7 Marzo 2022 – Babboleo

7 Marzo 2022

‘Da madre a madre’ e ‘Cara Medea’, alla Tosse l’8 marzo che guarda nel cuore delle donne

Un viaggio toccante ed appassionato nella maternità e nel femminile è il filo conduttore del doppio evento proposto dal Teatro della Tosse in occasione della ricorrenza dell’8 marzo.

La sala Dino Campana ospita lo spettacolo DA MADRE A MADRE di e con Irene Lamponi, Bintou Ouattara e Carla Peirolero: un imminente matrimonio ‘misto’ è l’incipit di uno spettacolo che intreccia esperienze, ricordi, geografie diverse in una prospettiva di solidarietà e vicinanza tra popoli. La pièce sarà proposta martedì 8 marzo alle ore 20.30 e mercoledì 9 marzo alle 17.00.

Carla Peirolero presenta ‘Da madre a madre’ a Babboleo.it

Sempre nella giornata dell’8 marzo, prima della prima di Da madre a madre, nel foyer della sala Aldo Trionfo andrà in scena CARA MEDEA, di Antonio Tarantino, monologo ideato e interpretato da Fiammetta Bellone, in scena alle ore 19, con una durata di circa 25 minuti.

La presentazione di Fiammetta Bellone a Babboleo.it

A Bogliasco la “Waterpolo Women’s Cup”, triangolare per la Giornata della Donna

Domani, 8 Marzo 2022, in occasione della Giornata internazionale della Donna la piscina Vassallo di Bogliasco farà da palcoscenico per la “Waterpolo Women’s Cup – Trofeo Netafim”. Dalle ore 16 le prime squadre femminili della pallanuoto ligure Bogliasco 1951, U.S. Luca Locatelli Genova e Rapallo PN si sfideranno in un triangolare d’eccellenza.

Il torneo che vedrà impegnate in acqua le squadre liguri è solo una delle diverse iniziative volute e organizzate da Bogliasco 1951, Netafim Italia e Lions Club Golfo Paradiso con il patrocinio del Comune di Bogliasco per l’International Women’s Day.

“Siamo orgogliosi di contribuire alla realizzazione di questo evento – commenta l’amministratore delegato di Netafim Stefano Ballerini – in cui determinazione e impegno daranno vita a un prezioso momento di condivisione e spettacolo sportivo, con azioni concrete per dare luce alle eccellenze del territorio”.

Questa invece le dichiarazioni del presidente del Bogliasco Simone Canepa.

Festa della donna, le iniziative a La Spezia

Tante le iniziative previste per il prossimo 8 marzo in occasione della Giornata internazionale dei diritti della donna.

Dalle 10 alle 17.30 saranno presenti due gazebi in Piazza Beverini per scoprire le attività del Centro Irene che, dal 2009, rappresenta sul territorio il punto di riferimento antiviolenza. Saranno distribuiti braccialetti in silicone con lo slogan “Amati sei un capolavoro!”.

Sempre in Piazza Beverini, dalle ore 12 sino alle 17.30, ci sarà #LaSpeziadiceno – Ritratti di donne contro la violenza: i fotografi Andreani, Canini, Vatteroni e Ghinolfi realizzeranno il ritratto di tutte le donne che vorranno partecipare all’iniziativa.

Alle ore 15 Sguardi Femminili sulla città con le guide Arte&Natura e Cinque Terrexperience sulle tracce di grandi donne che hanno vissuto e amato La Spezia.

Poi c’è l’iniziativa Women Art Design dove si potranno acquistare mobili d’arte unici realizzati a mano da alcune pittrici. Il ricavato andrà a sostegno del Centro Irene.

Alle ore 12 è prevista l’intitolazione di una strada vicino a via Fontevivo a Angela Gotelli, personalità politica molto rilevante nell’immediato dopoguerra per il nostro territorio provinciale e per la città.

Alle ore 16 l’Assessorato alle Pari Opportunità di Regione Liguria organizza l’iniziativa “Un caffè per le donne” presso il Caffè Crastan in Piazza Mentana alla presenza dell’Assessore Regionale Simona Ferro.

“Non restare in silenzio” è lo slogan della campagna di sensibilizzazione contro la violenza di genere che sino al 15 marzo 2022 sarà possibile vedere sugli autobus di quattro linee urbane e sulle principali pensiline della città della Spezia.

Vetrine in Giallo” è un’iniziativa patrocinata dal Comune della Spezia e Comune di Sarzana e organizzata da Cna La Spezia. I commercianti potranno allestire la loro vetrina, secondo la loro interpretazione e fantasia, usando il giallo come colore predominante e simbolo dei diritti delle donne.

Sempre l’8 marzo alle ore 15 il Centro Sociale Anziani di Fossitermi, con il Patrocinio del Comune della Spezia e dell’Associazione Anteas, organizza “La donna nell’arte, l’arte della donna” a cura della prof. Angela Vigorito.

Storie d’asfalto, la rubrica di Babboleo e Polizia Stradale per una guida sicura: Festa di notte

Continua la rubrica Storie d’asfalto, in collaborazione con la Polizia Stradale di Genova. E’ proprio la Polizia stradale a spiegare cosa sarebbe stato necessario fare (ma anche cosa si sarebbe dovuto fare) per evitare incidenti a volte anche gravi. Ogni volta raccontiamo un incidente realmente accaduto sulla rete autostradale della Liguria. L’obiettivo è, attraverso fatti reali, sensibilizzare gli automobilisti a comportamenti corretti. Ogni storia ha un titolo.

FESTA DI NOTTE

Una sera tra colleghi, una cena come tante, a festeggiare il cambio di lavoro e città di uno di loro. Luca, Mario e Gianni raggiungono la riviera ma tra un brindisi e l’altro le ore passano. Sono le 2 e bisogna fare ritorno a casa, dalle mogli, dai figli, e dal lavoro che l’indomani mattina li aspetta.

Luca guida, ha forse bevuto un po’ troppo ma se la sente, l’ha fatto più volte. Si dimentica la cintura di sicurezza, nella sua macchina il cicalino non è più in funzione. Mario, seduto a fianco al guidatore, appena sale in macchina si addormenta, ma prima si mette la cintura. Gianni essendo dietro, ha tutto il sedile posteriore a sua disposizione; di conseguenza si accuccia a destra e si addormenta.

E’ buio, l’autostrada è praticamente deserta e Luca ha voglia di arrivare presto a casa. C’è una curva, ma non la vede in tempo. L’urto è violento, quasi frontale, contro il guard rail. Luca esce sanguinante, ma tutto sommato nulla di grave; diversa la situazione per gli altri due compagni di viaggio. Gianni è letteralmente volato contro il sedile di Mario e, travolgendolo, ha spinto il suo amico contro il cruscotto della macchina.

COSA SAREBBE STATO NECESSARIO FARE?

Ecco la risposta dell’ispettore Fabrizio Macciò