La campagna di Regione Liguria “Qui non c’è posto per la violenza”, Candia (Lista Sansa): “Nostra la proposta di investire fondi per sensibilizzare sul tema”
Il 25 novembre, nella giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, sono sempre più numerose le iniziative tese al contrasto della violenza, che spesso sfocia in femminicidio, tramite l’educazione, la sensibilizzazione, ma anche attivamente, aiutando chi le violenze le sta subendo in prima persona.
Grande impegno sulla tematica è stato promosso dalla lista Sansa, e con particolare impegno della consigliera regionale Selena Candia, tramite una campagna che nasce da un lavoro fatto dalle opposizioni in Regione in seguito alla pervenuta denuncia di una violenza subita su un mezzo di trasporto pubblico (il caso Kimberly ndr).
“Una giovane ragazza genovese ha denunciato una violenza subita da un’amica su mezzo di trasporto pubblico nella città di Genova. Nel giro di poco sui social sono state raccolte più di 300 testimonianze di giovanissime, dell’età da scuole medie e superiori, di violenze subite sui mezzi di trasporto pubblico” racconta la consigliera regionale della lista Sansa Selena Candia – “Così abbiamo chiesto di fare una commissione di approfondimento con i centri anti-violenza e con le agenzie che si occupano di trasporto pubblico in Regione Liguria e a luglio abbiamo ottenuto una variazione di bilancio per indirizzare 50 mila euro proprio a una campagna promozionale contro le violenze sui mezzi di trasporto”.
Simbolo di questa campagna è l’autobus presente in piazza De Ferrari a Genova, proprio nella giornata contro la violenza sulle donne che ricorda “Qui non c’è posto per la violenza”. Sugli autobus brandizzati per sensibilizzare i cittadini sul tema della violenza sulle donne sono stati inseriti pannelli che riportano numeri e indirizzi per chiedere un aiuto concreto.
“Dobbiamo ricordarci tutti i giorni che non si tratta di una lotta da fare solo dalle donne con le donne, ma dev’essere portata all’attenzione di tutti, perché una società più inclusiva dove le donne hanno gli stessi diritti e sono integrate così come gli uomini è una società migliore, così come ci mostrano molti paesi del nord Europa” conclude la consigliera.
Ai microfoni di Radio Babboleo, Selena Candia, consigliere regionale lista Sansa