Liguria Transatlantica, il nuovo progetto di comunicazione e valorizzazione territoriale
Liguria Transatlantica è un progetto di comunicazione e valorizzazione territoriale. La visione di questo programma di interventi multidisciplinari, vuole integrarsi nel piano di rilancio e potenziamento dell’accoglienza e incoming turistico regionale, a vantaggio delle realtà produttive e dei servizi del territorio. L’idea nasce dalle suggestioni transatlantiche del porto di Genova, in un periodo storico in cui i nuovi flussi migratori e l’abbattimento delle barriere culturali sono diventati tema centrale per la società ma anche per lo sviluppo dei nuovi modelli turistici e imprenditoriali.
La storia ci suggerisce che la genesi del boom migratorio del XIX secolo coinvolse fortemente la popolazione delle province di Genova, Savona e La Spezia, rendendole autentiche protagoniste dell’emigrazione transoceanica. Il Sudamerica, conquistò in brevissimo tempo il primato di “destinazione favorita”. Questa intensa ondata migratoria coincide con quella che viene definita la “Grande Migrazione”. Genova rimase il principale porto d’imbarco fino all’inizio del secolo successivo, diventando un crocevia fondamentale nello scambio e contaminazione culturale tra i due continenti.
Questo nuovo progetto vuole valorizzare la memoria storica della tradizione ligure, ponendo particolare accento sul capitale artistico ed autoriale facendo diventare la musica veicolo principale per comunicare e trasmettere i valori dell’identità culturale regionale. Particolare evidenza è riscontrabile nella discografia degli anni Sessanta e Settanta in dia
letto ligure. Come emerge sin dal primo ascolto, la melodia è sorprendentemente vicina al portoghese parlato
in Brasile e le tracce strumentali hanno il tocco caratteristico del jazz sudamericano. Tuttavia, il panorama sonoro rispecchia chiaramente la “library music” italiana dell’epoca. Questa commistione unica si è creata a partire appunto dalla scoperta del Nuovo Mondo quando, grazie a scambi commerciali e culturali, il dialetto ligure locale è stato influenzato da elementi linguistici provenienti dalle nuove terre e viceversa.
La colonna sonora di Liguria Transatlantica vede protagonisti artisti fondamentali per il racconto dell’identità ligure, da Gino Paoli a Natalino Otto, da Bruno Lauzi ad Augusto Martelli, autori di canzoni con un suono morbido, “carioca” ed esotico, basato sulla fonetica di uno dei dialetti italiani più musicali, folcloristici e in qualche modo non semplicemente decifrabili.
Crediamo che la nicchia rappresentata da questa straordinaria “Bossa Ligure” possa essere vista a tutti gli effetti come un’identità culturale caratteristica, una manifestazione estetica della musica «brasiliana» con un sapore del tutto originale e locale, sconosciuta ai più ma che rappresenta un’importantissima espressione culturale e musicale, che rivela una forte connessione con il sound “Brasileiro” e la riscoperta di un legame territoriale inaspettato.
L’intervista integrale a Denis Longhi, direttore creativo e artistico di Transatlantica, su Babboleo News.