9 Maggio 2021 – Babboleo

9 Maggio 2021

Ventimiglia, Migrante aggredito a bastonate in pieno centro

Aggressione choc in pieno centro a Ventimiglia dove oggi pomeriggio un migrante è stato accerchiato ed aggredito a colpi di spranga da tre uomini. In un video che è stato diffuso sui social si vede la scena nella quale la vittima resta riversa a terra ed è colpita ancora a calci e pugni. Sul caso indaga la polizia che sta cercando di acquisire le immagini delle telecamere della zona.

Covid: Liguria, 152 nuovi positivi scendono i ricoverati e i decessi

Sono 152 i nuovi positivi in Liguria a fronte di 4.067 tamponi molecolari effettuati nelle ultime 24 ore. E’ il dato contenuto nel bollettino quotidiano della task force regionale al lavoro per l’emergenza coronavirus. Scendono i numeri degli ospedalizzati, 436 su tutta la regione, 7 meno di ieri, di cui 52 ancora ricoverati nei reparti di terapia intensiva. Sono 4711 i soggetti in sorveglianza attiva mentre è di 2 il numero dei decessi registrati.

Liguria, code e traffico sulle autostrade del nodo genovese

Serata di traffico intenso per i rientri sulle autostrade liguri, sulla A10 si segnalano in questi minuti code tra Varazze e il bivio con la A26 in direzione Genova. Non migliore la situazione sulla A7 dove i chilometri di coda sono 4 tra Bolzaneto e Busalla in direzione Milano per la presenza di cantieri. Rallentamenti anche sulla A12 tra Genova Est e la diramazione con la A7.

Santa Margherita Ligure, Porto torna operativo al 100% dopo mareggiata 2018

“A poco più di due anni e mezzo dalla mareggiata 2018 torna operativo al 100% il porto di Santa Margherita Ligure. “Nuovo, performante, più sicuro. Ieri il tratto di banchina completamente ricostruito ha ospitato la prima barca – annunciano i vertici del comune – un risultato importantissimo per la nostra città, per la nostra comunità e per la nostra economia”.

La Spezia, Infortunio su un sentiero soccorso escursionista

Un escursionista di 75 anni della provincia di Parma è stato soccorso su un sentiero del Colle del Telegrafo nello spezzino. L’uomo scivolando si è procurato alcuni traumi ed escoriazioni: tra i primi ad intervenire un secondo escursionista. Sul posto sono intervenuti soccorso alpino e vigili del fuoco, l’uomo è stato trasferito dal 118 al pronto soccorso dell’ospedale della Spezia.

Festa della mamma, 1 su 2 dice addio al lavoro per prendersi cura dei figli (complice anche la pandemia)

Una festa dolceamara quella della mamma, in cui i dati relativi al rapporto tra madri e lavoro non è per nulla confortante. Oltre 1 mamma su 2 (53,3%) che decide di licenziarsi lo fa perché non riesce a conciliare con il proprio lavoro la cura dei figli, il tempo fuori casa e gli orari di scuole e asili nido. Questo è quanto emerge dall’analisi dell’Unione europea delle cooperative (Uecoop) su dati dell’ispettorato nazionale del lavoro in occasione della Festa della mamma di oggi, domenica 9 maggio. “La spesa per nido e babysitter, la carenza di posti negli asili, la cerchia di parenti che si restringe, l’incompatibilità degli orari e dei ritmi di lavoro con la cura della prole sono le motivazioni principali – spiega l’analisi di Uecoop – che hanno spinto oltre 20mila donne in un anno a lasciare il lavoro secondo l’ultimo rapporto Inl, una situazione sulla quale pesa anche l’emergenza Covid. La pandemia, insieme ai ritmi della vita moderna, gli impegni sempre più pressanti, la precarietà di molte professioni, le crisi economiche e l’incertezza sul futuro – evidenzia Uecoop – stanno mettendo a dura prova la capacità di resistenza delle famiglie che hanno anche il problema di trovare e pagare un posto alla scuola materna per i figli”. Insomma le difficoltà già esistenti sono state acuite dall’emergenza sanitaria ed economica legata al covid.

Per rispondere a questa domanda di assistenza, oltre ai servizi tradizionali pubblici e privati, stanno crescendo offerte alternative come gli asili nelle aziende per i figli dei dipendenti o i mini nido con “tate” le cosiddette “tagesmutter” che seguono piccoli gruppi di bambini in grandi appartamenti attrezzati diffusi, soprattutto, nelle grandi città. “In questo scenario – sottolinea Uecoop – sempre più spesso il welfare privato integra quello pubblico grazie ad accordi aziendali nei quali ai primi 4 posti dei servizi più richiesti ci sono proprio quelli che riguardano la scuola e l’istruzione dei figli (79%), la salute (78%), l’assistenza (78%) e la previdenza (77%) secondo un’analisi di Uecoop su dati Assolombarda”.

“Tutti servizi che – continua Uecoop – sono spesso realizzati grazie a cooperative in grado di offrire personale già formato e locali adatti, ma è urgente potenziare l’offerta per arrivare a un servizio alle famiglie che copra, come nella media europea, almeno il 33% dei bambini fino ai tre anni di età. Per questo anche nel Recovery Plan il governo ha previsto di creare 230mila nuovi posti negli asili nido entro il 2026 raddoppiando quelli attualmente disponibili per “dotare il Paese di una infrastruttura sociale con un servizio essenziale per le famiglie e l’occupazione femminile” secondo le stesse parole del premier Mario Draghi. Un obiettivo per aiutare le mamme comprese quelle che – conclude Uecoop – sono costrette a scegliere tra famiglia e lavoro”.