua tredicesima edizione. Il forum, unico nel settore di riferimento, è da sempre dedicato al confronto tra i professionisti sulle innovazioni tecnologiche d’avanguardia per favorire lo sviluppo del sistema logistico-portuale. L’edizione 2021 sarà in live streaming, assicurando una ridotta presenza fisica e la fruizione di tutti i contenuti anche in versione digitale.

Su Babboleo News – Cosa succede in Liguria le parole di Paolo Emilio SignoriniPresidente dell’Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Occidentale

Le parole di Paolo Pessina presidente Assagenti

eSport, arriva il primo campionato regionale FIGC

Nel 2020 abbiamo imparato a conoscere e apprezzare gli eSports, campionati di calcio (e non solo) virtuali che hanno in qualche modo sostituito lo sport ‘in carne e ossa’. Parliamoci chiaro, giocare alla play station non ha nulla a che vedere con l’attività fisica, ma almeno ha permesso e permette a migliaia di ragazzi in tutta Italia di mantenere quel senso di aggregazione e socialità propri degli sport di squadra. I giovani, infatti, mentre giocano alla Play sono collegati con microfoni, cuffie, a volte anche webcam, e trascorrono insieme parte del proprio tempo. (Quasi) proprio come in uno spogliatoio o su un campo da calcio.

Per dare continuità a quanto di buono fatto nel 2020, anche il Comitato Regionale FIGC della Liguria, insieme con la Lega Nazionale Dilettanti, ha lanciato il primo campionato regionale sperimentale eSport.

Si tratta di un campionato la cui partecipazione è totalmente gratuita e aperta a tutte le società regolarmente affiliate al Comitato Regionale Liguria e iscritte ai campionati della stagione 2020/2021, senza distinzioni di categoria. Per capirci, i ragazzi tesserati per una squadra di Eccellenza possono partecipare allo stesso modo di una squadra di Terza Categoria. Essere un campione con le scarpette ai piedi, del resto, non vuol dire per forza saperci fare col joystick.

Il campionato sarà riservato ad un massimo di 10 squadre e si articolerà su incontri di andata e ritorno, da disputare sulla piattaforma PS4/PS5 (versione PS4). La modalità della competizione sarà “Pro Club”, che consente a ogni player di creare un calciatore virtuale e di ricoprire un ruolo specifico in campo al fianco dei propri compagni, proprio come in una vera partita di calcio.

Ogni società iscriverà un team che dovrà essere composto da un minimo di 5 “players” (numero minimo di giocatori in campo) ad un massimo 15 “players”. Ogni club dovrà nominare un capitano e un vice capitano che avranno il compito di creare e coordinare la squadra.

La prima classificata del campionato sperimentale regionale eSport, avrà la possibilità di giocarsi l’accesso alla eSerieD e alla Coppa Italia!

Fonti attendibili ci dicono che l’iniziativa sta avendo un ottimo successo, al punto che le squadre iscritte sono già 8… Perciò, se siete tesserati per una qualsiasi squadra FIGC e avete intenzione di partecipare, vi conviene affrettarvi: c’è tempo fino al 29 marzo.

“Guerra del vino” tra il Portofino Doc e uno champagne francese

La guerra del vino sommerso approda alla Camera.
Il deputato spezzino della Lega, Lorenzo Viviani, ha depositato in commissione Politiche agricole un’interrogazione firmata anche da altri otto parlamentari del Carroccio, tra cui il commissario ligure Edoardo Rixi, in cui solleva obiezioni sulle 3 mila bottiglie numerate di champagne «vitigno Principe del Pinot Noir in purezza che sarebbero arrivate in Italia da un terroir unico della Cote de Bar Francese e che verrebbero affinate in profondità come il vino “Abissi” Portofino doc, lo spumante metodo classico, prodotto dall’azienda agricola Bisson del Tigullio, con appunto affinamento in bottiglia sul fondo del Mar Ligure, a 60 metri di profondità, nel parco marino di Portofino.

Il problema è che sull’etichetta del vino francese, compare la scritta “Portofino”, che secondo il deputato leghista , potrebbe indurre erroneamente il consumatore a ritenere che si tratti del “Portofino doc”, quando invece il vino, seppur rinomato, “non ha nulla a che fare con il territorio italiano e ligure, visto che viene interamente vinificato in Francia”.

Nell’interrogazione, facendo proprie le preoccupazioni di Coldiretti e dei produttori locali, si chiede al ministro per le politiche agricole, alimentari e forestali, Stefano Patuanelli, se sia a conoscenza della situazione, e che cosa intenda fare per tutelare la particolare produzione ligure.

Secondo i parlamentari del Carroccio, infatti, il vino francese potrebbe presentare anche una serie di altre problematiche: il tappo originario in sughero, nelle bottiglie immerse a una profondità di 52 metri, potrebbe subire alterazioni e carenze di ermeticità, così come la gabbietta di fil di ferro sarebbe a rischio ruggine.

E anche se il tappo è rivestito da una capsula gommosa, i leghisti spiegano che “l’acqua marina potrebbe comunque penetrare all’interno della bottiglia, ed è quindi facilmente ipotizzabile che lo champagne sia a forte rischio di salubrità dovuta a possibili infiltrazioni”.

I deputati, infine, sottolineano che “la tracciabilità del prodotto francese non è assicurata perché è sconosciuto il modo con cui queste bottiglie sono giunte nell’area marina protetta di Portofino, essendo prive di un’etichetta originale, che invece viene applicata solo al momento della commercializzazione, pur indicando l’origine francese del vino”.

Eccidio di Cravasco, oggi 76 anni fa: il libro “La scelta difficile” per ricordare

23 marzo 1945, 23 marzo 2021: sono trascorsi 76 anni dall’eccidio di Cravasco, a Campomorone, alle spalle di Genova.

L’eccidio di Cravasco, avvenuto alle 4 del mattino del 23 marzo 1945, vide l’uccisione di 17 detenuti politici, come rappresaglia per l’uccisione, in quella località, di nove tedeschi in uno scontro con la brigata Balilla. Tra le vittime il giudice Nicola Panevino.

“La scelta difficile” – libro fresco di stampa sulla figura del giudice partigiano Nicola Panevino scritto dal giornalista Emilio Chiorazzo ed edito per i tipi Edigrafema, collana DietroFont – intende pertanto raccontare, ricordare e commemorare quel tragico evento.

Ricerche, scritti dal carcere, testimonianze ricostruiscono pensieri e azioni del magistrato morto a 34 anni in una rappresaglia tedesca, nel marzo 1945, poche settimane prima della Liberazione. Ad arricchire l’opera un’intervista esclusiva alla figlia Gabriella.

Nato in Lucania e vissuto a Napoli, la professione portò Nicola Panevino a Savona, dov’era giudice istruttore del tribunale. All’indomani della caduta del fascismo e dell’armistizio dell’8 settembre del 1943, con la nascita della Repubblica Sociale Italiana, aderì alla Resistenza. Non quella armata, sui monti, nelle brigate, ma in città, con un ruolo altrettanto importante, di supporto politico, pratico e logistico. Le sue radici cattoliche lo portarono ad avvicinarsi inizialmente a Giustizia e Libertà, poi al Partito d’Azione: divenne membro e in seguito capo del Comitato di Liberazione Nazionale in una Savona dove sospetti e delazioni si rincorrevano. Una di queste gli causò il carcere, mentre era diventato padre da pochi mesi.

Dalla sua cella, sospinto da una fede incrollabile che gli permise di sopportare ogni forma di tortura, Nicola Panevino fece arrivare lettere toccanti alla moglie Elena e alla figlia Gabriella. In una delle ultime, prima di essere prelevato dai soldati tedeschi per essere fucilato, scrisse:
“Sappi che se fino a dieci giorni fa la mia fronte non si incurvava né fisicamente né moralmente, oggi si offre tersa ai raggi del sole e, quel che più conta e a cui più tengo, alla stima dei miei amici e dei nemici, ammesso che nemici io abbia. Se un giorno io potrò tornare, la mia fronte potrò portarla alta, perché non arrossirò davanti a nessuno. Gli amici non si vergogneranno di me e nemmeno la mia Gabriella si vergognerà di papà suo”.

Cosa si intende esattamente per “scelta difficile”? Su Babboleo News – Cosa succede in Liguria l’intervista all’autore Emilio Chiorazzo:

Costa Crociere, ripartenza rinviata a Maggio

Altro cambio di rotta per le crociere. La pandemia costringe le grandi navi a rivedere la loro ripartenza, nella speranza che la situazione migliori.

La decisione è stata presa alla luce delle restrizioni ancora in vigore in Italia e in altri Paesi europei per contenere l’epidemia di covid19. Tali misure, infatti, non permettono alla Compagnia di garantire ai propri ospiti la migliore esperienza di vacanza in crociera, specialmente per quanto riguarda le visite delle destinazioni.

A seguito del cambiamento del programma, la prima partenza di Costa Smeralda è prevista per il 1° maggio. L’itinerario, che rimane invariato, porterà gli ospiti alla scoperta delle più belle località italiane, grazie a mini-crociere di 3 e 4 giorni o in alternativa un’intera crociera di 7 giorni, con scali a Savona, La Spezia, Civitavecchia, Napoli, Messina e Cagliari.

Dal 12 giugno Costa Smeralda tornerà invece a proporre crociere di una settimana nel Mediterraneo occidentale, che visiteranno Italia (Savona, Civitavecchia e Palermo), Francia (Marsiglia) e Spagna (Barcellona e Palma di Maiorca).

In accordo con la recente roadmap per la ripresa del turismo internazionale in Grecia, la data di partenza di Costa Luminosa è posticipata al 16 maggio da Trieste, e il giorno successivo da Bari.

Il team di salute e sicurezza della Compagnia, con la collaborazione di un gruppo di esperti scientifici indipendenti, ha sviluppato il Costa Safety Protocol. Il protocollo a tutela della salute che integra nuove procedure operative adeguate alle esigenze di risposta alla situazione covid19, nel rispetto delle norme sanitarie nazionali ed internazionali. Tra le misure previste ci sono la riduzione del numero di ospiti, test con tampone per tutti gli ospiti e per l’equipaggio, controllo della temperatura ogni volta che si scende e si rientra in nave, visita delle destinazioni solo con escursioni protette, distanziamento fisico a bordo e nei terminal, nuove modalità di fruizione dei servizi di bordo, potenziamento della sanificazione e dei servizi medici, utilizzo della mascherina protettiva quando necessario.

Come già annunciato, tutte le altre crociere programmate sino alla fine di maggio, e non comprese negli itinerari di Costa Smeralda e Costa Luminosa aggiornati, sono cancellate. Il team di Costa sta provvedendo a informare gli agenti di viaggio e i clienti interessati dai cambiamenti.

‘GENOVA PER VOI’ sabato 27 marzo la finale in diretta streaming

Nonostante tutto la musica va avanti e ‘Genova per Voi’, il talent per autori/compositori che ha scoperto protagonisti della musica italiana come Federica Abbate, Emanuele Dabbono e Willie Peyote, si prepara alla serata finale dell’ottava edizione che si svolgerà in diretta streaming sabato 27 marzo alle ore 21 da La Claque del Teatro della Tosse di Genova.

La direzione artistica del concorso è dell’autore e interprete di Teatro-Canzone Gian Piero Alloisio, quella organizzativa è curata dal giornalista musicale Franco Zanetti . I dieci finalisti sono stati selezionati, scegliendoli tra ben 238 iscritti, da Alloisio, Zanetti, Claudio Buja e Lucrezia Savino, rispettivamente Presidente e A&R manager di Universal Music Publishing Ricordi.

Gian Piero Alloisio ripercorre il cammino di questa edizione

I finalisti di Genova per Voi 2020/2021 sono: Giacinto Brienza da Foggia; Edith Brinca da Verbania; Giulia Catuogno (Giulia Mei) da Palermo; Gloria Collecchia da Ascoli Piceno; Marco Conte da Cassano Magnago (VA), Nicolò Marangoni da Noventa Vicentina (VI); Claudia Salvini da Montevarchi (AR); Stefano Santoro da Rho (MI); Davide Viglio da Verona; Alessandro Zanolini da Piacenza.

“Genova per Voi” è un esempio pressoché unico di talent dedicato agli autori/compositori di canzoni, in un panorama che abitualmente privilegia le iniziative destinate agli interpreti. Prodotta da ATID, con il sostegno di SIAE – Società Italiana degli Autori ed Editori, e del Comune di Genova, offre come premio un contratto editoriale con Universal Music Publishing Ricordi. Alla miglior autrice verrà inoltre attribuita la Targa SIAE. Tutti i finalisti, indipendentemente dall’età, beneficeranno dell’iscrizione gratuita per un anno a SIAE.

La finale è ad accesso libero e gratuito e si può seguire collegandosi ai seguenti canali:

Pagina FB Genova per Voi:  https://www.facebook.com/GenovaperVoi

Pagina FB SIAE: @SocietaItalianaAutoriEditori https://www.facebook.com/SocietaItalianaAutoriEditori

Pagina FB @Genovamorethanthis: https://www.facebook.com/genovamorethanthis 

Pagina FB @claqueinagora https://www.facebook.com/claqueinagora/

E sul Canale YouTube Talent Genova per Voi : https://www.youtube.com/channel/UC2-C8aQj76CoQKC3wEJygjg/featured