18 Ottobre 2021 – Babboleo

18 Ottobre 2021

Il documentario “Io Resto ” di Michele Aiello arriva a Genova: “un bacio attraverso un vetro, speranza e umanità per sconfiggere il covid”

Lunedì 18 ottobre alle 21:15 arriva al CineClub Nichelodeon il documentario “Io Resto” firmato da Michele Aiello, che ha trascorso un mese nella primavera del 2020, tra i reparti negli Spedali Civili di Brescia, uno degli ospedali che ha registrato il più alto numero di ricoverati in Italia. Quello di Aiello è l’unico documentario ambientato all’interno di un ospedale italiano. “Nel film non si esce mai tranne che in due brevissime scene”, dichiara Aiello.

Marzo 2020, le strade del centro sono deserte, mentre gli operatori sanitari affrontano il virus, una videocamera accende, in via eccezionale, a reparti dell’ospedale pubblico di una città che sta drasticamente soffrendo il primo picco pandemico del covid-19. Il docufilm mostra i rapporti tra il personale sanitario e i pazienti, entrambi desiderosi di ricevere un calore umano che in pieno lockdown era impossibile ritrovare. Un mese dentro la vita di un ospedale, sospeso di fronte all’ignoto. Un messaggio che vuol essere di vicinanza alle comunità più colpite dal covid nel 2020.

Il film si concentra particolarmente sulle nuove relazioni tra i pazienti e il personale sanitario che si sono instaurate, perché rese necessarie dalla pandemia e che mostrano uno stesso bisogno comune, il calore umano. La videocamera mostra gli “eroi” di questa pandemia, rivelando l’aspetto più drammatico che queste persone hanno dovuto affrontare durante le ore di lavoro.

L’intento del regista è quello di lasciare una traccia di memoria, rispetto a ciò che stava accadendo per aumentare la consapevolezza, oltre le parole che venivano comunicate tramite il giornalismo. “Volevo lasciare una traccia di umanità che raggiungesse degli apici anche sconosciuti in quel momento – spiega ai microfoni di Babboleo News il regista Aiello -. Nel film c’è una parte drammatica perché la pandemia è stato un dramma, ma c’è anche una parte di speranza ed umanità che è ancora nascosta, non è ancora venuta fuori nella narrazione degli ospedali in Italia”.

Palazzo Ducale, alle 17 la tavola rotonda “Genova del futuro, visioni e prospettive”. Marabese (SEINGIM): “I giovani si mettano in gioco”

Oggi Palazzo Ducale ospita la tavola rotonda “Genova del futuro, visioni e prospettive”, organizzata da SEINGIM con la partecipazione di Regione Liguria e del Comune di Genova.

Protagonisti politici ed economici si riuniscono al tavolo per discutere le nuove sfide per una città sostenibile del futuro e grandi progetti per opere di rinnovamento. Un vero e proprio momento di confronto e di dialogo dove saranno analizzate le problematiche attuali e tutte le opportunità che saranno trattate e sviluppate nel corso dei prossimi mesi nella nostra città.

Nata nel 1997, la SEIGIM Group è composta da ingegneri che operano soprattutto in Italia ma anche all’estero, da due anni attiva anche a Genova. “La nostra è una azienda composta da giovani che lavorano con impegno, dedizione, passione e ottimismo, siamo pronti a cogliere ogni opportunità che il mercato offre” spiega a Babboleo News Fabio Marabese, presidente e fondatore di SEINGIM. “Oggi siamo ben posizionati sul mercato e questo ci fa ben sperare”.

Per Marabese, cultura ed economia sono i pilastri del benessere ed è per questo che l’azienda, spiega, sostiene iniziative culturali per i propri collaboratori “Così le persone lavorano meglio insieme e collaborano tra di loro. E’ la nostra filosofia, ogni persona che lavora in SEINGIM porta il proprio contributo, così che possa realizzarsi sia umanamente che personalmente. Questo porta all’azienda un valore aggiunto, è la nostra filosofia”.

Voci dall’Arca, il carcere di Marassi apre le sue porte alla città grazie al teatro. Il 23 ottobre il primo concerto

Torna Voci dall’Arca, la rassegna di musica e teatro civile del Teatro Necessario, giunta alla quarta edizione. Il Teatro Necessario, presso la Casa Circondariale di Genova Marassi, inaugura la stagione 2021/22 giovedì 23 ottobre, con il primo concerto di ‘Note d’autunno’, sezione musicale che comprende cinque spettacoli e si conclude l’11 dicembre. ‘Parole di Primavera’, articolata in sette opere teatrali, sarà invece protagonista della seconda parte di stagione, nel 2022.

“Questi due anni di pandemia, per noi, sono stati molto faticosi” spiega il direttore Sandro Baldacci. “Questo ritorno alla normalità ci permette finalmente di riaprire le porte del teatro alla città, con una duplice valenza: da un lato, quella di far entrare la città dentro al Carcere di Marassi, l’altra quella di far assistere i detenuti agli spettacoli. Un aspetto molto importante”.

La sezione ‘Note d’Autunno’ parte il 23 ottobre, con ‘Come suona il caos’, di Capone & bungtBangt, poi il 6 novembre c’è ‘Y’, dei Motus Laevus. Il 20 novembre ‘Ritmiciclando: il ritorno dei super eroi”, il 4 dicembre El Pueblo Unido degli Eutopia Ensemble. Infine, l’11 dicembre, lo spettacolo di Natale ‘A Christmas Welcome”, con i BSMT singers e la Bernstein School of Musical Theater.

“Abbiamo voluto dedicare una parte dei concerti a uno dei temi presenti nell’agenda ONU 2030: ci siamo quindi dedicati all’ecologia, con gruppi musicali che utilizzano strumenti ricavati da materiali riciclati” spiega Baldacci. “Continuiamo però a seguire anche la tradizione, quella di proporre eventi che abbiano a che fare con la dimensione civile dello spettacolo”.

‘Parole di Primavera’, nel 2022, proporrà sette spettacoli articolati attorno al concetto di amore nelle sue declinazioni. Dal 19 al 28 aprile ‘Delirio di una notte d’estate’, una produzione del Teatro Necessario. Il 30 aprile e il 6 maggio ci sono rispettivamente Geppetto & Geppetto, di Tindaro Granata, e ‘Dialogo. Concerto dialogato’ con Luca Tudisca e Mauro Simone. La rassegna prosegue con ‘Ballarini’, di Emma Dante (13 maggio) e ‘Un bes – Antonio Ligabue’ di Mario Perrotta. Il 27 maggio B’anana Split’, di Bettedavis duo, e dal 31 maggio al 4 giugno il gran finale con ‘Oceano Mare e la zattera della Medusa’, di Igor Chierici.

Trattandosi di spettacoli all’interno di un carcere, è necessario prenotare online fornendo i dati personali, andando sul sito teatronecessariogenova.org. Importante: le prenotazioni scadono due giorni prima dello spettacolo a cui si vuole assistere.

L’intervista integrale a Sandro Baldacci:

La brochure della rassegna, con tutti gli eventi teatrali: