22 Giugno 2022 – Babboleo

22 Giugno 2022

Maurizio Wurtz, l’esperto del mare alla mostra “Persone” di Finale Ligure: i suoi modelli 3D sono esposti in tutto il mondo

C’è anche il ritratto di Maurizio Wurtz tra le trenta fotografie esposte a Finalborgo, tra i chiostri di Santa Caterina a Finalborgo. La mostra “Persone” racconta i personaggi che hanno reso e rendono viva, attrattiva e accogliente la città rivierasca di Finale Ligure: Wurtz, 72 anni, è senza dubbio tra questi.

Biologo, artista, professore emerito all’Università di Genova e per molti anni Conservatore scientifico del del Museo Oceanografico di Monaco, Wurtz è a tutti gli effetti un vero e proprio esperto del mare, che ha imparato a conoscere e apprezzare proprio sulle spiagge di Finale Ligure. “Quando ero all’Università – racconta a Radio Babboleo – un professore mi disse che si alzava ogni mattina, alle 4, per andare a scoprire le infinite forme di vita marina che si spiaggiavano sulle spiagge del finalese. Quei racconti mi affascinarono così tanto che anche io mi avvicinai a quel mondo“.

Il Mar Ligure è un piccolo oceano” prosegue il professore. “E’ molto profondo, e ha un ecosistema molto ricco. Basti pensare che l’alimentazione dei delfini che vivono in queste acque prevede 12 kg al giorno di piccoli organismi marini“.

Il sito di promozione turistica di Finale Ligure gli dedica un articolo, Vita nelle profondità del mare, in cui racconta la passione di Wurtz per il Mar ligure e per l’arte, attraverso cui fa conoscere a tutti, a partire dai più giovani, le forme di vita che si celano negli abissi marini, da quelle più grandi (come i capodogli) a quelle più infinitesimali, come il cibo di cui si nutrono i delfini.

“Faccio parte di quella vecchia generazione di biologi che usano le immagini per far comprendere meglio il proprio oggetto di studio” spiega. “I miei modelli tridimensionali, oggi, hanno oggi ‘infestato’ i musei di tutto il mondo: questo mi rende orgoglioso“.

L’intervista integrale a Maurizio Wurtz

Appennino Bike Tour, parte dalla Liguria la ciclopedalata di 3000 km. alla scoperta del territorio

È partita dalla Liguria, e precisamente da Altare nell’entroterra savonese, la quinta edizione dell’Appennino Bike Tour, la campagna sulla ciclovia di tremila chilometri che dalla Liguria alla Sicilia, in un mese, attraverserà oltre trecento comuni in 44 tappe toccando 56 fra parchi e aree protette. Organizzata da Legambiente e Vivi Appennino con Misura, la campagna ha l’obiettivo di realizzare e attrezzare un percorso ciclabile per promuovere le aree interne e i piccoli borghi italiani attraverso una forma di turismo dolce che coniuga mobilità sostenibile, sport e scoperta del territorio.

Sebastiano Venneri, portavoce nazionale Legambiente, presenta l’edizione 2022 a Babboleo.it

Dopo la tappa inaugurale ad Altare (SV), Appennino Bike Tour proseguirà il suo viaggio il 22 giugno a Rossiglione (GE) e Ronco Scrivia (GE), il 23 giugno a Brallo di Pergola e Bardi (PR), il 24 giugno a Corniglio (PR) e Ventasso (RE), 25 giugno a Lama Mocogno (MO) e Gaggio Montano (BO), 26 giugno a Barberino del Mugello e Pratovecchio Stia (AR), il 30 giugno a Citerna e Gubbio. Il 1 luglio ad Assisi e Cerreto di Spoleto (PG), il 2 luglio ad Arquata del Tronto (AP) e ad Amatrice (RI). Il 3 luglio tappa in Abruzzo a San Demetrio Ne’ Vestini (AQ) e a Caramanico Terme (PE) e il 4 luglio a Rivisondoli (AQ). Il 5 luglio a Guardiaregia (CB) e Pietrelcina (BN), il 6 luglio a Guardia Lombardi (AV) e Muro Lucano (PZ), il 7 luglio ad Abriola (PZ) e Pietrapertosa (PZ), l’8 luglio a Roccanova (PZ) e San Severino Lucano (Pz).  

Sempre a luglio Appennino Bike Tour proseguirà la sua pedalata lungo lo Stivale facendo tappa il 13 luglio ad Orsomarso (CS) e Sant’Agata di Esaro (CS), il 14 luglio a San Benedetto Ullano (CS) e Aprigliano (CS), il 15 luglio a Taverna (CZ) e Amaroni (CZ), il 16 luglio a Fabrizia (VV) e Santa Cristina D’Aspromonte (RC). Tappa poi in Sicilia il 17 luglio a Scilla (RC) e il 18 luglio a Monforte San Giorgio (ME) e Antillo (ME), il 19 luglio a Montalbano Elicona (ME) e a Bronte (CT, il 20 luglio a Capizzi (ME) e a Petralia Sottana, per poi concludere il suo viaggio il 21 luglio ad Alia (PA). 

Aggiornata la storica pergamena dei sindaci di Genova: per la seconda volta il nome di Marco Bucci

Questa mattina è stata aggiornata la storica pergamena dell’Albo dei Sindaci di Genova, custodita nell’ufficio di rappresentanza a Palazzo Tursi.

La pergamena, dal 1849, viene aggiornata ad ogni cambio sindaco. L’albo riporta come primo il nome del barone Antonio Profumo, sindaco di Genova dal 15 marzo 1849 al 25 luglio 1851. Fu proprio in quell’anno che il Comune di Genova, che fino al 1816 aveva avuto due sindaci – uno eletto dai nobili e uno dai borghesi – inaugurò la compilazione dell’elenco. Dal secondo dopoguerra a oggi, Marco Bucci è il quarto sindaco, dopo Vittorio Perusio, Fulvio Cerofolini e Giuseppe Pericu, ad essere rieletto per il secondo mandato.

Per la seconda volta, a distanza di 5 anni, infatti il nome di Marco Bucci è stato scritto sulla storica pergamena, aggiornata da 173 anni da un esperto che, con tradizionali strumenti del mestiere (inchiostro di china, matite, gomme e pennini), inserisce il nome del primo cittadino, il verbale della proclamazione, la data di inizio del nuovo mandato e quella di fine del mandato del sindaco precedente in una calligrafia in perfetto stampatello romano.

La trascrizione è stata effettuata dalla calligrafa Luciana Diomedi che, dall’elezione di Adriano Sansa in poi, ad esclusione del sindaco Marta Vincenzi, ha curato la stesura dell’inserimento dei nomi dei primi cittadini di Genova. “E’ un’emozione indescrivibile, mi sento privilegiata – commenta Luciana Diomedi – credevo di emozionarmi meno questa volta, perchè lo avevo già passato, ma l’emozione è stata ancora di più“.

Musica nella foresta delle Lame (anche di notte), i ragazzi del Pertini stupiscono con il loro progetto musicale (video)

Musica nel bosco: violini, viole e violoncelli che suonano anche di notte. Fino a venerdì è la foresta delle Lame, in val d’Aveto, ad ospitare un progetto musicale molto singolare che vede protagonisti 18 alunni del liceo Pertini di Genova.

Insieme al professor Maurizio Borzone, violinista di grande spessore, i ragazzi durante tutto il giorno e anche dopo cena suonano nel bosco nell’ambito di un concetto nuovo della musica, legando l’emozione di essere immersi in un Parco naturale, studiando le varie dinamiche dei suoni in base agli echi ai suoni in genere: suonano e improvvisano anche nel buio stimolando nuove aree del cervello musicale e della creatività.

“Vedere al giorno d’oggi ragazzi così tanto amanti della musica e della vita che non considerano neanche per un minuto l’ipotesi di guardare una chat sul telefonino come svago o come rifugio penso sia un grande risultato meritevole di essere conosciuto» dice David Macchioni, titolare dell’albergo delle Lame (nella foto), proprio sulle rive dell’omonimo laghetto, dove alloggiano i ragazzi.

Qui un breve video di ieri sera