Settembre 2021 – Pagina 2 – Babboleo

Settembre 2021

Pronto soccorso: la situazione rimane critica

Il Direttore del Pronto Soccorso dell’Ospedale Galliera Paolo Cremonesi racconta a Babboleo News la situazione sanitaria attuale e, in particolare la situazione dell’ospedale Galliera, situato nel quartiere di Carignano, a Genova.

“Il Covid ha cambiato completamente la tipologia di pazienti nei pronto soccorso. Adesso stiamo ritornando alla situazione pre Covid, più i casi sospetti che devono essere indagati, più i pochi casi di Covid conclamati. L’impegno dei pronto soccorsi è notevole.” afferma il direttore.

Tuttavia i numeri nei pronto soccorso sono significativi, infatti si vede un sovraffollamento già da qualche settimana per le classiche patologie. “La preoccupazione c’è perché se adesso che l’influenza vera e propria non c’è ancora, la situazione climatica è buona, abbiamo questi numeri di accesso in pronto soccorso, se non si attuano delle correzioni organizzative da parte della regione, fra due o tre mesi la situazione sarà critica”. sostiene Cremonesi.

Di seguito l’intervista integrale al Dottor Paolo Cremonesi.

Il Covid è relativamente sotto controllo e la campagna vaccinale sta continuando a buon ritmo, com’è la situazione all’ospedale Galliera?

Solitamente le persone che vengono ricoverate sono vaccinate o no? Oppure hanno altre patologia?

Sono già molti i genovesi, e in generale gli italiani, che hanno sintomi influenzali e che ricorrono ai tamponi per essere sicuri che non si tratti di Covid. E’ già iniziata l’influenza?

Gli ospedali stanno riprendendo la loro attività normale dopo mesi e mesi di Covid?

Con i numeri di dosi di vaccini somministrati, possiamo ritenerci più tranquilli rispetto all’autunno scorso?

Covid a parte, rimane il problema dell’affollamento dei pronto soccorso, cosa ci ha insegnato il Covid a riguardo?

Focaccia con formaggio di Recco, ecco le foto del contest che celebra il piatto del Golfo Paradiso famoso in tutto il mondo

Una foto con la focaccia con il formaggio di Recco. Sono stati 238 i post inviati, 149 le foto in ordine con il regolamento, che hanno partecipato dal 21 agosto al 21 settembre al Photo contest #focacciadireccoigp2021 che ha messo in palio pranzi/cene e box focaccia di Recco Igp presso le attività del consorzio recchese.

Tutte belle, allegre e gioiose con grandi e piccoli, padroni con i propri animali, a casa, in giardino, in mare, in barca, all’interno dei locali associati o dovunque, le foto con la focaccia di Recco col formaggio ed il suo “bollino” IGP, acquistata dai ristoranti, panifici, focaccerie e gastronomie consorziate di Recco, Sori e Camogli hanno ottenuto ben 11843 voti /like.

I vincitori dei premi, 32 in totale, non sono solo liguri ma di ogni parte d’Italia e dovranno ritornare in Liguria, nei comuni della zona di produzione Igp, Recco, Sori e Camogli per ritirare il proprio premio, 15 “cene-degustazione per 2 persone” presso i ristoranti del Consorzio, 15 “box focaccia di Recco IGP” contenenti in un kg. di focaccia di Recco col formaggio IGP da ritirare presso i forni e asporti aderenti al Consorzio e i due “super-premi” consistenti in 2 soggiorni con cena, pernottamento e prima colazione per due persone nei due hotel associati.

Al link http://www.photocontestfocacciadirecco.it/photo-contest-2021 sono visibili le 30 foto vincitrici (10 per ogni mese di questa estate 2021) e le due superfinaliste firmate da @chiccapatti con una bocca rosso fuoco e @iperluca con l’ostia IGP sotto lente d’ingrandimento.

“Un Parco da cantare”, ecco la colonna sonora del Beigua

Si chiama “Un Parco da cantare” ed è la novità musicale del Parco del Beigua. Lo ha scritto Dario Apicella: un brano gioioso che accompagnerà i visitatori lungo il sentiero che dal mare porta in vetta, attraversando gli ambienti più significativi del Geoparco per scoprirne geodiversità e biodiversità. Luoghi, colori, profumi, suggestioni, piante, animali, rocce e minerali si susseguono senza soluzione di continuità, sempre rimarcando questa magica alternanza tra mare e monti, al ritmo cadenzato della musica, in una commistione di atmosfere mediterranee, celtiche e caraibiche che abbraccia tutto il mondo dando spazio alla natura, ai versi e ai rumori abilmente riprodotti utilizzando strumenti musicali.

Prendersi cura dell’ambiente è un atto di amore, ma anche un dovere e un impegno alla portata di tutti: questo è il messaggio finale del brano, un invito a entrare in azione in prima persona, rimboccandosi le maniche per tutelare e salvaguardare il paesaggio. Sarà l’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile a tracciare la rotta, segnando i passi che ci porteranno a raggiungere obiettivi importanti e a scalare “vette” impegnative, come nel Beigua.
Il brano è rivolto principalmente ai bambini e ai ragazzi delle scuole, ma l’obiettivo è coinvolgere anche le famiglie a cantare il ritornello:”Siamo certi – dicono dal Parco – che le immagini create dalla fantasia dell’autore stimoleranno la curiosità di tutti verso un’area protetta così suggestiva e selvaggia”.

“Beigua, un parco da amare” può essere ascoltata sui canali social del Beigua ed è anche un video diffuso sul sito del Parco e su youtube (https://www.youtube.com/watch?v=xKyxLWjT7TM)
Hanno collaborato alla realizzazione del brano: Dario Apicella, voce Valeria Bruzzone, cori Giovanni Parodi, chitarra Antonio Capelli, violino
Julyo Fortunato, fisarmonica e contrabbasso Olmo Andres Manzano Añorve: cajon, bongò, effetti (shaker, caixixi, vibraslap, guiro, clave, cimbali).
I suoni del bosco sono stati realizzati da Olmo Andres Manzano Añorve e Noemi Paola Manzano Añorve
utilizzando fischietti, raschiatoi, sonagli, thunder drum, ocean drum, bodymusic. Registrazione, editing, mixaggio e mastering a cura di Emanuele Cioncoloni presso EL FISH RECORDING STUDIO
Iniziativa finanziata nell’ambito dell’accordo Regione Liguria – MATTM per la costruzione della Strategia regionale
per lo Sviluppo Sostenibile.

Il Parco del Beigua ha una sua colonna sonora. Lo ha scritto Dario Apicella: un brano gioioso che accompagnerà i viistatori lungo il sentiero che dal mare porta in vetta, attraversando gli ambienti più significativi del Geoparco per scoprirne geodiversità e biodiversità. Luoghi, colori, profumi, suggestioni, piante, animali, rocce e minerali si susseguono senza soluzione di continuità, sempre rimarcando questa magica alternanza tra mare e monti, al ritmo cadenzato della musica, in una commistione di atmosfere mediterranee, celtiche e caraibiche che abbraccia tutto il mondo dando spazio alla natura, ai versi e ai rumori abilmente riprodotti utilizzando strumenti musicali.

L’evasione-lampo di Marassi, Pagani (Uil Penitenziaria): “Mobilitazione straordinaria, ma serve più personale”

Il detenuto marocchino evaso ieri mattina dal carcere di Marassi, durante un trasferimento all’ospedale San Martino, è stato poi rintracciato e riportato dietro le sbarre poche ore più tardi. Il giovane, un 22enne, aveva eluso la sorveglianza degli agenti di Polizia Penitenziaria, che sono però riusciti, grazie a una mobilitazione straordinaria, a porre rimedio in un paio d’ore.

E se dopo la notizia dell’evasione la PolPen Uil nazionale aveva ammesso le responsabilità (“E’ evidente che il sistema abbia fallito), ora il sindacato regionale rivendica l’operato dei suoi agenti e si complimenta per il lavoro svolto.

“La Polizia Penitenziaria si è mobilitata tutta, da Marassi a Pontedecimo, agenti in servizio e fuori servizio, per riprendere il fuggitivo” spiega Fabio Pagani, PolPen Uil Liguria, a Babboleo News. “L’abbiamo ripreso in un paio d’ore nei vicoli di Genova”.

Una buona notizia che però pone ancora una volta il problema della carenza d’organico. “Serve più personale a Marassi, lo abbiamo ribadito questa mattina al Provveditore”.

Il commento di Pagani a Babboleo News:

Siccità e malattie degli ulivi, in Liguria l’olio segna -50%. Sampietro (Confagricoltura): “Chiesto intervento alla Regione”

La nostra regione, nel 2021, produrrà il 50% in meno di olio rispetto agli anni precedenti.

“Le cause sono in parte climatiche e in parte fitopatologiche” spiega a Babboleo News Andrea Sampietro, direttore di Confagricoltura Liguria. La mancanza d’acqua, dovuta a un’estate particolarmente asciutta, ha infatti limitato la resa in molte province olivicole. In realtà, tra fine luglio e inizio agosto, a ponente ha piovuto: ma si è trattato di violente grandinate che hanno provocato solo danni agli alberi e alle olive.

E poi ci sono le malattie degli ulivi. “Abbiamo chiesto alla Regione di intervenire” prosegue Sampietro. “Ci sono due problemi: il primo è la cascola precoce delle olive. In pratica, le olive cadono troppo presto o si seccano sulla pianta per la presenza di un elemento fitopatologico che non abbiamo ancora identificato, senza riuscire a porvi rimedio”. Il secondo problema è invece la cecidomia. “Un insetto che depone le uova all’interno delle foglie dell’ulivo e ne compromette la loro funzione primaria”.

Il clima sfavorevole e queste due malattie, quindi, comprometteranno inevitabilmente il raccolto. Ma se le previsioni per la produzione olivicola indicano il già citato calo del 50%, la Liguria può consolarsi con la qualità del suo olio, tra i migliori in Italia.

“Un olio di altissima qualità” conclude Sampietro. “L’ultimo dato del 2020 ci parla di 1242 tonnellate di olio in Liguria, e la nostra D.O.P. (Denominazione di Origine Protetta) è al quinto posto per tonnellate prodotte sul totale nazionale. Nel Nord siamo la regione che produce di più in relazione alle dimensioni”.

L’intervista integrale a Sampietro

G20, a Genova il forum Infrastrutture: dal nuovo ponte al modello per le grandi opere in Italia

Infrastrutture e futuro, dal modello Genova all’Italia al centro del forum del G20 in corso nel capoluogo ligure. Tre ministri ad aprire gli incontri ai magazzini del Cotone, quello all’Economia Daniele Franco, quello alle Infrastrutture Enrico Giovannini e il titolare della Riconversione ecologica Roberto Cingolani. Soddisfazione per la scelta di Genova come sede per ospitare la tre giorni di confronti.. “Una scelta più che opportuna – ha detto il governatore Toti – è una città simbolo della fragilità delle infrastrutture nel nostro paese ma anche un simbolo delle opportunità che esistono collegate alle grandi opere”. Dal Forum sulle infrastrutture i ministri hanno sottolineato l’importanza del modello Genova, attuato per la ricostruzione del ponte San Giorgio, ed anche di avere amministrazioni locali che curino il tema delle manutenzioni. La giornata è stata occasione anche per un sopralluogo al polo degli Erzelli con gli esponenti del governo sull’avanzamento dei progetti sull’ospedale di Ponente, nuovo Irccs. Ascolta le interviste al governatore ligure Toti e al sindaco Bucci.


Giardini Luzzati, Michela Murgia e Chiara Tagliaferri presentano “Morgana-L’uomo ricco sono io”

I Giardini Luzzati di Genova sono costantemente epicentro di iniziative artistiche e culturali e martedì 28 settembre ospiteranno una delle più celebri scrittrici italiane, Michela Murgia che con Chiara Tagliaferri presenterà il libro scritto a quattro mani “Morgana – L’uomo ricco sono io” (Mondadori, 2021).

Le autrici raccontano la storia di dieci donne celebri che non hanno mai voluto adeguarsi alla prospettiva di sistemarsi con un marito facoltoso, il titolo prende ispirazione dalla celebre risposta di Cher alla madre, che la voleva sposa di un uomo ricco e non cantante: “Mamma, l’uomo ricco sono io!”.

Le protagoniste dei racconti sono Oprah Winfrey, Nadia Comăneci, Francesca Sanna Sulis, J.K. Rowling, Helena Rubinstein, Angela Merkel, Madame Clicquot, Beyoncé, Chiara Lubich e Asia Argento.

Per partecipare all’evento è necessaria la prenotazione a questo indirizzo e-mail.

eventi.genova@lafeltrinelli.it

Per accedere all’evento bisognerà essere dotati di Green Pass

Confagricoltura Liguria: calo del 50 % di olio a causa di fenomeni climatici ed un’importante fitopatologia

La campagna olearia 2021/22 si annuncia in leggera ripresa rispetto a quella dello scorso anno, seppur con forti differenze tra il Nord e le aree del Centro e del Sud. Confagricoltura presenta le stime mentre si svolgono le prime operazioni di raccolta delle olive in Sicilia.

Se gli operatori sembrano essere soddisfatti per lo stato fitosanitario delle drupe, in quanto l’umidità controllata ha contribuito a contenere gli attacchi di mosca, la mancanza d’acqua, dovuta a un’estate particolarmente asciutta, limita la resa in molte province olivicole.

In Liguria la riduzione arriverà al 50% per fitopatologie che a luglio hanno provocato cascola di frutti sani”. afferma il presidente della sezione olivicola di Confagricoltura Liguria, Armando Schiffini. “Quest’anno da Ponente a Levante, paghiamo a caro prezzo l’accentuarsi di due fitopatologie già presenti negli anni scorsi ma che mai avevano prodotto danni evidenti come in questa stagione olivicola”.

Il presidente spiega inoltre che sono stati segnalati numerosi casi di cecidomia in gran parte della provincia spezzina. La cecidomia avviene nel momento in cui un insetto depone le uova all’interno delle foglie, compromettendone l’importante funzione fisiologica svolta per la pianta. Un altro problema che interessa invece tutta la Liguria e si sta verificando in altre regioni del nord Italia, è un fenomeno di cascola precoce delle olive, o il loro dissecamento sulla pianta, già dal mese di Luglio. Al momento la ricerca scientifica non è ancora in grado di individuarne in maniera certa la causa.

Di seguit alcuni dati di mercato.

  • L’Italia è il primo importatore mondiale di olio di oliva (da Spagna, Grecia, Tunisia, Portogallo) e il Paese che ne consuma di più: quasi 13 litri/anno pro capite. 
  • L’Italia è il secondo produttore, dopo la Spagna e secondo esportatore mondiale. Il 50% dell’export nazionale è concentrato su quattro Paesi, in primis gli USA, che accolgono il 30% del prodotto tricolore, poi Germania, Giappone e Francia. La produzione italiana copre mediamente il 15% di quella mondiale (a fronte del 45% in media della Spagna).
  • La produzione nazionale è concentrata in 3 regioni (Puglia 49%, Calabria 14%, Sicilia 11%), è tendenzialmente in calo e soggetta a una eccessiva variabilità. Negli ultimi 4 anni si registra una diminuzione media del 55%. 
  • Il dato ligure va chiaramente letto in ambito di “Nord Italia”. Qui vediamo che la lettura regionale, riferita al 2020, indica per il Nord un dato ovvio ma non scontato: Toscana e Liguria sono le principali produttrici; con un aumento per la Liguria del 100 % in termini di tonnellate prodotte, anche se nel quinquennio 16-20 la nostra realtà risulta molto altalenante. Certamente, però, il dato è indice di un trend di professionalizzazione della nostra olivicoltura regionale cui fa seguito un ultimo dato molto interessante: la nostra unica DOP (Riviera Ligure) è al quinto posto in Italia per tonnellate prodotte in % sul totale nazionale.

“Di spalle al vento”: il crollo del ponte Morandi attraverso gli occhi di Gianluca Bruno

“Di spalle al vento” è il nuovo romanzo di Gianluca Bruno, giornalista ed esperto in comunicatore istituzionale e politica, edito per i tipi di Edigrafema e inserito nella collana Lucincittà. Bruno in queste pagine racconta le sue sensazioni rispetto al crollo del ponte Morandi; è stato infatti proprio questo evento a generare in lui l’esigenza di passare da “giornalista” a “scrittore”.

“Andrea è un giornalista politico cinquantenne che scopre di essere malato, di avere la leucemia mieloide cronica. Questa scoperta lo porta a fare i conti con il proprio passato interrotto molti anni prima nella sua terra d’origine, la Basilicata. Da qui si era allontanato a causa di tragiche circostanze familiari, ritrovandosi a respirare, con la sorella più piccola, Annina, i fumi e le polveri dell’acciaieria di Cornigliano a mille chilometri di distanza dalle proprie certezze“. racconta Bruno a Babboleo News.

La storia è intensa e vocativa, piena di luoghi e volti. Ciò che l’autore vuole sottolineare in queste righe è “che vale sempre la pena rialzarsi, anche quando tutto sembra perduto. Che non bisogna mai avere paura di fare i conti con sé stessi, di riappacificarsi con il proprio passato” e ancora, “che dovremmo sentirci tutti più italiani sempre, non solo in occasione di eventi drammatici”.

L’intervista integrale a Gianluca Bruno la trovate qui di seguito.

È già uscito il libro? Se sì quando e dove è possibile acquistarlo.

Qual è il motivo che ha portato il giornalista a diventare scrittore?

Ci racconti la trama in breve.

Quanto c’è di lei nel protagonista?

Cosa vorrebbe che evocasse, in chi legge, questo libro? Quale il messaggio da trasmettere?

Nel romanzo lei racconta il tragico evento che colpisce Andrea, una sorta di “crollo”. Ci sarà per lui la possibilità di creare un punto di sutura con il proprio passato per costruire il futuro? Quale?

Diventare scrittore ha cambiato il giornalista e se sì in che modo?

Marco e Elisa Ascoli, due liguri campioni europei nel ‘Fireball Classic’ dopo 50 anni

Due liguri D.O.C. campioni europei nel ‘Fireball Classic’ dopo 50 anni. Si chiamano Marco e Elisa Ascoli, fratelli di 19 e 22 anni, e sono nati e cresciuti a Santa Margherita Ligure.

Il Fireball, spiega Marco a Babboleo News, è una classe storica tra le varie presenti nello sport della vela. C’è poi il “Fireball Classic”, la cui particolarità è quella di usare scafi in voga negli anni 80 e 90, meno performanti rispetto a quelli moderni. Una disciplina affascinante e ‘vintage’, per cui le Federazioni hanno deciso di riservare competizioni a parte.

Le barche utilizzate sono piccole, piatte, affusolate ed estremamente veloci. Su una di esse, ‘Flamingo’, Marco e Elisa hanno vinto il titolo europeo. “Una vittoria inaspettata” racconta Marco. “Ci hanno detto solo il giorno prima che avremmo partecipato per la categoria ‘Classic’, oltre a quella Under 25. Una bella sorpresa”.

La vela, per i fratelli Ascoli, è questione di famiglia. Papà Fabio è un velaio molto noto nella riviera ligure, mamma Laura è una velista, così come lo sono i nonni. Lo zio, Pietro Dalì, è un vero e proprio monumento della vela italiana.

“Diciamo che la scelta della vela è stata praticamente obbligata” sorride Marco. “Siamo fortunati a essere nati in una famiglia di grandi velisti, ci ha permesso di scoprire questo bellissimo sport, che purtroppo è poco conosciuto”.

La dedica? “Non ci ho pensato” ammette Marco. “Ma dico a zio Pietro: ci ha aiutato a mettere a posto la barca e ci ha dato molti consigli validi. E grazie alla Lega Navale di Santa Margherita che ci ha permesso di preparare al meglio l’europeo”.