Nell’appuntamento di oggi, abato 24 settembre, che si è svolto al Salone Nautico l’assessore all’ambiente e altri ospiti hanno conversato sull’importanza della sostenibilità legata ai grandi eventi.
Ocean Race, ci siamo quasi. Manca poco meno di un anno all’arrivo a Genova della regata più emozionante e impegnativa del mondo e che in ogni sua tappa – stopover – fino alla nostra città porterà eventi per sensibilizzare sulle tematiche ambientali e che riguarderanno anche un nuovo concetto di hospitality a basso impatto ambientale e sostenibile, anche per rendere omaggio alla regata stessa che nella sua lunga rotta coniuga i temi dello sport e quelli sostenibilità attraverso la salvaguardia dei mari e degli oceani.
Una manifestazione all’insegna della sostenibilità, dunque, tema che ha fatto da filo conduttore al Light Talk che questa mattina è stato ospitato alla lounge della Ocean Race stessa, al quale hanno preso parte l’assessore all’Ambiente del Comune di Genova, Tiziana Merlino di Amiu, Giuliano Luzzato della One Ocean Foundation e Vincenzo Spera di Duemila Grandi Eventi e durante il quale è stata sottolineata l’importanza di compiere un ulteriore sforzo anche nel coinvolgimento della popolazione.
«Ci avviciniamo a un momento storico per Genova – dice l’assessore all’Ambiente – il momento in cui in città sbarcherà per la prima volta nel Mediterraneo la più grande manifestazione velica del mondo. Una competizione che coniuga i valori dello sport a quelli della sostenibilità e alla difesa dell’ambiente: durante i mesi di navigazione, infatti, le imbarcazioni raccoglieranno campioni e dati che ci diranno molto sulla salute dei nostri mari. Si tratterà di una vittoria sportiva, ma anche di una vittoria della scienza e del progresso verso un mondo sempre più sostenibile. E l’organizzazione della Ocean Park Live sarà un evento totalmente sostenibile e che rappresenterà una best practice che ci auguriamo diventi la regola per altri grandi eventi».
Durante le tappe della Ocean Race Genova sarà rappresentata e soprattutto presentata al mondo: in ogni stopover, infatti, è prevista la presenza di uno stand che promuoverà le eccellenze genovesi. Stesse eccellenze a km 0 che saranno protagoniste dell’Ocean Park che offrirà un’esperienza unica di sostenibilità e intrattenimento a 360°.
Ospitare il “The Grand Finale” della Ocean Race è una sfida molto importante che la città di Genova ha accolto come propria sia presenziando durante le varie tappe, come già detto, sua nell’organizzazione e nell’allestimento della tappa finale della regata che sbarcherà in città nel giugno 2023, un’impresa che ha visto e continua a vedere converger gli sforzi e l’impegno degli amministratori locali, delle imprese e degli attori di filiera: un impegno finalizzato a realizzare un evento che sia davvero sostenibile.
Un imbarco programmato da tempo, che avrebbe potuto cambiare le sorti economiche dell’azienda, ha subito un dirottamento improvviso a causa di scelte gestionali errate da parte dell’azienda. I siderurgici di banchina dello stabilimento di Acciaierie d’Italia di Genova Cornigliano non potranno caricare sul cargo Erlyne i quasi mille rotoli di zincato prodotti a Genova e diretti in Messico. Questo perché la nave è troppo grande e non può attraccare sulle banchine dello stabilimento, per questo verrà svolto sul terminal Messina. Tramite i camion i lavoratori stanno cercando di minimizzare il problema, ma questo comporterà costi aggiuntivi all’azienda, penalizzando quindi i lavoratori, che questa mattina hanno indetto uno sciopero sulle banchine ex Ilva.
“Raggiunto un accordo con la direzione che garantisce la presenza fissa giornaliera di scaricatori di banchina di undici persone” – racconta ai microfoni di Radio Babboleo Armando Palombo di Fiom al termine dell’incontro con la direzione – “era quello che chiedevamo e così abbiamo limitato di molto la cassa integrazione nel reparto banchina. Siamo soddisfatti ma la partita è ancora lunga per Acciaierie d’Italia”.
Grande soddisfazione tra i porti che hanno partecipato alla prima edizione dei Blue Marina Awards, il nuovo maschio di riconoscimento alle eccellenze della nautica. “Quattro i riconoscimenti – ha spiegato Nicola Battuello, Certification Executive Vice President RINA – che sono stati quindi assegnati ai porti e approdi turistici italiani più meritevoli nella gestione e sviluppo delle loro strutture dal punto di vista della: sostenibilità, sicurezza, innovazione e accoglienza turistica.”
I vincitori Blue Marina Awards 2022: Premio innovazione: Marina di Andora Premio accoglienza turistica: ex aequeo Pontile Gallipoli e Marina di Sapri Premio sicurezza: Bisceglie Approdi Marina Resort Premio sostenibilità: Venezia Certosa Marina
“I Blue Marina Awards – ha commentato Francesco Di Filippo, vice presidente vicario di Assonautica Italiana – sono l’evoluzione di un percorso avviato da Assonautica qualche anno fa con i premi Quality Marine. Siamo molto contenti di questo risultato – raggiunto grazie ai partner Assonat, Rina e l’ideatore Walter Vassallo – che segue il filo conduttore dell’iniziativa in atto da parte dell’associazione sul turismo nautico come segmento turistico. Non a caso è stato inserito anche il premio di accoglienza turistica perchè i porti e gli approdi saranno sempre più considerati strutture ricettive turistiche.” “Nell’immaginario collettivo, i Marina sono considerati meri parcheggi per imbarcazioni, ma possono rinnovarsi, superare la stagionalità, diventare parte integrante del tessuto socio-economico di un territorio”, dichiara Walter Vassallo. “L’idea è quella di supportare i porti turistici e gli approdi a diventare una porta di ingresso al turismo esperienziale e luoghi di ricettività di eccellenza alla portata di tutti. Avvicinare alla nautica e all’ecosistema di un porto turistico o approdo significa parlare ai 306 milioni di arrivi di turisti in entrata nell’area mediterranea e non più fermarsi solo alle migliaia di diportisti amanti della navigazione”. Tra le istituzioni che patrocinano l’evento spiccano la Commissione Europea, l’ENIT (Agenzia Nazionale del Turismo), l’Idrografico della Marina, la Regione Liguria, Confindustria Genova, CNA. Felix Leinemann, Capo unità Blue Economy, Commissione Europea: “L’iniziativa è di grande interesse ed importanza. Assolutamente allineata con gli obiettivi, agenda e policy europea relativa alla blue economy”. “Con il nuovo approccio alla blue economy del 2021, la Commissione europea si è posta in prima linea nella salvaguardia della vita marina e della sua biodiversità, favorendo lo sviluppo di un’economia legata al mare e alle sue risorse che sia sostenibile e orientata alla transizione verde. Su questi temi, iniziative di alto profilo come questa sono estremamente importanti per rafforzare legami e creare sinergie con la Commissione tramite la sua Rappresentanza in Italia”, dichiara Massimo Pronio, Responsabile Comunicazione della Rappresentanza in Italia della Commissione Europea. “Il Salone Nautico di Genova – ha commentato Giovanni Berrino, Assessore Lavoro, Trasporti, Turismo Regione Liguria – è la naturale sede per la cerimonia di premiazione di questo ambito premio che valorizza le marine e gli approdi più belli d’Italia. Il turismo da diporto è in forte crescita e in Liguria ci puntiamo moltissimo: lo conferma il fatto che la nostra regione è ai vertici come numero di posti barca. Ricordo che 77 è il numero delle spiagge e degli approdi liguri che nel 2022 hanno conquistato la Bandiera Blu: si tratta di ben 32 Comuni che certifica il nostro mare come il migliore d’Italia”.
I premiati: Premio innovazione – Marina di Andora “Il porto turistico di Andora è da sempre impegnato nella salvaguardia dell’ambiente – ha dichiarato il presidente dell’A.M.A. Fabrizio De Nicola – come testimoniano le innumerevoli certificazioni ottenute e l’iscrizione al registro europeo Emas. Da qualche anno stiamo puntando ad individuare fonti energetiche alternative, nell’ambito anche dell’economia circolare, prendendo contatti con start up innovative. Parallelamente ci sono nuovi servizi per i diportisti e i cittadini, come la stazione di ricarica per le auto elettriche, il noleggio di bici a pedalata assistita, le bici gratuite per la marina resort, la presenza nel porto del Seabin per la pulizia delle acque marine, servizi di prenotazione on line dei posti del solarium del porto, l’offerta ai diportisti di un sistema di monitoraggio delle condizioni meteo e servizi informativi meteo in collaborazione con l’Arpal, eventi velici plastic free, avvio nella gestione differenziata dei rifiuti e sensibilizzazione di diportisti, lavoratori e fornitori. Questo premio ci incoraggia a continuare sulla strada intrapresa perché il nostro ufficio è il mare e vogliamo tutelarlo.”
Premio accoglienza turistica – Pontile Gallipoli “Tale riconoscimento premia l’impegno e la dedizione dei soci e degli operatori tutti – ha dichiarato il presidente di Assonautica Lecce Maurizio Maglio – ci gratifica particolarmente perché oltre a riconoscere meriti organizzativi, esalta lo spirito ed il sentimento di un intero territorio impegnato a promuovere le sue bellezze e le sue peculiarità. Assonautica opera sul territorio di concerto con le altre Istituzioni nella convinzione che la blue economy ed il diportismo nautico rappresentino una leva importante di sviluppo per una provincia che conta oltre 300 Km di costa. Il nostro sforzo di interconnettere la costa con l’entroterra rappresenta un obiettivo di destagionalizzazione per il futuro prossimo. Questo premio non rappresenta un punto di arrivo ma ci da la forza e l’energia per continuare il percorso intrapreso con l’obiettivo di migliorare ed ambire a risultati sempre più prestigiosi.”
Premio accoglienza turistica – Marina di Sapri “La Giannetti Group di Giannetti Pietro gestisce la marina porto di sapri dal 1972, in questi anni ha contribuito renderla più funzionale e professionale – spiega Pietro Giannetti, responsabile Marina Sapri – oggi è un punto strategico per i mega yacht logicamente abbiamo dovuto attrezzarla in modo da soddisfare la clientela più esigente, come aumento fornitura elettrica (300Kw aperti) e armato le colonnine erogatrici con prese di elevata sicurezza (Marchial) non deflagranti e antifiamma, gestiamo l’ormeggio con persone qualificate ( Master harbour), assistenza all’imbarcazioni sia tecnica che logistica. per quanto riguarda la mobilità delle persone, la marina mette a disposizione dei tricicli a pedalata assistita, così possono muoversi senza problematica di macchina e parcheggio. Con una brochure informiamo i clienti nell’ idoneo compartimentò per salvaguardare l’eco sistema marino ed usare prodotti biodegradabili. Vi sono dei cassonetti per la immondizia intelligenti che mediante un codice si aprono per effettuare la corretta differenziata. Abbiamo sottoscritto un contratto con ENEL per la fornitura di una colonnina ENEL X erogatrice corrente per la ricarica imbarcazioni elettriche visto che soltanto nel nostro porto ve ne sono due. Molta attenzione viene riservato ai portatori di handicap, visto che dai pontili abbiamo smontato passerelle per montare passerelle autoportanti così da eliminare scalini, è in studio e presto verrà montato un sistema idraulico da poter accedere e discendere con comodità dalle imbarcazioni. Questo premio, lo voglio dedicare innanzi tutto alla mia famiglia che mi sopporta e mi segue e a tutte quelle persone che ogni giorno si impegnano con sacrifici e professionalità ogni giorno per rendere la nautica Italiana il fiore all’occhiello Italiano al cospetto sia dell’Europa che del mondo intero.”
Premio sicurezza – Bisceglie Approdi Marina Resort “Sono tanti gli obiettivi raggiunti nei miei primi due anni di amministrazione della Bisceglie Approdi – ha commentato l’ing. Nicola Rutigliano, amministratore unico Bisceglie Approdi SpA – Marina Resort – ma ricevere il Blue Marina Awards quale primo “porto sicuro” in Italia è certamente il riconoscimento che mi rende più orgoglioso. L’obiettivo prioritario per il 2023 è qualificare la società che rappresento con la certificazione integrata ISO in materia di ambiente, sicurezza e qualità. Continuiamo a lavorare per la crescita del nostro porto, autentico volano per lo sviluppo del territorio”.
Premio sostenibilità – Venezia Certosa Marina “Il premio corona un lungo percorso di strategie ed investimenti – ha spiegato Alberto Sonino, amministratore di Vento di Venezia, che gestisce il Venezia Certosa Marina – in materia di innovazione, sostenibilità, sicurezza ed accoglienza che è stato intrapreso per lo sviluppo del Porto turistico della Certosa e dei relativi servizi ai diportisti che costituiscono l’anima concettuale ed il motore economico del programma di rigenerazione dell’Isola della Certosa. Nell’ambito del partenariato pubblico-privato che sottende il programma di rigenerazione dell’isola, stiamo applicando le migliori soluzioni disponibili sul mercato, anche prototipali, per qualificare i servizi di accoglienza tanto verso diportisti e turisti quanto rispetto alla comunità locale.”
Torna il Festival Le Strade del Suono, sabato 24 e domenica 25 settembre a Genova, con l’evento “E-utopia Night”. L’Ensemble Eutopia, fondatore del festival, continua ininterrottamente, da ormai 10 anni, a credere nella cultura e nelle sinergie tra enti ed associazioni per promuovere la musica classica contemporanea, una musica non sempre immediata, ma capace di nutrire cervello e cuore.
Con questo spirito ricomincia il Festival sabato 24 settembre con l’evento “E-utopia Night”, a partire dalle ore 18.30 al Teatro della Tosse con un concerto itinerante che vede l’incipit da La Claque per arrivare ai Luzzati Lab con musica d’insieme in stretto contatto col pubblico. “Un’avvincente maratona musicale che partendo da performance individuali degli storici membri dell’Ensemble Eutopia passerà attraverso la musica visionaria per carta igienica e palloncini di Francesco Filidei, per arrivare all’inesauribile vivacità ritmica di Steve Reich, danzato dall’Ensemble Deos sotto la guida del coreografo Giovanni Di Cicco. Una grande festa che si concluderà con la musica di Emilio Pozzolini. In particolare il brano di Filidei, “Love Story” è realizzato in prima nazionale, un pezzo che utilizza un materiale povero in maniera creativa: la prima esecuzione assoluta è stata fatta non a caso dall’Ensemble InterContemporain, quindi dal più grande gruppo di musica contemporanea al mondo. Dopo di loro, siamo i secondi a farlo e a portarlo per la prima volta in Italia. L’intento è quello di accendere sempre di più l’interesse verso il nuovo, dare spazio ai linguaggi di oggi”– spiega il Direttore Musicale dell’Eutopia Ensemble e Direttore Artistico del Festival Le Strade del Suono Matteo Manzitti.
Il secondo concerto del Festival “le Strade Del Suono” si terrà domenica 25 settembre alle ore 17 presso il Chiostro del Museo Diocesano di Genova con Persephass-Progetto Xenaxis Part 1 realizzato da ZAUM percussion in collaborazione con Fondazione I Teatri, Festival Aperto di Reggio Emilia e Gog. “Uno dei più grandi capolavori del secondo Novecento – continua Matteo Manzitti – per festeggiare Iannis Xenakis, di cui quest’anno ricorre il centenario dalla nascita con una delle sue opere simbolo, composta e rappresentato per la prima volta a Persepoli, in Iran, nel 1969. Sei percussionisti circonderanno il pubblico, avvolgendolo in un’atmosfera rituale, incantatoria e ancestrale che risponde sia alle ragioni del mito narrato, sia alle logiche matematico-stocastiche predilette da Xenakis per l’organizzazione del suono”.
Una grande festa di musica e danza nella serata di sabato 24 settembre inaugura la stagione autunnale di Fondazione Luzzati Teatro della Tosse con la nuova serie di appuntamenti della rassegna internazionale di danza Resistere e creare che proseguirà sino all’8 ottobre : un ricco programma di ospiti, spettacoli – con diverse prime nazionali – concerti, presentazioni e performance dentro e fuori dalle sale in centro storico e nel Ponente genovese.
Marina Petrillo, direttrice artistica della manifestazione, presenta i nuovi appuntamenti a Babboleo.it
Ecco gli eventi in programma nel fine settimana 24-25 settembre
SABATO 24 SETTEMBRE
DALLE ORE 18:30 TEATRI DI S. AGOSTINO – TUTTE LE SALE
E-UTOPIA NIGHT – CONCERTO PER I 10 ANNI DI EUTOPIA ENSEMBLE
IN COLLABORAZIONE CON DEOS ENSEMBLE E FONDAZIONE LUZZATI – TEATRO DELLA TOSSE
Una serata per festeggiare un percorso musicale durato 10 anni: E-utopia Night sarà un’avvincente maratona musicale che partendo da delle performance individuali degli storici membri dell’Ensemble Eutopia passerà attraverso la musica visionaria per carta igienica e palloncini di Francesco Filidei per arrivare all’inesauribile vivacità ritmica di Steve Reich, danzato dall’ensemble Deos sotto la guida del coreografo Giovanni Di Cicco. Una grande festa che si concluderà con la musica di Emilio Pozzolini a La Claque.
DALLE ORE 18:30 INGRESSO LA CLAQUE
CONCERTO ITINERANTE
Musiche di: Fredric Rzewsky, Andrè Jolivet, Amr Okba, Helmut Lachenmann
Esecuzioni a cura di Eutopia Ensemble
Valentina Messa, Pianoforte
Elisa Azzarà, Flauto
Edoardo Lega, Clarinetto
Corinna Canzian, Violino
Ingresso euro 15
ORE 19:30 LUZZATI LAB
LOVE STORY
ESERCIZIO DI PAZZIA N. 1
Di Francesco Filidei
Esecuzione Eutopia Ensemble
Valentina Massa
Stefano Guarnieri
Matteo Manzitti
Alberto Pisani
Edoardo Lega
Elisa Azzarà
Lorenzo Colombo
Ingresso euro 15
ORE 21:00 SALA TRIONFO
DOUBLE SEXTET DI STEVE REICH
Eutopia Ensemble
Elisa Azzarà, Flauto
Edoardo Lega, Clarinetto
Corinna Canzian, Violino
Alberto Pisani, Violoncello
Lorenzo Colombo, Vibrafono
Valentina Messa, Pianoforte
Matteo Manzitti, Direzione
Ensemble DEOS
Luca Alberti
Iris Alzetta
Filippo Bandiera
Emanuela Bonora
Emanuele Frutti
Giulio Venturini
Ingresso euro 15
ORE 22:00 LA CLAQUE
EUTOPIA NIGHT LATE SHOW – CON EMILIO POZZOLINI
ORE 19:30 VOLTRI – SPIAGGIA DEI BAMBINI OUTDOOR
VAGUE – SITE-SPECIFIC CREATION FOR SEASIDE AND DEEP WATER
PRIMA NAZIONALE
Ingresso euro 15
Direzione e coreografia: Piergiorgio Milano
Performer: Lucia Brusadin, Andrea Cerrato, Piergiorgio Milano
Musica dal vivo: Raffaele Rebaudengo
Costumi: Jennifer Defays, Emanuele Borello
Disegno luci: Gianni Melis
Costruzione struttura: Florian Wenger
Tecnico di scena: Fabio Tomaselli
Produzione: Gelsomina
Manifesto: Alessandro Gallo
Grafica: Luca Tagliafico
In collaborazione con: Fondazione Luzzati Teatro della Tosse, Electropark
Con il sostegno di: Fondazione Compagnia di San Paolo nell’ambito del bando “ART~WAVES. Per la creatività, dall’idea alla scena”
E con il sostegno di: Cambiaso Risso Marine, Finsea, Rimorchiatori Riuniti, Ignazio Messina; Gruppo Cauvin, Cressi Sub, Molo Vecchio Marine Yacht Supplies
Grazie a: Apnea Center, Drafinsub, Giovanni Maia, Luca Lugari, Clara Storti, Elisa Melis, Chiara Cardona, Antonio Arnone, Enrica Boringhieri, Giorgio Distante, Alice Valerie Doucet, Chiara Fasano, Sait Kruger, Quentin Alart
Vague, in prima nazionale il 24 settembre, è uno spettacolo site-specific di circo e danza contemporanea sulla spiaggia.
Piergiorgio Milano ne firma direzione e coreografia continuando la sua ricerca artistica di confine tra teatro, danza contemporanea e circo di creazione, centrata su un movimento capace di prendere vita direttamente in ambiente, per costruire un nuovo racconto sensibile e vigorosamente spettacolare, con al centro il rapporto tra essere umano e natura.
Dopo l’esperienza pluriennale di creazioni sulla montagna e le pareti di roccia (“White out” e “Au Bout des doigts”, entrambe ancora in tour in Italia e in Europa) scenario diventano il mare e la spiaggia.
Tre corpi escono dalla sabbia come alghe, creature marine mosse dalla corrente, la coreografia è fluida, densa, delicata e allo stesso tempo umile e ostinata Gli interpreti raggiungono lentamente il bagnasciuga e scompaiono nel mare scuro. Una struttura – scultura galleggiante si innalza a 6 metri dalla superficie con le sue vele bianche.
Come su una minuscola imbarcazione che non ha una rotta da seguire, i danzatori sono sospesi sopra l’alto mare aperto. Danzano su un’onda che continuamente ritorna su sé stessa, “che unisce due mondi incongiungibili” – il mare e l’essere umano – “che si hanno davvero solo nel momento in cui si perdono” e ritrovano la possibilità di una nuova armonia.
Attraverso l’esperienza collettiva della meraviglia, la coreografia è una riflessione sulla fragilità degli ecosistemi costieri e marini e sulla nostra relazione con essi.
La spiaggia, come ambiente offeso e troppo spesso volgarizzato, diventa il teatro: il palcoscenico il mare, le quinte il fondo marino, il proscenio il bagnasciuga.
La performance unisce danza contemporanea, acrobatica circense, danza aerea e verticale, dando spazio ad assoli e momenti corali.
Il progetto ha ricevuto il contributo della Fondazione Compagnia di San Paolo nell’ambito del bando “ART~WAVES. Per la creatività, dall’idea alla scena” che guarda al consolidamento dell’identità creativa dei territori attraverso il sostegno alla programmazione nel campo delle performing arts e alla produzione creativa contemporanea, unendo ricerca, produzione, offerta e distribuzione in una logica di ecosistema per rafforzare le vocazioni artistiche del territorio.
DOMENICA 25 SETTEMBRE
ORE 16:00 – 17:30 – 19:00 SESTRIERE DEL MOLO, PARTENZA DA PIAZZA RENATO NEGRI OUTDOOR
AMIGDALA
Coreografia di Lara Guidetti
Testi di Saverio Bari con l’assistenza di Gianluca Bonzani
Musiche originali e sound design Francesco Arcuri
Visual Nani Waltz
Con Fabrizio Calanna, Sofia Casprini, Luis Fernando Colombo, Gioele Cosentino, Matteo Sacco,
Produzione Sanpapié e MILANoLTRE Festival
Con il supporto di Teatri di Vita/programma Artisti nei territori della Regione Emilia-Romagna e Officine CAOS/Residenza Multidisciplinare Arte Transitiva Regione Piemonte nell’ambito del Progetto CURA 2021
In collaborazione con Cluster Tav-TechForLife Cluster Lombardo Tecnologie per gli Ambienti di Vita, Dott.ssa Antonella Monteleone, Istituto IEO e i pazienti del progetto We Will Care
Max 40 persone
Amigdala è un’esperienza partecipata attraverso spazi urbani e naturali, architetture, edifici e paesaggi in cui gli spettatori sono invitati ad entrare nella performance stessa, mediante un sistema di cuffie silent-disco che annulla le distanze e rinuncia ai filtri.
E’ una provocazione e un gioco, un invito e un’occupazione, una danza macabra per esorcizzare la paura e ripristinare il rito della festa.
Lo spettacolo esplora cosa accade nelle nostre amigdale cerebrali nel punto di rottura e trasformazione, indaga quali sono le nostre comuni dinamiche di reazione e percezione e come la nostra intelligenza emotiva, corporea e sociale si comporta di fronte al cambiamento.
Il meccanismo del trauma viene trattato come quell’avvenimento prodotto nell’organismo – inteso come corpo umano, corpo sociale, spazio comune e tempo percepito – da qualsiasi agente capace di un’azione improvvisa e rapidissima, che provoca modificazioni generali, cambiamento, trasformazione, evoluzione.
È un’opera corale, una danza pagana ed attuale che celebra l’individuo come parte fondamentale di sistemi allargati che si rompono e si ricostruiscono nella giostra dell’esistenza e del tempo. È un organismo danzante unico, un corpo sociale frammentato in continua metamorfosi che si sfida nella caduta e nel cambiamento, diventando scenario di dinamiche inafferrabili, esorcizzando con il corpo la paura della diversità e dell’ignoto, perdendo identità ed inventandone di nuove.
ore 17:00-TEATRI DI S. AGOSTINO – FOYER TONINO CONTE
I CAPOLAVORI DI SHAKESPEARE A PASSO DI DANZA – GEDI EDIZIONI
PRESENTAZIONE DEL LIBRO
con Francesca Camponero – autrice
Partendo dalla considerazione di quanto numerosi siano stati nella danza i coreografi attratti dalle opere di Shakespeare da sempre materiale ricchissimo per tipologie dei personaggi, intrecci, complessità e varietà dei caratteri, Francesca Camponero giornalista, autrice e critico teatrale presenta il suo libro I CAPOLAVORI DI SHAKESPEARE A PASSO DI DANZA, Gedi edizioni, che mette in relazione le grandi opere shakespeariane con i balletti che da esse hanno preso forma.
Dal comico al drammatico, attraverso le mille sfumature psicologiche che caratterizzano gli esseri umani, la drammaturgia shakespeariana ha toccato principalmente il tema dei rapporti amorosi in tutte le loro sfumature, ma anche quelli della morte e della follia, temi che hanno ispirato anche l’immaginario dei grandi nomi della storia del balletto e dei grandi compositori come Prokofiev, Mendelsshon e il contemporaneo Schniktte.
Umberto Eco diceva: “Un testo è consegnato alla storia, alla nostra esperienza, al nostro gusto, al nostro giudizio; ciò che lo rende eterno è la sua capacità di parlare ad ogni epoca, anche a diversi livelli di competenza culturale”.
Tanti gli importanti titoli del balletto di repertorio che hanno preso spunto dalle tragedie shakespeariane: in primis Romeo e Giulietta, labirinto di passioni il cui cuore pulsante è il campo di battaglia nel quale si sono confrontati, fra centinaia di coreografi, John Cranko, Kenneth MacMillan, Rudolf Nureyev, Alexey Ratmansky.
E poi Sogno di una notte di mezza estate, favola regale onorata, tra gli altri, da George Balanchine, John Neumeier, Frederick Ashton. Anche Otello, è stato oggetto di interesse di vari coreografi. Ricordiamo l’insuperabile The Moor’s Pavane (1949) di Josè Limon che ha trovato una sintesi perfetta con la tragedia di Shakespeare, ma vi sono anche la versione di John Neumeier e quella di Fabrizio Monteverde creata per l’Opera di Roma.
BIO
Francesca Camponero è giornalista, critico di teatro e danza. Diplomata in “regia teatrale” presso l’Accademia Nazionale di Arte Drammatica Silvio D’Amico a Roma, ha lavorato per il quotidiano IL GIORNALE dal 2005 al 2013. Docente corsi di laurea all’Università di Genova – DAMS, Polo Imperia dal 2009 al 2011. Attualmente è giornalista freelance, inviato per la rivista di arte e cultura ArtsLife.
Il suo monologo TILLY ha vinto tre premi alla drammaturgia:
– Premio Passione Drammaturgia III Edizione
– Premio Nuovi Autori Italiani 2013 (Fondazione Teatro Italiano Carlo Terron)
– Premio Aktoris I Edizione
Il suo libro INCONTRI (davanti e dietro le quinte) ha vinto il Premio letterario “La mia storia 2014″. Il libro è edito in formato e-book dalla casa editrice Liber Iter di La Spezia ed in formato cartaceo dalla casa editrice Edizioni Montag.
Il suo racconto “La valigia blu e i marzapane”, dedicato a Claudio Abbado, ha vinto il Primo Premio del CONCORSO NAZIONALE PREMIO “SALVATORE GALANTI”- 1^ Edizione 2015
Il suo racconto “La sala d’attesa” ha vinto il Primo Premio del Concorso Internazionale “Dei due mari” – 2° Edizione 2015.
La sua commedia “Un tavolo per quattro” ha vinto il 2° Premio Efesto Città di Catania Edizione 2016 – Sezione Teatro.
ORE 18.30TEATRI DI S. AGOSTINO – SALA TRIONFO
HAMLET PUPPETT
PROGETTO SONORO PER SPETTRO, SPVENTAPASSERI E CHITARRA ELETTRICA
Di e con Michela Lucenti E con Michele Calcari Immagini Giorgina Pi Musiche originali di Paolo Spaccamonti
Supervisione sonora Valerio Vigliar Disegno sonoro Tiziano Scali / Paolo Panella Disegno luci Andrea Gallo
Assistente alla creazione Maurizio Camilli
Produzione Balletto Civile – Bluemotion/Angelo Mai – Blucinque
In collaborazione con ERT Emilia Romagna Teatro
Con il sostegno di MIC
Lo spettacolo dalla forte impronta musicale nasce dall’incontro artistico tra Michela Lucenti, Paolo Spaccamonti, Giorgina Pi e Valerio Vigliar. Una ballad-perfomance sulle vicende dell’Amleto viste con lo sguardo dello Spettro del padre.
Una performance che unisce immagini video, musica, canto, recitazione e danza, fuse insieme e tese a un medesimo scopo: riflettere sull’essenza della vita e dell’arte, sul senso dell’essere eredi.
Un’installazione avvolta da una sonicsphere, generato dalle distorsioni elettriche di una chitarra-cardiogramma, pulsazioni, un flusso continuo di suono dal quale nascono delle songs, che diventano dei ritornelli che si fissano nella testa dello spettatore.
Il famoso monologo – alla fine del primo atto – viene indagato decostruito e ri-assemblato; le rivelazioni che il fantasma del vecchio Re fa a suo figlio sono il motore di tutta la trama
Amleto aspetta, danza in maniera ossessiva, frammentata, sta di guardia con la speranza che lo spettro riappaia, Snocciola pezzi di monologo che diventano dei refrain semplici dentro una musica istintiva come un disco alla Nick Cave con qualcosa che alla fine rimane in testa.
Amleto, a sua volta fantasma di se stesso, è un fantoccio del teatro, uno spaventapasseri che prende vita e guarda il mondo, da un nuovo punto di vista, cercando di capire quale sia la sua eredità, quale Il peso dei padri non su ognuno di noi. Siamo orfani in questo occidente senza eredi.
Quante volte ci chiediamo se sia meglio essere o non essere, forse dormire…
Essere o non essere, è ancora questo il problema?
ORE 19:30 VOLTRI – SPIAGGIA DEI BAMBINI OUTDOOR
VAGUE – SITE-SPECIFIC CREATION FOR SEASIDE AND DEEP WATER
PRIMA NAZIONALE
Direzione e coreografia: Piergiorgio Milano
Performer: Lucia Brusadin, Andrea Cerrato, Piergiorgio Milano
Musica dal vivo: Raffaele Rebaudengo
Costumi: Jennifer Defays, Emanuele Borello
Disegno luci: Gianni Melis
Costruzione struttura: Florian Wenger
Tecnico di scena: Fabio Tomaselli
Produzione: Gelsomina
Manifesto: Alessandro Gallo
Grafica: Luca Tagliafico
In collaborazione con: Fondazione Luzzati Teatro della Tosse, Electropark
Con il sostegno di: Fondazione Compagnia di San Paolo nell’ambito del bando “ART~WAVES. Per la creatività, dall’idea alla scena”
E con il sostegno di: Cambiaso Risso Marine, Finsea, Rimorchiatori Riuniti, Ignazio Messina; Gruppo Cauvin, Cressi Sub, Molo Vecchio Marine Yacht Supplies
Grazie a: Apnea Center, Drafinsub, Giovanni Maia, Luca Lugari, Clara Storti, Elisa Melis, Chiara Cardona, Antonio Arnone, Enrica Boringhieri, Giorgio Distante, Alice Valerie Doucet, Chiara Fasano, Sait Kruger, Quentin Alart
Vague, in prima nazionale il 24 settembre, è uno spettacolo site-specific di circo e danza contemporanea sulla spiaggia.
Piergiorgio Milano ne firma direzione e coreografia continuando la sua ricerca artistica di confine tra teatro, danza contemporanea e circo di creazione, centrata su un movimento capace di prendere vita direttamente in ambiente, per costruire un nuovo racconto sensibile e vigorosamente spettacolare, con al centro il rapporto tra essere umano e natura.
Dopo l’esperienza pluriennale di creazioni sulla montagna e le pareti di roccia (“White out” e “Au Bout des doigts”, entrambe ancora in tour in Italia e in Europa) scenario diventano il mare e la spiaggia.
Tre corpi escono dalla sabbia come alghe, creature marine mosse dalla corrente, la coreografia è fluida, densa, delicata e allo stesso tempo umile e ostinata Gli interpreti raggiungono lentamente il bagnasciuga e scompaiono nel mare scuro. Una struttura – scultura galleggiante si innalza a 6 metri dalla superficie con le sue vele bianche.
Come su una minuscola imbarcazione che non ha una rotta da seguire, i danzatori sono sospesi sopra l’alto mare aperto. Danzano su un’onda che continuamente ritorna su sé stessa, “che unisce due mondi incongiungibili” – il mare e l’essere umano – “che si hanno davvero solo nel momento in cui si perdono” e ritrovano la possibilità di una nuova armonia.
Attraverso l’esperienza collettiva della meraviglia, la coreografia è una riflessione sulla fragilità degli ecosistemi costieri e marini e sulla nostra relazione con essi.
La spiaggia, come ambiente offeso e troppo spesso volgarizzato, diventa il teatro: il palcoscenico il mare, le quinte il fondo marino, il proscenio il bagnasciuga.
La performance unisce danza contemporanea, acrobatica circense, danza aerea e verticale, dando spazio ad assoli e momenti corali.
Il progetto ha ricevuto il contributo della Fondazione Compagnia di San Paolo nell’ambito del bando “ART~WAVES. Per la creatività, dall’idea alla scena” che guarda al consolidamento dell’identità creativa dei territori attraverso il sostegno alla programmazione nel campo delle performing arts e alla produzione creativa contemporanea, unendo ricerca, produzione, offerta e distribuzione in una logica di ecosistema per rafforzare le vocazioni artistiche del territorio.