23 Marzo 2022 – Babboleo

23 Marzo 2022

Liguria Transatlantica, il nuovo progetto di comunicazione e valorizzazione territoriale

Liguria Transatlantica è un progetto di comunicazione e valorizzazione territoriale. La visione di questo programma di interventi multidisciplinari, vuole integrarsi nel piano di rilancio e potenziamento dell’accoglienza e incoming turistico regionale, a vantaggio delle realtà produttive e dei servizi del territorio. L’idea nasce dalle suggestioni transatlantiche del porto di Genova, in un periodo storico in cui i nuovi flussi migratori e l’abbattimento delle barriere culturali sono diventati tema centrale per la società ma anche per lo sviluppo dei nuovi modelli turistici e imprenditoriali.

La storia ci suggerisce che la genesi del boom migratorio del XIX secolo coinvolse fortemente la popolazione delle province di Genova, Savona e La Spezia, rendendole autentiche protagoniste dell’emigrazione transoceanica. Il Sudamerica, conquistò in brevissimo tempo il primato di “destinazione favorita”. Questa intensa ondata migratoria coincide con quella che viene definita la “Grande Migrazione”. Genova rimase il principale porto d’imbarco fino all’inizio del secolo successivo, diventando un crocevia fondamentale nello scambio e contaminazione culturale tra i due continenti.

Questo nuovo progetto vuole valorizzare la memoria storica della tradizione ligure, ponendo particolare accento sul capitale artistico ed autoriale facendo diventare la musica veicolo principale per comunicare e trasmettere i valori dell’identità culturale regionale. Particolare evidenza è riscontrabile nella discografia degli anni Sessanta e Settanta in dia

letto ligure. Come emerge sin dal primo ascolto, la melodia è sorprendentemente vicina al portoghese parlato
in Brasile e le tracce strumentali hanno il tocco caratteristico del jazz sudamericano. Tuttavia, il panorama sonoro rispecchia chiaramente la “library music” italiana dell’epoca. Questa commistione unica si è creata a partire appunto dalla scoperta del Nuovo Mondo quando, grazie a scambi commerciali e culturali, il dialetto ligure locale è stato influenzato da elementi linguistici provenienti dalle nuove terre e viceversa.

La colonna sonora di Liguria Transatlantica vede protagonisti artisti fondamentali per il racconto dell’identità ligure, da Gino Paoli a Natalino Otto, da Bruno Lauzi ad Augusto Martelli, autori di canzoni con un suono morbido, “carioca” ed esotico, basato sulla fonetica di uno dei dialetti italiani più musicali, folcloristici e in qualche modo non semplicemente decifrabili.

Crediamo che la nicchia rappresentata da questa straordinaria “Bossa Ligure” possa essere vista a tutti gli effetti come un’identità culturale caratteristica, una manifestazione estetica della musica «brasiliana» con un sapore del tutto originale e locale, sconosciuta ai più ma che rappresenta un’importantissima espressione culturale e musicale, che rivela una forte connessione con il sound “Brasileiro” e la riscoperta di un legame territoriale inaspettato.

L’intervista integrale a Denis Longhi, direttore creativo e artistico di Transatlantica, su Babboleo News.

Supermercato all’ex Mira Lanza, no di Confesercenti: “Drena le possibilità del piccolo commercio”

Confesercenti Genova si è detta contraria alla destinazione di una parte importante dell’area dell’ex Mira Lanza, in Valpolcevera, alla grande distribuzione organizzata, parte integrante del progetto di recupero dell’area.

Ciò che viene contestato è la mancanza di equilibrio tra la grande distribuzione organizzata e le piccole attività commerciali presenti sul nostro territorio. Massimiliano Spigno, presidente di Confesercenti Genova, si è esposto al riguardo, commentando la problematica rilevata: “Ci sembra che ogni occasione per dare una sistemazione ad un’area dismessa debba passare per forza dalla grande distribuzione. Questa situazione continua a drenare le possibilità del piccolo commercio”.

Il presidente Spigno conclude, spiegando quali tipologie di attività e servizi potrebbero essere inseriti nel progetto di recupero dell’area in questione. Secondo il presidente sarebbe meglio inserire nella zona, al posto del supermercato, “quant’altro possa essere di giovamento al quartiere, ma non concentrarsi su qualcosa che va in forte concorrenza con il piccolo commercio”.

Il Professor Vanin “punto di riferimento nazionale e internazionale dell’entomologia forense”

Stefano Vanin, entomologo forense e docente di Zoologia presso l’Università degli studi di Genova , si è aggiudicato lo scorso 10 marzo il Premio Eccellenza per la categoria Scienze naturali (Environmental forensics, Botanica, Entomologia, Microbiologia, Zoologia forensi) agli Investigation & Forensic Awards, edizione 2022, premio che il Professore aveva già conseguito nella sua prima edizione.

Investigation & Forensic Awards , giunto quest’anno al suo quarto appuntamento, è l’unico contest nazionale che ricerca e gratifica l’eccellenza di tutte le professionalità che operano nell’ambito forense, in una selezione dei migliori esperti forensi e consulenti nelle discipline complementari l’indagine.

Per il Professor Vanin una professione che nasce dalla passione per lo studio degli insetti e in particolare delle mosche, che colonizzano i cadaveri e danno importanti informazioni sulla determinazione della datazione e delle cause di morte. Grazie a queste ricerche il Professore ha contribuito a risolvere diversi casi acclamati. Più recentemente le sue ricerche si sono spostate anche sul ramo dell’ Archeoentomologia funeraria, disciplina che aiuta a comprendere meglio cosa è accaduto nel passato, arricchendo l’informazione che abbiamo da diversi contesti storici.

Il premio è stato consegnato al Professor Vanin “per essere il punto di riferimento nazionale e internazionale dell’entomologia forense, con la sua costante ricerca nel campo, le sue fondamentali collaborazioni con diverse università, enti di ricerca e istituti di medicina legale. Per ricoprire un ruolo di rilievo collaborando a diverse e importanti investigazioni forensi, promuovendo sempre l’imprescindibilità della prova scientifica”.

Penso che il premio mi sia stato assegnato per la mia attività di promozione accademica. Tengo molto a una formazione dei nostri giovani di altissimo profilo” – racconta il Professor Stefano Vanin – “e anche qualche caso particolarmente difficile di interesse nazionale degli ultimi anni che ha riscosso particolarmente successo“.

In Italia ci stiamo muovendo bene e abbiamo ottimi ricercatori” – continua Vanin – “Quanto sia importante il ruolo del biologo lo stiamo vivendo adesso. Lo sviluppo del vaccino e del cocktail di medicinali che ci permettono superare questa tragedia del cocktail è dovuta alla grande attività di biologi, biotecnologi, della componente farmaceutica e dei medici. La biologia sta alla base di tutti questi percorsi“.

Ai microfoni di Radio Babboleo Stefano Vanin, entomologo forense e professore di Zoologia dell’Università di Genova