14 Ottobre 2022 – Babboleo

14 Ottobre 2022

Torna “Voci dall’Arca”: musica e teatro civile con i detenuti di Marassi e artisti internazionali

La nostra intervista al direttore artistico Sandro Baldacci

Torna “Voci dall’Arca”, la rassegna di musica e teatro civile in collaborazione con il Teatro Necessario, la compagnia teatrale che porta sul palcoscenico i detenuti del carcere di Marassi, a Genova. Gli spettacoli si divideranno tra il Teatro dell’Arca, all’interno del penitenziario, e il Teatro Ivo Chiesa. La Compagnia Scatenati, composta dai detenuti del carcere, porterà in scena il “Riccardo III” in primavera, mentre la programmazione autunnale vedrà sul palcoscenico artisti di fama nazionale e internazionale.

La novità assoluta della quinta edizione è rappresentata dalla totale ibridazione della rassegna, fino ad ora suddivisa in due parti, la prima musicale e la seconda teatrale. Quest’anno l’appuntamento si divide ancora su due trimestri, ottobre-dicembre e aprile-giugno, ma entrambe le programmazioni saranno caratterizzate dalla pluralità dei linguaggi (poesia, arti visive, musica, danza e circo contemporaneo).

“Il teatro dell’Arca contribuisce sempre più a trasformare il carcere da “istituto di pena” in “istituto di cultura”” spiega il direttore artistico della rassegna, Sandro Baldacci. “Il teatro è divenuto, nel corso degli ultimi anni, non solo ponte ed agorà tra la popolazione detenuta, la cittadinanza e il territorio, ma anche uno spazio di richiamo per artisti che desiderino da una parte confrontarsi con nuovi pubblici e, dall’altra, sviluppare occasioni di collaborazione e di ricerca a favore delle frange più deboli della società, come appunto quelle rappresentate dalla popolazione detenuta”.

Il programma completo della programmazione di autunno:

Il programma completo della programmazione di primavera:

La brochure integrale:

A Genova un convegno per “prepararsi a essere anziani”

La notizia raccontata da noi

Venerdì 21 ottobre, dalle 15:30 alle 18:30, si terrà a Genova un convegno, aperto a tutta la cittadinanza, dal titolo “I diritti degli anziani, i doveri della comunità. Confronto e prospettive sul futuro dell’assistenza sociosanitaria in un Paese che invecchia”. L’appuntamento al Teatro Politeama Genovese.

L’obiettivo del convegno, organizzato dall’Ordine delle professioni sanitarie tecniche della riabilitazione e della prevenzione di Genova, Imperia e Savona (in collaborazione con la Comunità di Sant’Egidio) vuole aprire una riflessione sulla questione etica relativa alla cura degli anziani, adattandola ai giorni nostri. La cura dell’anziano, infatti, deve fare perno su assunti non solo scientifici ma anche etici, riconoscendo la peculiarità e dignità di ogni singolo individuo.

Le applicazioni prospettiche” si legge nel comunicato stampa dell’evento “dovranno affrontare e favorire una presa in carico della persona, dei suoi bisogni e della sua salute in senso globale, tenendo conto non solamente della sfera biologica ma anche di quella sociale. Una sfida in cui siamo tutti coinvolti. In quest’ottica si dovrà sollecitare tutti a riconsiderare gli stili di assistenza, in cui il curante e la persona da curare siano uniti, nel rispetto della dignità umana in un contesto familiare”.

Se l’assistenza primaria rappresenta comunque un elemento risolutivo per la coesione sociale di cui il nostro Paese, e in particolare, la nostra Regione, ha bisogno, i nuovi modelli organizzativi dovranno essere progettati per monitorare e intercettare il bisogno di salute dei cittadini, attraverso l’impiego di équipe sanitarie multi-professionali, dove ciascuno è fondamentale per garantire la cura degli individui“.

Le Istituzioni, la Pubblica amministrazione, gli Ordini professionali hanno il compito di discutere insieme le azioni da intraprendere per progettare le soluzioni migliori per un nuovo paradigma sanitario“.

Il convegno sarà il luogo per presentare la “Carta per i diritti delle persone anziane e i doveri della comunità” e della “Costituzione etica”. Il primo codice è stato redatto dalla Commissione per la riforma della assistenza sanitaria e sociosanitaria per la popolazione anziana, il secondo è il frutto di una consultazione che ha visto protagonisti le 19 professioni sanitarie, afferenti agli Ordini delle professioni sanitarie tecniche della riabilitazione e della prevenzione.

IL PROGRAMMA

Ore 15:30 Inizio dei lavori
Presentazione dell’evento

Antonio Cerchiaro, Presidente Ordine TSRM e PSTRP di Genova, Imperia e Savona

Pier Andrea Moretti, Presidente Ordine TSRM e PSTRP di La Spezia

Verso un nuovo umanesimo
La Carta per i diritti delle persone anziane e i doveri della comunità

Presentazione del documento e le sue prime applicazioni pratiche

  • Leonardo Palombi, Direttore del Dipartimento di biomedicina e prevenzione, Università Tor Vergata Roma. 
  • Mons. Vincenzo Paglia, Presidente della Pontificia accademia per la vita e gran cancelliere del Pontificio istituto Giovanni Paolo II. È consigliere spirituale della Comunità di Sant’Egidio
La Costituzione etica delle professioni sanitarie TSRM – PSTRP

Presentazione della carta valoriale.

  • Alessandro Beux “Costituzione etica della FNO TSRM e PSTRP” 
  • Daniele Rodriguez “Persona e responsabilità”
  • Tiziana Rossetto “Relazione di cura”
La sanità di domani e il ruolo delle professioni sanitarie e della società civile

Il contributo delle professioni sanitarie Ordine TSRM e PSTRP

Fabrizio Peschiera area tecnica (Tecnico sanitario di radiologia medica)

Agnese Giangrasso– area riabilitativa (Educatore professionale)

Federico Petrilli – area prevenzione (Tecnico della prevenzione nell’ambiente e nei luoghi di lavoro)

Confronto e prospettive sul futuro dell’assistenza socio sanitaria degli anziani

  • Andrea Chiappori, responsabile Comunità di Sant’Egidio Liguria
  • Anna Lisa Mandorino, Segretaria generale di Cittadinanzattiva
  • Ernesto Palummeri, Referente ALISA per infezioni da Covid-19 nelle RSA
  • Massimiliano Cavalli, Direttore politiche sociali comune di Genova
  • Luigi Carlo Bottaro, Direttore generale ASL3
  • Teresa Calandra, Presidente FNO TSRM e PSTRP
Ore 18:30 Chiusura dei lavori
  • Antonio Cerchiaro, Presidente Ordine TSRM e PSTRP di Genova, Imperia e Savona
  • Andrea Chiappori, Comunità di Sant’Egidio

Valbisagno, torna “Insieme sull’Acquedotto storico di Genova”

Insieme sull’Acquedotto storico di Genova 2022” torna in Valbisagno la terza edizione dell’escursione lunga un giorno, per scoprire le bellezze dell’antica strada dell’acqua che per quasi mille anni rifornì il capoluogo ligure. L’obiettivo comune di questa iniziativa è il rilancio dell’Acquedotto storico.

L’evento si terrà domani, sabato 15 ottobre, ed è organizzato dalla Federazione per la tutela e la valorizzazione dell’Acquedotto Storico della Val Bisagno APS.

Nella giornata di domani si avrà la possibilità di toccare con i piedi il canale a pendenza costante che ancora oggi si sviluppa a mezza costa per circa 20 chilometri, sul versante idrografico destro della Val Bisagno, iniziando la sua corsa a nord della città. Oggi la via dell’Acquedotto storico è integralmente percorribile dal ponte-canale di Cavassolo, nel Comune di Davagna, fin quasi nel cuore della Superba. La fruibilità di questa opera architettonica, che ha modellato il paesaggio e segnato la storia delle persone, è migliorata anche con l’aggiornamento e l’incremento della segnaletica turistica.

Saranno disponibili due percorsi a disposizione degli iscritti: 20KM e 14KM.

Il primo, della lunghezza di 20km (In cammino da Cavassolo), prevede il ritrovo e l’iscrizione alle ore 08:00 a Prato, in fondo a Via Struppa, presso il capolinea della linea AMT nr 13 e 14.

Il secondo percorso, della lunghezza ridotta di 14km (In cammino da Molassana), invece, prevede il ritrovo e l’iscrizione alla Casetta dei Filtri – ingresso Ponte Sifone.

Per entrambi i percorsi è prevista una quota assicurativa obbligatoria di 4 euro. L’evento di tutti i gruppi, terminerà in Via Burlando dalle ore 16.30 circa. Tutte le informazioni per partecipare alla passeggiata sono sulla pagina Facebook “Fans Acquedotto Storico”.

Cambiamenti climatici, siccità e dissesto idrogeologico: il punto di agronomi e forestali della Liguria

Oggi ai microfoni di Babboleo News abbiamo intervistato Davide Isetta , consigliere ordine dottori agronomi e dottori forestali della Liguria, con cui abbiamo parlato dei cambiamenti climatici nel mondo agricolo e forestale; di siccità e delle ripercussioni sul verde pubblico urbano, ma anche della fine dello stato di pericolosità incendi il 10 ottobre scorso ma del pericolo sempre alto.

Per ascoltare l’intervista completa clicca qui