“Global technology exchange meeting” di Hi-Lex a Chiavari
Hi-Lex Italy, la multinazionale leader nel settore automotive, accoglie per la prima volta il “Global technology exchange meeting”, un appuntamento strategico per il comparto di ricerca e sviluppo dell’azienda giapponese che, dopo la sospensione degli incontri a causa della situazione pandemica mondiale, riparte proprio dall’Italia, precisamente dalla sede di Chiavari.
Nella giornata di oggi, giovedì 13 ottobre, 20 rappresentanti provenienti dalle oltre 50 sedi di Hi-Lex nel mondo hanno visitato lo stabilimento di Chiavari (GE), costola italiana della multinazionale giapponese leader nella fornitura di alzacristalli e moduli porta per l’industria automobilistica. Hi-Lex Italy è una vera e propria eccellenza del settore automotive – con oltre 260 dipendenti e 60 milioni di fatturato – che ha saputo reagire anche ai momenti di difficoltà degli ultimi anni, conquistando nel tempo la fiducia dei più importanti produttori di automobili: Alfa Romeo, Audi, BMW, Ferrari, Fiat, Jeep, Lamborghini, Lancia, Maserati.
Gli ingegneri dei centri di ricerca e sviluppo di Hi-Lex nel mondo, hanno condiviso oggi esperienze e competenze. “La divisione ricerca e sviluppo dello stabilimento italiano è riconosciuta come una tra le più all’avanguardia dell’intero gruppo, il giusto mix tra competenze tecniche consolidate e uno sguardo innovativo sul futuro” – spiega l’americano Kevin Koneval, vicepresidente Hi-Lex Automotive Center. Al “Global technology exchange meeting” è stato anche annunciato un importante intervento legato all’autosufficienza energetica, tema quanto mai attuale e rilevante per non perdere competitività sul mercato. Sono infatti alle fasi conclusive di uno studio di fattibilità progettuale per l’installazione sui tetti dello stabilimento di pannelli solari che andranno a coprire fino al 50% del fabbisogno energetico dell’azienda. “Diventare carbon free è uno dei nostri obiettivi, abbiamo in corso e allo studio una serie di progetti che ci permetteranno di raggiungere questo traguardo. L’efficientamento energetico dei nostri consumi interni è una priorità” – Paolo Pajardi.
