7 Aprile 2022 – Babboleo

7 Aprile 2022

“Testa la vista” il test di autovalutazione per prevenire maculopatie e retinopatie

Via anche in Regione Liguria al test di autovalutazione per la prevenzione delle maculopatie e retinopatie.
La degenerazione maculare rappresenta la principale causa di cecità legale dopo i 50 anni, ma nonostante questo la patologia resta quasi completamente sconosciuta e questo non consente una serie di attività di prevenzione che potrebbe essere fondamentale.

Si tratta di un test di autovalutazione della vista basato sull’osservazione di una serie di immagini, a partire dalla griglia di Amsler, metodo già collaudato dagli oftalmologi per intercettare con efficacia gli indizi di disturbi visivi associabili a problematiche retiniche e maculari. Il test è gratuito, non è invasivo ed è semplice e servono pochi minuti per comprendere se c’è necessità di ulteriori controlli, fermo restando che il risultato negativo non possa escludere la presenza di altre patologie non diagnosticabili col test.
“Testa la vista” offre l’opportunità di contattare un operatore di SOS Macula per ricevere tutte le informazioni necessarie per approfondimenti e cure. SOS Macula è un servizio gratuito dell’associazione Comitato Macula attivo dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 18 al numero 3755378678.

“Avere a disposizione un test come questo – spiega il vicesindaco del Comune di Genova Massimo Nicolò – può rivelarsi fondamentale per riconoscere l’insorgere di retinopatie e maculopatie anche in persone ignare di essere affette da diabete. Ricordo che ‘Testa la vista’ non può e non deve considerarsi come sostitutivo di una visita oculistica, ma è senza dubbio utile ad aiutare le persone ad individuare i potenziali segnali che possono portare alla diagnosi precoce e quindi all’accesso tempestivo alle cure, riducendo così in modo significativo il rischio di danni ancora maggior alla vista.”

Massimo Ligustro, presidente del Comitato Macula sottolinea: “Oggi è un grande giorno in quanto grazie a Regione Liguria riusciamo a sensibilizzare tutti su questo problema offrendo a tutti, turisti inclusi, un nuovo strumento di prevenzione. Grazie a tutti e non perdiamoci la vista.”

“Pur essendo una delle cause più comuni di cecità grave nelle persone di età superiore ai 50 anni è quasi completamente sconosciuta, è da questo dato che siamo partiti – dichiara l’assessore regionale agli Stili di Vita Consapevoli e al Personale di Regione Liguria Simona Ferro – abbiamo bisogno di far conoscere questa malattia e di portare avanti una seria prevenzione. Dopo l’esperienza del comune di Genova che ha promosso il test di autovalutazione del Comitato Macula ‘Testa la Vista’ abbiamo deciso di riproporlo nelle medesime modalità in Regione Liguria per poi ampliare questo strumento di autodiagnosi in tutti i Comuno della Liguria.”

Questo test sarà disponibile sul sito e sui canali intranet di Regione Liguria e quindi disponibili sia per i dipendenti dell’ente, ma anche e soprattutto per i cittadini della nostra regione che potranno accedere a questo strumento di autodiagnosi importantissimo per la propria salute. “Mi auguro che tutte le amministrazioni e non solo seguano l’esempio di Regione Liguria e del Comune di Genova – conclude l’assessore Ferro – ed è per questo che nell’immediato futuro scriverò alle amministrazioni locali per chiedere la loro collaborazione e la promozione di questa piattaforma.”

Covid, Bassetti: “Non fa più paura”. Cosa sappiamo su quarta dose e variante Xe

A una settimana dalla fine dello stato di emergenza legato alla pandemia si è diffusa in Europa la variante Xe, ricombinante di Omicron 1 e Omicron 2. Una variante che però non preoccupa, come ha sostenuto a Babboleo News il professor Matteo Bassetti, primario di malattie infettive all’ospedale San Martino di Genova.

“Avremo sempre nuove varianti perché questa è la capacità di mutare e di evolvere di ogni virus – sottolinea Bassetti -, questa variante Xe è una combinazione delle due varianti precedenti, Omicron 1 e Omicron 2, diventando più contagiosa. Dal punto di vista pratico non cambia nulla e quindi non preoccupa, abbiamo una malattia simile per quanto riguarda i sintomi che risponde anch’essa alla dose booster del vaccino. Guardando i numeri – continua il professore – un quarto degli italiani sono venuti in contatto, da marzo 2020 a oggi, con Sars-Cov2, questo è frutto del fatto che siamo a contatto con un virus sempre più contagioso.”

Si è parlato anche di un’eventuale quarta dose da affrontare, in questo caso Bassetti sostiene che sia il caso di passare, a questo punto, da una vaccinazione di massa ad una vaccinazione individualizzata: “L’EMA ha chiaramente detto che non c’è un’indicazione per la quarta dose per tutti, non credo che si debba ragionare su un dover fare, ora si tratta di valutare caso per caso, dando una sorta di raccomandazione per chi ha più di 80 anni e per le categorie a rischio e agli ultra fragili.”

Un altro strascico lasciato da due anni di pandemia è senz’altro quello psicologico, dovuto alle varie restrizioni e ai comportamenti da osservare, tra cui l’utilizzo della mascherina. Su questo il professor Bassetti commenta dicendo che “alcune situazioni mi fanno pena, bisogna sostenere le misure di contenimento laddove esse diano dei risultati e portino al raggiungimento di obiettivi. Alcune misure, tra cui la mascherina, per come l’abbiamo declinata noi in Italia, non porta a risultati concreti, è evidente che bisogna concentrarsi solo su quelle situazioni in cui essa può essere davvero utile. Dobbiamo uscire dalla logica per cui la mascherina va messa per obbligo e per decreto.”

“Dobbiamo saperci porre all’interno di una comunità europea dentro la quale siamo e che, evidentemente, ci ride dietro quando ci guarda” conclude Bassetti. “La Liguria è una regione di confine, abbiamo la Francia vicino, è palese che non possiamo continuare a mantenere certe misure restrittive perché diventeremo anche poco attrattivi dal punto di vista turistico. Nel 2022, con gli strumenti che ormai abbiamo acquisito, con il 90% di vaccinati e con un quarto degli italiani che hanno fatto gli anticorpi in maniera naturale, dobbiamo tornare a vivere come prima. Da medico credo che siamo di fronte ad un’infezione che grazie alla vaccinazione è profondamente diversa da quella che ho visto nel 2020, quindi non mi fa più paura e spero che non faccia più paura ai cittadini italiani.”

In Liguria torna Playmakers, il programma UEFA-Disney per il calcio femminile 5-8 anni

La notizia, raccontata da noi

Torna in Liguria con una formula innovativa Playmaker, il programma sviluppato da UEFA in collaborazione con Disney per promuovere la diffusione del calcio femminile tra le più giovani.

Nel mese di maggio si svolgeranno quattro giornate di UEFA Playmakers organizzate dallo Staff del Settore Giovanile e Scolastico Federazione Italiana Gioco Calcio. Le attività saranno dedicate alle bambine dai 5 agli 8 anni che potranno muovere i primi passi nel mondo del calcio in compagnia dei propri personaggi preferiti della Disney.

Le giovani partecipanti avranno la possibilità di cimentarsi nel gioco del calcio scendendo in campo con una delle quattro società professionistiche della Liguria: Virtus Entella sabato 7 maggio mattino, UC Sampdoria sabato 14 maggio mattino, AC Spezia lunedì 16 maggio pomeriggio e Genoa CFC venerdì 20 maggio pomeriggio.

Le sessioni di allenamento saranno presentate attraverso le storie dei successi Disney, tra cui l’ultima inserita nell’UEFA Playmakers Programme, “Oceania”, grazie alle quali le bambine avranno la possibilità di vivere un’entusiasmante avventura all’insegna dello sport e del divertimento.

Il progetto Playmaker è stato lanciato per la prima volta in Italia nella primavera del 2021 dalla FIGC, attraverso il Settore Giovanile e Scolastico riscontrando notevole successo. Nel primo anno di attività, si sono svolti due “blocchi” Playmakers in circa 30 società su tutto il territorio italiano, per un totale di quasi 400 sessioni di allenamento che hanno visto coinvolte più di 700 bambine, tra il primo e il secondo blocco, e più di 100 allenatori e allenatrici.

L’obbiettivo di “Playmakers” è quello di lavorare sul calcio di base in chiave femminile con una proposta disegnata sulle necessità delle giovani atlete per rafforzare la fiducia in loro stesse e la creatività.

Per ricevere maggiori informazioni e iscriversi ad una delle giornate è necessario mandare un’e-mail al seguente indirizzo fem.liguriasgs@figc.it indicando nome, cognome, data di nascita e squadra con la quale si desidera partecipare.