17 Novembre 2021 – Babboleo

17 Novembre 2021

Omicidio Nada Cella, spuntano nuove intercettazioni: “…ce l’ha l’ardire quando dice che le spacca la testa in due…”

Nell’ambito delle indagini relative all’omicidio di Nada Cella, la giovane segretaria che lavorava nello studio del commercialista Marco Soracco, uccisa brutalmente nel 1996 a Chiavari, la Procura della Repubblica presso il Tribunale di Genova ha autorizzato la Squadra Mobile alla diffusione, agli organi di informazione televisivi e radiofonici, di altri stralci della conversazione telefonica anonima del 9 agosto del 1996, al fine di concorrere alla identificazione dell’ignota interlocutrice.

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Per l’omicidio di Nada Cella è indagata, con l’accusa di omicidio, Annalucia Cecere, mentre il commercialista Marco Soracco e l’anziana madre Marisa Bacchioni sono indagati per false testimonianze rese al pm. A fare in modo che il caso venisse riaperto la tenacia e il lavoro della criminologa Antonella Pesce Delfino, che ha fornito alla procura nuovi elementi.

Liguria seconda in Italia per femminicidi. Franzoia: “Servono prevenzione per il futuro e aiuto immediato ai figli delle vittime”

L’elenco di femminicidi dall’inizio del 2020 ad oggi in Liguria sta aumentando in modo preoccupante, soprattutto dopo il lockdown, andando ad occupare il secondo posto in Italia per numero di casi registrati da 18 mesi a questa parte. In Italia il fenomeno è addirittura arrivato a 78 femminicidi consumati da gennaio 2020.

Per provare ad arginare il fenomeno la Liguria ha costituito nel luglio scorso il Dipartimento di Pari Opportunità, guidato da Elisabetta Franzoia, responsabile regionale. ‘‘Il dipartimento ha come obiettivo quello di sensibilizzare le persone e di aiutare non solo le donne, attraverso la prevenzione, ma anche chi rimane dopo i tragici episodi di femminicidio” spiega in una lunga intervista a Babboleo News.

Lo scorso 13 ottobre a Roma si è tenuta una riunione operativa coordinata dalla responsabile nazionale Laura Ravetto, deputata alla Camera dal 2006, per fissare gli obiettivi di ogni singola regione, favorire il dialogo tra le istituzioni e soprattutto cercare di fornire un sostegno concreto ai componenti delle famiglie che hanno subito un femminicidio nell’ambiente domestico.

Troppo poco spesso, infatti, si parla dei figli delle donne uccise, che restano orfani di madre e con un padre in carcere. ‘‘Le situazioni in cui molti ragazzi orfani si sono ritrovati sono state drammatiche” aggiunge la responsabile del Dipartimento delle Pari Opportunità di Regione Liguria. “In molti casi di femminicidio i figli rimangono soli a casa con un’esistenza sconvolta da un momento all’altro. Occorre trovare il modo di aiutarli’’.

La crisi pandemica, poi, ha contribuito ad aggravare due fragilità del nostro paese: in Italia le donne faticano a conciliare vita privata e professionale a causa della mancanza di misure di sostegno alla famiglia. In primavera il Dipartimento ha in agenda di organizzare un convegno nazionale proprio per trattare i temi legati al welfare aziendale con lo scopo di migliorare i servizi per la famiglia – come asili nido aziendali o convenzionati, centri estivi e doposcuola – e mitigare i carichi di lavoro per le donne.

‘‘Oggi in Italia non c’è ancora la completa parità di genere. Spesso le donne scelgono un part-time proprio per aver cura della famiglia. Per questo motivo, nel momento in cui decidono di denunciare o andare via di casa, si trovano in difficoltà economica’’ spiega Franzoia. ‘‘Molte donne hanno paura a denunciare, preferiscono le botte, perché hanno timore di non farcela a tenere i figli e che un giudice glieli possa portare via’’.

Molto spesso, la mancanza di indipendenza economica per molte di esse si lega all’incapacità di reagire e di opporsi a situazioni che hanno un epilogo drammatico dopo anni caratterizzati in molti casi da soprusi, violenze fisiche e psichiche, abusi e maltrattamenti. ‘‘Non esiste solo la violenza fisica, ma anche psicologica, che è devastante. Queste donne vengono manipolate e riescono a farsi mettere in testa che non sarebbero capaci mai di farcela da sole. La cosa più brutta è sentirsi sole e io non vorrei che queste donne si sentissero sole: c’è sempre una soluzione ad ogni problema’’ conclude Franzoia. ‘Il dipartimento vuole essere una punta di forza per tutte quelle donne che oggi sono in difficoltà e hanno timore ad andare a denunciare’’.

Un compito di responsabilità per sensibilizzare l’opinione pubblica, nel mese della Giornata Mondiale per l’eliminazione della Violenza sulle Donne, quello del Dipartimento delle Pari Opportunità su un tema purtroppo di stretta attualità e provare a frenare l’ondata dirompente di casi che stanno occupando le prime pagine dei media nazionali e locali dall’inizio del 2020.

Ai microfoni di Radio Babboleo Elisabetta Franzoia, responsabile del Dipartimento delle Pari Opportunità.

‘‘Si avvicina la giornata mondiale per l’eliminazione della violenza sulle donne. La Liguria non ha buoni dati per quanto riguarda la violenza sulle donne e sui femminicidi. Proprio per questo è stato anche costituito questo dipartimento lo scorso luglio. Come nasce l’idea e come si sviluppa?’’

‘‘A Roma il 13 ottobre c’è stata una riunione nazionale coordinata dalla responsabile Laura Ravetto: si è parlato di prevenzione ma anche di aiutare chi resta’’

‘‘Si è parlato anche di welfare aziendale: come incide la mancanza di indipendenza economica in alcuni casi della donna nella dinamica che porta poi alla violenza e in alcuni casi anche al femminicidio’’

‘‘Il dipartimento delle pari opportunità in Liguria è anche un nuovo strumento per sostenere, oltre che le famiglie, i figli orfani anche le donne prima che succeda un eventuale episodio di violenza. Da donna a donna cosa direbbe in questo momento a una donna vittima di violenze che non si decide a denunciare?’

Giornata mondiale dei nati prematuri, in Liguria oltre 500 casi all’anno

Il 17 novembre è la Giornata mondiale dei nati prematuri. In Liguria, ogni anno, si verificano tra i 500 e i 600 casi. Diverse le iniziative lanciate e sostenute dall’Istituto Pediatrico Gaslini di Genova, dall’attivazione della Banca del latte umano donato, al potenziamento del trasporto neonatale all’interno della regione, oltre alla protezione dei prematuri durante i mesi invernali. In questi giorni è in corso la somministrazione degli anticorpi monoclonali contro la bronchiolite, nell’ambito di una maggiore attenzione alla fase post ricovero in ospedale dei piccoli.

“Quest’anno stiamo dando peso ed attenzione alla fase post ricovero in ospedale – sottolinea il prof. Luca Ramenghi, direttore UOC Patologia Neonatale del Gaslini – concentrandoci forse più di degli anni precedenti sulla protezione dal virus respiratorio sincinziale (VRS): in questi giorni, infatti, è in corso la somministrazione del “vaccino” contro la bronchiolite causata da questo virus. Si tratta di somministrare anticorpi monoclonali che proteggono dalla malattia quando si contrae il virus, contro la bronchiolite da virus respiratorio sinciziale, che colpisce in modo preoccupante i piccolissimi, quelli che hanno un vissuto importante di distress respiratorio all’interno delle terapie intensive”.

“Questo tema – spiega il presidente e assessore alla Sanità, Giovanni Toti – è legato alla sopravvivenza e alla qualità di vita di un numero crescente di bambini. Per questo è indispensabile non solo la garanzia di una presa in carico a 360 gradi da parte del sistema sanitario, su cui possiamo contare grazie al nostro fiore all’occhiello dell’ospedale Gaslini, ma anche delle associazioni di volontariato che svolgono un prezioso compito di informazione e vicinanza alle famiglie”.

Il 27 novembre torna nei supermercati la Giornata della Colletta Alimentare. Andraghetti: “In Liguria +25% di persone in difficoltà”

Il prossimo 27 novembre si terrà la Giornata Nazionale della Colletta Alimentare, promossa dalla Fondazione Banco Alimentare, che compie 25 anni. E tornerà in presenza, dopo le difficoltà legate all’emergenza Covid-19 che avevano impedito a Banco Alimentare di essere presente nei supermercati. “Chiederemo, come ormai facciamo da tanti anni, a chi fa la spesa di donare qualcosa per chi la spesa non se la può permettere” spiega a Babboleo News Gabriella Andraghetti, presidente del Banco Alimentare della Liguria.

Il capitano della Nazionale di calcio, Giorgio Chiellini, sarà il testimonial d’eccezione, supportando il progetto con uno spot che andrà in onda sulle tv locali e nazionali, sui social media e sul sito web di Banco Alimentare. Chiellini invita i cittadini italiani ad andare il 27 novembre negli 11.000 supermercati che partecipano all’iniziativa dove potranno acquistare prodotti a lunga conservazione come: omogeneizzati alla frutta, olio, pelati, legumi. tonno e carne in scatola.

Il cibo sarà successivamente ripartito alle 7.600 strutture italiane in accordo con Banco Alimentare che si prendono cura di quasi 2 milioni di persone. Nel corso di 25 anni sono state già donate circa 172.074 tonnellate di alimenti, un grandissimo aiuto alle persone in difficoltà. “In Liguria, attualmente stiamo aiutando 381 strutture caritative e attraverso queste oltre 62.500 persone” prosegue Andraghetti. “Rispetto ad un anno fa abbiamo avuto un incremento del 25% di persone da aiutare. Da qui la necessità di recuperare ancora più alimenti. Chiediamo, con un piccolo gesto fattibile a tutti, di contribuire ad una necessità che tanti hanno”.

Giornata Nazionale degli Alberi: sul Monte Moro per piantare nuovi alberi con Legambiente

Domenica 21 novembre si celebrerà la Giornata Nazionale degli Alberi. Per l’occasione Legambiente ha organizzato una giornata interamente dedicata alla ricostruzione verde della zona del Monte Moro di Genova. ‘‘Puliremo la zona del Monte Moro che normalmente è abbandonata e piena di spazzatura, poi continueremo a piantare alberi e a curare gli alberi che abbiamo già piantato’’ racconta Andrea Agostini, Legambiente.

I volontari saranno indirizzati su tre obiettivi differenti. Un primo gruppo, guidato da The Black Bag e Trash Team, si occuperà della pulizia della zona, inquinata dalla spazzatura lasciata dagli ‘inconsapevoli concittadini’. Il secondo gruppo andrà alla ricerca di ghiande, che verranno raccolte e donate alle scuole, in particolare a chi ne ha già fatto richiesta per crescere le piantine di domani. Il terzo gruppo sarà impegnato sulle pendici del monte per piantare le nuove querce.

Da molto tempo Legambiente porta avanti una campagna nazionale in occasione della festa dell’albero che ha trasformato in una campagna a favore della piantumazione degli alberi e della distesa del verde.

‘‘A Genova, insieme ad altre associazioni, stiamo partecipando a un progetto di piantumazione fatto con il patrocinio di Comune e Municipio, in particolare nella zona di Monte Moro, dove negli ultimi 3 anni abbiamo piantato circa 1300 alberi’’ commenta Andrea Agostini.

‘‘Più alberi vengono piantati, meglio staremo tutti. Gli alberi non sono solo valore estetico, sono anche un valore economico, un presidio che salvaguarda da frane, da distruzioni idrogeologiche di cui la nostra regione soffre in maniera particolare, sono un’enorme strumento per ridurre l’inquinamento. Sono una grande risorsa che noi di Legambiente ci siamo sempre sforzati di riportare al centro’’ sottolinea Agostini.

L’appuntamento è per domenica 21 novembre alle ore 10 alla fine di Via Lanfranco, presso il posteggio in cima al Monte Moro. Il luogo di ritrovo è raggiungibile con una camminata, abbastanza impegnativa data la pendenza del monte, o con mezzi propri.

Ai microfoni di Radio Babboleo Andrea Agostini, Legambiente

‘‘Domenica 21 novembre si celebrerà la Giornata Nazionale degli alberi. Legambiente cosa sta organizzando in occasione?’’

‘‘Da tempo Legambiente si occupa di piantare gli alberi, soprattutto in una città come Genova dove di alberi ce ne sono pochi. È fondamentale salvaguardare l’ambiente che ci circonda e che ci ospita. Cosa possiamo fare nel concreto nel nostro piccolo per aiutare il nostro pianeta?’’

‘‘Per chi volesse partecipare alla giornata di domenica 21, quali sono le coordinate dell’incontro?’’

Al Teatro Sociale di Camogli le leggende del jazz. Peter Erskine Trio in concerto

E’ una vera e propria leggenda del jazz mondiale. Il batterista statunitense Peter Erskine con il suo Trio sarà protagonista venerdì 19 novembre (h. 19.30) del nuovo appuntamento con L’aperitivo in jazz al Teatro Sociale di Camogli.

Con Erskine alla batteria sul palco ci saranno Alan Pasqua al pianoforte e Derek Oles al contrabbasso I tre, che suonano insieme da anni riscuotendo successi in tutto il mondo, sono uniti da una profonda amicizia e dalla collaborazione in molti album – l’ultimo è “3 Nights in L.A.” – e sono protagonisti in queste settimane di un tour nazionale ed europeo. Info e biglietti www.teatrosocialecamogli.it

La presentazione dell’evento del tour manager Alessandro Travi di Zenart:

Peter Erskine ha scritto pagine fondamentali nella storia musicale del jazz globale. Nasce nel 1954 a Somers Point, nel New Jersey, inizia a suonare la batteria a 4 anni e debutta a 18 con la Stan Keaton Orchestra. Il suo nome è legato in particolare alla musica fusion, diffusasi negli Stati Uniti tra la fine degli anni Sessanta e l’inizio degli anni Settanta. In questo genere, che contamina le scale e le armonie jazz con i ritmi rock e funk, Erskine si esprime ai massimi livelli, militando come batterista nelle due più importanti “fusion band” di tutti i tempi. La sua leggenda inizia con i Weather Report, poi insieme a Jaco Pastorius e Joe Zawinul diventa membro fondamentale e lascia una traccia indelebile nel jazz degli anni Ottanta all’interno degli Steps Ahead. Votato miglior batterista dell’anno per dieci volte dai lettori del Modern Drummer Magazine, la sua versatilità e le sue numerose collaborazioni con musicisti, big band e blasonate orchestre sinfoniche lo hanno portato a essere presente in ben 600 dischi.

Somministratori del porto di Genova: “Tante promesse ma il 30 Novembre saremo senza lavoro”

Le Segreterie di Felsa Cisl Nidil Cgil Uiltemp Uil hanno presenziato alla riunione convocata dall’Assessore Regionale Berrino. La riunione, richiesta dalle OO.SS. aveva come oggetto la continuità occupazionale dei lavoratori somministrati da Intempo (visto l’approssimarsi della scadenza dei contratti di lavoro il 30 novembre p.v.) presso la CULMV, ha visto la partecipazione di Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Occidentale, l’Agenzia Intempo Spa del Gruppo Randstad, ed il Console della CULMV. Le azioni sindacali messe in campo da Felsa, Nidil Uiltemp in tutti questi mesi, nel pieno rispetto di quanto concordato nell’accordo del 30 giugno 2021, sono state improntate a trovare soluzioni per dare certezze a tutti i lavoratori: purtroppo oggi sono stati disattesi impegni presi in particolare da Autorità Portuale.

Si attendevano risposte che, purtroppo, non sono arrivate e nonostante il segnale di apertura da parte del Console CULMV, sfortunatamente, non supportato da Autorita’ Portuale e da Agenzia, le OO.SS. nel ribadire la ferma preoccupazione per la salvaguardia occupazionale per tutti gli 88 lavoratori in somministrazione in scadenza di contratto, si trovano costretti a proclamare lo stato di agitazione e si riservano di intraprendere ogni iniziativa utile a sollecitare risposte concrete per i lavoratori coinvolti e le loro famiglie, per arrivare finalmente al riconoscimento della loro dignità di lavoratori e della valorizzazione delle loro competenze preziose e necessarie per lo sviluppo di tutto il sistema portuale genovese.

Ai microfoni di Babboleo News abbiamo sentito Roberta Cavicchioli segretaria regionale Uiltemp Liguria