Una giovane volpe è stata aggredita martedì nel bosco di Santo Stefano d’Aveto e salvata prima dalle guardie zoofile Oipa, poi dai veterinari di ENPA Genova, che l’hanno operata d’urgenza per oltre due ore.
L’operazione stessa, qualora avesse esito positivo (la prognosi è riservata) comprometterà quasi sicuramente la sua libertà.
Non è possibile stabilire esattamente l’entità dell’animale che ha aggredito il giovane esemplare di volpe, ma la tipologia della ferita, spiega su Babboleo News il Presidente Nazionale ENPA Massimo Pigoni, suggerisce un cane domestico.
“Deve esserci un’atteggiamento più responsabile dei padroni” spiega Pigoni. “Bisogna controllare i nostri animali ed essere coscienti”.
Probabilmente, per colpa di un padrone incauto che ha lasciato il suo cane libero, come spesso purtroppo succede nei boschi, questo animale selvatico ha patito molto: la volpe è stata infatti spolpata fino all’osso dalle larve che hanno attaccato la ferita.
Questo spiacevole episodio, che potrebbe avere un lieto fine solo grazie all’umanità del personale Oipa e ENPA, non fa altro che sottolineare l’importanza di tenere i propri cani al guinzaglio, soprattutto in territori popolati dalla fauna selvatica: i padroni hanno responsabilità, non solo nei confronti del proprio animale domestico, ma anche in quelli della fauna selvatica, fondamentale per la biodiversità.
Inoltre, tenere al guinzaglio il proprio cane è importante per la sicurezza del cane stesso: in questo caso, infatti, l’incontro è avvenuto con una piccola volpe, e il cane ha avuto la meglio. Ma di fronte a un cucciolo di cinghiale, se arrivasse la mamma… per il cane sarebbero guai.
Bilancio ligure, la Regione chiude in attivo nel 2020 di 300milioni, le entrate sono ammontate a 5 miliardi e 617 milioni mentre gli impegni complessivi di spesa sono stati 5 miliardi e 592 milioni di euro. E’ questo il rendiconto dell’esercizio complessivo secondo quanto comunica Regione Liguria, approvato oggi in Consiglio Regionale, con un risultato di amministrazione al 31 dicembre 2020 positivo e pari a 303 milioni e 566 migliaia di euro. “Disavanzo della sanità azzerato nonostante la pandemia”, sintetizza il governatore Giovanni Toti. Critiche le minoranze in consiglio. Ascolta l’intervista a Luca Garibaldi, capogruppo del Pd in Regione Liguria.
Carlo Bagnasco, sindaco di Rapallo e Vice Sindaco della Città Metropolitana di Genova, è stato eletto all’unanimità presidente dell’ACI Genova. “C’è tanta voglia di fare” commenta Bagnasco su Babboleo News.
E’ la prima volta che un rapallino, e un generale un cittadino che non sia nato a Genova, ricopre questa importante carica. Anche per questo “nel nostro progetto di ACI 2.0 sono centrali le delegazioni. Non mi riferisco solo a quelle del Tigullio, ma a tutte quelle di ACI Genova. E’ fondamentale ripartire dal territorio”.
In agenda ci sono anche turismo e sostenibilità. “Lavoreremo sul turismo e sulle manifestazioni, a cui inizieremo a pensare già da settembre” spiega il neo presidente. “E poi la mobilità: una mobilità alternativa, intelligente ma soprattutto realistica. Serve equilibrio nelle scelte: ben venga la politica green, ma dobbiamo prestare attenzione a non far soffocare o scomparire quella parte di motori non green”.
Spazi espositivi ‘sold out’ per la vetrina della nautica, il Salone di Genova alla sua 61esima edizione al via dal 16 al 22 settembre. “Il Salone Nautico 2021 si presenta nuovo anche sul fronte layout e banchine. Avremo 17 metri di spazi in banchina dove uniremo la vela al motore. Ci saranno tutti i maggiori player e viviamo un momento magico”. Il presidente di Confindustria Nautica Saverio Cecchi, racconta così le sensazioni in vista della kermesse presentata oggi a Genova. Riproposto il format multi-specialistico che si svilupperà su una superficie di oltre 200mila metri quadrati, con l’85% delle aree completamente all’aperto, ospitando oltre 1.000 imbarcazioni. Sfiorano il numero di 1.000 anche i brand presenti. Tra gli espositori confermati i principali cantieri, italiani ed esteri. Ascolta l’intervista a Babboleo News.
Litigate con il vostro vicino di casa? Siete in buona compagnia! Secondo una ricerca dell’Osservatorio Sara Assicurazioni, ben il 62% dei genovesi ha un atteggiamento di sostanziale freddezza o persino indifferenza verso chi vive alla porta accanto, e non mancano nemmeno i casi di aperta e continua conflittualità.
Il 10% dei genovesi, infatti, starebbe pensando persino di cambiare casa per il rapporto difficile coi vicini.
Ma quali sono i principali motivi di litigio? Ovviamente, al primo posto ci sono schiamazzi e rumori (64%), seguiti dal mancato rispetto delle regole condominiali (48%) e dal mancato pagamento delle spese di condominio (32%). E poi ci sono i piccoli inconvenienti derivanti dalla gestione quotidiana della propria abitazione o i danni provocati durante lavori di ristrutturazione (16%).
In caso di litigio, per più di un genovese su due (54%) la soluzione migliore è il dialogo, che appiani i conflitti. Il 20% lascerebbe semplicemente correre, dando tempo al tempo, mentre un 14% ricorrerebbe, senza indugi, a un avvocato. E c’è un 8% che si rivolgerebbe ad altri vicini perché possano fare in qualche modo da mediatori.
Ma c’è anche chi riesce ad andare abbastanza d’accordo. Anzi i genovesi stessi riconoscono che sarebbe importante costruirsi un buon rapporto di vicinato. Che può essere anche “utile”: nel sorvegliare l’abitazione mentre si è in ferie (42%), soprattutto in questo periodo estivo, così come nell’avere un aiuto in caso di bisogno (32%). E per un altro 18%, il solo sapere che di fianco vive qualcuno dà un senso di maggiore sicurezza.
A Diano Marina, nell’imperiese, è scontro tra il sindaco Giacomo Chiappori e le associazioni animaliste, che protestano contro l’ordinanza che mette ‘fuorilegge’ i cani nelle spiagge libere dalle 8 alle 20, anche se con guinzaglio o museruola.
Earth, l’associazione per la tutela giuridica della natura e dei diritti animali, ha fatto ricorso contro il veto sindacale, sostenuto anche da Oipa (organizzazione internazionale protezione animali) e Leal (Lega anti vivisezionista).
L’annullamento chiesto dalle associazioni è parziale, dal momento che il divieto di circolazione dei cani è posto all’interno di un’ordinanza molto più ampia.
Secondo Oipa, Earth e Leal, l’atto del Comune di Diano Marina rientra in un elenco di provvedimenti dichiarati illegittimi dalla giurisprudenza amministrativa, e già in passato si sarebbe ottenuto l’annullamento di simili ordinanze.
L’accesso agli animali solo dalle 8 di sera alle 8 di mattina, sottolineano le associazioni, è anche in contrasto con le linee guida per la gestione delle spiagge adottate per il contrasto del Covid da Regione Liguria, che suggerisce ai Comuni la chiusura delle spiagge libere nella fascia serale e notturna.
In attesa di capire come si risolverà la questione tra il Comune di Diano Marina e le associazioni animaliste, l’opinione pubblica si divide tra chi ritiene l’ordinanza del sindaco Chiappori opportuna e chi, al contrario, la ritiene eccessiva.
Il trentunenne madrileno Alfredo Gomez Cantero del Rockstar Energy Husqvarna Racing Team , special guest rider della gara e reduce dal mondiale dell’Abetone, si è imposto nella “Gold A Galfer Brakes” dopo due ore intense di gara al Pro Park di Ceranesi, in provincia di Genova, davanti all’austriaco Michael Walkner, ufficiale GasGas e al giovanissimo sudafricano di Rigo Racing Matthew “Matt” Green (Ktm). Quarto posto per Michele Bosi su Ktm e migliore degli italiani, davanti al tenace valtellinese Sonny Goggia (GasGas) che ha dovuto stringere i denti per finire la gara lottando con vari problemi fisici, accentuati anche dall’infernale morsa del caldo che ha contribuito a complicare ulteriormente le cose.
I “magnifici 5” si sono divisi il ricco montepremi di 5000 euro messo in palio per la gara finale con 1600 di questi andati nelle mani del vincitore. La gara finale della Gold B riservata ai restanti piloti dal 17° posto a scendere, è stata vinta dal sudtirolese Tobias Tscholl su Ktm davanti al talentuoso Nicola Grossi classe 2005 che era alla guida di una Ktm 125 cc. Terzo posto per il pilota di casa Emanuele Sartini su Husqvarna.
Lo spagnolo Alfredo Gomez Cantero conquista anche lo spettacolare Supertest del sabato sera in notturna, davanti allo stesso Walkner e al sudafricano Treavis Teasdale su GasGas del TTR Squadra Corse, che è in seguito scivolato indietro nella finale di domenica rimediando una forte contusione alla spalla già ammaccata dalla settimana precedente.
La terza infuocata tappa del Campionato Italiano di Enduro Estremo, è in scena al Pro Park di Ceranesi sulla sommità del monte con il Santuario Madonna della Guardia che sovrasta Genova, un parco dei divertimenti per il fuoristrada dove è possibile praticare sport a ruote artigliate per tutti i gusti; enduro estremo compreso.
La terza edizione della “Wild Wood Extreme 2021” ha regalato emozioni forti e spettacolo vero al pubblico presente, con la regia del Motoclub La Guardia del presidente Norberto Valentich, che ha realizzato insieme con William Maggioli e Sergio Parodi, un percorso di circa 7 km molto variegato e con diverse soluzioni di difficoltà per ognuna delle tre categorie in gara. La pioggia scesa nel tardo pomeriggio del venerdì durante le ricognizioni, non ha contribuito a mitigare l’insidia del caldo africano dei giorni successivi che ha messo a dura prova la tenuta fisica e mentale di molti riders.
E’ stata una gara molto articolata che ha dato luogo ad una bella selezione delle tre categorie in gara e in particolare nella Gold che ha determinato una super classe dei top 16 che si sono contesi la durissima finale. Molte ripide salite come quella di “Ben” e di “Pol” oltre ai grossi massi della “Pietraia” e del “Mike’s River” hanno messo alla prova i concorrenti in gara che tuttavia si sono detti molto soddisfatti per la realizzazione del percorso molto divertente davvero all’altezza di un campionato italiano ma di livello internazionale. 35 piloti per nella “Gold Galfer Brakes”, 37 nella “Silver Costa Special Parts” e 34 nella “Bronze Skinclaim”, numeri importanti in considerazione del periodo particolarmente impegnativo sotto vari aspetti.
La competizione di un’ora e mezza riservata ai piloti della categoria “Bronze Skinclaim” ha visto premiare ancora una volta sia nel prologo iniziale che in gara, così come nelle precedenti prove disputate, il pilota della Valle Camonica Davide Gaioni su Beta che con questa vittoria mette una seria ipoteca sulla possibile vittoria finale. Il bresciano vince davanti al ligure Lorenzo Valentich su un’altra Beta, terzo posto per il toscano Nicola Da Prato su Ktm.
Nella “Silver Costa Special Parts” dopo un combattutissimo prologo fra i tre principali contendenti, Mammone, Bernini e Cavo che si sono alternati alla leadership, in finale ha visto primeggiare dopo due ore sudate il ventenne toscano Lorenzo Bernini (Fulgur Polini) che vince davanti al francese ma di chiare origini italiane Bruno Mammone di Sherco Academy. Terzo classificato il ligure Luca Cavo su Husqvarna che nulla ha potuto davanti ai quei due là davanti che sembravano avere qualcosa in più. Dopo aver completato il podio è stato consegnato al vincitore Bernini un buono da 150 euro dello sponsor Costa Special Parts come ormai di consueto.
Sul palco delle premiazioni è intervenuto il presidente del Co.Re Liguria FMI Giulio Romei accompagnato dal presidente Valentich, il quale ha salutato e ringraziato tutti i presenti a nome della Federazione Motociclistica Italiana, per lo sforzo messo in campo e per la magnifica organizzazione, a testimonianza dell’impegno costante nel promuovere senza riserve questo bellissima costola del mondo off-road che risulta tutt’altro che da considerare “minore” rispetto ad altre specialità e che richiama a se interesse sempre più crescente.
Prossimo appuntamento nel pieno della canicola estiva, il giorno 8 agosto per la temibile “Infernal Mine” nella cava di Vigolzone (PC) il cui nome incute già timore solo a pensarci. I piloti del primo Campionato Italiano di Enduro Estremo 2021 sono avvisati…
Grazie a Franco Iannone, dell’Ufficio Stampa del Campionato Italiano Enduro Estremo
Dopo le manifestazioni “anti Green Pass” andate in scena ieri a Genova, durante le quali il traffico è stato bloccato e alcuni giornalisti sono stati insultati, arrivano le reazioni di condanna dal mondo della politica e delle associazioni.
Il presidente di Regione Liguria Giovanni Toti ha criticato le modalità di svolgimento del corteo che non ha seguito le norme anticovid, mentre l’Ordine dei Gioranlisti ha chiesto che venga rispettato il diritto di cronaca.
Durissima la deputata ligure di Italia Viva, Raffaella Paita. “Ancora una volta la violenza dei #NoVax dimostra che la libertà di cui parlano vale solo per loro” ha scritto su Twitter.
Su Babboleo News il sottosegretario di Stato alla Salute, lo spezzino Andrea Costa, ha espresso solidarietà ai giornalisti insultati. “Ognuno può manifestare la propria opinione, ma non bisogna mai oltrepassare i limiti del buonsenso e dell’educazione”. Sui no-vax, Costa ha le idee molto chiare: “Chi decide liberamente di non vaccinarsi fa un atto di irresponsabilità, mettendo a rischio la sua vita e quella degli altri. In questo momento dovrebbe prevalere un senso di comunità e solidarietà”.
Per quanto riguarda il Green Pass, messo sotto accusa dai manifestanti, per Costa “garantisce la libertà, non la limita. Oltre 40 milioni di italiani l’hanno scaricato, è uno strumento che ci permette di scongiurare eventuali passi indietro. Non possiamo permetterci battute d’arresto in questa fase di riaperture graduali”.
Nessuna minaccia ‘no-vax’, secondo Costa, al raggiungimento dell’immunità di gregge entro fine settembre. Con un obiettivo specifico: “Dobbiamo assolutamente iniziare l’anno scolastico in presenza. E’ chiaro che per farlo non possiamo prescindere dal vaccinare i docenti e il personale. Abbiamo chiesto alle Regioni di avere entro il 20 agosto i numeri reali e precisi dell’entità chi non si vorrà ancora vaccinare. Se il problema persisterà, la politica dovrà fare una riflessione sull’obbligo vaccinale per questa categoria. E per quanto mi riguarda, sarei favorevole a introdurlo”.
Sul tema dell’obbligo del green pass, al via dal 6 agosto per decisione del governo per l’accesso a locali e servizi al chiuso, gli esercenti restano favorevoli così come rispetto all’incremento della campagna vaccini. Nonostante però le criticità messe in luce dal loro punto di vista per gli operatori e l’applicazione effettiva della misura. Ascolta l’intervista ad Andrea Dameri, direttore Confesercenti Liguria.
Green Pass e nuove regole per l’accesso ai locali, ristoranti al chiuso ed eventi. Al via dal 6 agosto le nuove regole previste dall’ultimo decreto. “Se la chiave di lettura è usarlo al chiuso e per molti altri eventi e situazioni, non solo per la ristorazione, come alternativa al lockdown, ovviamente è preferibile – spiega a Radio Babboleo News Alessandro Cavo, di Fipe Confcommercio e presidente dell’associazione “Gli storici”, il primo sindacato nazionale dei locali storici – Certo è che sarà un ulteriore appesantimento perché dovranno i ristoratori controllare all’ingresso. Confidiamo nel fatto che fino ad ottobre si continuerà a mangiare all’aperto e speriamo nei vaccini, per uscire da questa situazione”. Ascolta l’intervista.