Diffondere tra i più giovani la cultura della mobilità sostenibile, incentivandoli a preferire i mezzi del trasporto pubblico a quelli privati per decongestionare il traffico cittadino e migliorare la qualità dell’aria, aumentando così l’efficienza e l’efficacia della mobilità urbana. Sono i principali obiettivi dell’accordo tra Comune, Amt eUniversità a Genova: da settembre a Genova sarà disponibile un abbonamento gratuito per gli studenti del primo anno accademico dell’Università e ai minori di 10 anni. Scontato per i giovani tra i 19 e i 25 anni, una platea di circa 3mila ragazzi. Ascolta l’intervista all’assessore comunale genovese a Mobilità e Trasporti Matteo Campora.
Domani, giovedì 29 luglio, Palazzo Ducale ospita le pianiste genovesi Paola Biondi e Debora Brunialti, all’interno della 7° edizione de “I Notturni en plein air”, organizzata in collaborazione la GOG, Giovine Orchesta Genovese.
Alle 20.30 e alle 22.15 il doppio appuntamento con il duo Biondi & Brunialti, che prevederà l’esecuzione a quattro mani di musiche di Debussy e Stravinskij.
Conosciute nel panorama musicale nazionale e internazionale per il loro grande potere comunicativo e per le loro performance sempre innovative e dinamiche, Paola Biondi e Debora Brunialti si dedicano a diffondere la bellezza della musica per duo pianistico.
Paola Biondi
Gli ingressi, in ottemperanza alle disposizioni anti Covid-19, saranno contingentati. I biglietti, del costo di 5 euro, sono in vendita presso gli uffici GOG in Galleria Mazzini, online oppure direttamente la sera del concerto a Palazzo Ducale.
Debora Brunialti
Il programma in dettaglio:
Giovedì 29 luglio 2021
Palazzo Ducale – Cortile Maggiore ore 20.30 e 22,15
Paola Biondi & Debora Brunialti pianoforte a quattro mani
Claude Debussy
(Saint-Germain-en-Laye, 1862 – Parigi, 1918)
Sinfonia in si minore (1880 – 1881)
Final. Allegro
Igor Stravinskij
(Lomonosov, 1882 – New York, 1971)
La Sagra della Primavera (1912)
Parte I L’adorazione della Terra
1. Introduzione
2. Gli auguri primaverili – danze delle adolescenti
3. Gioco del rapimento
4. Danze primaverili
5. Gioco delle tribù rivali – corteo del saggio – il saggio
Incontro oggi pomeriggio tra il presidente di Regione Liguria Giovanni Toti, l’Unione delle Province d’Italia e ANCI Liguria. Al tavolo c’erano il presidente di UPI Michele De Pascale, il direttore Piero Antonelli, il coordinatore di UPI Liguria Pierluigi Peracchini e il direttore delle Province liguri Pierluigi Vinai. Una riunione in vista della discussione in Consiglio dei ministri del disegno di legge per la riforma delle Province italiane. La richiesta è quella di avviare un processo di rivalutazione delle Province stesse e definire nuove funzioni e compiti, anche per la gestione dei fondi del PNRR.
“Le province vengono da anni complicati” spiega su Babboleo News il direttore di ANCI Liguria Pierluigi Vinai. “Ci eravamo rassegnati alla loro soppressione, poi un referendum ha detto il contrario. Oggi non sono né carne né pesce, eppure hanno incombenze importanti come strade e scuole, ma anche la vocazione al coordinamento di area vasta che è imprescindibile”.
“Non è possibile, con le complicazioni dei tempi che viviamo, che non ci sia un intermediario tra Regioni e Comuni” prosegue Vinai, indicando le province come ente preposto a svolgere questo ruolo. “Oggi, con il presidente di Regione Liguria Toti e il presidente di UPI Italia De Pascale abbiamo condiviso la necessità che il Governo riveda il testo unico degli Enti Locali, dando certezze sulle funzioni da svolgere e sulle risorse necessarie per svolgerle”.
“La disponibilità di Regione Liguria c’è” conclude Vinai. “Non dipende solo da noi, ma se il tour del presidente De Pascale tra le Regioni otterrà risultati, allora il Governo dovrà tenere conto che il sistema dei Comuni ha bisogno di un coordinamento da parte delle province. Poi si tratta di trovare i soldi, e questo è un problema diverso. Credo che Draghi, se seguirà il percorso che proponiamo, ricorrerà ai fondi del PNRR”.
Una giovane volpe è stata aggredita martedì nel bosco di Santo Stefano d’Aveto e salvata prima dalle guardie zoofile Oipa, poi dai veterinari di ENPA Genova, che l’hanno operata d’urgenza per oltre due ore.
L’operazione stessa, qualora avesse esito positivo (la prognosi è riservata) comprometterà quasi sicuramente la sua libertà.
Non è possibile stabilire esattamente l’entità dell’animale che ha aggredito il giovane esemplare di volpe, ma la tipologia della ferita, spiega su Babboleo News il Presidente Nazionale ENPA Massimo Pigoni, suggerisce un cane domestico.
“Deve esserci un’atteggiamento più responsabile dei padroni” spiega Pigoni. “Bisogna controllare i nostri animali ed essere coscienti”.
Probabilmente, per colpa di un padrone incauto che ha lasciato il suo cane libero, come spesso purtroppo succede nei boschi, questo animale selvatico ha patito molto: la volpe è stata infatti spolpata fino all’osso dalle larve che hanno attaccato la ferita.
Questo spiacevole episodio, che potrebbe avere un lieto fine solo grazie all’umanità del personale Oipa e ENPA, non fa altro che sottolineare l’importanza di tenere i propri cani al guinzaglio, soprattutto in territori popolati dalla fauna selvatica: i padroni hanno responsabilità, non solo nei confronti del proprio animale domestico, ma anche in quelli della fauna selvatica, fondamentale per la biodiversità.
Inoltre, tenere al guinzaglio il proprio cane è importante per la sicurezza del cane stesso: in questo caso, infatti, l’incontro è avvenuto con una piccola volpe, e il cane ha avuto la meglio. Ma di fronte a un cucciolo di cinghiale, se arrivasse la mamma… per il cane sarebbero guai.