21 Aprile 2022 – Babboleo

21 Aprile 2022

Depositi chimici: in mille in piazza a Sampierdarena contro lo spostamento a Ponte Somalia

No al trasferimento dei depositi chimici di Genova da Multedo a Ponte Somalia, nuova mobilitazione oggi dei cittadini di Sampierdarena scesi in piazza in oltre 1000 con un corteo per fermare lo spostamento di Carmagnani e Superba. Al loro fianco anche il municipio Centro Ovest che dopo il ricorso al tar aggiungerà nuovi dati alla documentazione per sostenere l’impraticabilità della soluzione trovata dal comune. Residenti e attivisti hanno sfilato in corteo da piazza Barabino fino a lungomare Canepa, con cartelli e striscioni: “Più servizi, meno servitù”, e “La nostra salute e la nostra vita non sono in vendita”. “Abbiamo presentato altre 38 pagine di osservazioni – spiega il presidente del municipio Centro Ovest Michele Colnaghi – da cui appare chiaro che questa non sia solo una nostra idea, ma che questo spostamento non sia da fare per tutta una serie di normative che secondo noi vengono aggirate”.

“Nonostante sia evidentemente impossibile tenere i depositi dove sono attualmente – sottolinea anche Gianmarco Veruggio, candidato capolista in consiglio comunale a Genova per la lista Crucioli Sindaco – sarebbe passare dalla padella alla brace metterli sotto la Lanterna, condizionerebbe tutti i siti adiacenti”.

No secco alla scelta di Sampierdarena anche da parte di Antonella Marras, candidata sindaco per la sinistra. “Vanno tolti da Multedo – ha spiegato – ma non abbiamo gli spazi in questo momento per metterli in città. Va valutato tutto quello che esiste già in quell’area come aziende a rischio incidente rilevante e l’impatto che avrebbe sul lavoro”. “Una logica perenne di fare di Sampierdarena una cloaca di servitù – conclude Gianfranco Angusti, delle Officine Sampierdarenesi – o si capisce che certe cose non sono compatibili, non ci stanno, oppure glielo faremo capire”. Ascolta le interviste di Babboleo News.

Intercity, a Genova 16 addetti ai carrellini rimangono senza lavoro: il presidio dei sindacati

Oggi in via Garibaldi davanti al Comune di Genova si è svolto un presidio organizzato da Filt Cgil Fit Cisl Uil trasporti Ugl Fast Orsa sulla vertenza che coinvolge i lavoratori del servizio carrellini mini bar degli intercity. La crisi determinata dalla pandemia ha determinato la riduzione dei viaggiatori a bordo dei treni a lunga percorrenza, e il conseguente crollo degli incassi dei carrellini che fornivano il servizio ristoro. Ad oggi con la ripresa dei flussi e con la stagione estiva alle porte queste giustificazioni non sono più tollerabili. La decisione di Trenitalia infatti ha lasciato a casa i lavoratori coinvolti nel servizio che ad oggi sono rimasti senza lavoro e senza ammortizzatori sociali a causa dei ritardi dell’Inps.

Nei giorni scorsi alcuni lavoratori hanno scritto direttamente al Sindaco di Genova, ricevendo come risposta un generico impegno a preparare “un piano d’azione” con alcuni suoi Assessori. A fronte di questo impegno, oggi, giovedì 21 aprile, i sindacati hanno chiesto di incontrare i capi gruppo per illustrare i contenuti della vertenza. I lavoratori e i rappresentanti sindacali hanno incontrato il Presidente del Consiglio Comunale Federico Bertorello e alcuni capi
gruppi del Consiglio e dopo la riunione si è convenuto di stilare un ordine del giorno.

Nel testo si legge che il Consiglio comunale di Genova impegna il Sindaco e la Giunta a “farsi parte attiva presso Regione Liguria e Governo nazionale, affinchè nel prossimo incontro tra Regione Liguria, Ministero delle Infrastrutture e Trenitalia oltre all’aumento della frequenza e della capienza sulle linee regionali sia affrontato e risolto il tema della ristorazione a bordo, mediante ripristino del servizio dei carrellini minibar sui treni intercity”.

“Abbiamo cercato di comprendere la natura del problema occupazionale e tutti gli aspetti contrattuali e salariali che riguardano questi lavoratori – così il Presidente del Consiglio Comunale Federico Bertorello – e una volta appreso i problemi abbiamo subito cercato una soluzione”.

“16 lavoratori che facevano servizio mini bar all’interno degli intercity sono senza stipendio e senza ammortizzatori sociali da gennaio perché Trenitalia non è più interessato a quel tipo di servizio. Il Ministero dei Trasporti – spiega la segretaria generale FILT CIGL Liguria Laura Andrei – non si è fatto carico del problema e la cooperativa da cui dipendono è in liquidazione”.

Dopo ‘Palanche’, inventori genovesi realizzano un nuovo gioco sul Covid-19

“F*ck the covid”: si chiama così il nuovo gioco da tavola ideato da Valeria Guaragno, già inventrice del noto gioco genovese “Palanche”, un monopoli con le vie e i luoghi caratteristici della città di Genova, e da Matteo Camia. “Palanche” riscosse un grande successo a Genova e dintorni: sulle ali dell’entusiasmo i due hanno quindi deciso di proporre un nuovo gioco, questa volta di carte, su una tematica spinosa (il Covid-19) ma raccontata in chiave ironica e scanzonata.

“Abbiamo voluto vedere tutto questo periodo da un punto di vista diverso – spiega a Babboleo News Valeria Guaragno – guardando con un’ottica divertente un periodo che divertente non è stato. Abbiamo preso tutto il meglio del ‘trash’ che c’è stato negli ultimi due anni (gente che si vaccina con un braccio finto, ecc…) e ne abbiamo fatto un gioco di carte molto semplice”.

“L’obiettivo del gioco è non prendere il Covid – spiega l’ideatrice di “F*ck the covid” – come abbiamo cercato di scamparlo in questi ultimi due anni. Per evitare la carta Covid bisognerà munirsi di carte “protettive” come ad esempio mascherine, gel igienizzante, DPCM, ecc…”.

“Il gioco è quasi pronto, è stato ideato, c’è un prototipo, ma per realizzarlo ci sarà bisogno del supporto collettivo, tramite un crowdfunding sul portale kickstarter. Una volta raggiunto l’obiettivo – conclude – potremmo produrlo e distribuirlo nelle case dei genovesi. Nel momento in cui una persona contribuisce a questo progetto è come se stesse comprando il gioco in prevendita e potrà eventualmente ritirarlo”.

L’intervista a Valeria Guaragno, ideatrice nel gioco “F*ck the covid”, su Babboleo News.

Ryanair lancia la nuova rotta invernale Genova-Dublino

Ryanair, la compagnia aerea n.1 in Europa e in Italia, ha annunciato oggi (21 aprile) una nuova fantastica rotta verso Dublino come parte integrante dell’operativo invernale 2022 da Genova. L’avvio di questa nuova rotta, che opererà due volte alla settimana, rafforza l’impegno della compagnia aerea verso Genova e la Liguria, giocando un ruolo chiave nella ripresa dell’occupazione locale, dell’economia e dell’industria del turismo.

“In qualità di compagnia aerea n.1 in Italia e in Europa, siamo lieti di annunciare una nuova fantastica rotta per Dublino che opererà due volte alla settimana, a partire da questo inverno”, dichiara il Country Manager di Ryanair per l’Italia Mauro Bolla. “L’apertura di questa nuova rotta da Genova rafforza il nostro impegno nell’aumentare la connettività, le opzioni di viaggio e il turismo inbound verso Genova e la regione Liguria”.

“Questo è un momento molto importante per la nostra città perché inauguriamo una muova modalità di collaborazione tra il Comune e l’Aeroporto e che ha funzionato da catalizzatore per allargare la collaborazione con altri territori, come quello savonese e il Tigullio. Questa sinergia – spiega l’Assessore allo sviluppo Economico, Turistico e al Marketing Territoriale del Comune di Genova, Laura Gaggero – ci dà la possibilità di attrarre l’interesse dei vettori, un interesse che viene poi alimentato dalle naturali caratteristiche di Genova e che la stanno rendendo sempre più una destinazione turistica apprezzata e conosciuta nonché un hub crocieristico per i viaggiatori del nord Europa”.

“Con questo nuovo volo Genova e la Liguria si collegano a un’importante capitale europea. Siamo certi che questo collegamento – conclude il Presidente dell’Aeroporto di Genova, Paolo Odone – contribuirà al turismo verso la nostra regione e il suo capoluogo, ma sarà anche apprezzato dai tanti liguri che vorranno partire alla scoperta dell’Irlanda”.

A Genova nascerà il primo centro d’ascolto ligure per la dipendenza informatica

Partirà da Genova il primo sportello di ascolto e assistenza per le famiglie di giovani ritirati dedicato alla dipendenza informatica nell’era dei Social Network. La perdita del controllo sull’uso razionale di Internet è un fenomeno sociale sempre più diffuso e in esponenziale crescita: una vera e propria dipendenza che colpisce in particolare i più giovani, la cui gravità non è stata ancora ufficialmente riconosciuta. Isolamento sociale, difficoltà espressiva e relazionale, depressione e disturbi alimentari sono solo alcuni degli effetti derivanti da questo fenomeno che, solo a Genova, registra circa 3000 casi.

Nato da un’iniziativa di Stefano Marletta, Avvocato del Foro di Genova e fondatore di La Luna del Mare, giovane Associazione genovese impegnata nei temi del disagio giovanile e ritiro sociale, si tratta del primo sportello di primo ascolto in Liguria per le famiglie di ragazzi ritirati che arrivano a necessitare di un’assistenza psicologica. Già operativo, il centro costituirà un dispositivo dove i ragazzi, con i loro genitori possano incontrare un gruppo di psicologi e psicoterapeuti, specializzati in problemi legati alla crescita e all’adolescenza. Il progetto verrà presentato in occasione del convegno ospitato da Regione Liguria dedicato alla sensibilizzazione sul tema del disagio giovanile: “Il ritiro sociale dei giovani come dipendenza informatica nell’epoca dei social Network”, giovedì 21 aprile 2022 alle ore 16,30 presso il Palazzo Doria Spinola in Largo Eros Lanfranco 1.

“In Liguria abbiamo avuto un incremento di oltre 2.500 casi dalla fine della pandemia ad oggi. Lo sportello ha come primo obiettivo quello di sostenere le famiglie e i ragazzi in difficoltà soprattutto per aprirsi e dare comunicazione. E’ necessario intercettare i primi segni di questo malessere per non arrivare tardivi”, ha commentato Stefano Marletta a Babboleo News.

Con la partecipazione e il sostegno del Consigliere Regionale Stefano Anzalone e dal Consigliere del Comune di Genova Marta Brusoni, l’evento coinvolgerà la Dott.ssa Renata Rizzitelli Psicologa, Psicoterapeuta, Psicoanalista S.P.I. e l’associazione Genitori Insieme gruppo di auto mutuo aiuto
per genitori con figli con problemi di dipendenze.

“Come Consigliere Comunale di Genova – spiega a Babboleo News Marta Brusoni – ho deciso di appoggiare il progetto circa la nascita del primo centro d’ascolto per la dipendenza informatica, perché ho visto quanto la perdita del controllo dell’uso razionale di Internet e del cellulare sia un fenomeno sempre più diffuso e, purtroppo in crescita esponenziale. Se sarò rieletta sarà uno dei miei impegni sociali per fare in modo che questo sportello funzioni sempre di più e che si metta al fianco dei giovani e dei genitori affinché l’isolamento sociale sia sempre più contenuto. Sappiamo che l’isolamento sociale colpisce più di tutti i nostri ragazzi, l’utilizzo di Internet è sicuramente molto importante, ma deve essere gestito in modo razionale. Durante la pandemia, i giovani hanno sempre di più utilizzato questi strumenti, risultando non essere più in grado di guardare la luna durante la notte, ma preferire bensì uno schermo. Ci sarà un gruppo di Psicologi e Psicoterapeuti specializzati nei problemi legati all’adolescenza. Vogliamo dare uno stimolo, un esempio, ma soprattutto un messaggio importante, faremo in modo tale che tutti i genitori che si trovano in questa situazione possano avere un supporto anche grazie alla politica”.

Nuova avventura nazionale per The Professor, il fumetto ideato dal ligure Andrea Corbetta

The Professor, fumetto nato in Liguria dalla mente e dalla fantasia del lavagnese Andrea Corbetta, sceneggiatore ed ideatore della serie, approda a Lanciostory iniziando una nuova avventura nazionale. Da sabato 23 aprile 2022, per quattro uscite, la storia a colori di The Professor “Nistarim” sarà in edicola sulle pagine di Lanciostory (primo numero il 2455), la nota rivista settimanale di fumetti nata nel 1975.

“The Professor è nato nel 2016 – racconta Andrea Corbetta a Babboleo News – grazie alla volontà dell’editore genovese Erredi Grafiche Editoriali, è stato in edicola per un anno con sei numeri a cedenza bimestrale, dopodiché c’è stato un periodo di stop quando abbiamo finito la miniserie non continuando l’esperienza dell’edicola. Dopo aver chiesto sostegno a tutti i lettori sui nostri canali social, abbiamo prodotto questa nuova avventura che prevede un reboot del personaggio e anche del formato del fumetto stesso. Si è passato da un formato bonelli ad un formato più grande in stile francese 30×21 cm, con anche una gabbia interna diversa. Il reboot del personaggio è stato affidato a Roberto Leoni, che era già editor nella serie uscita in edicola, in questo caso ho dato in mano a Roberto il personaggio, il quale ha scritto questa nuova avventura che sia chiama Nistarim. Dopo una prima uscita in bianco e nero, a febbraio 2022 è uscita la versione a colori che è piaciuta molto ad Aurea Editoriale, editore di Lanciostory, che ha deciso di pubblicarla frazionata in quattro uscite settimanali a partire dal numero 2455″.

“The Professor è un fumetto horror di stampo gotico – ci spiega l’ideatore della serie – che si rifà quindi all’inizio della letteratura gotica, ambientato nella seconda metà dell’Ottocento. E’ una storia molto particolare, mescola diversi generi, non solo l’horror, ma anche il giallo e il noir. The Professor, il cui vero nome è Benjamin Lowe, è un professore di letteratura e filosofia alla UCL, University College of London, che si trova ad affrontare un caso spinoso in cui viene trafugata una bibbia blasfema e verrà accompagnato in questa avventura da personaggi realmente esistiti. Questo è un po’ il gioco che abbiamo fatto, ossia mescolare il nostro personaggio, ovviamente creato, con personaggi reali. In questa storia, The Professor viene affiancato da Joseph Bell e da sir Arthur Conan Doyle. Fra l’altro Joseph Bell è il personaggio che ha usato Arthur Conan Doyle come ispirazione per la creazione di Sherlock Holmes. Non è che alla fine sarà stato The Professor ad ispirare Conan Doyle? (ride, ndr). Al di là di tutto è una storia ricca di dettagli – continua Andrea Corbetta – e Roberto Leoni ha fatto un lavoro eccezionale nella triplice veste di soggettista, sceneggiatore ed editor. Ai disegni c’è Riccardo innocenti, che già aveva fatto il numero 3 nella serie uscita in edicola, mentre la colorazione è di Sara Colella, una giovane e talentuosa colorista”.

Un’ultima considerazione viene riservata al futuro del fumetto popolare. “Lo vedo in movimento – dice Andrea – anche se in Italia c’è da recuperare tanto terreno. C’è stato molto fermento negli anni ’70 e ’80 e poi nei ’90 col grande entusiasmo derivato dall’approdo in edicola di Dylan Dog. Attualmente il fumetto è vivo, ma c’è uno spostamento dei giovani lettori italiani sui manga giapponesi. La situazione è sicuramente più rosea fuori dal nostro Paese, questo perché c’è stata più attenzione da parte della politica, ma non solo. Qui il fumetto è sempre stato isolato e bollato come un prodotto di serie B che andava addirittura nascosto, basti pensare ai primi fumetti del dopoguerra, come Tex, che erano fatti a striscia ed erano molto tascabili, erano piccoli perché dovevano essere nascosti nelle tasche, questa comunque è la faticosa strada che ha dovuto affrontare questo genere in Italia. In conclusione sono molto contento che The Professor sia su Lanciostory, una rivista che esce dal 1975 e che è una delle ultime riviste contenitore in cui si possono leggere più storie, più sceneggiatori e più autori”.

Ascolta l’intervista integrale ad Andrea Corbetta, ideatore e sceneggiatore della serie The Professor a Babboleo News.

“Startappe”, nel centro storico di Genova il progetto per avviare al lavoro giovani e adulti in difficoltà

Aiutare giovani e adulti in difficoltà favorendo il loro ingresso nel mondo del lavoro e della formazione, ma tenendo come punto fermo anche il miglioramento della vivibilità del Centro Storico. Questi sono alcuni degli obiettivi di “Startappe”, progetto presentato dall’ATS formata dai soggetti del terzo settore Coop Agorà, Consulta Diocesana, Federazione Regionale Solidarietà e Lavoro, Coop Il laboratorio, Coop Proges Consorzio Progetto Liguria Lavoro, Social Hub Genova, Consorzio Omnia, coop la Comunità, Coop CFLC, Coop Gente di Mare, Coop il Cesto, bAss ne Afet Aquilone, Ass ne Cineguida Coop CoSerCo Coop il Rastrello, Coop la Cruna, Coop Villa Perla Service, Coop Solidarietà Lavoro e Coop Il Quadrifoglio.

Un progetto portato all’attenzione della giunta comunale dal sindaco Marco Bucci e approvato sentito il parere dell’assessore al Centro Storico Paola Bordilli e del consigliere delegato alle Politiche sociali Mario Baroni, con una delibera con la quale si approva un finanziamento di 250mila euro per la prima fase del progetto, della durata di cinque mesi, alla quale, in caso di successo seguirà un’altra fase della durata di quattro anni.

«Siamo di fronte a un’altra dimostrazione di come la sinergia tra questa amministrazione e i soggetti che vivono i Caruggi giorno per giorno – spiega l’assessore al Centro Storico Paola Bordilli – continui a portare ottimi frutti, anche in prospettiva. La buona riuscita di questo progetto, sulla quale non nutriamo alcun dubbio, porterà a migliorare le condizioni di vita di chi vive il Centro storico, soprattutto i suoi soggetti più fragili, innescando un circolo virtuoso che andrà a coinvolgere anche le attività commerciali, economiche e sociali».

«Proseguono le iniziative e le idee nate all’interno del Progetto Caruggi – dice il consigliere delegato alle Politiche sociali Mario Baroni –. “Startappe” consentirà di agire su due binari che sembrano apparentemente distinti, ma che in realtà si condizionano l’uno con l’altro: la condizione di giovani e adulti in difficoltà e la vivibilità del nostro Centro Storico. Supportando e formando i soggetti più fragili potremo sicuramente dare nuova linfa vitale ai nostri Caruggi, migliorandone non solo le attività, ma anche il tipo di frequentazione. Il progetto si propone di raggiungere questi obiettivi creando una rete sistemica e strutturata che sia in grado di promuovere occasioni di rigenerazione – urbana e umana, soprattutto per i giovani – continua nel tempo».

La cifra di 250mila euro che l’amministrazione si è impegnata a stanziare corrisponde al settanta per cento dell’importo totale. Il restante sarà liquidato dopo la rendicontazione dell’importo assegnato in precedenza.

Ecco gli obiettivi del progetto:

–       “Il Centro Storico che incentiva”: incentivazione e supporto alle start up di imprese sociali promosse dai giovani, con particolare interesse per l’insediamento delle stesse nel territorio del Centro Storico. Questo obiettivo prevede percorsi di promozione di auto imprenditoria (vedi start up o altro attraverso anche la messa in opera di spazi di co working e di piccoli incubatori di impresa). Per questa azione si prevede la costituzione di tre spazi polivalenti.

–       “Il Centro Storico che include”: creazione di opportunità di inclusione lavorativa al fine di migliorare la vivibilità e la fruizione del territorio;

–          Centri di assistenza Digitale: all’interno dei Centri di Prossimità si attiveranno dei servizi di assistenza digitale che siano punti di riferimento “vicino alle persone” indirizzati particolare ai più fragili (anziani, stranieri, disoccupati), sui temi della transizione digitale, in supporto anche alla transizione digitale per abitanti/esercenti.

–          Apertura di un Centro unificato di digitalizzazione dei documenti;

–          Apertura e gestione di servizi igienici controllati sul territorio;

–          Attivazioni di servizi Global service per commercianti e cittadini;

–          Messa a sistema falegnameria e laboratorio adulti per il restauro e recupero di arredi;

–          Repair caffè;

–          Attivazione di Percorsi professionalizzati nel settore cleaning

–       “Il Centro Storico che ospita”: sviluppo di azioni economico-turistiche, volte a valorizzare presente e innovare quello che potrebbe essere;

–          Apertura “Officine della cura per i Caruggi”: quattro spazi a piano strada che possano avere la funzione di presidio e presenza sul territorio, possibilmente grazie alla rigenerazione di locali che saranno messi a disposizione, oppure locali non in uso da anni e/o in possesso dell’Amministrazione comunale e/o a canone calmierato o assente. All’interno di queste Officine, saranno presenti una serie di servizi essenziali per il contesto locale e saranno anche il luogo di rientro e partenza per le squadre di manutenzione e di offerta servizi per il turismo oltre che per quelle che cureranno il contesto territoriale;

–          Opportunità e attività di laboratori per il turismo esperienziale;

–          Creazione e mappatura di percorsi accessibili per disabili.

Euroflora 2022, come si sta preparando la cittadina di Nervi

Tutto pronto per Euroflora 2022, dal 23 aprile all’8 maggio ai musei e parchi di Nervi. “Nervi si farà trovare pronta proprio come nel 2018, ma sicu ramente meglio organizzata” – racconta Federico Bogliolo, vicepresidente Municipio 9 Levante – “Abbiamo lavorato sodo sia con le associazioni commerciali del territorio che con gli stessi cittadini, per far sì che il quartiere si faccia trovare pronto e sia allestito a festa per aspettare l’arrivo della manifestazione”.

A Nervi, durante la manifestazione, è stimato l’arrivo di circa 13-14 mila persone in media al giorno. “I residenti sono contenti per la manifestazione, ovviamente si va incontro a un periodo di piccoli sacrifici perché nelle due settimane di Euroflora tutto il quartiere sarà pedonalizzato per facilitare l’afflusso delle persone. Un piccolo sacrificio che va a favore di una riqualificazione e rigenerazione di tutto il quartiere senza precedenti“.

Uno degli eventi che da 5 anni a questa parte sta rilanciando e rilancia Nervi: gli scorsi anni due festival a Villa Grimaldi, il 27 luglio arriverà Roberto Bolle. “Tutto questo porta grande lustro al quartiere, che vedrà arrivare personaggi da tutta Italia e anche da tutta Europa” – commenta Bogliolo – “Questa serie di eventi si aggiunge a tutti i lavori effettuati e che vengono fatti in questi giorni nel quartiere di Nervi: il porticciolo è al 50% dei lavori stimati effettuati , i Parchi di Nervi li abbiamo trovati in condizioni disperate”.

Un’ottima occasione per riscoprire Nervi, sia per i turisti che per i liguri. Una cittadina in continua evoluzione e miglioramento.

La rosa di Genova di Euroflora sarà anche un gelato

Una “Rosa di Genova” per Euroflora: è il nome del gusto speciale che i gelatieri artigianali aderenti a Confesercenti hanno in serbo per i giorni della grande rassegna florovivaistica che, dopo quattro anni, torna ai Parchi di Nervi dal 23 aprile all’8 maggio: saranno circa una ventina le gelaterie di Genova e provincia che, per l’occasione, proporranno al pubblico uno squisito gelato alle rose variegato con una freschissima salsa al lampone.
La “Rosa di Genova” verrà inoltre offerta in degustazione al “Mercatino del Duca”, mercato di merci varie che Confesercenti organizza in piazza Duca degli Abruzzi da sabato 23 a lunedì 25 aprile.

Di seguito l’elenco delle gelaterie aderenti, da tutta Genova e provincia:
Gelateria Caprafico (via Caboto 19R – via Cesarea 14r)
Caffè Cremeria Ciarapica (via Francesco Domenico Guerrazzi 8/10r)
The New 3 baby (via Tortosa 52r)
Gelateria Chicco (via Oberdan 120r)
Gelateria Bixio (via Nino Bixio 5Br)
Just Balilla (via Cesarea 121)
Vaniglia Gelateria Artigianale (via XX settembre 70)
Il Mio Gelato (chiosco in corso Italia)
Cremeria Buonafede (via Luccoli 12r; via degli Orefici 59r)
Pasticceria Gelateria Caffetteria Quaglia (via Cantore 113-115r)
La Cremeria delle Erbe (vico delle Erbe 17)
Gelateria Paciuga (via di Santa Zita 38)
Gelateria Gaggero (via Murcarolo 77r)
Fruit & Ice-Cream Factory (via San Lorenzo 55r)
Bar Auriga (via Garibaldi 147, Camogli)
Gelateria Cavassa (Lungomare Bettolo 31, Recco)
Gelateria Calissi (via Garaventa 33, Uscio)
Bar Simoni (via Roma 33, Masone)
Gelateria I Giardini di Marzo (piazza Dante 28, Varazze; via Ciambrini 16, Celle Ligure)

Tra sogni e realtà insieme alla genovese Joy Cadenasso

Si chiama “La lista dei sogni – Per non dimenticare chi siamo” il primo libro di Joy Cadenasso, giornalista e conduttrice radio televisiva genovese.

Auto pubblicato, è una totale immersione nel mondo dei sogni che in chiave divertente e ironica vuole far riflettere i lettori e spingerli a non dimenticare mai i propri sogni, che se guardiamo bene, forse possiamo trovare nella nostra realtà. Lo scopo del libro è proprio quello di concentrare e invogliare a riflettere sull’importanza di ciò che si ha, di dare valore ai sogni senza dimenticarli e di provare a scoprire che forse non sono poi così distanti da noi. Attraverso racconti autobiografici e divertenti Joy Cadenasso, prende in rassegna 10 tra i suoi sogni ponendo domande e spingendo ad esaminare la vita di ciascuno. Il libro è anche interattivo perché dedica una parte proprio ai lettori, dove essi stessi possono compilare la loro personale lista e annotare le proprie riflessioni, quasi a rendere i sogni indelebili e magari riuscendo a ridare loro una vita.

“Un libro che per me rappresenta, appunto, un sogno – ci racconta Joy Cadenasso a Babboleo News – perché è il raggiungimento di un traguardo che progettavo da tempo. Al suo interno ci sono una serie di racconti autobiografici attraverso una mia lista di 10 sogni che ho preso in rassegna e che sviluppo in maniera personale, ma anche coinvolgendo il lettore in chiave ironica e divertente. Lo scopo è spingere alla riflessione e portare a pensare quanto sia importante non dimenticarsi mai di sognare, soprattutto in un periodo come quello che stiamo vivendo. Guardarsi attorno e stare attenti alle piccole cose dovrebbe essere una priorità, – continua la scrittrice – spesso queste passano inosservate a causa delle nostre distrazioni e per la quotidianità difficile che affrontiamo, portandoci a non riflettere abbastanza. Se guardiamo bene, molti di questi sogni, sono già parte della nostra realtà”.

“Le illustrazioni sono realizzate da me – conclude Joy Cadenasso – ed è presente una parte interattiva in cui il lettore può essere protagonista avendo la possibilità di riflettere sul proprio percorso di vita. Il libro è già disponibile su Amazon e spero che, con questo libro, sognerete tantissimo, come ho fatto io nel scriverlo e nel vederlo finalmente pubblicato”.

Ascolta le parole di Joy Cadenasso a Babboleo News.