25 Agosto 2021 – Babboleo

25 Agosto 2021

Igor Magni (segretario Cgil Genova): “Il Governo si assuma le responsabilità e metta l’obbligo vaccinale”

“Si può andare al lavoro senza green pass, ma si vuole introdurre l’obbligo nelle mense aziendali, come se si trattasse di un ristorante o di un
cinema
queste le parole di Igor Magni, Segretario Generale Camera del Lavoro di Genova, che tramite i microfoni di Babboleo News ha chiarito la posizione della Cgil.

Ascolta l’intervista completa a Igor Magni.

Pallanuoto, dopo 25 anni il ligure Savarese appende il fischietto

Pensare che il prosismo campionato di pallanuoto inizi senza di lui sembra quasi impossibile. Ma Massimo Savarese, savonese di Bergeggi, a sopresa, ha deciso di lasciare. Dopo 25 anni non lo si vedrà più a bordo vasca. “Motivi personali, decisione dolorosa” dice lui senza aggiuntgere altro in merito.

Ma 305 gare in A1 non sono uno scherzo. “Grazie a giocatori, dirigenti, colleghi Mi avete sopportato per 25 lunghi anni, ma anche supportato. Durante questo lungo periodo sono diventato uomo e padre, ma l’arbitraggio è stato parte di me come lo puo’ essere un figlio. Ho imparato sempre da tutti: facevo finta di non ascoltare, ma nel mio profondo ascoltavo e tanto. Mi assumo la responsabilità di aver fatto delle scelte che alle volte potevano essere sbagliate di avere creato nell’ambiente un clima teso o comunque di non accettazione. Ma la nostra figura è proprio quella di dover decidere, e farlo nel miglior modo
possibile. Vi garantisco che sul piano vasca non ti rendi nemmeno conto di aver sbagliato, hai solo un momento di esitazione”.

Poi l’ultima riflessione sui colleghi:”Credo che la classe arbitrale italiana sia la migliore nel panorama mondiale. Organizzazione, preparazione e
competenza sono alla base del nostro movimento: un plauso va al nostro presidente ed al centro tecnico. Non portero’ piu’ il fischietto alla bocca. Pensandoci non è un caso che la posizione sia quella: tra la testa ed il cuore”.

Enzo Paci protagonista al ristorante Da Aurelio, tra comicità e buon cibo

La brillante e inconfondibile comicità di Enzo Paci unita alle tradizioni culinarie liguri e della Val Fontanabuona, per una serata all’insegna delle risate e del buon cibo.

Il comico genovese, celebre per i suoi divertenti personaggi all’insegna del “mugugno” come l’ipercinetico Mattia Passadore, la “mamma” Marisa e la logorroica guardia giurata Renato, sarà protagonista venerdì 3 settembre 2021 al Ristorante Da Aurelio in via Ponte Lagomarsino 9, Acqua di Ognio – Lumarzo (Genova) all’interno di un’originale serata caratterizzata dal mix tra cena e spettacolo nella splendida cornice (con ampio dehor coperto al fianco di una cascata) della struttura, recentemente riammodernata (sito web www.daaurelio.it).

“Sarà una serata genuina, all’insegna del divertimento e del gusto” racconta Enzo Paci su Babboleo News. “Speriamo di non far andare la cena di traverso a nessuno…”.

Lo show di Paci partirà alle 22 circa ed è compreso nel prezzo della cena, al via entro le 20, con un menù che richiamerà in tutto e per tutto la “filosofia” del ristorante: la valorizzazione dei prodotti tipici della Val Fontanabuona, in una chiave moderna e innovativa. Per maggiori dettagli, info e prenotazioni (altamente consigliate) telefonare allo 018594020.

La serata sarà anche l’occasione per inaugurare ufficialmente il nuovo corso di un locale storico qual è il Ristorante Da Aurelio. Una struttura nata negli anni Venti del Novecento nella frazione Acqua di Ognio del Comune di Lumarzo, in Val Fontanabuona, collocata in una posizione strategica a metà strada tra Genova e Chiavari, in un luogo immerso nel verde in prossimità di una scenografica cascata. Da sempre punto di riferimento per la vallata, il locale nel 2020 è passato in gestione alla famiglia Pallavicini, che dopo aver portato a termine profondi interventi per restaurare e ammodernare i locali e gli spazi esterni ha inaugurato a inizio estate del 2021, sotto la guida di Alessandro Leotta, la nuova gestione del ristorante.

Enzo Paci su Babboleo News

Il dono del piccolo Iacopo ai bimbi afghani ospitati a Sanremo

Da lunedì mattina 206 profughi afghani sono ospitati nella base militare dell’Esercito a Sanremo, dove stanno trascorrendo la quarantena imposta dalle vigenti norme anticovid. Tutti passeranno qualche giorno di ‘riposo forzato’ prima di essere dislocati in varie zone d’Italia.

Tra gli ospiti della struttura ci sono impiegati dell’ambasciata, interpreti, collaboratori della missione italiana in Afghanistan e le rispettive famiglie. 85 sono minorenni, 10, addirittura, neonati. Sono scappati dal nuovo regime talebano in fretta e furia, portando con sé lo stretto indispensabile.

Per questo, la Croce Rossa Italiana che si prende cura di loro ha chiesto vestiti e generi di prima necessità. “Abbiamo bisogno di tutto” hanno fatto sapere da Sanremo. E i sanremesi hanno risposto ‘presente’: chi ha portato abiti, chi oggetti, chi addirittura una fetta di focaccia. In cambio hanno ricevuto i sorrisi dei rifugiati.

E poi c’è il piccolo Iacopo: un giovanissimo cittadino che ha deciso di donare i suoi giocattoli a chi è meno fortunato di lui. “Ha dato un grande esempio di solidarietà” ha detto il presidente di Regione Liguria Giovanni Toti “così come la città di Sanremo che ha dimostrato di avere un cuore grande”.