Omicron 5: salgono i contagi ma non ci sono ricoverati gravi al San Martino
Nel reparto di Malattie Infettive del San Martino di Genova non ci sono pazienti Covid ricoverati con forme gravi di polmonite. “Sono tutti a casa con sintomi molto simili all’influenza che durano 3-4 giorni” scrive su Instagram il responsabile regionale di Malattie Infettive e direttore del reparto, Matteo Bassetti. “In ospedale con la polmonite non ci viene quasi nessuno”. Bassetti, a Babboleo News, commenta così il recente aumento dei positivi in Liguria…
“È evidente che facendo così tanti tamponi, anche inutili, qualcuno dei positivi finisca in ospedale ingrossando il numero dei positivi ricoverati” spiega. “Sono numeri fittizi che non ci danno il polso della situazione reale, un po’ come i soldi del Monopoli. Dobbiamo preoccuparci per questo aumento di contagi? Tornare a chiudere la gente in casa? Mettere nuove restrizioni? Obbligarla a utilizzare nuovamente le mascherine? Ma neanche per sogno. Non se ne parla proprio. Anziani e fragili fanno e faranno bene a tenere la mascherina quando serve. Gli altri che sono vaccinati possono stare tranquilli: se anche si contagiano dopo 3-4 giorni non hanno più nulla” scrive sul suo profilo Instagram e aggiunge a Babboleo News: “Parlare di restrizioni di fronte al Covid ci pone come unico paese al mondo che affronta il problema in questo modo. Noi dobbiamo affrontare il problema nell’unico modo possibile, cioè la convivenza con il virus.”
Il professore si scaglia contro i troppi tamponi fatti inutilmente, parlando di “tamponite acuta“. “Chi misura sulla base della percentuale dei tamponi positivi, dicendo che le cose vanno male perchè cresce la percentuale di positivi, vuol dire che non ha nessuna cultura di tipo diagnostico e infettivologico, perchè più cresce la percentuale dei positivi al tampone, più vuol dire che i tamponi li facciamo in maniera appropriata.”
Stessa cosa vale per i tamponi fai da te, facilmente reperibili al supermercato. “Invece che andare a comprare la marmellata o il pane si va a comprare i tamponi. Ecco, questo credo che sia un po’ la spia anche di come le cose purtroppo non siano state declinate al meglio nel nostro paese”.