Marzo 2022 – Babboleo

Marzo 2022

In arrivo al Ducale la due giorni green. “Anche gli scarti si raccontano”

Arrivano a Palazzo Ducale, nell’ambito della XI edizione di “La storia in Piazza”, sei laboratori di riuso organizzai da ReMida Genova in collaborazione con AMIU Genova, nell’ambito del Piano Integrato Caruggi. I laboratori si svolgeranno, nello Spazio Aperto 42r nel Cortile Maggiore, in due tranche da tre appuntamenti, giovedì 31 marzo e venerdì 1 aprile. Dei sei totali previsti, quattro saranno dedicati alle scuole primarie e secondarie al mattino alle 9 e alle 11; gli altri due, aperti a tutti previa prenotazione, avranno luogo alle 14.

I laboratori per le scuole dedicati al riuso e organizzati da ReMida Genova – dichiara l’assessore all’ambiente del Comune di Genova Matteo Campora – sono l’ennesima testimonianza dell’ottimo lavoro svolto dalle associazioni del territorio per promuovere i valori e le buone pratiche di economia circolare. La nostra Amministrazione, insieme ad AMIU ed alle realtà del Terzo Settore, è consapevole che il cambiamento delle nostre abitudini quotidiane, non solo in materia ambientale, deve passare dai più giovani e dalle scuole. Iniziative come questa possono fare una grande differenza nell’insegnare ai più piccoli quanto sia importante e utile per il pianeta abbandonare la cultura dell’usa e getta in favore del riuso intelligente delle risorse”.

Tra i grandi obiettivi al centro del Piano Integrato Caruggi – commenta l’assessore al Centro Storico del Comune di Genova Paola Bordilli – c’è anche l’educazione ambientale dei più piccoli e i laboratori dedicati al riuso organizzati dall’associazione ReMida Genova vanno esattamente in questa direzione. Già oggi il Centro Storico vanta percentuali di raccolta differenziata superiori al resto della città: un dato che dimostra quanto di buono stiamo facendo come Amministrazione in rete con associazioni e tessuto economico locale per migliorare, nel cuore della città, il decoro urbano e gli indici di sostenibilità ambientale. Insegnare ai bimbi il valore e l’importanza del riuso è un modo per formare una generazione di cittadini più attenti e consapevoli“.

Lo spazio, collocato dallo scorso novembre al piano -2 di Palazzo Ducale, in precedenza era ospitato nella Fabbrica del riciclo in via Greto di Cornigliano, andata perduta con il crollo del Ponte Morandi. La filosofia di questi luoghi è legata alla promozione dell’idea che i rifiuti siano risorse raccolte, esposte e offerte come materiali alternativi e di recupero, ricavate dalle rimanenze e dagli scarti della produzione industriale ed artigianale per reinventarne il loro uso e significato. Il Centro mette gratuitamente a disposizione di Scuole, Enti e Associazioni materiali di scarto forniti da aziende genovesi e liguri.

Gli spazi di via Lugo a San Teodoro ritornano a vivere dopo 2 anni

Dopo due anni di quasi totale sospensione delle iniziative aperte al pubblico e di grande difficoltà nella programmazione di un calendario di attività a causa della pandemia, riaprono gli spazi storici di via Lugo, nel quartiere genovese di San Teodoro. Il taglio del nastro è in programma sabato 2 aprile alle 16:00 alla presenza dell’amministrazione municipale, delle associazioni e della cittadinanza.

I locali di via Lugo rappresentano da sempre un punto di aggregazione di vitale importanza per il quartiere. Uno spazio pronto dunque ad essere rivitalizzato e rilanciato con tantissime attività, frutto di un patto di collaborazione tra il Municipio e cinque associazioni del territorio: il Circolo Uniauser San Teodoro, il Circolo Mandolinistico Risveglio, l’Associazione culturale Matermagna, il gruppo folcloristico Città di Genova e la Compagnia Piccole Stelle.

“Il modello che abbiamo voluto seguire per ridare vita ai locali di via Lugo è quello del Centro Civico Buranello a Sampierdarena – sottolinea Monica Russo, assessore alla Cultura del Municipio Centro Ovest – Parliamo ovviamente di contesti, aree e porzioni di territorio differenti ma il concetto di rete virtuosa, che ha già portato ottimi risultati, è sempre lo stesso: l’amministrazione si impegna a garantire gratuitamente spazi alle associazioni dei quartieri e queste, grazie al lavoro, alla passione e alle idee dei volontari, mettono a disposizione della cittadinanza una proposta di attività gratuite variegata e molto interessante volta a stimolare aggregazione, socialità, cultura e divertimento”.

Negli storici spazi di via Lugo, articolati in un grosso salone e altre quattro stanze al coperto, riprenderanno così a svilupparsi numerose attività di vario genere, in linea con la vocazione delle associazioni che gestiranno i locali, ci sarà spazio per temi e attività legate all’educazione ambientale, allo sviluppo sostenibile e alla promozione di nuove forme di economia solidale. All’interno dei locali avverrà l’attività di raccolta, prestito e resa dei giocattoli e verranno organizzati anche laboratori per i bimbi sul riciclo creativo e il riuso. Verranno inoltre promosse attività musicali, di canto, danza e teatro e corsi gratuiti per tutte le età, comprese altre attività per promuovere la conoscenza della tradizione musicale genovese.

Cinema, “in ripresa ma prima di tornare alla normalità passerà ancora del tempo”

Il mondo del cinema prova a rialzare la testa dopo anni critici.
Un 2021 molto difficile: Una primavera di lockdown e un’estate da dimenticare” – racconta Alessandro Giacobbe, Presidente Alesbet Srl (Circuito Cinema Genova) – “Da settembre ai primi di dicembre il pubblico stava tornando è capitata la quarta ondata con un’attenzione mediatica allarmante che riportato paura negli spettatori in misura ingiustificata“.
Dopo quattro mesi di completa chiusura nel 2021, le sale tornavano a ripopolarsi, soprattutto con le iniziative estive di cinema all’aperto, frenate dall’introduzione abbastanza improvvisa dell’obbligo di green pass dai primi di agosto, ai quali si è aggiunto il “terrorismo mediatico” per la quarta ondata che ha riportato gli spettatori ad evitare i luoghi chiusi. “Una reazione ingiustificata dato che avevamo sempre dimostrato che i luoghi della cultura, cinema e teatri, erano in assoluto i luoghi più sicuri nei rispetti di un contagio da covid” – commenta Giacobbe – “Natale al cinema quest’anno è stato il peggiore in assoluto“.

In questi giorni un nuovo decreto coinvolge il mondo del cinema, che vuole ristabilire le regole in vigore prima della pandemia, con qualche modifica. Prima del Covid un film italiano che usciva nei cinema, prima di essere presentato in televisione doveva attendere 105 giorni dalla prima uscita in sala, ma con la pandemia, essendo i cinema chiusi, questa regola è stata sospesa, e poi ripresa con una soglia abbassata a 90 giorni. “Le sale ne richiedevano il ripristino e l’estensione per riabituare il pubblico all’esclusività del cinema per un periodo ragionevole. Il fatto di averla addirittura abbassata non ci soddisfa. Non dobbiamo a rinunciare su questa linea perché le sale sono luoghi di presidi culturali che vanno salvaguardati e se viene meno l’esclusività del prodotto viene meno il fatto di avere una chance in più per rivitalizzare questi spazi“.

Nelle ultime settimane sembra esserci un’inversione di tendenza: “il pubblico sta tornando a frequentare le sale, insieme ai buoni film, ma prima di tornare alla normalità passerà ancora del tempo”.
Nelle tappe del road map previsto dal Governo nuove misure per il cinema a partire dal 1° maggio, con l’accesso alle sale consentito anche con green pass base. “Non mi aspetto sia questo il fattore che cambierà l’affluenza del pubblico perché ormai le persone sono abituate alle restrizioni” – dice Giacobbe – “La cosa importante è tornare all’abitudine di uscire, frequentare le sale, sperimentare l’esperienza cinematografica, emozionale che va riscoperta così come va riscoperta la socialità“.

Tornate al cinema per riscoprire l’emozione che si vive vedendo un film al buio e le emozioni vissute in socialità. Torniamo al cinema e torniamo a vivere come si vedeva prima del Covid“.

Ai microfoni di Radio Babboleo Alessandro Giacobbe, Presidente Alesbet Srl (Circuito Cinema Genova)
Un biennio complicato per il settore cinematografico

Il road map previsto dal nuovo decreto governativo per un progressivo ritorno alla normalità coinvolge le sale cinematografiche solo a partire da maggio
Numerose le iniziative di Circuito Cinema Genova anche all’aperto negli scorsi anni e nuove previsioni per la prossima stagione estiva
Un recente decreto ha abbassato la soglia di esclusività cinematografica a 90 giorni, una tempistica insufficiente per il settore
Un appello per gli spettatori delle sale cinematografiche

Ugo Dighero, Gaia De Laurentis e le…grane amorose al Politeama Genovese. Il saluto a Radio Babboleo

Cinque donne che corteggiano un uomo ed altrettanti uomini che fanno la corte ad una donna. Una esilarante commedia di cui sono protagonisti Gaia De Laurentis e Ugo Dighero, in scena venerdì 1 e sabato 2 aprile sul palcoscenico del Politeama Genovese con “Alle 5 da me”.

Il saluto di Ugo e Gaia al pubblico di Radio Babboleo.

Alle 5 da me è una divertentissima commedia francese che racconta dei disastrosi incontri sentimentali di un uomo e di una donna: lui in cerca di stabilità affettiva, lei ossessionata dal desiderio di maternità. Come spesso capita nella vita, la ricerca spasmodica porta ad essere poco selettivi, e così i due finiscono per accogliere in casa personaggi davvero singolari, a tratti persino paradossali. Un vero e proprio percorso ad ostacoli, che porterà i due protagonisti a cimentarsi con grande maestria nelle più svariate interpretazioni, dimostrando ognuno le proprie straordinarie capacità attoriali. Ne scaturisce una vera e propria macchina del divertimento, un concentrato di comicità intelligente, mai grottesca né banale, ricchissima di battute e situazioni che conquistano il pubblico scena dopo scena. Puro divertimento e leggerezza, in cui fragilità e desideri dell’uomo e della donna emergono senza mai essere derisi, ma imparando a riderci sopra. Con un inaspettato finale a sorpresa.

Calcio, tornano i grandi tornei a Genova: presentato il ‘Caravella’

È stata presentata ieri sera, all’Auditorium di via Molassana 74E, la 34ª edizione del Trofeo Caravella, lo storico torneo di calcio giovanile organizzato dal Molassana Boero durante la settimana di Pasqua.

Per il “Caravella” si tratta di un ritorno dopo tre anni di stop forzato a causa della pandemia da Covid-19. Trattandosi di un torneo che storicamente si svolge durante le festività pasquali, a Genova sarà a tutti gli effetti la prima grande manifestazione calcistica giovanile a ripartire dopo la pandemia.

La 34ª edizione, aperta a bambini e ragazzi dalla leva 2016 fino alla leva 2005, si svolgerà dall’11 al 18 aprile: sono 137 le squadre pronte a sfidarsi sui terreni verdi dell’impianto di Ca’ De Rissi, da sempre palcoscenico esclusivo del “Caravella”. Tra le squadre partecipanti ci saranno le principali realtà calcistiche genovesi e liguri, oltre al Bacigalupo, nota società di Torino. Parteciperanno anche tre società professionistiche: Genoa, Sampdoria e Virtus Entella.

Durante l’intero svolgimento della manifestazione sarà presente, come da tradizione, lo stand gastronomico.

Alla conferenza stampa di presentazione erano presenti il presidente del Municipio Media Valbisagno Roberto D’Avolio, il consigliere delegato allo Sport del Comune di Genova e consigliere regionale Stefano Anzalone, il presidente della FIGC ligure Giulio Ivaldi, il delegato della FIGC genovese Claudio Bianchi, il presidente di UNICEF Liguria Franco Cirio e il dirigente scolastico dell’Istituto Majorana-Giorgi, che ha gentilmente concesso al Molassana Boero l’uso del parcheggio.

Il presidente del Molassana Boero, Giuliano Michelotti, e lo staff rossazzurro hanno accolto gli ospiti e i numerosi dirigenti delle società partecipanti che hanno accolto l’invito della società. “La parola d’ordine, per i tanti ragazzi che prenderanno parte al Trofeo, dev’essere una sola: divertimento” spiega il presidente Michelotti. “Mi auguro che questa manifestazione possa essere il trampolino di lancio per la ripartenza di tutti i grandi tornei organizzati a Genova e in Liguria“.

È un grande orgoglio sapere che la Valbisagno sarà il punto di ripartenza per tutta la città di Genova” commenta il presidente del Municipio Roberto D’Avolio, che ha voluto anche ringraziare i tanti volontari del Molassana Boero che rendono possibile l’evento. “Ripartire con i tornei – prosegue – era importante soprattutto per i ragazzi. A loro dico di divertirsi e custodire con cura i ricordi legati al Trofeo Caravella: tra 30 anni la racconteranno ai loro figli come un’esperienza bellissima“.

Il Trofeo Caravella è un torneo veramente importante per tutta la città” conferma il consigliere Stefano Anzalone. “Una manifestazione che coinvolge le famiglie e i ragazzi, facendo passare loro una Pasqua alternativa, all’insegna dello sport e di momenti di grande convivialità. Grazie a eventi come questo lo sport consolida il rispetto reciproco tra le persone”.

Già nell’estate 2020, durante la pandemia, lo sport è riuscito a ripartire con gli EduCamp, ed è stato la forza trainante per tanti ragazzi che, come tutti noi, erano rimasti chiusi in casa per molto tempo” ricorda il presidente della FIGC ligure Giulio Ivaldi. “Adesso ripartono anche i tornei: ero presente alla prima edizione del Trofeo, nel 1987. Negli ultimi due anni mancava a tutti essere a Molassana il lunedì dopo Pasqua per le premiazioni. Quest’anno, finalmente, non mancheremo”.

Il Trofeo Caravella è un’occasione per spiegare ai ragazzi il ruolo importante che hanno nella società” spiega il presidente di UNICEF Liguria Franco Cirio. “UNICEF ha scelto di patrocinare il Trofeo perché promuove i valori e gli ideali presenti nella Convenzione sui Diritti dell’Infanzia. Se noi rispettiamo questi diritti, ascoltiamo i bambini e prendiamo esempio da loro, costruiremo un futuro migliore”.

Mostra “Colori e Immagini della Scienza”. Elena Santopinto: “Arte e scienza due espressioni creative dell’uomo”

Dal 1 al 21 aprile, alla Biblioteca Universitaria di Genova, ubicata in Via Balbi 40, sarà disponibile per i visitatori la mostra “Colori e Immagini della Scienza”, progetto che raccoglie le opere di artisti internazionali e di alcuni studenti liguri volte a raccontare la tematiche scientifiche utilizzando l’arte. Elena Santopinto, coordinatrice del progetto per il capoluogo ligure, ha spiegato ai microfoni di Babboleo News che la mostra è stata curata da INFN, i Dipartimenti di Fisica e Chimica dell’Università di Genova, IIT, CNR-IMEM e CNR-SPIN.

Durante la visita sarà possibile ammirare opere della collezione d’arte del CERN che portano la firma di artisti internazionali, ma anche molte opere presentate da 250 studenti provenienti da diversi licei della Liguria, i quali si sono ispirati agli argomenti che li hanno colpiti maggiormente durante i seminari che hanno frequentato su tematiche scientifiche, condotti da ben 30 scienziati. Gli argomenti trattati durante i seminari sono stati approfonditi, successivamente, dai loro professori, che hanno saputo guidare i ragazzi nella creazione dei progetti artistici presentati alla mostra. Le opere hanno colto il tema del progetto, ossia coniugare l’arte e la scienza al fine di rendere visibile ciò che è invisibile.

L’ultimo giorno in cui sarà possibile visitare la mostra, il 21 aprile alle ore 16.00, è in programma una premiazione, durante la quale una giuria composta da esperti di arte e scienziati dovrà selezionare cinque delle opere presenti. Le opere vincitrici accederanno alla mostra nazionale, che sarà disponibile dal 13 al 30 maggio presso il Museo Archeologico di Napoli, e le ventisette migliori saranno premiate da una giuria internazionale con un master su arte e scienza al CERN.

La coordinatrice Santopinto ha evidenziato anche la finalità della mostra: ” L’obbiettivo è avvicinare i giovani al mondo della ricerca e mostrare come arte e scienza non sono cose completamente separate, ma c’è arte nella scienza e scienza nell’arte. Sono entrambe due espressioni creative dell’uomo”. Inoltre, continua specificando che l’arte e le immagini hanno la capacità di rendere fruibile in modo semplice ciò che lo scienziato vuole comunicare.

Il grande ritorno del Giro d’Italia in Liguria, “sul ponte San Giorgio per ricordare le vittime”

Il Giro d’Italia torna in Liguria dopo 7 anni di assenza con due tappe previste per il 19 e 20 maggio prossimi: la 12° Parma-Genova di 202 km e la 13° Sanremo-Cuneo di 150 km.

Presentati oggi, presso la sede di Regione Liguria a Genova, i dettagli sulle due tappe e sulla grande novità, rappresentata dal passaggio del Giro sul Ponte San Giorgio. Giunto a Bolzaneto, infatti, la corsa percorrerà un breve tratto di autostrada superando il Torrente Polcevore sul nuovo Ponte.

L’arrivo nel capoluogo con il passaggio dei corridori sul Ponte di Genova è certamente un segnale forte per questa città e per tutto il Paese: un segnale di memoria perenne, per le 43 vittime del crollo e per le loro famiglie ma anche un segnale di speranza per il futuro, in una primavera di ripartenza che la Liguria è pronta a cogliere appieno” – commenta il Presidente di Regione Liguria Giovanni Toti.

TAPPA 12, PARMA – GENOVA: 202 km – 2600 m
Ingresso in Liguria dal Passo del Bocco, veloce discesa su Carasco per entrare in Val Fontanabuona, discesa su Bargagli e Cavassolo e una volta entrati nel territorio di Genova si scala il Valico di Trensasco. Giunti a Bolzaneto la corsa percorre un breve tratto di autostrada sul nuovo Ponte San Giorgio. Arrivo in centro in leggera ascesa in via XX Settembre.

TAPPA 13, SANREMO – CUNEO: 150 km – 1450 m
Si percorre in senso inverso quella che è stata la Sanremo estiva del 2020. Da Sanremo si tocca Imperia per salire al Colle di Nava e giunti a Ceva virare verso Cuneo.

“Genova è orgogliosa di ospitare il Giro d’Italia – dice il sindaco di Genova Marco BucciPer i genovesi sarà una grande emozione vedere il Giro percorrere le vie della città, per poi arrivare in via XX Settembre. Una nuova occasione per promuovere la bellezza del nostro territorio e farci coinvolgere dal fascino senza tempo del ciclismo della maglia rosa più famosa d’Italia”.

Ai microfoni di Radio Babboleo il Sindaco di Genova Marco Bucci

Il Presidente di Regione Liguria Giovanni Toti

Disfunzioni del neurosviluppo, a start-up di IIT 8 milioni per nuove terapie

IAMA Therapeutics, una nuova start-up nata dall’attività di ricerca dell’Istituto Italiano di Tecnologia (IIT) e impegnata nello sviluppo di terapie innovative delle disfunzioni del neurosviluppo, ha completato un round di finanziamento da 8 milioni di euro.

L’obiettivo dell’azienda è di iniziare la sperimentazione del nuovo potenziale candidato farmaco, IAMA-6, nei prossimi due anni. Il nuovo farmaco potrebbe consentire un miglioramento delle condizioni di vita delle persone con problemi di neurosviluppo, soprattutto per ciò che riguarda i comportamenti sociali e i deficit cognitivi.

IAMA-6 sarà protetto da un brevetto, che coinvolge, oltre all’Istituto Italiano di Tecnologia (IIT), anche Fondazione Telethon, l’Università di Genova e l’Università di Bologna.

IAMA Therapeutics verrà presentata oggi all’evento della Community Life Sciences 2022, avente come tema il potenziamento della ricerca nelle scienze della vita e il trasferimento tecnologico, appuntamento dove verranno presentate le ultime 4 start-up fondate da IIT nell’ultimo anno.

La start-up verrà guidata da Andrea Patricelli, manager con un’esperienza come ricercatore alla Harvard Medical School e come group leader nel team di Biologic Drug Discovery presso Biogen (USA).

“Siamo felici di supportare IAMA Therapeutics in un progetto con un elevato potenziale di incidenza sulla qualità della vita di pazienti che, ad oggi, hanno limitate opzioni terapeutiche” ha commentato Enrico Resmini, Amministratore Delegato e Direttore Generale di CDP Venture Capital Sgr, la quale opera supportando le startup in tutte le loro fasi di vita, realizzando investimenti.

Anche Francesca Pasinelli, direttore generale della Fondazione Telethon, evidenzia il sostegno dell’associazione nei confronti della ricerca condotta da IAMA Therapeutics: “Ora questo progetto così promettente ha accesso alle risorse e alle competenze necessarie per intraprendere il percorso verso una terapia disponibile per i pazienti. È un esempio di sinergia che massimizza l’impatto della ricerca scientifica”.


Da Rolff a Rava, a Chiavari torna il grande jazz

Sarà l’Auditorium san Francesco di Chiavari (Piazza Matteotti) ad ospitare la rassegna “About Jazz #00” che riporta in città i grandi protagonisti del jazz, in una rassegna di quattro concerti organizzata dal Jazz Club Chiavari con Rosario Moreno presidente dal club e dallo scorso gennaio anche dell’associazione nazionale Italia Jazz Club.

Il primo appuntamento in programma è “Gershwin on air”, sabato 2 aprile (ore 21 ) con il Massimiliano Rolff Trio, una formazione internazionale che annovera, oltre al contrabbassista e compositore ligure, l’affermato pianista olandese Joost Swart, compagno di musica di Rolff da oltre 20 anni ed il batterista australiano Adam Pache.

La rassegna proseguirà sabato 16 aprile con Emanuele Sartoris & Daniele di Bonaventura, Joe Barbieri sabato 23 aprile e Enrico Rava venerdì 29 aprile.

I concerti saranno tutti ad ingresso gratuito nel rispetto delle norme anti-covid.

Giornata Mondiale dell’Endometriosi, in Liguria quasi 300 donne in possesso di esenzione

Oggi è la Giornata Mondiale dell’Endometriosi. L’endometriosi può essere definita come un’infiammazione cronica benigna degli organi genitali femminili e del peritoneo pelvico, causata dalla presenza anomala, in questi organi, di cellule endometriali che, in condizioni normali, si trovano solo all’interno dell’utero. Può interessare la donna già alla prima mestruazione (menarca) e accompagnarla fino alla menopausa.

L’endometriosi, che è considerata a tutti gli effetti una malattia invalidante, colpisce il 15% delle donne italiane. In Liguria sono quasi 300 le donne in possesso di esenzione per endometriosi moderata e grave.

Nel Tigullio e a La Spezia, oggi, sono previste visite gratuite con ginecologi e specialisti (Asl 4, Asl 5). A Genova (Asl 3) un filo diretto con il dott. Gabriele Vallerino, Direttore del Dipartimento Materno infantile e della S.C. Ostetricia e Ginecologia.