3 Maggio 2021 – Babboleo

3 Maggio 2021

Caffè al banco, Porotto (FIPE Confcommercio): ” questa regola fa perdere lavoro per il 50%”

Da sempre in Italia abbiamo la tradizione del caffè al banco, non capiamo l’esigenza di questo divieto, nemmeno dal punto di vista sanitario “, così ai microfoni di Radio Babboleo News, Marina Porotto, presidente Giovani Imprenditori Confcommercio Genova. “abbiamo tutte le misure di contenimento necessarie dall’anno scorso, non possiamo perdere altro lavoro, ci sono locali che stanno perdendo fino al 50% del loro fatturato”

A Villa Croce inaugura oggi la mostra – MAKE IT NEW! Tomas Rajlich e l’arte astratta in Italia –

Barbara Grosso, assessore alla cultura del Comune di Genova, apre così la conferenza stampa di questa mattina, in diretta sulla pagina Facebook del Comune di Genova: “Genova riapre le sue porte attraverso la cultura”. Una grande ripartenza quindi per la Superba e pei uno dei suoi più importanti musei, Il Museo d’Arte Contemporanea di Villa Croce. La mostra – MAKE IT NEW! – dedica un’ampia retrospettiva a un grande interprete internazionale dell’astrattismo (arte non oggettiva), l’artista ceco naturalizzato olandese Tomas Rajlich, in dialogo con alcune opere chiave della collezione museale (dall’astrattismo del secondo Dopoguerra alle ricerche percettiviste e preconcettuali degli anni Sessanta, fino all’arte Optical e alla Nuova Pittura – Pittura analitica – dagli anni Settanta e Ottanta).

La mostra, a cura di Cesare Biasini Selvaggi, accompagnata da un catalogo edito da Silvana Editoriale con contributi di Flaminio Gualdoni e Martin Dostál, presenta attraverso oltre ottanta opere una panoramica inedita del peculiare percorso artistico e della vitalità espressi dalla pittura aniconica.

La mostra è prodotta dal Comune di Genova e realizzata in collaborazione con ABC-ARTE, galleria d’arte  contemporanea di Genova.

Il percorso espositivo delle opere di Tomas Rajlich, che documentano oltre mezzo secolo di ricerca, parte dagli esordi nella scultura degli ultimi anni Sessanta, per concludersi con i suoi lavori più recenti, con le loro variazioni sull’intensità, la luminosità e la consistenza della pittura stessa, attraverso sensibilissime texture di materia-colore.

Attende il visitatore una successione di dipinti, disegni, sculture non convenzionale come la stessa estetica dell’artista ceco. Il focus sulla ricerca aniconica italiana è stato deciso dallo stesso Rajlich, in relazione agli spazi espositivi di Villa Croce e a quegli artisti che, dagli anni Cinquanta, hanno lavorato in modo più radicale sull’astrazione e sull’uso minimalista del colore. Capiterà così al pubblico di imbattersi, tra gli altri, in lavori come Achrome (1958) di Piero ManzoniCementarmato (1960) di Giuseppe UnciniUovo nero orizzontale (1961) di Lucio FontanaBianco (1967) di Agostino BonalumiTema II e 7 variazioni (1969-70) di Fausto Melotti.

“È una mostra importante, di grande livello, che riporta il museo di Villa Croce sul palco internazionale, dove merita di essere.” aggiunge l’assessore Barbara Grosso.

MAKE IT NEW!Tomas Rajlich e l’arte astratta in Italia

Sede: Museo d’Arte Contemporanea di Villa Croce, via Iacopo Ruffini 3, Genova

Apertura al pubblico: dal 4 maggio al 22 agosto 2021

Orari apertura: giovedì e venerdì: dalle 15 alle 19

Biglietteria: biglietto intero: € 5; biglietto ridotto: € 3 (disabili, ultra 65 anni cittadini UE); ingresso gratuito: tutte le domeniche riservato ai residenti del Comune di Genova, bambini e ragazzi fino a 18 anni non compiuti, accompagnatori disabili

È consigliato l’acquisto online del biglietto sul circuito Ticketone (inserire logo con link cliccabile) https://www.ticketone.it/artist/arte-contemporanea-villa-croce/

oppure telefonando al numero +39 010 580069 (giovedì e venerdì, dalle  15 alle 19)

Per informazioni:

www.museidigenova.it

www.tomasrajlichgenova2021.org

Cristiano Fiore, ideatore di 101giteinliguria.it : da domenica 9 maggio partono gli itinerari guidati Gite in Liguria #amisuradibambino

Cristiano Fiore, ideatore del sito www.101giteinliguria.it , ci parla del nuovo progetto Gite in Liguria #amisuradibambino, che verrà presto proposto a diversi comuni liguri. La partenza è prevista per questa domenica 9 maggio a Deiva e Framura, quando i bambini, assieme ai loro genitori, potranno orientarsi grazie alle mappe tematiche audioguidate cartacee ritirabili all’ufficio della proloco. Questo strumento faciliterà la conoscenza del territorio da parte dei bambini in modo innovativo, divertente, semplice ed immediato, facendo loro scoprire anche le golosità gastronomiche che gli esercenti, che si trovano sul percorso dell’itinerario ed aderiscono all’iniziativa, possono offrire. Questo obiettivo si raggiunge con la definizione di uno o più itinerari, opportunamente dislocati e variamente tematizzati, caratterizzati da :

  • Possibilità di usufruirne in piena autonomia, in ogni stagione, senza costi, senza prenotazioni, senza vincoli di tempo, ore, giornate
  • Ideale per famiglie con bambini in età scuola primaria (6-10)
  • Facile replicabilità in versioni multilingua italiano inglese
  • Coinvolgimento gratuito di esercenti commerciali, che possono usufruire di nuova clientela veicolata presso il punto vendita: basta presentarsi con la mappa e dopo la consumazione verrà regalato ai bambini un gadget.
  • Nessuna richiesta ai comuni di dislocare pali e cartelli, soggetti a usura e rapida obsolescenza

La scelta dei punti di partenza degli itinerari è stata prevista, ove possibile, in prossimità di fermate di mezzi pubblici o stazioni ferroviarie.

Fiore conclude con uno sguardo al futuro : “abbiamo in cantiere diversi progetti: a Camogli l’itinerario si chiamerà Città dei mille bianchi velieri, abbiamo poi la foresta incantata dell’Alta Val d’Orba e l’Alta Val Trebbia”.

Autostrade, mercoledì incontro tra Regione e concessionari. L’assessore Berrino: “Serve stop ai cantieri anche il lunedì mattina”

“Questa deve essere la stagione della ripartenza e così la Liguria non riparte!” lo ha detto il presidente di Regione Liguria Giovanni Toti in merito alle code in autostrada che hanno caratterizzato il primo weekend in zona gialla. La Regione ha chiesto alle concessionarie di sospendere con un mese di anticipo tutti i lavori che possono essere fermati. Mercoledì i vertici di Autostrade e Regione Liguria saranno in videoconferenza per verificare il piano di dismissione e ridimensionamento dei cantieri. La redazione di Babboleo News ha contattato l’Assessore ai Trasporti e al Turismo, Gianni Berrino, per fare il punto sulla situazione che preoccupa i cittadini liguri.

Intanto l’opposizione chiede maggiore trasparenza da parte dell’Ente. “Vogliamo sapere quante riunioni si sarebbero tenute dall’inizio dell’anno tra la Regione e i concessionari” commenta Fabio Tosi, capogruppo regionale del Movimento 5 Stelle. Berrino risponde:

Una situazione, quella delle autostrade liguri, che ha bisogno di essere risolta in fretta per salvare la stagione estiva, che per Berrino sarà il volano per la ripartenza del turismo.

Amt, primi controlli integrati urbani e extraurbani. Tasso d’evasione al 5,5%, Beltrami: “Dati in miglioramento, segnale confortante”

Si è svolta oggi, tra le 11 e le 12, la prima verifica integrata del trasporto urbano e extraurbano di Amt. In piazza Brignole, a Genova, 24 controllori appartenenti a entrambe le divisioni (urbana e extraurbana) hanno lavorato in maniera congiunta verificando i titoli di viaggio (biglietti e abbonamenti) di circa 1600 viaggiatori. Il tasso di evasione è stato del 5,5%, una percentuale leggermente inferiore a quello delle verifiche effettuate nel 2020.

“E’ un segnale confortante, perché nel 2020 il tasso di evasione era aumentato rispetto al 2019” commenta Maurizio Beltrami, presidente e amministratore unico di Amt. “Non possiamo dire che sia un dato accettabile, perché l’evasione va azzerata. Ma non è nemmeno un dato critico. E il calo rispetto al 2020 trasferisce un messaggio di positività e di ritorno alla normalità”.

Beltrami è poi tornato sullo studio condotto dai ricercatori dell’Università di Genova, secondo cui il rischio di contagio covid a bordo dei bus Amt sarebbe pressoché nullo, anche a capienza piena, se tutti indossassero la mascherina. UniGe ha precisato in queste ore che lo studio non è applicabile a tutti i mezzi di trasporto, ma esclusivamente a autobus urbani che soddisfino determinati requisiti (percorrenza a bassa velocità, frequenti fermate e sistema di ventilazione).

“Lo studio ci aiuta a trasferire un messaggio di fiducia ai passeggeri, che ora sanno che viaggiare sui nostri mezzi urbani è sicuro” spiega Beltrami. “Determinate condizioni, tra cui le mascherine e il ricambio d’aria, fanno in modo che la probabilità di contagio sia ridotta. Questo è il messaggio che a noi interessava: rassicurare i passeggeri. Poi decideranno i politici che uso fare di questo studio”.

La ripARTenza. Il Teatro della Tosse torna in scena dal 4 maggio.

La fine e l’inizio. Un ponte rappresentato da ART di Yasmina Reza, lo spettacolo che riapre la stagione in presenza del Teatro della Tosse dopo essere stato l’ultima proposta in cartellone prima della chiusura delle sale teatrali per l’emergenza Covid.

Diretto da Emanuele Conte e interpretato dagli attori di Generazione Disagio lo spettacolo resterà in scena alla Sala Campana del Teatro di Sant’Agostino da martedì 4 a venerdì 7 maggio e sarà replicato al teatro del Ponente sabato 8 maggio, sempre alle 20.00.

ART è una commedia crudele e divertente sull’amicizia, tradotta in oltre trenta lingue, e racconta la storia di tre amici che si confrontano sulla qualità artistica di un quadro completamente bianco, discutendo sul prezzo altissimo con il quale è stato acquistato da uno dei tre. La discussione si trasforma in un dibattito dai toni accesi sull’arte contemporanea per sfociare in un violento litigio che non riguarda più l’arte, ma il loro stesso rapporto di amicizia.

Amedeo Romeo, direttore della Fondazione Luzzati Teatro della Tosse, racconta come si articolerà l’attività del teatro nelle prossime settimane

Villa Duchessa di Galliera: terminati i lavori di restauro

Dopo quasi due mesi di lavoro, coordinati dall’ATI Villa Galliera, attuale gestore delle aree paesaggisticamente più preziose del parco, oggi 3 maggio, terminano ufficialmente i lavori di una delle aree più suggestive, create nel 1880 da Giuseppe Rovelli per Maria Brignole Sale. Sono stati eseguiti lavori per riattivare l’intero impianto delle cascate, dei ruscelli e dei laghetti sotterranei. La collezione di azalee è stata ingrandita e nuove fioriture costellano il sottobosco. Non sono mancati i restauri che hanno riportato la Colonna di Cristoforo Colombo nuovamente sul suo piedistallo e che hanno la pulitura dei marmi della Sorgente.

“L’Associazione Amici della Villa Duchessa di Galliera, che da sedici anni ha come mission quella di valorizzare il parco – dice Emanuele Musso, presidente dell’associazione – ha finanziato il restauro degli arredi marmorei. Ma ci saranno altre iniziative, tra le quali il recupero della Madonnina di Cavour e il restauro di una tela appartenuta alla Duchessa di cui non possiamo ancora svelare nulla”.

I lavori sono stati svolti coordinandosi tra più soggetti, in una continua collaborazione tra i volontari e professionisti dell’ATI Villa Galliera e ASTer, dopo le debite autorizzazioni della Soprintendenza e degli Uffici del Verde del Comune di Genova, attuale proprietario dell’intero complesso. Ha inoltre sponsorizzato diversi interventi per la riapertura dei coni ottici originari l’Associazione Treeclimbing Italia che ha svolto un vero e proprio corso professionalizzante durante lo svolgimento dei lavori, intervenendo direttamente sulle alberature. I restauri sono invece stati realizzata dalla Co. Art di Carlini e Meriana e dalla Aran Progetti.

“Il Belvedere – racconta Matteo Frulio, direttore scientifico del Parco – ha così ritrovato le sue cascate, il fascino romantico di un tipico bosco tardo ottocentocentesco. Le fioriture sono state sistemate seguendo le tracce ritrovate nella documentazione storica ma anche considerando gli stili rappresentativi dell’epoca, dal gardenesque al wild garden: si creano delle stanze di paesaggio dedicate a singole specie botaniche considerate nell’Ottocento un vero e proprio status symbol”. Un’area che ritornerà, a partire dal 10 maggio, un bene di tutti e di cui tutti potranno fruire. All’interno del Castello, inoltre, sono stati collocati alcuni mobili d’epoca che ricostruiscono l’atmosfera di fine Ottocento. Per questi lavori le associazioni A.P.S. Sistema Paesaggio e gli Amici della Villa Duchessa di Galliera hanno investito circa 25.000 euro. La restante parte è stata estrapolata dalla quota comunale di manutenzione del parco stesso. Non potendo fare visite e non potendo aprire veri e proprio gioielli come il Teatro, la Coffee House e il Castello, si è deciso di iniziare questi lavori per terminarli nel mese di maggio, in tempo per la fioritura delle azalee e delle rose.

A partire da Sabato 8 maggio, si potranno effettuare visite guidate su prenotazione al Parco e al Teatro, compresa l’area del Belvedere.