Dopo l’incidente sulla linea del Terzo Valico, avvenuto nella galleria di Brignole, a Genova, dove un operaio al volante di un camion si è schiantato contro una parete, rimanendo intrappolato nelle lamiere, Feneal Uil- Filca Cisl e Fillea Cgil Genova e Liguria invocano subito un incontro con COCIV, Consorzio Collegamenti Integrati Veloci (consorzio nato nel 1991 per la progettazione e la costruzione della Linea Ferroviaria ad Alta Velocità Tortona/Novi Ligure Genova) e il Commissario Straordinario Mauceri, e affermano che “bisogna accelerare ancora di più sulla sicurezza”.
Su Babboleo News – Cosa succede in Liguria le parole di Andrea Tafaria – segretario Filca Cisl Liguria
Più cure domiciliari (e soprattutto vaccini) per sconfiggere il Covid e arrivare all’estate più tranquilli. Questo, in estrema sintesi, il pensiero del direttore di Malattie Infettive del San Martino di Genova, Matteo Bassetti. Il suo Policlinico è antesignano nella cura di pazienti Covid con anticorpi monoclonali. “Questa mattina abbiamo trattato l’undicesimo paziente in poco più di una settimana, sono a casa loro senza sintomi”. E dalla prossima settimana inizieranno in via sperimentale le cure, a Genova e in altre 7 città italiane, di un potente antivirale in compresse, il molnupiravir, che sarebbe in grado di ridurre la carica virale entro i primi 5 giorni nel 100% dei pazienti trattati. L’obiettivo è chiaro, rendere il Covid di gestione domiciliare. “Le cure ci sono, ma devono essere prescritte con cura e sapienza dai medici” prosegue Bassetti. “Evitiamo le terapie fai da te”. Anche perché prevenire il ricovero ospedaliero significherebbe riaprire le porte degli ospedali a tante persone che hanno problematiche diverse dal Covid e da ormai un anno sono in attesa di cure adeguate.
Poi, elemento imprescindibile per la vittoria sul virus, ci sono i vaccini. Domani entreranno in funzione le farmacie e il mega hub della Fiera di Genova, ma a preoccupare sono i continui tagli e modifiche alle consegne delle dosi. “Sono fiducioso che le dosi alla fine arriveranno. Il secondo trimestre 2021 porterà milioni di vaccinazioni in Italia”. La Liguria ha vaccinato il 5,7% della popolazione, un punto in più rispetto alla media nazionale. Ma è penultima per percentuale di dosi inoculate rispetto a quelle consegnate. “Qualcuno ha criticato la Liguria perché ha fatto meno vaccinazioni. Ma è quella che ha coperto di più gli over80, la fascia più a rischio. Credo che, nel momento in cui ci sia una contingenza di vaccini, sia inutile vaccinare i giovani, ma serva invece vaccinare gli anziani”.
E se il mondo scientifico è compatto sulla necessità di vaccinare quante più persone nel minor tempo possibile, allo stesso tempo si moltiplicano i focolai nelle rsa della Liguria in cui sono coinvolti, troppo spesso, operatori sanitari e dipendenti non vaccinati. “Ci vuole una legge nazionale per stabilire chi deve vaccinarsi, le abbiamo fatte per qualsiasi cosa. Non è giusto lasciare a regioni o Asl la responsabilità di allontanare o meno un sanitario. Lo dobbiamo anche a tutti i medici e infermieri caduti in questa pandemia”.
L’intervista completa su Babboleo News:
Su Babboleo News siamo con il Prof. Matteo Bassetti, direttore di Malattie Infettive al San Martino di Genova. Per prima cosa le chiedo come procedono le cure con anticorpi monoclonali, gli ultimi aggiornamenti erano molto positivi, tanto che sono in consegna oltre 200 nuove fiale di monoclonali.
Toti ha parlato della sperimentazione a Genova, nel giro di poche settimane, di un nuovo antivirale disponibile in compresse.
L’obiettivo rimane quello di curare a domicilio più persone possibili.
Vaccini. Da domani scendono in campo farmacie e sanità privata. Una grande mobilitazione, indubbiamente, ma l’impressione è che manchino proprio i vaccini. Sarebbe quasi uno sforzo inutile coinvolgere così tanti vaccinatori se poi mancano le dosi.
Scudo vaccinale per i vaccinatori e obbligo vaccinale per il personale sanitario. Cosa ne pensa?
Saranno 52 le farmacie liguri che da martedì opereranno come veri e propri punti vaccinali per la somministrazione del vaccino AstraZeneca. Domani è previsto l’avvio delle attività di prenotazione, ricezione e preparazione del vaccino. Le farmacie che hanno dato disponibilità sono 7 in provincia di Imperia, 6 a Savona, 29 a Genova di cui 25 in Asl3 e 4 in Asl4 e 10 a La Spezia.
“Stiamo mettendo in campo ogni risorsa possibile per mettere al sicuro al più presto i nostri anziani e le persone più fragili e per questo siamo stati i primi nel Paese a coinvolgere le farmacie e la sanità privata, che ci daranno un prezioso aiuto” ha detto il governatore ligure Giovanni Toti. Come anticipato nei giorni scorsi, non saranno i farmacisti a vaccinare, ma medici o personale abilitato, e le vaccinazioni non avverranno necessariamente all’interno della farmacia: nel caso non disponesse di sedi adeguate, sono già state allestite sedi esterne nelle adiacenze, come studi medici convenzionati, locali pubblici o sedi di associazioni di volontariato. Per quanto riguarda le prenotazioni, non si può prenotare telefonicamente chiamando le farmacie stesse, ma occorre procedere in questo modo:
– per la fascia di età fra i 75 e i 79 anni o direttamente in farmacia a partire dalla mattina di lunedì 29 marzo o attraverso il portale prenotovaccino.regione.liguria.it a partire dalle h 13 di domenica 28 marzo;
– per la fascia di età fra i 70 e i 74 anni o direttamente in farmacia a partire dalla mattina di martedì 30 marzo o attraverso il portale prenotovaccino.regione.liguria.it a partire dalle h 23 di lunedì 29 marzo.
Infine, nel dettaglio, queste le 52 farmacie della Liguria scese in campo per la vaccinazione anti covid: