In periodo di elezioni, in Consiglio Comunale a Genova si litiga anche sulla solidarietà. Il Presidente del Consiglio, il leghista Federico Bertorello, paventa una spaccatura all’interno del centro sinistra in merito alle manifestazioni contro la guerra in Ucraina. Ieri, infatti, nelle piazze di Genova PD e sindacati hanno lanciato due differenti iniziative pro-pace. La prima, organizzata dai dem, in Piazza de Ferrari, mentre le sigle sindacali si sono riunite in Largo Eros Lanfranco, sotto alla Prefettura.
“Cgil e Pd vorrebbero governare Genova uniti, ma poi si ritrovano divisi perfino in una manifestazione di piazza” scrive Bertorello. “Mi pare che questo sia un segno della condizione in cui si trova la sinistra a Genova che riesce a spaccarsi anche per dire no alla guerra, quando invece bisognerebbe essere tutti uniti, senza divisioni politiche o di altra natura”.
Non si è fatta attendere la risposta, irritata, del segretario del PD genovese Simone D’Angelo, che sottolinea l’assenza del leghista Bertorello al Consiglio Comunale di martedì scorso. “Torni dalla settimana bianca” scrive D’Angelo, “e convochi un consiglio comunale sulla guerra in Ucraina. Sempre che il suo partito, visti i trascorsi filo russi, glielo consenta.”
Il 18 marzo uscirà “Kind of Vasco”, il nuovo progetto strumentale del duo jazz Marco Vezzoso e Alessandro Collina, realizzato per l’occasione insieme al percussionista Andrea Marchesini.
Un doppio album, contenente 15 tracce, in cui la tromba di Marco Vezzoso prende il posto della voce per dare vita ad una nuova metamorfosi che fonde jazz e rock, due mondi che non sono mai stati così vicini, passando così dalle sonorità proprie della musica classica e della world music.
“Tutto nasce dal progetto, esportato soprattutto in oriente, che riprendeva canzoni italiane in chiave jazz”, racconta il pianista Alessandro Collina. L’idea nasce dopo il grande successo della versione strumentale di “Sally”, dall’album “Italian Spirit”, del 2020, che ha ricevuto l’apprezzamento dello stesso artista. “Nessuno del mondo jazz si è mai avventurato nel repertorio incredibile di Vasco, storia della musica italiana, e così ci siamo messi a lavorare su questo album”.
Un progetto che ha anche radici liguri, quello che coinvolge Marco Vezzoso alla tromba, Alessandro Collina al piano e Andrea Marchesini alle percussioni. Infatti sia Collina che Marchesini, musicisti di fama internazionale, sono originari proprio della città di Alassio.
In occasione della prossima uscita dell’album lo stesso Vasco ha taggato sul suo profilo Instagram il duo jazz, “spoilerando” anche parte della tracklist. Un gesto inaspettato che ha portato all’esplosione dei canali social del duo. “Numeri grandi per il mondo del jazz“. Nel frattempo si parla già di live: stanno infatti uscendo le prime date del tour “Kind of Vasco”, che vedrà protagonisti proprio i tre musicisti.
Ai microfoni di Radio Babboleo il pianista Alessandro Collina.
La Comunità di Sant’Egidio Liguria, da sempre in prima linea per quanto riguarda le azioni caritatevoli, realizzerà ,venerdì 4 marzo, un concerto a favore dei corridoi umanitari.
Il progetto è da tempo promosso dalla Comunità con lo scopo di far giungere in Europa profughi provenienti da paesi in guerra, impedendo lo sfruttamento dei trafficanti di uomini che fanno affari con chi fugge dalla guerra.
Il concerto si terrà nell’ elegante atmosfera del Teatro Carlo Felice, dove verranno riprodotte le opere di Beethoven, Mozart e Schumann.
I biglietti potranno essere acquistati tramite la biglietteria del Teatro Carlo Felice, sia nel luogo fisico sia online, oppure sul sito di Vivaticket.com.
I fondi raccolti dalla vendita dei biglietti del concerto saranno interamente devoluti al sostegno dell’ iniziativa “corridoi umanitari”.
Ai microfoni di Babboleo News è intervenuto il Responsabile di Sant’ Egidio Liguria Andrea Chiappori, il quale ha spiegato quanto sia importante mettere a disposizione dei bisognosi forme sicure per lasciare il proprio paese.
Di seguito un estratto dell’ intervista:
” I corridoi umanitari sono delle formule sicure per le persone che sono alla ricerca di un luogo sicuro dove poter vivere, già 4000 persone sono arrivate in Italia in questo modo. Il sistema dei corridoi garantisce sicurezza anche al paese di accoglienza, in quanto le pratiche sono svolte nel paese di origine. In questo modo si crea una forte sinergia tra stati”
“Ridere dei momenti di tristezza è un controsenso di quelli che possono cambiarti la giornata. Eppure, a saperli prendere, i contrattempi, gli accidenti, i lancinanti dolori momentanei, spesso risultano assolutamente esilaranti. Purché siano di entità trascurabile e vissuti con allegria, appartengono di diritto alla gioia di vivere”
Francesco Piccolo e Pif – già protagonista del film ‘Momenti di trascurabile felicità’ – tornano nuovamente sul palco con Momenti di trascurabile (IN)felicità in scena domenica 27 febbraio al Politeama Genovese. Lo spettacolo è un collage di pillole tratte dai due Momenti a cui quest’anno si è aggiunto Momenti trascurabili vol. 3
Ecco l’invito di Francesco Piccolo al pubblico di Radio Babboleo e Babboleo.it
“FATTORE UMANO-TUTTI PAZZI PER IL BASILICO GENOVESE DOP” è un evento gratuito si svolgerà lunedì 28 febbraio dalle ore 18 alle 19 presso il Videoporto di Genova in via Muratori adiacente a Villa Bombrini.
Ogni volta che gustate l’aroma unico del Basilico Genovese, lo sapete con chi avete a che fare?
I volti, le voci, i racconti schietti delle persone dietro il prodotto ligure più amato e prestigioso nel mondo presentati in un viaggio lungo la costa della Liguria dal comico Andrea Di Marco, star televisiva (in tanti show Rai e Mediaset, di recente lo abbiamo visto a Honolulu su Italia1) e teatrale, popolarissimo sul web con i suoi personaggi “born in Liguria”.
Andrea, già protagonista di “The Basil Journey”, sarà in diretta dal Videoporto di Genova per presentare il lancio ufficiale dello speciale “Fattore umano”: il format di video interviste al grido di “Tutti pazzi per il Basilico Genovese DOP!” ideato e realizzato dallo staff del Consorzio di Tutela.
Sentiamo le sue parole ai microfoni di Radio Babboleo
“Una cosa che dovrebbe essere ben chiara è che per noi questa guerra comincia adesso ma per l’Ucraina in realtà va avanti dal 2014, da quando la Russia ha annesso la Crimea. Nella loro testa questo stato di guerra c’è da 8 anni, e già con migliaia di morti”. Daniele Raineri, giornalista genovese e inviato de Il Foglio specializzato in aree di crisi, racconta così a Babboleo News la situazione Ucraina. Lo fa mentre le truppe russe hanno ormai invaso la regione di Kiev, dove si trovava fino a pochi giorni fa. “Ero abituato a raccontare quello che succede nei paesi arabi, a raccontare il terrorismo, invece – spiega – questa è una guerra diversa e che ci riguarda tutti più da vicino. Sono stato in Ucraina. Questo è qualcosa che non si vedeva da decenni, una guerra convenzionale alle porte dell’Europa, con carri armati e trincee. Qualcosa cui non siamo abituati, che colpisce molto”. Ascolta l’intervista integrale.
Al Politeama Genovese arriva “Amici Fragili”, il nuovo spettacolo di Federico Buffa, Marco Caronna e Alessandro Nidi. L’appuntamento è fissato per venerdì 25 febbraio, alle 21. “Amici Fragili” racconta un incontro molto particolare avvenuto a Genova nel 1969: quello tra Fabrizio De André e Gigi Riva, due grandi rispettivamente della musica e del calcio. Uno spettacolo molto atteso proprio per il legame che c’era e ci sarà sempre tra Faber e la sua città.
“Siamo stati a Cagliari per una settimana, ma dal mio punto di vista non c’è paragone con Genova” spiega su Radio Babboleo Federico Buffa. “La parte sarda dello spettacolo è fondamentale, ma il problema con Genova è che ho metà sangue genovese, devo fare delle parti in genovese e sono in una difficoltà terribile: è come se dovessi raccontare Italia Mundial davanti ai giocatori che hanno vinto nell’82! Finché mi esibisco a Cuneo, sono tranquillo, ma a Genova… è un bel problema”. Sorride. “Faccio fatica a tenere fuori Genova e l’Argentina dalle mie storie” prosegue. “Sono le due località del mondo che cerco sempre di inserire. Figurati in una storia come questa!”
Due personaggi, Fabrizio De André e Gigi Riva, che non hanno molto in comune, pensandoci su due piedi. O forse sì. Buffa li definisce entrambi “due personaggi iconici della loro epoca, dall’animo inquieto”. I due scoprono di essere simili proprio in quella notte del 1969, magistralmente raccontata da Buffa nei teatri italiani. “Le principali somiglianze? Questa alternanza di forza e fragilità, questa idea vagamente anarcoide della vita, questa idea di essere contro, riservati, silenziosi, di trattenere le proprie emozioni”.
La scintilla che porta i due a conoscersi, inevitabilmente, è una canzone. ‘Preghiera in gennaio’, il brano scritto da De André per Luigi Tenco. “Incide tantissimo sulla vita di Luigi” spiega Buffa. “La ascolta in modo ossessivo. Per lui è la cosa più bella che sia mai stata scritta sull’amicizia”. Un suo ex compagno, Beppe Ferrero, approdato al Genoa, fissa l’incontro con Faber dopo Sampdoria-Cagliari, prima di campionato che incoronerà i sardi campioni d’Italia.
Sono due ore di silenzi, whisky e sigarette, poi l’intuizione di Luigi. “Qual è stato il tuo punto di riferimento?” chiede. “Georges Brassens”, risponde De André. Da lì iniziano a parlare, si raccontano le loro vite fino all’alba, scoprono di essere simili e si scambiano le cose più preziose che hanno: Gigi regala a De André la sua maglia numero 11, Faber lascia in dono la chitarra. Si promettono di rivedersi, ma non succederà. Quell’incontro resterà un unicum. Per Buffa sono “due grandi attaccanti che hanno passato la vita in difesa, a proteggersi dagli eventi della vita e dall’indole che avevano”.
“Amici fragili”, lo spettacolo di Federico Buffa, Marco Caronna e Alessandro Nidi. Venerdì, alle 21, al Politeama Genovese.
Dopo un annullamento e due rinvii la 15esima edizione del Trofeo Aragno partirà domani, venerdì 25 febbraio, per concludersi domenica pomeriggio. “L’idea è quella di rilanciare questa edizione come quella della rinascita – spiega su Babboleo News il direttore del torneo, Marco Ghiglione – vedendo una luce in fondo al tunnel della pandemia e quindi ad avere lo sport e qualche sorriso all’interno della nostra piscina”.
Saranno vicini, anche se in maniera virtuale, tre grandi campioni olimpici, amici del Trofeo Aragno: Matteo Restivo, Filippo Megli e Lorenzo Zazzeri, che sabato mattina si collegheranno in videochiamata direttamente sul ledwall montato in vasca.
Roberta Repetto, la 40enne, morta nell’ottobre 2020 all’ospedale San Martino di Genova a causa di un melanoma curato con tisane e meditazioni dopo l’asportazione artigianale di un neo al centro Anidra di Borzonasca, è stata dichiarata “persona fragile e suggestionabile al cospetto di persone in grado di stabilire un rapporto di dipendenza, ma non inferma di mente”. Lo dice la perizia psichiatrica postuma della donna. perr la cui morte sono stati accusati di omicidio volontario il “santone” del centro Anidra Paolo Bendinelli, il medico Paolo Oneda e la psicologa Paola Dora, partecipi all’operazione di rimozione del melanoma su un tavolo da cucina del centro di Borzonasca.
Bendinelli è stato inoltre accusato per maltrattamenti e violenza sessuale, avvenuti all’interno della “psico-setta”, come definita dai documenti d’indagine.
Nelle carte non emergono elementi dai quali desumere la presenza di un’infermità mentale per Roberta Repetto, che “aderì alla pratica di attività proposte e coordinate dal Bendinelli nell’illusione di seguire procedure e trattamenti utili al superamento dei conflitti interiori e relazionali” – come si legge nella perizia – “diventando progressivamente succube delle strategie del Bendinelli tanto da affidarsi completamente alla volontà di questi, manifestando il progressivo isolamento dalla realtà circostante ed esterna al centro”.
La donna “apparentemente autodeterminante ma in vero priva della piena consapevolezza della loro non beneficialità verso se stessa” si è così sottoposta a “rudimentali pratiche pseudo-sanitarie prive di validazione scientifica”, proprio quelle che le hanno portato la morte.
La reazione del mondo ligure alla guerra scoppiata nella notte in Ucraina, con i primi bombardamenti da parte dell’esercito russo.
Il presidente della Regione Toti scrive di “immagini che nessuno avrebbe voluto vedere” e condanna con forza l’aggressione militare. “L’Occidente unito – prosegue – ha il dovere di intervenire con fermezza di fronte a questo attacco alla democrazia”. Il Movimento 5 Stelle, scrive il capogruppo regionale Fabio Tosi, esprime “sgomento di fronte alla follia di una guerra condannata da tutto il mondo civile”.
Il PD ligure e genovese, alle 18, ha annunciato una manifestazione in piazza De Ferrari. “Un’azione assurda e ingiustificabile” commenta il capogruppo regionale Luca Garibaldi. “un attacco inaccettabile per chi è fondatore e figlio di quell’Europa che ha lottato e si impegna per mantenere e garantire la pace tra i popoli”.
In tutta la regione comitati, partiti e cittadini organizzano manifestazioni contro il conflitto in Ucraina. Alle 17.30 il presidio con Emergency davanti alla Prefettura di Genova. Alle 19.30, all’Annunziata, la preghiera per la pace della Comunità di Sant’Egidio. La FIOM di Genova, invece, annuncia uno sciopero di due ore, con presidio in piazza Massena, a partire dalle 9 di domani mattina.