Il progetto “Piantiamo la salute!” ha lo scopo di rinverdire il pianeta piantando alberi su tutto il territorio nazionale, per combattere il cambiamento climatico e aumentare la produzione di ossigeno. il progetto è organizzato dall’associazioneCFU-Italia Odv in collaborazione con Vas (Verdi Ambiente e Società) e con il Comando Unità Forestali, Ambientali e Agroalimentaridei Carabinieri proposto come iniziativa per celebrare la Giornata Mondiale della Fibrologia del 12.
In ogni capoluogo ligure verrà piantato un albero scelto dall’amministrazione comunale. Per l’edizione ligure saranno piantati a Genova Pegli nel parco di Villa Doria, con il Patrocinio del Comune di Genova, tre lecci provenienti dal Reparto Biodiversità dei Carabinieri di Cecina.
Interverranno Sergio Gambino Consigliere del Comune di Genova delegato alla Protezione Civile, il Comandante Massimo Celati del Reparto Biodiversità dei Carabinieri di Cecina, Giorgio Costa Responsabile del Settore Verde di A.S.Ter. s.p.a. di Genova e Tiziana Voarino Referente CFU Liguria che ha aggiunto “Questa iniziativa ha lo scopo di sensibilizzare e far riconoscere la Fibromialgia come una malattia invalidante”
Una storia straordinaria di amicizia e inclusione che supera ogni barriera e ogni diversità. Sembra la sceneggiatura di una serie tv bellissima e commovente, invece quella di Gloria, studentessa genovese di 17 anni partita lo scorso settembre con l’organizzazione YouAbroad alla volta di New York per frequentare il quarto anno delle scuole superiori all’estero, è una storia vera! Nella Host Family americana che accoglie Gloria in America c’è anche John, 15 anni, un ragazzo diversamente abile che utilizza il linguaggio dei segni per comunicare con il mondo esterno. Gloria alla partenza per gli Stati Uniti conosce già le particolari esigenze del suo fratellino ospitante, quello che non sa è che John è una persona meravigliosa destinata a diventare il suo “complice perfetto” e a cambiare per sempre la sua vita e il suo modo di concepire l’amicizia. Per poter comunicare con John, Gloria chiede alla sua mamma americana di poter studiare il linguaggio dei segni in inglese: l’intesa tra i due va oltre le parole, basta uno sguardo per capirsi, ma la voglia di conoscersi a fondo e di vivere questo rapporto al massimo è troppa.
Il racconto di Gloria:
“L’anno all’estero ti apre le porte del mondo: questa è la frase che utilizzerei per riassumere la mia esperienza. Da una piccola città mi sono trovata catapultata fra le braccia di realtà nuove e culture da scoprire, da cittadina italiana sono diventata cittadina del mondo. Sarebbe davvero difficile elencare tutte le esperienze che questo percorso con YouAbroad mi ha permesso di vivere. Senza dubbio però il rapporto con un particolare componente della mia famiglia ospitante è stata l’emozione che ha illuminato i miei dieci mesi a New York cambiando per sempre la mia visione della vita e dell’amore. La mia famiglia americana è composta da una mamma ,un fratello della mia età e John, il mio migliore amico da quando sono arrivata negli Stati Uniti. John ha 15 anni ed è una persona incredibilmente speciale. John utilizza il linguaggio dei segni per comunicare con le persone intorno a lui, in quanto special needs e non-verbal. Il nostro rapporto è indescrivibile. Abbiamo iniziato a conoscerci piano piano, giocando insieme e provando a comunicare. In pochissimo tempo John è diventato la mia figura di riferimento nella mia casa lontana dall’Italia. Con il suo cuore puro e le sue emozioni che non hanno subito l’influenza di un mondo spesso insensibile e difficile, John mi ha insegnato cosa significhi l’amore che non chiede nulla in cambio, mi è sempre stato vicino riuscendo a capire con un solo sguardo il mio umore e strappandomi un sorriso anche nei giorni più complicati.
Prima di partire, quando mi è stata comunicata la disabilità di John, ero un po’ preoccupata di non riuscire ad entrare in sintonia con lui. Per prepararmi ho imparato su YouTube i termini generali per presentarmi nei linguaggio dei segni americano. Appena arrivata John mi ha aperto le porte del suo mondo di amore e amicizia, di purezza e simpatia. Da subito tra noi si è creata una sintonia che ci ha permesso di capirci con uno sguardo. Ho chiesto alla mia mamma americana di iniziare a prendere lezioni di linguaggio dei segni per poter comunicare con John in modo sempre più intenso. Sono incredibilmente orgogliosa del livello raggiunto, riesco a cantare le mie canzoni preferite con la lingua dei segni ed affrontare discorsi seri e complicati con persone speciali. Ma ancora di più sono grata di avere il privilegio di vivere questo rapporto: John è una delle persone migliori che io abbia mai conosciuto, l’amore che provo nei suoi confronti è indescrivibile così come lo sono tutte le lezioni di vita che è riuscito ad insegnarmi in soli 10 mesi di questa amicizia che, sono certa, durerà per sempre.”
Celivo è un’organizzazione riconosciuta del Terzo Settore nata nel 1998, è un centro di servizio per il volontariato che opera in tutto il territorio metropolitano di Genova. Le loro risorse vengono utilizzate da un lato per sostenere gli enti del Terzo settore e dall’altro di formare e orientare chiunque voglia diventare un volontario trovando l’associazione volontaria più adatta alle sue capacita e esigenze.
Il 4 maggio è stato approvato il Bilancio Sociale del Celivo da parte della Assemblea dei Soci. Il bilancio comprende quanto realizzato in termini di servizi servizi gratuiti erogati a favore dei cittadini e dei volontari attivi. al 31 di dicembre si contavano 528 Organizzazioni di Volontariato e 564 associazioni di Promozione Sociale, oltre a migliaia di enti no profit.
Un dato che attira molto l’attenzione è l’aumento della partecipazione di giovani under 30 al volontariato. “Il periodo pandemico ha dato una grossa svolta, con la Dad i ragazzi avevano molto più tempo a disposizione che hanno deciso di impiegarlo nel volontariato” – ha raccontato Maria Giulia Pastorino, promotrice del volontariato, a Babboleo News -“l’altro aspetto è dovuto alle opportunità di mettersi in gioco che da il volontariato“
Celivo svolge dei corsi introduzione al volontariato e tramite dei colloqui individuali nei quali controlla caso per caso quale sia il percorso più adatto. In collaborazione con l’Università di Genova sono stati introdotti dei corsi formativi che garantiscono tre crediti agli studenti, inoltre nelle scuole si è ripresa l’opera di sensibilizzazione e sono ripresi i corsi PCTO per gli studenti delle superiori spiega Pastorino: “Questi corsi fanno si che i ragazzi siano stimolati a fare volontariato”.
Per chiunque voglia fare esperienza di volontariato ci si può registrare sul sito celivo.it nell’area riservata per richiedere dei colloqui di orientamento individuali.
Torna, sabato 14 maggio, a Sampierdarena L’ANTEPRIMA, alla sua seconda edizione, evento che fa da prefazione al Distinguished Gentleman’ s Ride, la manifestazione di portata mondiale organizzata nella nostra città dal Cafe Racer Genova nella giornata del 22 maggio.
Si tratta di una manifestazione che coniuga passione per le due ruote e beneficeenza. Infatti le donazioni ricavate con l’iscrizione al DGR, saranno devolute a favore della ricerca contro il tumore alla prostata.
Il raduno è previsto alle 16.30 in via Dino Col per poi sfilare per Sampierdarena passando nella centrale Via Cantore. Da lì i centauri raggiungeranno via Nicolò Daste dove Dr. Strange accoglierà i centauri (e non solo) con musica e djset.
Ai microfoni di Babboleo News Roberta Vigo di Visual’Think, officina creativa di via Nicolò Daste che, insieme a GA Parrucchieri e al CIV Cantore e dintorni, ospita l’Anteprima nel tratto di via Borgodaste.enova”, ha parlato di un momento per far festa e vivere tutti insieme il quartiere
Poi la giornata continuerà con musica dal vivo con la giovane Vio, per finire con il concerto della rock band Dassistassy. Poi ancora musica, street food e tanto tanto divertimento.
La necessità e il senso di fare musica mentre infuria la guerra, il percorso nelle emozioni attraverso la magia delle note, lo scambio emotivo con il pubblico: c’è tutto questo, e molto altro, nelle parole di Giovanni Allevi che torna in concerto a Genova. L’Estasi Piano Solo Tour approda al Politeama Genovese martedì 17 maggio.
Giovanni Allevi si racconta al microfono di Tommaso Imperato.
Iniziato a gennaio con il doppio sold out di Roma e Milano, continua il tour europeo del Maestro Giovanni Allevi, impegnato al suo amato pianoforte con le composizioni del suo ultimo progetto discografico “Estasi”. Le coinvolgenti note del nuovo lavoro discografico del compositore filosofo, saranno l’occasione per il pubblico di avvicinarsi all’esperienza meravigliosa dell’estasi. In sala lo spettatore potrà viaggiare tra le luminose suggestioni di “Kiss me again”, l’esplosiva ritmica di “Prog me”, la sussurrata preghiera di “My Angel”, il tormento terreno di “Lucifer” e alcuni dei brani che negli anni hanno reso il Maestro Allevi uno degli artisti più apprezzati al mondo, da “Aria” a “Come sei veramente” a “Back to Life”. In scaletta non mancheranno momenti di riflessione importanti come quello sul destino della Terra, attraverso le note di “Our Future” – brano presentato in anteprima da Earth Day European Network (di cui Allevi è Ambassador) a Glasgow in occasione della COP26 e l’ultimo singolo dedicato alla Madre Terra: THE FIRST EMBRACE. “THE FIRST EMBRACE”, il primo abbraccio, è il nuovo singolo per pianoforte solo che celebra e reclama l’amore e il rispetto per il nostro Pianeta. IL brano è già disponibile per il download e streaming su tutte le piattaforme e store digitali (https://giovanniallevi.lnk.to/THEFIRSTEMBRACE). Un concerto pulsante e allo stesso tempo incantato, che guiderà lo spettatore in un viaggio sonoro unico.