Movida a Genova, Gambino: spostarla al Porto Antico. Per Confesercenti “spostamenti artificiali”.
Rumore che supera i limiti di legge, denunce da parte dei residenti di danneggiamenti, schiamazzi ed episodi di violenza e ora a Genova si torna a parlare di un ‘trasloco’ per la movida fuori controllo.
L’assessore alla Sicurezza, Polizia Locale e Protezione Civile, Antonino Gambino parla della possibilità di spostare la movida fuori dai centri abitati: “Dobbiamo trovare il modo per i nostri cittadini di poter passare le serate e di potersi divertire – spiega – e coniugare questa necessità e voglia di divertirsi dei ragazzi o anche dei meno giovani con la convivenza con chi in quei posti ci vive. Sicuramente una delle soluzioni potrebbe essere quella di fare in modo di spostare questo tipo di movida, magari quella un po’ più rumorosa, lontano dai centri abitati. Una soluzione potrebbe essere il porto antico. Dobbiamo studiare il modo per incentivare la nascita di locali in quella zona”.
Paolo Barbieri, il direttore di Confesercenti Liguria non sembra d’accordo. “In questi spostamenti artificiali noi ci crediamo poco – sottolinea – Investiamo nella programmazione, questo si. Investimenti che si sviluppino nell’arco del tempo. Bisogna fare scelte condivise” afferma. “Crediamo nella regolamentazione. Crediamo debba essere fatta una regolamentazione cittadina, modificando aree della città con destinazioni e orari anche diversi, in base alla compatibilità dei problemi”.
L’obiettivo ribadito da Gambino riguarda la sicurezza. “Stiamo parlando di ragazzi di un’età molto giovane che quindi possono portare a delle situazioni estremamente gravi durante queste risse. Noi dobbiamo fare il più possibile per evitare che si creino queste situazioni” afferma. “Un lavoro di sinergie con le politiche sociali per andare a vedere dov’è il problema anche dal punto di vista sociale di questi ragazzi che vedono nello sballo e nella rissa continua una fonte di divertimento“.