20 Maggio 2021 – Babboleo

20 Maggio 2021

Green pass per le visite in rsa, finalmente pazienti e parenti si rincontrano

Si respira un’ aria più leggera nelle strutture residenziali per anziani, sono state finalmente reintegrate le visite per i pazienti da parte di parenti e amici.

Vincenzo Palomba ha raccontato ai nostri microfoni come si sono organizzati all’interno della casa per anziani Madri Pie di Genova, di cui lui è direttore: “utilizzando il nostro giardino ci sarà la possibilità di vedersi all’aperto mantenendo le distanze”.

E’ importante sottolineare che ci sono però delle condizioni da rispettare, come quella del green pass, chi vorrà fare visita al proprio caro dovrà necessariamente aver concluso il ciclo vaccinale, oppure esibire un referto di tampone negativo effettuato al massimo 48 ore prima della visita.

Viene d’obbligo la vaccinazione per gli operatori socio sanitari […] rispetto alle visite dei nas nelle rsa, ritengo sarebbe importante un richiamo alla compartecipazione, riferita ai vaccini, da parte degli operatori”, così Vicenzo Palomba commenta l’ obbligatorietà al vaccino.

Ascolta l’intervista a Vincenzo Palomba.  

Il romanzo “Ballerine nere numero 33” contribuisce alla lotta contro la violenza sulle donne grazie all’autrice genovese Elisa Crosta

Ballerine nere numero 33” è il primo romanzo della scrittrice genovese Elisa Crosta, che verrà presentato lunedì 31 maggio alle ore 18.00 in diretta streaming dalla Mondadori bookstore di Genova.

L’autrice ha deciso di devolvere il suo compenso alla cooperativa sociale BeFree, centro antiviolenza di Roma, e ha spiegato la sua scelta ai microfoni di Babboleo News: “L’intento del mio libro è anche quello di dare una mano, quale miglior occasione se non quella di devolvere il mio compenso ad una associazione che si occupa di donne coraggiose in un momento difficile”.

Ascolta l’intervista completa a Elisa Crosta

“Il ponte della vergogna”, gli occhi del regista Giovinazzo sulla tragedia del Morandi

Mentre l’inchiesta sul crollo di ponte Morandi prosegue, i documentari non fanno mai perdere l’attenzione su quanto accaduto il 14 agosto 2018.

E’ il caso del lungometraggio “Il ponte della vergogna” del regista genovese Fabio Giovinazzo.

L’opera vuole mostrare attraverso gli occhi dell’autore la tragedia del crollo di ponte Morandi, che ha causato la morte di 43 persone.

“La memoria è stata ciò che mi ha spinto alla realizzazione di questo lungometraggio[…] il ponte era già consegnato alla storia, e oggi sopravvive grazie alle immagini“, così il registra spiega perché ha deciso di realizzare questo film.

Ascolta l’intervista completa a Fabio Giovinazzo.

San Martino di Genova e Università di Harvard, una scoperta per sconfiggere il Covid-19

Arriva da Genova una scoperta che potrebbe aiutare a sconfiggere il Covid-19. L’ospedale San Martino e l’Università di Harvard hanno scoperto la proteina Notch4, presente in alcune cellule immunitarie dei polmoni, che innesca la tempesta infiammatoria del virus. Eliminando questa proteina sarebbe possibile prevenire l’aggravamento delle condizioni di salute e addirittura la morte.

I risultati arrivano da uno studio internazionale appena pubblicato sulla rivista ‘Immunity’ e coordinato dal Prof. Raffaele De Palma, immunologo dell’Ospedale Policlinico San Martino, dell’Università degli Studi di Genova e del Consiglio Nazionale delle Ricerche di Pozzuoli, e dal Prof. Talal Chatila, dell’Università di Harvard.

Come funziona? Il sistema immunitario, dopo l’incontro con un agente patogeno, attiva una serie di risposte che, in condizioni normali, vengono bloccate da un meccanismo di autoregolazione: esistono infatti alcune cellule dell’immunità, tra cui alcuni linfociti T chiamati ‘cellule T regolatorie’ (Treg), che hanno il compito di spegnere, al momento opportuno, le risposte infiammatorie. Non sempre, però, il sistema di monitoraggio funziona e l’infiammazione diventa quindi incontrollabile; è ciò che avviene ad esempio con la ‘tempesta citochinica’: una risposta immunitaria esagerata dovuta ad un’eccessiva produzione di proteine infiammatorie, che, anziché contrastare l’infezione, ne accelerano il processo.

“I risultati del nostro lavoro – spiega Raffaele De Palma – hanno dimostrato che nelle Treg provenienti dal tessuto polmonare di persone con Covid-19 c’è una anomala presenza della proteina Notch4: più proteina c’è, più gravi sono le condizioni del paziente; la concentrazione della proteina torna invece a livelli normali nei soggetti in via di guarigione. Abbiamo inoltre osservato che, eliminando questa proteina nelle Treg di topi affetti da infezioni respiratorie virali, è possibile prevenire l’aggravamento delle condizioni di salute e addirittura la morte”.

Durante la pandemia, le attività di ricerca del San Martino e degli ospedali genovesi non si sono mai fermate, e questa straordinaria scoperta ne è la conferma.

Caso Anidra, la famiglia di Roberta Repetto: “Fiduciosi nella magistratura”

Il caso del centro Anidra di Borzonasca. E’ trascorso un mese dall’arresto di Paolo Oneda e Paolo Bendinelli, accusati di aver causato la morte di Roberta Repetto per mancanza di cure adeguate dopo l’asportazione in maniera non protetta e senza esame istologico di un neo. Il primo è agli arresti domiciliari, il secondo è in carcere.

Ma la sensazione, anche per una questione di tempistiche giudiziarie che per forza di cose non possono essere brevissime, è che questa storia sia solo all’inizio.

E così mentre all’interno del centro di Borzonasca si prova a tornare alla normalità, la famiglia di Roberta Repetto torna a parlare e ad esprimere fiducia nella magistratura.

Ai microfoni di Babboleo News Thomas Raffo, cognato di Roberta Repetto, in rappresentanza della famiglia.

50 anni di Ce.Sto. Un libro racconta mezzo secolo di iniziativa sociale per il centro storico di Genova

Cinquant’anni di storia del centro storico e della città di Genova raccontati attraverso la fondamentale esperienza de Il Ce.Sto, associazione nata alla fine degli anni ’60 ed evoluta nel 2015 in Cooperativa sociale per fornire servizi socio-educativi e favorire l’integrazione e la multiculturalità.

Una storia ripercorsa nel libro “50 ANNI DI CE.STO-CON LO SGUARDO AL FUTURO” (Tormena Editore) con testi e contributi di Luca Borzani, Elena Fiorini, Amedeo Gagliardi, Simone Leoncini, Erica Manna, Marco Montoli e Matteo Quadrone che ha coordinato la ricerca storica.

Il libro sarà presentato venerdì 21 maggio alle ore 18.00 ai Giardini Luzzati-Spazio Comune da Piero Silva [fondatore del Ce.Sto], Lorenzo Costa [già Presidente del Ce.Sto], Elena Fiorini [Presidente Dell’Associazione il Ce.Sto.], Luca Borzani [Direttore de “La Città-Giornale di Società Civile”] e da Marco Montoli [Presidente della Cooperativa Il Ce.sto.] che ne ha anticipato i contenuti a Babboleo.it i contenuti:

Per la partecipazione in presenza è necessaria la prenotazione inviando il proprio nominativo all’indirizzo mail: eventiluzzati@ilcesto.org). Il numero di posti è limitato, secondo le normative vigenti anti covid-19. Obbligatorio l’uso della mascherina, Sarà inoltre possibile seguire l’evento anche in diretta streaming sulle pagine Facebook di Goodmorning Genova, de Il Cesto Genova e dei Giardini Luzzati-Spazio Comune.