27 Maggio 2021 – Babboleo

27 Maggio 2021

Ass. Ferro su apertura centro antiviolenza a Rapallo – IRIS: “Le istituzioni ci sono”

Ai microfoni di Radio Babboleo News l’assessore alle Pari Opportunità della Regione Liguria Avv. Simona Ferro, per parlare di “Iris – rifiorire nel cambiamento”, lo sportello di Rapallo dove le donne vittima di violenza potranno trovare supporto, sostegno, una vera e propria rete di persone pronte ad aiutarle nel loro difficile percorso. Lo sportello è stato inaugurato questa mattina presso la sede dei Volontari del Soccorso S. Anna Rapallo. Verrà attivato a partire dal 15 giugno per tre mattine a settimana (martedì dalle 10:30 alle 12:30, mercoledì dalle 9 alle 11 e sabato dalle 10:30 alle 12:30). La donna potrà recarvisi negli orari di apertura o contattare le operatrici al numero 0185 309912 h24, con la garanzia assoluta dell’anonimato e della gratuità dei servizi offerti. I Volontari del Soccorso, infatti, hanno messo a disposizione un ufficio distaccato dall’ingresso alla sede della pubblica assistenza, proprio per garantire alla persona che ha bisogno di supporto il massimo della riservatezza. Alla presentazione dell’iniziativa sono intervenuti: Giorgia Brigati (presidente della P.A. Volontari del Soccorso S. Anna), Pier Giorgio Brigati (vicesindaco di Rapallo e presidente del distretto sociosanitario n. 14), Simona Ferro (assessore regionale alle Pari Opportunità), Elisabetta Ricci (consigliere comunale alle Pari Opportunità), Emanuele Cozzio (vicesindaco Comune di Santa Margherita Ligure), Giannina Rapisarda (presidente Cif-Telefono Donna), Maria Grazia Costa (Comune di Rapallo – Settore Servizi Sociali) e Ileana Corea (presidente Consulta del Volontariato Rapallo). Tutti hanno ribadito l’importanza di essere riusciti a condurre in porto l’iniziativa grazie a una stretta collaborazione tra istituzioni e associazioni. L’auspicio è che, grazie a questo progetto, sempre più donne vittima di violenza trovino il coraggio e la forza di iniziare un percorso di rinascita.

Fochessati, curatore mostra “Raimondo Sirotti” al Palazzo Ducale

Ai microfoni di Radio Babboleo News, Matteo Fochessati, curatore della mostra ” Raimondo Sirotti – La retrospettiva”, a Palazzo Ducale. A quattro anni dalla scomparsa del pittore, già protagonista nel 2005 di un’importante esposizione antologica a Palazzo Ducale, la mostra intende proporre, come già indicato nel titolo, una lettura complessiva della sua intensa e articolata esperienza artistica. Attraverso un percorso cronologico e tematico, che racchiude le principali tappe e le diverse declinazioni espressive e contenutistiche della sua ricerca artistica, l’esposizione si propone dunque di ripercorrerne le fasi salienti e le periodizzazioni stilistiche, mettendo allo stesso tempo in rilievo i soggetti ricorrenti nella sua produzione. Arricchito da prestiti provenienti da importanti collezioni pubbliche e private, oltre che dall’Archivio dell’artista, il percorso espositivo si snoda attraverso sette sezioni che analizzano, in un coerente e unitario discorso critico, tutta l’articolata esperienza pittorica di Sirotti. La mostra offre così ai visitatori una complessiva lettura della sua ricerca, permettendo di collegare l’originalità dei suoi esordi di impronta sironiana alle esplosioni di colore degli ultimi grandi dipinti. In tale percorso si è inoltre posto l’accento sulla sua lirica predisposizione a penetrare i segreti della natura e a restituire le intense emozioni scaturite dall’assimilazione degli eventi che ne scandiscono i ritmi. E proprio dalla magia di tale incontro con il paesaggio nasce la serie pittorica dedicata ai Giardini che, a conclusione del percorso della mostra, svela la circolarità dei temi che ha improntato tutta la ricerca di Sirotti.

Sport, l’appello della Liguria: “Riapriamo le piscine al chiuso dal 7 giugno”

Il 26 aprile sono ripartiti gli sport all’aperto, il 15 maggio le piscine all’aperto e il 24 maggio, con una settimana in anticipo rispetto all’iniziale road map del Governo, hanno riaperto le palestre al chiuso.

Ma per le piscine all’aperto resta la data del 1 luglio. “Una cosa assurda” commenta su Babboleo News l’assessore allo Sport Simona Ferro. Anche perché la Liguria, dal 7 giugno, entrerà in zona bianca, e spariranno molte restrizioni. “E’ inverosimile che non riaprano solo le piscine al chiuso: in Liguria sono la maggioranza e rappresentano un importante presidio sociale e terapeutico per le persone con disabilità”.

Anche gli spogliatoi delle palestre restano serrati. Un grave danno per le attività che hanno riaperto dopo mesi di chiusure: in pochi, infatti, possono farsi la doccia a casa dopo aver fatto attività. La maggior parte dei frequentatori va in palestra in pausa pranzo, o prima di andare a lavoro, ed è quindi costretta a rinunciare.

“Chiediamo che, dal 7 giugno, quando entreremo in zona bianca, si possano riaprire le piscine al chiuso e gli spogliatoi delle palestre”. L’appello dell’assessore ligure Ferro e di numerosi colleghi di altre regioni potrebbe essere ascoltato e valutato dal Governo nei prossimi giorni.

Se dovesse arrivare il disco verde da Roma, anche le palestre all’aperto della Liguria potrebbero finalmente programmare una quantomai necessaria ripartenza.

L’assessore allo Sport Simona Ferro

“Eventi spazio” inaugura l’animazione estiva di Sampierdarena e San Teodoro. Monica Russo: “Stare insieme, ma in sicurezza”

Il 28 maggio dalle 16 alle 21 sarà inaugurata la stagione estiva “Eventi spazio” al Centro Civico Buranello.

Musica e Cinema saranno i temi che le tante associazioni del Centro Civico hanno scelto come filo conduttore per gli eventi, che avverranno negli spazi aperti dell’area e nei nuovi voltini consegnati al Municipio.

Sono numerosi i cambiamenti fatti per poter realizzare questi eventi rispettando tutte le normative contro il covid-19, che assicurano però una sicurezza per tutti gli organizzatori e partecipanti, Monica Russo: “A tutti chiederemo di essere i più scrupolosi possibile nell’osservanza delle regole, in modo da poter passare del tempo insieme ma in sicurezza”.

Ascolta l’intervista completa a Monica Russo.

Covid, relazione genetica con la malaria? Uva (Gaslini): “Trial clinico in corso, sarebbe scoperta importante”

C’è una relazione genetica tra il Covid-19 e la malaria?

Lo studio italiano condotto dall’Istituto Italiano di Tecnologia e dagli ospedali Gaslini di Genova, Molinette di Torino e Policlinico di Palermo evidenzia proprio come le varianti genetiche in grado di proteggere dalla malaria potrebbero fornire protezione anche per l’infezione da Covid-19.

Ma come si è arrivati a questa conclusione?

I ricercatori hanno notato che nelle popolazioni che storicamente hanno avuto a che fare con la malaria, l’incidenza del covid è risultata più bassa. Lo stesso vale per le regioni italiane: all’inizio del secolo scorso non c’erano casi in Lombardia o in Piemonte, e anche i casi in Liguria erano vicini allo zero, mentre nelle regioni del Sud la malaria era diffusa. Le Province del delta del Po erano anch’esse flagellate dalla malaria. Ma la diffusione del Covid-19, più di 100 anni dopo, ha risparmiato maggiormente proprio le province di Ferrara e di Rovigo.

Da questi dati l’ipotesi che le mutazioni genetiche “post-malariche” possano in qualche modo ‘proteggere’ dal Covid-19.

A questo punto, i ricercatori hanno elaborato i dati già disponibili dalla comunità scientifica, sia in relazione alle varianti genetiche di protezione alla malaria (ne hanno selezionate una cinquantina), sia relative alle caratteristiche del genoma di un migliaio di individui sani appartenenti a diverse popolazioni, per le quali erano anche disponibili le frequenze del Covid-19.

Confrontando questi dati, i ricercatori hanno individuato le varianti genetiche più frequenti nelle popolazioni meno colpite dal Covid-19, e quindi potenzialmente vantaggiose contro il coronavirus. Ora, il prossimo passo è quello di acquisire il genoma di pazienti Covid ed esaminarlo.

Se il trial clinico dovesse confermare questi dati si tratterebbe di una scoperta importante per capire ulteriormente quale sia il meccanismo di azione del virus. Di conseguenza, si potrebbero trovare nuove terapie e individuare quali siano le persone più predisposte a contrarre il virus in forma grave e chi, invece in forma asintomatica.

L’intervista a Paolo Uva, ricercatore bioinformatico del Gaslini di Genova:

Come avete impostato la ricerca?

A quali conclusioni siete arrivati?

Cosa può rappresentare per la ricerca una scoperta simile?

“Il Re Denaro” mostra la ricchezza dei genovesi del passato. Viziano: “E’ stato possibile realizzarla grazie ad una sinergia”

Ieri, 26 maggio, si è tenuta la conferenza stampa per la presentazione della mostra “Il Re denaro”, visibile da oggi, 27 maggio, fino al 12 dicembre a Palazzo della Meridiana.

La mostra racconta di un viaggio nella ricchezza e parsimonia dei Genovesi del passato, tra monete, oggetti e dipinti, nasce da una sinergia, è stata ideata da Guido Rossi e curata con Anna Orlando, coprodotta dal Comune di Genova e Associazione Amici di Palazzo della Meridiana, con la significativa partecipazione di Banca Carige.

Davide Viziano, presidente associazione amici del palazzo della Meridiana, ha raccontato ai microfoni di Babboleo News le tappe storiche della mostra, e com’è stato realizzarla in un periodo storico così delicato: “Parecchi pezzi sono arrivati dalle collezioni del Comune e della Carige“.

Ascolta l’intervista completa a Davide Viziano.

Genova ricorderà Fulvio Cerofolini con una via o una piazza. Donatella Alfonso

In un’epoca politicamente divisiva, Genova ricorderà una figura autorevole ed apprezzata in maniera trasversale, quella di Fulvio Cerofolini, sindaco della città nel decennio 1975-1985.

A dieci anni dalla scomparsa del ‘sindaco tranviere’ l’ANPI di Genova ha fatto richiesta all’attuale primo cittadino Marco Bucci di intitolare una strada o una piazza della città a Cerofolini “ figura amatissima” si legge nella nota “da tutti i genovesi per la semplicità, la capacità di ascolto, l’impegno senza timori per sé anche in una stagione durissima come quella del terrorismo, in cui si svolse il suo mandato da sindaco; è necessario che ci sia un riconoscimento importante: una strada, una piazza, un luogo di incontro che sia il simbolo di quella capacità di unire che ha caratterizzato la sua vita“. Una proposta a cui Bucci ha dato il suo assenso attraverso un post su Facebook.

Abbiamo chiesto alla giornalista e scrittrice genovese Donatella Alfonso di ripercorrere la storia personale e politica di Cerofolini

RBL Quale giudizio storico si può tracciare su una figura come quella di Cerofolini?

D. ALFONSO

RBL Nel 2015 è stata coautrice di un libro dedicato alla vicenda umana e politica di Fulvio Cerofolini, (“Il sindaco tranviere” Ediesse, 2015) come viene raccontato?

D.ALFONSO