10 Dicembre 2021 – Babboleo

10 Dicembre 2021

Sampierdarena, scontro acceso tra sindaco e cittadini sulla spostamento dei depositi chimici nel porto del quartiere

Ieri sera (giovedì 9 dicembre 2021, per chi legge – ndr) si è tenuta l’assemblea pubblica pianificata dal municipio del Centro Ovest con l’obiettivo di argomentare e discutere del sempre più certo spostamento dei depositi chimici delle aziende Carmagnani e Superba di Multedo a ponte Somalia, nel porto di Sampierdarena.

Alla discussione, tenutasi al centro civico Buranello, erano presenti moltissimi cittadini del quartiere, che dagli spalti del palazzetto hanno dato inizio ad una protesta ricca di fischi e insulti indirizzati al primo cittadino. Bucci ha tentato di tranquillizzare i partecipanti dichiarando e assicurando l’impatto quasi nullo sulla salute dei cittadini sampierdarenesi. Il discorso del sindaco è stato interrotto più volte e verso le 23, senza essere arrivati ad alcuna soluzione, l’assemblea si è conclusa davanti a una platea di ormai pochissime persone.

“Credo che la questione debba essere risolta attraverso il dialogo e attraverso una reciproca conoscenza delle esigenze. Ieri purtroppo nell’assemblea non c’è stata la possibilità di dialogare perché abbiamo registrato un’ostilità pregiudiziale che non ha consentito di illustrare quello che è il progetto dell’amministrazione anche rispetto alle misure compensative per Sampierdarena”, dichiara Pietro Piciocchi, assessore alle manutenzioni e lavori pubblici.

Ai microfoni di Radio Babboleo, Pietro Piciocchi:

“Dopo la disputa tra il sindaco Bucci e i cittadini di Sampierdarena, come si risolverà la questione?”

“Per quanto riguarda la sicurezza della Sopraelevata, dopo il crollo del cavo elettrico poco più di un mese fa, è stata dichiarata sicura, è davvero così?”

“Coccodrilli, reti e cucchiai – La doppia vita delle parole del calcio”, il nuovo libro di Fulvio Damele e Luca Amoretti

“Coccodrilli, reti e cucchiai”, in tutte le librerie dal 28 ottobre la “raccolta di parole e di modi di dire, legata all’aggiornamento senza sosta della narrazione dello sport più amato al mondo. Ed è proprio grazie all’abbraccio planetario e all’efficacia del gergo sportivo che il calcio si è ritrovato a prestare, ma anche a ricevere in uso, le sue parole ad altri ambiti”, come raccontano gli stessi autori Fulvio Damele e Luca Amoretti.

Il libro, scritto per Lab Dfb, è impreziosito dalla prefazione di Bruno Pizzul, grande telecronista italiano.

Noi dedichiamo questo lavoro alle voci che ci hanno fatto amare il calcio, – commenta Fulvio Damele anche perché è nato tutto così, ascoltando le radiocronache di tantissimi anni fa, raccogliendo parola su parola”.

Convinti che “tutti parlano di calcio anche quando non parlano di calcio”, Damele e Amoretti hanno elaborato il progetto di certo per “approfondire i termini tecnici, ma soprattutto per riflettere sulla vita di tutti i giorni. E magari per concedersi un sorriso”.

Un migliaio di termini in 300 pagine suddivisi in blocchi e pagine di storia, nel libro anche aneddoti e trascorsi personali e professionali degli autori, che anni fa avevano già realizzato un Manuale del calcio tradotto anche all’estero.

Messa a punto in lunghi anni scanditi da modi e mode differenti di narrare il calcio, la raccolta non ha la pretesa di comprendere tutto il repertorio dei termini. Ma tenta piuttosto di rendere in qualche modo omaggio al mestiere di tante figure – anche quelle presenti sui più sperduti campetti di provincia – dai collaboratori delle pagine sportive locali ai grandi inviati, dai radiocronisti ai telecronisti, dagli opinionisti ai campioni impegnati nei commenti tecnici. E soprattutto ai tifosi di ogni età che convivono con i loro racconti”.

Ai microfoni di Radio Babboleo Fulvio Damele, scrittore e gionalista

Un libro che racconta quello che di fatto è un codice settoriale, quello del calcio. Un linguaggio unico nel suo genere

A impreziosire il tutto c’è la prefazione di un grande, Bruno Pizzul. Quanto hanno influito i grandi telecronisti nel plasmare il linguaggio del calcio?

Qualche curiosità o anticipazione?

È nato “Blondesister”, la linea di prodotti di make-up della genovese Carolina Amirfeiz

Oggi, venerdì 10 dicembre, dalle 17 alle 19, presso il beauty store di Esselunga in via Piave 7 a Genova, la giovane imprenditrice genovese Carolina Amirfeiz presenterà in esclusiva la sua linea di prodotti di make-up “Blondesister”.

La linea Blondesister nasce dalla passione di Carolina, sorella maggiore di sei fratelli, che durante il periodo del lockdown è tornata a Genova dalla sua famiglia. L’idea prende forma durante questo periodo, mentre Carolina trucca una delle sue sorelle: “i giovani non hanno una linea espressamente dedicata a loro, capace di coniugare attenzione per l’ambiente e semplicità d’uso che possa farli sentire parte integrante di una community attiva nella creazione del brand”.

Dopo cinque anni a Milano, dove ha fatto esperienza presso una multinazionale, la giovane decide di lasciare tutto, tornare ed investire nella sua città e dedicarsi alla sua vena creativa. Con un team crea così la sua linea di prodotti di make-up multiuso 100% Made in Italy dedicata alla generazione Z e ai millenials.

Punto forte della linea il mascara 4 in 1: “Un prodotto unico sul mercato: lo scovolino cambia quattro volte, dandoti quattro effetti diversi alle ciglia. Io punto molto al tema della versatilità, per cui con un prodotto puoi soddisfare più esigenze, anche per un tema di sostenibilità perché vai a produrre meno plastica”, commenta Carolina Amirfeiz.

Carolina Amirfeiz, 28 anni, nasce a Genova, dove si laurea alla Facoltà di Economia e Commercio, per poi specializzarsi in Finance and Banking presso l’Università di Southampton in Inghilterra. Rientrata in Italia viene assunta da una delle più importanti multinazionali nel settore della consulenza bancaria, dove lavora per cinque anni.

Ai microfoni di Radio Babboleo Carolina Amirfeiz

“Carolina nasce a Genova: la vita e il lavoro ti hanno portato da altre parti, ma poi hai scelto di tornare a Genova per realizzare un tuo sogno”

“Cosa prevede la tua linea Blondesister?”

Depositi chimici a Sampierdarena: Sindaco contestato, la cittadinanza si ribella

Finisce tra contestazioni e abbandoni l’assemblea pubblica tenutasi ieri sera a Sampierdarena, per discutere del prossimo trasferimento dei depositi chimici di Multedo a Ponte Somalia, nel centro del porto di Sampierdarena.

Il tanto atteso incontro è stato seguito attivamente da circa 200 persone, tra comitati e cittadini, che ribadiscono a gran voce le ragioni del no alla delocalizzazione degli impianti di stoccaggio.

Come Presidente del Comitato Lungomare Canepa ero presente ieri sera all’assemblea insieme a tutti i concittadini, indetta per dire no ai depositi chimici, per studiare assieme le soluzioni e individuare come bloccare questa iniziativa che per noi è pericolosissima per il quartiere intero” racconta Silvia Giardella, Presidente Comitato Lungomare Canepa.

Le ragioni del no, accompagnate da studi tecnici e scientifici, si basano soprattutto sul tema della sicurezza, ma anche della preoccupazione di un quartiere che vedrà arrivare a poche centinaia di metri dalle case un nuovo grande impianto industriale a incidente rilevante.

A intervenire durante l’incontro anche il Sindaco di Genova Marco Bucci, che ha tentato di spiegare la scelta dell’amministrazione. Il discorso è stato però interrotto dalle numerose contestazioni dei presenti, che chiedevano chiarezza e trasparenza e dal successivo abbandono dell’assemblea di molti, che hanno lasciato il primo cittadino con un discorso incompiuto.

L’abbandono non è un atto di maleducazione o di aggressività, come ora si vuol pensare, ma è far capire che non ci fidiamo più. Quando mi viene detto ‘fidatevi i depositi sono sicuri’ io voglio ricordare che questa strada è stata fatta da esperti, ma i valori sono fuori norma e tutt’oggi noi non possiamo né dormire né aprire le finestre” – sottolinea Silvia Giardella – “Il nostro abbandonare è dire ‘tu sindaco, sei il nostro sindaco, non un imprenditore. Devi fare l’interesse della salute dei cittadini’. Non si può spostare un problema da un quartiere all’altro perché né Sampierdarena, né Cornigliano sono al servizio della città. Ci vuole rispetto”.

Infatti, in un momento di riqualifica per Genova, in cui si parla di Genova green, passaggio al trasporto elettrico e di waterfront, Sampierdarena sembra essere la vittima sacrificale della città.

Non si può chiedere alla cittadinanza l’impossibile, non si può continuare a inserire per un quartiere come il nostro servitù dannose pericolose e continuare a farle passare come normali”.

Ci sentiamo traditi perché ci aspettavamo una riqualificazione. La parola riqualificazione non può essere accostata a impianti chimici e a stravolgere un quartiere da portuale a un polo chimico”.

Ai microfoni di Radio Babboleo Silvia Giardella, Presidente Lungomare Canepa

Avete avuto la sensazione che il Sindaco stia tornando sui suoi passi?

Carcere Marassi: Detenuto dà fuoco alla cella e aggredisce agenti

Alle 20.00 di ieri un detenuto estremamente violento dopo che ha messo in atto diversi episodi gravi ( distrutto cella, , tentato di aggredire medico aggredito diversi poliziotti, ad uno ha provocato circa 1 mese fà, la rottura del setto
nasale con prognosi di 30 gg ), ha deciso di mettere fuoco alla cella , bruciando il materasso – estratto vivo dagli Agenti di Polizia Penitenziaria e messo in sicurezza, vigliaccamente li ha aggrediti , trasportati d’urgenza al pronto Soccorso hanno riportano una prognosi di 7 gg .

Il Segretario Regionale della UIL PA Penitenziari, Fabio PAGANI ci racconta quello che è accaduto

‘Pizza sul gelato’. Al Teatro Stradanuova il favoloso mondo di Yoko Yamada

Nuovo appuntamento nella stagione a tutta risata del Teatro Stradanuova di Genova dove arriva Yoko Yamada, stand up comedian classe 1993, che sarà di scena sabato 11 dicembre con lo spettacolo ‘Pizza sul gelato’.

Yoko fa parte del cast di Stand up Comedy (Comedy Central) e Dirty Talk e sta portando nei teatri italiani il monologo dove racconta la battaglia per trovare un equilibrio nella sua quotidianità a Venezia con un padre giapponese, e le sue perle di saggezza, e una madre bresciana. Ecco il suo invito al pubblico di Radio Babboleo e Babboleo.it

INFO E PRENOTAZIONI https://www.teatrostradanuova.it/spettacolo/pizza-sul-gelato/