Sicurezza, a Genova il SIAP rilancia: “A una settimana dalle elezioni nessuno ne parla”
“Alle elezioni comunali non si parla di sicurezza“. Lo denuncia, ancora una volta, il Sindacato italiano appartenenti polizia, che già a maggio aveva segnalato come nei programmi elettorali, in particolare a Genova, il tema della sicurezza non venisse trattato adeguatamente.
“A una settimana dal voto continua il totale silenzio da parte dei candidati sindaci sulle politiche per la sicurezza di Genova” scrive in una nota il segretario del SIAP Roberto Traverso. “Nel frattempo il SIAP non ha ancora avuto una risposta certa dalla Regione Liguria per far modificare il Disegno di Legge regionale che escluderebbe i 4 Questori della Liguria dal costituendo Tavolo della Sicurezza”.
“La richiesta d’integrazione del Tavoli è stata avanzata dal sottoscritto in occasione dell’audizione tenutasi il giorno 16 maggio u.s. e mi auguro che la Presidente della Prima Commissione Affari Generali, Istituzionali e Bilancio Consiliare della Regione Liguria Laura Lauro sciolga al più presto la riserva e dia una risposta al SIAP.
Escludere i Questori dal Tavolo della Sicurezza della Liguria rappresenta lo specchio della realtà che stiamo vivendo in particolare nel capoluogo di regione. A Genova spaccio di stupefacenti dilagante, Codici Rosso in aumento, come estorsioni, truffe e violenze. Per non parlare del disagio sociale e la mancanza di servizi sociali adeguati che oltre ad alimentare la cosiddetta insicurezza percepita riversano sui poliziotti delle “volanti” della Questura e dei Commissariati l’incombenza di sostituirsi a chi dovrebbe fornire supporto sociale e psicologico non ai cittadini.
Di fronte a tutto ciò, continua la politica della sicurezza di facciata, basata sull’attività mediatica concentrata esclusivamente a mettere in strada qualche divisa in più senza il coordinamento del Questore il quale, invece di avere la regia della situazione e gestirla tenendo conto della grave carenza di organico che affligge la Polizia di Stato, è costretto a rincorrere la linea tracciata una politica locale che da almeno 15 anni si è disinteressata totalmente ai principi della sicurezza integrata e che negli ultimi anni ha investito in modo esponenziale nell’assunzione di un altissimo numero di agenti della Polizia Locale messi in campo in particolare nel Centro Storico di Genova e non nelle altre delegazioni della città dove il degrado urbano sociale preoccupa”.