28 Settembre 2021 – Babboleo

28 Settembre 2021

“Quanto bevono gli avvocati”. Matteo Monforte presenta il suo nuovo romanzo

Arrivano in libreria le nuove avventure di Martino Rebowsky   trombettista jazz, beone incallito e filosofo della Genova by night, protagonista del nuovo romanzo dello scrittore e autore genovese Matteo MonforteQuanto bevono gli avvocati – Martino Rebowsky indaga ancora” (Supernoir – Fratelli Frilli Editori).

Ecco la presentazione di Matteo Monforte a Babboleo.it

Caruggi@Sport: giornate all’insegna del divertimento e della condivisione nel cuore di Genova

Caruggi@Sport è “Lo sport per tutti al centro della città”. Si parla infatti di giornate intere, dal 01.10.2021 al 07.10.2021, all’insegna dello sport; un importante appuntamento che si inserisce all’inizio del filone degli eventi che si susseguiranno in vista di Genova 2024 Capitale Europea dello Sport.

L’obiettivo è quello di dare vitalità al centro storico e far vivere in maniera positiva le piazze di Genova, che saranno allestite per far provare ad adulti e bambini,
con la collaborazione delle associazioni sportive, tantissime attività gratuite (Pallavolo, fitness, basket, mountain bike, parkour, capoeira..). Nel mattino le attività saranno prevalentemente dedicate agli adulti mentre nel pomeriggio ai bambini.

Le piazze coinvolte sono nove:

  • Piazza Marinelle
  • Piazza Cernaia
  • Piazza Sarzano
  • Giardini Luzzati
  • Piazza del campo
  • Piazza Durazzo
  • Piazza Don Gallo
  • Piazza Postavecchia
  • Giardini Baltimora

Enrico Carmagnani, presidente del Comitato di Genova del Centro Sportivo italiano: “Ancora oggi lo sport si sta leccando le ferite di due anni di incubo dove soltanto alcune discipline si sono potute praticare, e comunque con tanti limiti, ma nella maggior parte dei casi lo sport è stato chiuso e dimenticato dalle istituzioni. Devo dire che è lodevole da parte del Comune di Genova darsi da fare“.

Pronto soccorso: la situazione rimane critica

Il Direttore del Pronto Soccorso dell’Ospedale Galliera Paolo Cremonesi racconta a Babboleo News la situazione sanitaria attuale e, in particolare la situazione dell’ospedale Galliera, situato nel quartiere di Carignano, a Genova.

“Il Covid ha cambiato completamente la tipologia di pazienti nei pronto soccorso. Adesso stiamo ritornando alla situazione pre Covid, più i casi sospetti che devono essere indagati, più i pochi casi di Covid conclamati. L’impegno dei pronto soccorsi è notevole.” afferma il direttore.

Tuttavia i numeri nei pronto soccorso sono significativi, infatti si vede un sovraffollamento già da qualche settimana per le classiche patologie. “La preoccupazione c’è perché se adesso che l’influenza vera e propria non c’è ancora, la situazione climatica è buona, abbiamo questi numeri di accesso in pronto soccorso, se non si attuano delle correzioni organizzative da parte della regione, fra due o tre mesi la situazione sarà critica”. sostiene Cremonesi.

Di seguito l’intervista integrale al Dottor Paolo Cremonesi.

Il Covid è relativamente sotto controllo e la campagna vaccinale sta continuando a buon ritmo, com’è la situazione all’ospedale Galliera?

Solitamente le persone che vengono ricoverate sono vaccinate o no? Oppure hanno altre patologia?

Sono già molti i genovesi, e in generale gli italiani, che hanno sintomi influenzali e che ricorrono ai tamponi per essere sicuri che non si tratti di Covid. E’ già iniziata l’influenza?

Gli ospedali stanno riprendendo la loro attività normale dopo mesi e mesi di Covid?

Con i numeri di dosi di vaccini somministrati, possiamo ritenerci più tranquilli rispetto all’autunno scorso?

Covid a parte, rimane il problema dell’affollamento dei pronto soccorso, cosa ci ha insegnato il Covid a riguardo?

Focaccia con formaggio di Recco, ecco le foto del contest che celebra il piatto del Golfo Paradiso famoso in tutto il mondo

Una foto con la focaccia con il formaggio di Recco. Sono stati 238 i post inviati, 149 le foto in ordine con il regolamento, che hanno partecipato dal 21 agosto al 21 settembre al Photo contest #focacciadireccoigp2021 che ha messo in palio pranzi/cene e box focaccia di Recco Igp presso le attività del consorzio recchese.

Tutte belle, allegre e gioiose con grandi e piccoli, padroni con i propri animali, a casa, in giardino, in mare, in barca, all’interno dei locali associati o dovunque, le foto con la focaccia di Recco col formaggio ed il suo “bollino” IGP, acquistata dai ristoranti, panifici, focaccerie e gastronomie consorziate di Recco, Sori e Camogli hanno ottenuto ben 11843 voti /like.

I vincitori dei premi, 32 in totale, non sono solo liguri ma di ogni parte d’Italia e dovranno ritornare in Liguria, nei comuni della zona di produzione Igp, Recco, Sori e Camogli per ritirare il proprio premio, 15 “cene-degustazione per 2 persone” presso i ristoranti del Consorzio, 15 “box focaccia di Recco IGP” contenenti in un kg. di focaccia di Recco col formaggio IGP da ritirare presso i forni e asporti aderenti al Consorzio e i due “super-premi” consistenti in 2 soggiorni con cena, pernottamento e prima colazione per due persone nei due hotel associati.

Al link http://www.photocontestfocacciadirecco.it/photo-contest-2021 sono visibili le 30 foto vincitrici (10 per ogni mese di questa estate 2021) e le due superfinaliste firmate da @chiccapatti con una bocca rosso fuoco e @iperluca con l’ostia IGP sotto lente d’ingrandimento.

“Un Parco da cantare”, ecco la colonna sonora del Beigua

Si chiama “Un Parco da cantare” ed è la novità musicale del Parco del Beigua. Lo ha scritto Dario Apicella: un brano gioioso che accompagnerà i visitatori lungo il sentiero che dal mare porta in vetta, attraversando gli ambienti più significativi del Geoparco per scoprirne geodiversità e biodiversità. Luoghi, colori, profumi, suggestioni, piante, animali, rocce e minerali si susseguono senza soluzione di continuità, sempre rimarcando questa magica alternanza tra mare e monti, al ritmo cadenzato della musica, in una commistione di atmosfere mediterranee, celtiche e caraibiche che abbraccia tutto il mondo dando spazio alla natura, ai versi e ai rumori abilmente riprodotti utilizzando strumenti musicali.

Prendersi cura dell’ambiente è un atto di amore, ma anche un dovere e un impegno alla portata di tutti: questo è il messaggio finale del brano, un invito a entrare in azione in prima persona, rimboccandosi le maniche per tutelare e salvaguardare il paesaggio. Sarà l’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile a tracciare la rotta, segnando i passi che ci porteranno a raggiungere obiettivi importanti e a scalare “vette” impegnative, come nel Beigua.
Il brano è rivolto principalmente ai bambini e ai ragazzi delle scuole, ma l’obiettivo è coinvolgere anche le famiglie a cantare il ritornello:”Siamo certi – dicono dal Parco – che le immagini create dalla fantasia dell’autore stimoleranno la curiosità di tutti verso un’area protetta così suggestiva e selvaggia”.

“Beigua, un parco da amare” può essere ascoltata sui canali social del Beigua ed è anche un video diffuso sul sito del Parco e su youtube (https://www.youtube.com/watch?v=xKyxLWjT7TM)
Hanno collaborato alla realizzazione del brano: Dario Apicella, voce Valeria Bruzzone, cori Giovanni Parodi, chitarra Antonio Capelli, violino
Julyo Fortunato, fisarmonica e contrabbasso Olmo Andres Manzano Añorve: cajon, bongò, effetti (shaker, caixixi, vibraslap, guiro, clave, cimbali).
I suoni del bosco sono stati realizzati da Olmo Andres Manzano Añorve e Noemi Paola Manzano Añorve
utilizzando fischietti, raschiatoi, sonagli, thunder drum, ocean drum, bodymusic. Registrazione, editing, mixaggio e mastering a cura di Emanuele Cioncoloni presso EL FISH RECORDING STUDIO
Iniziativa finanziata nell’ambito dell’accordo Regione Liguria – MATTM per la costruzione della Strategia regionale
per lo Sviluppo Sostenibile.

Il Parco del Beigua ha una sua colonna sonora. Lo ha scritto Dario Apicella: un brano gioioso che accompagnerà i viistatori lungo il sentiero che dal mare porta in vetta, attraversando gli ambienti più significativi del Geoparco per scoprirne geodiversità e biodiversità. Luoghi, colori, profumi, suggestioni, piante, animali, rocce e minerali si susseguono senza soluzione di continuità, sempre rimarcando questa magica alternanza tra mare e monti, al ritmo cadenzato della musica, in una commistione di atmosfere mediterranee, celtiche e caraibiche che abbraccia tutto il mondo dando spazio alla natura, ai versi e ai rumori abilmente riprodotti utilizzando strumenti musicali.

L’evasione-lampo di Marassi, Pagani (Uil Penitenziaria): “Mobilitazione straordinaria, ma serve più personale”

Il detenuto marocchino evaso ieri mattina dal carcere di Marassi, durante un trasferimento all’ospedale San Martino, è stato poi rintracciato e riportato dietro le sbarre poche ore più tardi. Il giovane, un 22enne, aveva eluso la sorveglianza degli agenti di Polizia Penitenziaria, che sono però riusciti, grazie a una mobilitazione straordinaria, a porre rimedio in un paio d’ore.

E se dopo la notizia dell’evasione la PolPen Uil nazionale aveva ammesso le responsabilità (“E’ evidente che il sistema abbia fallito), ora il sindacato regionale rivendica l’operato dei suoi agenti e si complimenta per il lavoro svolto.

“La Polizia Penitenziaria si è mobilitata tutta, da Marassi a Pontedecimo, agenti in servizio e fuori servizio, per riprendere il fuggitivo” spiega Fabio Pagani, PolPen Uil Liguria, a Babboleo News. “L’abbiamo ripreso in un paio d’ore nei vicoli di Genova”.

Una buona notizia che però pone ancora una volta il problema della carenza d’organico. “Serve più personale a Marassi, lo abbiamo ribadito questa mattina al Provveditore”.

Il commento di Pagani a Babboleo News:

Siccità e malattie degli ulivi, in Liguria l’olio segna -50%. Sampietro (Confagricoltura): “Chiesto intervento alla Regione”

La nostra regione, nel 2021, produrrà il 50% in meno di olio rispetto agli anni precedenti.

“Le cause sono in parte climatiche e in parte fitopatologiche” spiega a Babboleo News Andrea Sampietro, direttore di Confagricoltura Liguria. La mancanza d’acqua, dovuta a un’estate particolarmente asciutta, ha infatti limitato la resa in molte province olivicole. In realtà, tra fine luglio e inizio agosto, a ponente ha piovuto: ma si è trattato di violente grandinate che hanno provocato solo danni agli alberi e alle olive.

E poi ci sono le malattie degli ulivi. “Abbiamo chiesto alla Regione di intervenire” prosegue Sampietro. “Ci sono due problemi: il primo è la cascola precoce delle olive. In pratica, le olive cadono troppo presto o si seccano sulla pianta per la presenza di un elemento fitopatologico che non abbiamo ancora identificato, senza riuscire a porvi rimedio”. Il secondo problema è invece la cecidomia. “Un insetto che depone le uova all’interno delle foglie dell’ulivo e ne compromette la loro funzione primaria”.

Il clima sfavorevole e queste due malattie, quindi, comprometteranno inevitabilmente il raccolto. Ma se le previsioni per la produzione olivicola indicano il già citato calo del 50%, la Liguria può consolarsi con la qualità del suo olio, tra i migliori in Italia.

“Un olio di altissima qualità” conclude Sampietro. “L’ultimo dato del 2020 ci parla di 1242 tonnellate di olio in Liguria, e la nostra D.O.P. (Denominazione di Origine Protetta) è al quinto posto per tonnellate prodotte sul totale nazionale. Nel Nord siamo la regione che produce di più in relazione alle dimensioni”.

L’intervista integrale a Sampietro